Isee 2021 per università: lo studente indipendente – Lo studente non coniugato o legalmente separato o divorziato potrà dichiararsi “indipendente dal nucleo familiare d’origine” e produrre un’attestazione ISEE universitaria in cui compare senza i genitori (ma facendo comunque riferimento alle altre regole di composizione indicate precedentemente), solamente se ricorrono entrambi i seguenti requisiti :
residenza, risultante dall’evidenza anagrafica, esterna all’unità abitativa della famiglia di origine, stabilita da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda e in un immobile non di proprietà di un componente del nucleo familiare di origine; redditi propri derivanti da lavoro dipendente o assimilato, non prestato alle dipendenze di un familiare, fiscalmente dichiarati negli ultimi due anni, non inferiori a 6.500,00 euro annui,
In assenza di uno o di entrambi i requisiti, al fine di tenere adeguatamente conto dei soggetti che sostengono l’onere di mantenimento dello studente, il nucleo familiare dello studente sarà integrato con quello dei genitori e delle altre persone individuate.
Quando conviene fare l’ISEE per l’università?
Quando vale la pena fare ISEE? – Noi di insindacabili, consigliamo di inviare la dichiarazione Isee ordinaria ed eventualmente l’Isee corrente, entro il 31 Gennaio 2022, per ricevere tempestivamente tutte le prestazioni Inps.
Quando si presenta l’ISEE per le tasse universitarie?
7.5.4 – Entro quando va richiesta l’attestazione ISEE-Università – L’attestazione ISEE-Università per il diritto allo studio universitario deve essere richiesta entro il 16 DICEMBRE 2021. Appena ottenuta l’attestazione ISEE lo studente deve, attraverso il portale Delphi, autorizzare l’Ateneo all’acquisizione dell’ISEE-U dal portale INPS entro eil periodo di validità dell’attestazione.
Gli studenti che sono già in possesso di un ISEE-Università in corso di validità non devono richiedere una nuova attestazione ISEE-Università per l’iscrizione all’anno academico ma dovranno provvedere ad autorizzare l’Ateneo ad acquisire l’attestazione ISEE-Università dalla banca dati dell’INPS attraverso la propria area riservata del portale Delphi entro il 16 DICEMBRE 2022.
Pertanto, lo studente NON DEVE presentare alcun documento cartaceo o elettronico agli Uffici dell’Ateneo. Qualsiasi attestazione ISEE-Università presentata agli uffici o inviata per email/pec non sarà presa in considerazione e non interromperà i termini di presentazione.
Data presentazione | Importo sanzione |
Dal 17 dicembre 2022 al 15 marzo 2023 | € 150,00 |
Dal 16 marzo 2023 al 31 maggio 2023 | € 200,00 |
La sanzione per presentare l’ISEE-Università si cumula con le more per ritardato pagamento delle tasse e contributi. La sanzione per ritardata trasmissione dell’ISEE-Università non verrà applicata nei seguenti casi:
- immatricolazione alle Lauree, Lauree Magistrali e lauree magistrali a ciclo unico, qualora l’immatricolazione venga effettuata in data successiva al 1 dicembre 2022;
- immatricolazione a corsi a numero programmato oltre il 1 dicembre 2022 in seguito allo scorrimento della graduatoria o per concorsi banditi successivamente a tale data;
- immatricolazione a seguito di trasferimento da altra Università perfezionato oltre la data del 31 dicembre 2022.
Lo studente deve conservare l’attestazione ISEE-Università che potrà essere richiesta dall’Ateneo per eventuali controlli. IMPORTANTE Dopo l’acquisizione dell’attestazione ISEE-Università le tasse verranno ricalcolate e non potranno essere inserite nuove attestazioni per l’intero anno accademico. Lo studente non potrà effettuare nuove autorizzazioni al fine di richiedere nuove acquisizioni.
Quanto incidono 30000 euro su ISEE?
Esempio – Facciamo un esempio per capire di quanto l’Isee aumenta in caso di incremento dei risparmi, Prendiamo il caso della famiglia Rossi, composta da due componenti e quindi con scala di equivalenza pari a 1,57, che tra il 2020 e il 2021 ha mantenuto invariato il proprio reddito, 20.000 euro l’anno complessivo, così come il patrimonio immobiliare, 30.000 euro.
Isp : 30.000 euro + 0 (visto che il patrimonio mobiliare era inferiore alla franchigia) Isr : 20.000 euro Ise : 20.000 + (20% di 30.000) = 26.000 euro Isee : 26.000/1,57 = 16.560 euro
L’Isee 2023, invece, sarà pari a:
Isp : 30.000 + (30.000 – 15.493,71) = 44.506,29 euro Isr : 20.000 euro Ise : 20.000 + (20% di 44.506,29) = 28.901,25 euro Isee : 28.901,25/1.57 = 18.408,44 euro
Di fatto, in questo caso un incremento di 15.000 euro dei propri risparmi comporta un aumento di appena il 2.000 euro sull’Isee. Ben più rilevante sarebbe stato l’incremento dell’Isee in caso di aumento del proprio reddito, in quanto – come visto sopra – in tal caso sarebbe stata presa in considerazione il 100% della differenza e non il 20% come invece previsto per i patrimoni.
Cosa succede se non fai l’ISEE per l’Università?
4. Scadenze ISEE-U + autocertificazione online – Termini ordinari per la sottoscrizione della DSU
dal 1° gennaio 2022 al 31 ottobre 2022
Termini in dilazione con mora per la sottoscrizione della DSU
- dal 1° novembre 2022 al 31 dicembre 2022 con maggiorazione di € 100,00
- dal 1° gennaio 2023 al 20 aprile 2023 con maggiorazione di € 200,00.
Attenzione! L’eventuale mora dovuta a seguito di tardiva DSU dovrà essere versata entro la scadenza della terza rata della contribuzione studentesca, anche nel caso in cui la terza rata risulti pari a zero. Termine autocertificazione online dei dati ISEE-U Ricordati di autocertificare i dati ISEE-U entro il 31 ottobre 2022, tempo utile per il ricalcolo della contribuzione sulla base della tua situazione reddituale sin dall’importo della seconda rata e del conguaglio della tassa regionale Puoi autocertificare i dati dell’attestazione ISEE-U, elaborati in base alla DSU sottoscritta nei termini sopra citati, alla pagina Autocertificazione ISEE-U entro il termine ultimo del 20 aprile 2023,
- La mancata acquisizione dei dati reddituali da parte dell’Università entro il predetto termine comporta il pagamento dell’importo massimo del contributo universitario e della tassa regionale, se dovuti.
- L’Università, sulla base dei dati autocertificati, procederà all’interrogazione del sistema informativo INPS e alla verifica del valore ISEE-U dichiarato.
Nel caso in cui il tuo nucleo familiare abbia sottoscritto più DSU per le prestazioni universitarie, sarà acquisito l’ultimo valore ISEE-U valido attestato dall’INPS, Attenzione! ► Al momento del versamento della prima rata, il sistema online propone, in via provvisoria, l’importo minimo previsto per la tassa regionale pari a € 120,00,
L’effettivo ammontare dovuto si aggiornerà definitivamente sulla base del valore ISEE-U, se acquisito per l’anno accademico 2022/23. L’eventuale conguaglio a debito dovrà essere saldato entro la scadenza della seconda rata ( 30.11.2022 ). ► Se, al momento del pagamento, le rate non risultano ricalcolate sulla base dell’ISEE-U dichiarato (ad es.
per produzione ISEE invece che ISEE-U oppure ISEE-U in errore o ISEE-U dichiarato in prossimità della scadenza della rata ecc.) potrai decidere di versare l’importo massimo entro il termine di scadenza previsto, con eventuale conguaglio sulla rata successiva, o in alternativa, attendere il ricalcolo degli importi.
Quando si deve fare l’ISEE 2023?
Ancora pochi giorni per rinnovare l’ISEE e continuare a calcolare l’importo dell’assegno unico tenendo conto della propria condizione economica: la scadenza è fissata al 28 febbraio 2023. Senza una DSU aggiornata dall’INPS arriva la cifra minima. In ogni caso c’è tempo fino al 30 giugno per aggiornare l’ISEE e ricevere gli arretrati – Per continuare a beneficiare dell’assegno unico calcolando l’importo in base alla propria condizione economica è necessario rinnovare l’ ISEE entro la scadenza del 28 febbraio 2023,
- La somma erogata dall’ INPS, infatti, è determinata sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare.
- Senza un Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata, infatti, si riceverà solo l’importo minimo, ovvero 50 euro per ogni figlio o figlia.
- Chi non procede con il rinnovo entro la data indicata può comunque recuperare eventuali arretrati da marzo presentando la DSU aggiornata fino al 30 giugno 2023,
Le maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023, invece, saranno erogate automaticamente a chi ne ha diritto a partire dalla mensilità di febbraio, L’INPS ricorda che chi già beneficia della prestazione non dovrà ripresentare la domanda per il 2023, ma soltanto la DSU aggiornata,