AUTORE, anno. Titolo dell’articolo. Titolo del giornale, volume (pubblicazione). Disponibile su.
Come citare un articolo di una rivista online?
Citazione in nota: Autore, ‘Titolo dell’ articolo ‘, Titolo della rivista numero del volume, n. numero del fascicolo (mese anno): numero della pagina citata, DOI / URL.
Come citare la Treccani online nella tesi?
Come citare enciclopedia online in tesi? – Esempio d’uso dà: Internet, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell’Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 marzo 2023. dà: Claudia Gnocchi, Giovanni X, in Enciclopedia dei Papi, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2000.
Come citare una Tesi di laurea non pubblicata?
Tesi o dissertazione non pubblicata Modello base di citazione: Autore. (Anno). Titolo.
Come si citano le immagini prese da internet?
Citare una fotografia da un sito Web Quindi, si procede scrivendo il titolo della foto. Per citare un’immagine digitale, occorre inoltre scrivere ‘Immagine digitale’ nella descrizione, e poi il nome del sito Web.
Come inserire articoli in bibliografia?
Inserire articoli dentro la bibliografia Cognome e nome puntato dell’autore dell’ articolo. Titolo dell’ articolo in corsivo. Titolo della rivista tra virgolette e preceduto da ‘in’ (scritto in corsivo) Annualità (indicata con ‘a.’ e in numeri romani) e numero della rivista (indicato con n.
Come si scrive la sitografia in una tesi?
Bibliografia e sitografia della tesi: come fare
- Tra i passaggi fondamentali per la tua perfetta tesi di laurea meritano un posto d’onore la bibliografia e la sitografia.
- Cosa sono?
- Iniziamo a conoscerle più da vicino.
- Per bibliografia si intende quell’ elenco di tutte le fonti che consultiamo per l’elaborazione della nostra tesi di laurea
- Libri
- Saggi
- Documenti ufficiali
- Documenti di biblioteca
- Articoli
- Etc
- La bibliografia, e puoi ben intenderlo, è un passaggio cruciale in grado di ottimizzare il nostro lavoro: è la forza, la componente fondamentale della tesi, quindi è importante scriverla nel modo giusto e più completo possibile.
- Per sitografia, invece, si intende quell’ elenco di siti telematici relativi a un determinato argomento (es. se la tua tesi è sui flussi turistici delle Marche potrebbe essere questo)
- oppure
La sitografia, dunque, non è altro che l’ insieme dei risultati “digitali” della tua tesi di laurea che hai consultato ed hai trovato utili per la stesura del tuo lavoro. Puoi ben immaginare che la sitografia, con le enormi opportunità che ci permette Internet, diventa di fondamentale importanza. Tutto ok? Benissimo!
- Fatta questa doverosa premessa, andiamo ad approfondire insieme l’utilizzo di questi due preziosissimi componenti della tua tesi perfetta.
- Prima però ricordati che la sitografia va inserita, all’interno della tua tesi, subito dopo la bibliografia.
- La bibliografia
- Devi sapere che esistono varie modalità per scrivere una bibliografia accattivante e professionale. Ci sono dei punti cardine che devi rispettare:
I testi consultati vanno sempre inseriti nell’ordine progressivo in cui compaiono citati nel tuo lavoro
Come? Inserisci il numero corrispondente alla voce bibliografica, tra parentesi, dove si farà riferimento ad un testo.
- La bibliografia non sarà in ordine alfabetico
- Non sarà necessario riportare le fonti come note a piè di pagina
Facciamo qualche esempio! Testo: Il rapporto annuale dell’UNHCR Global Trends, pubblicato due giorni prima della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno, rivela che, alla fine del 2019, risultava essere in fuga la cifra senza precedenti di 79,5 milioni di persone.
L’UNHCR non aveva mai registrato un dato tanto elevato (1). L’incremento annuale, rispetto ai 70,8 milioni di persone in fuga registrati alla fine del 2018, rappresenta il risultato di due fattori principali. Il primo riguarda le nuove preoccupanti crisi verificatesi nel 2019, in particolare nella Repubblica Democratica del Congo, nella regione del Sahel, in Yemen e in Siria, quest’ultima ormai al decimo anno di conflitto e responsabile dell’esodo di 13,2 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni, più di un sesto del totale mondiale.
(2). Bibliografia tesi esempio: (1) The Un Ref. Agency, Global Trends UNCHR. Roma: Unchr Italia rapporto – EDIT 2018: 23-25
- (2) Cognome e nome puntato autore, titolo – es. parte prima Unchr World – nome casa editrice, periodo o anno, pagine da a
- Se il testo viene citato più volte nella tua tesi di laurea basta riportare il numero corrispondente.
- Se non è chiaro ricapitoliamo:
- cognome dell’autore seguito dal nome puntato (es. Ligabue L.)
- titolo e sottotitolo del libro in corsivo ( La notte prima degli esami: emozioni prima del grande giorno )
- luogo di pubblicazione: da inserire sul retro del frontespizio, dove va aggiunta la casa editrice e la data di pubblicazione (es. Torino)
- Casa Editrice (es. Feltrinelli Editore)
- data di pubblicazione (es. febbraio 1987)
Risultato: Ligabue L., La notte prima degli esami: emozioni prima del grande giorno, Torino, Feltrinelli Editore, febbraio 1987. Ci sono però dei casi particolari che devi valutare:
- Se l’opera che hai citato ha più autori
- Se hai necessità di citare un articolo pubblicato in una rivista
Nel primo caso segui questo schema:
- cognome e nome puntato degli autori disposti in ordine alfabetico (in base ai cognomi)
- titolo del libro in corsivo
- città di pubblicazione
- casa editrice
- anno di pubblicazione
Nel secondo caso sarà sufficiente fare così:
- cognome e nome puntato dell’autore dell’articolo
- titolo dell’articolo in corsivo
- titolo della rivista tra virgolette e preceduto da “in”
- annualità (indicata con “a.” e in numeri romani) e numero della rivista (indicato con n. e in numeri arabi)
- data di pubblicazione
Visto? Ci vuole solo tanta attenzione. Niente di impossibile! Puoi farcela
- La sitografia tesi
- Per avere, all’interno della tua tesi, una sitografia invidiabile, occorre tener presente alcuni passaggi e piccoli schemi facili da rispettare.
- Se vogliamo inserire all’interno della sitografia un sito web:
- Cognome autore e nome puntato dell’autore seguito da una virgola
- Titolo e sottotitolo sito in corsivo e separati da punto e seguito da una virgola
- Indirizzo web del sito seguito da una virgola
- Data consultazione del sito e punto finale
Sitografia tesi esempio: Rossi M., La Stampa, www.lastampa.it, consultato il 12/08/2020. Se vogliamo utilizzare articoli provenienti da riviste digitali:
- Cognome e nome puntato dell’autore con virgola
- Titolo dell’articolo in corsivo con virgola
- Titolo della rivista tra virgolette e virgola
- Annualità indicata con “a.” e in numeri romani
- Numero della rivista indicato con n. e in numeri arabi
- Data di pubblicazione e intervallo pagine consultate
- URL articolo e punto
Esempio: Bianchi M., Il museo contemporaneo e le nuove arti, in “Exibart”, a. X, Maggio 2020, pp.4-8, https://www.exibart.com/articles/17838-museo-contemporaneo-e-le-nuove-arti-pulse, consultato il 25/08/2020. Se vogliamo utilizzare articoli provenienti da un eBook utilizziamo lo stesso schema della bibliografia con la sola aggiunta dell’URL e della data di consultazione Esempio: Leonardi S., Il COVID-19, ricerca dei fattori e delle cause, casaccess, 2020, s.l., 130 p., https://www.ibs.it/covid-19-ricerca-dei-fattori-e-delle-cause-ebook-simone-leonardi/e/9817878782, consultato il 10/12/2020.
- Se vogliamo utilizzare articoli provenienti da una pagina web: Alessi M.P., Geografia, La Repubblica, aggiornato al 12/10/2020, https://www.repubblica.it/geografia/2020/10/12/news/le_scoperte_bla_bla_bla_-2398922755/, consultato il 15/12/2020.
- Per il blog, infine, seguire questo procedimento: Travaglio M., Il Fatto Quotidiano, Ebook, la politica italiana difficile momento storico, data articolo 16/01/2020, aggiornato al 06/03/2020, https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/16/ebook-bla-bla-bla/5549130/, consultato il 06/11/2020.
Tutto chiaro? Ora hai tutte le informazioni per lavorare al meglio la tua tesi di laurea e dotarla di bibliografia e sitografia invidiabile. Vuoi sapere come lavora IQfactory? Contattaci o chiedi un preventivo gratuito! : Bibliografia e sitografia della tesi: come fare
Come si citano le fonti in una presentazione?
Riferirsi alle fonti nell’era digitale – Internet rende molto più facile trovare informazioni, Tuttavia, per evitare di essere accusati di plagio, è opportuno, Secondo il documento ” ” (Savoir citer et référencer ses sources), pubblicato nell’agosto 2014 per conto del Baccellierato Internazionale, ” Saper citare correttamente le proprie fonti è un aspetto essenziale dell’eccellenza accademica e dello scambio intellettuale.
- Dimostrare rispetto per il lavoro degli altri;
- Aiutare il lettore a distinguere tra il lavoro personale che è stato fatto e il lavoro altrui che ha contribuito al risultato finale;
- Dare al lettore l’opportunità di verificare la validità dell’utilizzo del lavoro altrui;
- Dare al lettore la possibilità di consultare le fonti originali, anche per semplice curiosità;
- Esprimere e ricevere un riconoscimento per il processo di ricerca intrapreso;
- Dimostrare la capacità di utilizzare e valutare criticamente fonti affidabili per sostenere il processo di ricerca;
- Per attestare la credibilità e l’autorevolezza delle conoscenze e delle idee difese all’interno del lavoro effettuato;
- Dimostrare la capacità di trarre ;
- Assumersi la propria parte di responsabilità (in caso di errore)”.
La regola fondamentale stabilisce che vengano citati l’autore (nome e cognome), la data di pubblicazione e il luogo in cui sono state trovate le informazioni (sito, libro, giornale.). Potete anche menzionare molto brevemente le vostre fonti, a condizione che il riferimento completo appaia nella mediagrafia.
Come citare quando non si conosce l’autore?
Esempio: Pubblicazione con anno di pubblicazione sconosciuto – Italiano: Il metodo di pagamento più usato in Italia è PayPal (Swaen, n.d.), Inglese: The most used payment method in Italy is PayPal (Swaen, n.d.), Se si usa più di una pubblicazioni multiple dello stesso autore si può aggiungere “a” o “b” prima dell’anno di pubblicazione.
Come citare direttamente?
Le citazioni dirette vengono precedute e seguite da virgolette ”, oppure «» (a seconda della lingua di stesura). Se all’interno di una citazione compare un’altra citazione, questa viene preceduta e seguita da virgolette semplici ””
Come citare l’articolo di una rivista?
Scegliere il giusto standard di citazione – Indipendentemente dallo standard utilizzato, la citazione nel testo deve essere fatta in questa forma: “Cognome dell’autore + anno di pubblicazione”, Per ogni elaborato, si deve seguire un solo standard. Non è possibile passare da uno standard all’altro, è necessario seguire lo stesso layout in tutto il documento.
Come citare una voce della Treccani online?
Come si cita una voce di enciclopedia? – Le voci enciclopediche vanno citate come ogni altro riferimento bibliografico. In nota con le seguenti modalità: cognome dell’autore, data dell’opera, eventuale pagina o pagine. Ad esempio: Ascarelli 1977. Tra i Riferimenti bibliografici la voce va citata nel seguente modo: Ascarelli A.
Come si cita un articolo non ancora pubblicato?
L’APA STYLE è uno stile che si basa sul sistema autore-data per i riferimenti bibliografici. Esso consiste nell’uso del cognome dell’autore e della data di pubblicazione di un testo. Il riferimento completo verrà poi presentato nella bibliografia finale in ordine alfabetico. CITAZIONI NEL TESTO Tutte le citazioni nel testo devono essere uniformi quanto a dimensione, carattere ed enfasi alle restanti parti dello scritto (quindi niente corpi minori, corsivi, invii o rientrati particolari). A identificare le citazioni restano i doppi apici (dunque niente caporali) e il riferimento in coda alla stessa con le indicazioni bibliografiche. Nelle citazioni gli eventuali virgolettati del testo di origine vengono delimitati dagli apici semplici, le enfasi rese con l’uso del corsivo. Es. Secondo Pellicciari e Tinti (1998), “il ‘colloquio informale’ si caratterizza per la determinatezza e l’immediatezza con cui il ricercatore riesce” (p.139). Tutte le referenze citate nel testo devono figurare nella bibliografia e viceversa. Nel testo scrivere soltanto il/i cognome/i dell’/degli autore/i e l’anno di pubblicazione, senza nient’altro. In generale si possono utilizzare quattro modi per citare un autore in un testo: – Utilizzare il nome dell’/degli autore/i come soggetto e mettere l’anno di pubblicazione tra parentesi Es. Come hanno affermato Beck e Freeman (1990), – Mettere sia il nome dell’autore che l’anno di pubblicazione tra parentesi Es. I disturbi di personalità sono stati oggetto di numerosi studi (es. Beck & Freeman, 1990) – Citare testualmente, se la citazione è testuale va espressa tra virgolette e dopo la citazione va messo tra parentesi il cognome dell’autore, la data della pubblicazione e la pagina da cui è stata presa la citazione. Il nome dell’autore e l’anno possono essere anche indicati prima della citazione. Invece il numero di pagina va sempre indicato tra parentesi dopo la citazione. Le citazioni dirette non dovrebbero superare le 40 parole e sono scritte tra virgolette ” “. Es. Secondo Pellicciari e Tinti (1998), “il colloquio informale si caratterizza per la determinatezza e l’immediatezza con cui il ricercatore riesce” (p.139). L’omissione di parole nella citazione va indicata con 3 punti di sospensione tra parentesi quadre. Per l’omissione di una frase la seconda parentesi quadra è seguita da un punto. L’aggiunta di parole nella citazione va inserita tra parentesi quadre. Se si tratta di un concetto rielaborato non occorrono le virgolette ma solo il nome dell’autore e la data di pubblicazione. – Citare testualmente attraverso una fonte secondaria, nella bibliografia vengono indicate entrambe le referenze. Es. Certi autori ricordano che “la solution de problèmes d’arithmétiques élémentaire n’a pas été beaucoup étudiée par les psychologues” (Vergnaud & Durand, 1975, citato da Rouchier, 1994, p.150) QUANDO UN TESTO HA UNO O PIÙ AUTORI Autore unico Es. Walker (2000) ha svolto molti studi su In uno studio sul clima scolastico (Janosz, 1998), è emerso che. Da 2 a 6 autori Elencare tutti gli autori la prima volta che compare il riferimento, successivamente utilizzare solo il cognome del primo autore seguito da et al. Es. Donati, Lafranchi e Tocchetto (2005) hanno trovato che (Donati, Lafranchi & Tocchetto, 2005) Le volte seguenti menzionare solo il primo autore seguito da et al. Es. Donati et al. (2005) hanno trovato che (Donati et al., 2005) Da 7 a più autori Già dalla prima citazione menzionare solo il nome del primo autore seguito da et al. Es. Sekoiu et al. (2001) affermano che (Sekoiu et al., 2001) Differenza tra “e, et al., &”. Si utilizza “e” quando gli autori sono citati fuori dalla parentesi. Si utilizza “&” quando gli autori citati sono nella parentesi. Si utilizza “et al.” quando vengono omessi degli autori dentro e fuori dalla parentesi. PIÙ DI UNA REFERENZA CITATA NELLA STESSA PARENTESI Le referenze sono ordinate in ordine alfabetico e in ordine cronologico se si tratta dello stesso autore. Es. Parecchi studi (Brown, 1992; Brown & Campione, 1990; Brown & Palincar, 1982) mostrano che. ENTI COME AUTORI (es. Associazione, Istituzione, Gruppo di ricerca, Agenzie governative,.) Solo la prima lettera della prima parola è scritta in maiuscolo (tranne che in inglese e in tedesco). La prima citazione nel testo è seguita dall’abbreviazione scritta tra due parentesi quadre. Es. (Ufficio studi e ricerche,1999) In seguito è utilizzata solo l’abbreviazione. (USR, 1999) RIFERIMENTO A UNA PARTE SPECIFICA DI UNA FONTE (es. parte di un libro, di un capitolo,) Bisogna indicare il numero di pagina/e esatto, il capitolo, la figura, la tabella. Attenzione: la parte è precisata solo nel testo ma non nella bibliografia. Es. (Cheek & Buss, 1981, p.33) (Shimamura,1989, chap.3) RIFERIMENTO A UN TESTO NON ANCORA PUBBLICATO Per i testi accettati per la pubblicazione, il nome dell’autore è seguito da “in press”. Es. (Zuckerman & Kieffer, in press) RIFERIMENTO A UNA TRADUZIONE L’anno di pubblicazione dell’originale tradotto e quello della traduzione sono indicati tra parentesi separati da “/”. Se l’anno dell’originale è sconosciuto, si dovrebbe precisare che è stata utilizzata la traduzione pubblicata il dato anno. Es. Berger e Luckmann (1968/1989) sostengono che, Berger e Luckman (trad.1989) sostengono che RIFERIMENTO A UNA COMUNICAZIONE PERSONALE Le comunicazioni personali possono essere delle comunicazioni telefoniche, elettroniche, delle discussioni, delle lettere o delle altre forme di scambi. Esse figurano solo nel testo e non nella bibliografia perché non sono accessibili. Usare le iniziali del nome e il cognome della persona e indicare una data più precisa possibile. Es. Un orientamento della ricerca socioculturale (J. Wertsch, comunicazione personale, 20 agosto 2001) consiste, LE NOTE IN BASSO ALLA PAGINA Le note in basso alla pagina servono a fornire delle precisazioni troppo lunghe da introdurre direttamente nel testo tra parentesi o tra due trattini. Servono anche a orientare il lettore verso delle letture complementari non citate nel testo. Esse devono essere corte e in un numero limitato. Le note sono inserite in ordine numerico in basso alla pagina. Nel testo sono segnalate da cifre arabe attaccate al nome o al segno di punteggiatura. BIBLIOGRAFIA La bibliografia deve fornire al lettore tutte le informazioni necessarie per identificare le fonti utilizzate al fine di facilitare le ricerche future. In generale, nella bibliografia devono essere presenti, in ordine alfabetico, solo le referenze citate nel testo e nessun’altra! ORDINE DELLA BIBLIOGRAFIA Le referenze nella bibliografia sono presentate in ordine alfabetico in base al nome dell’autore o alla prima lettera del nome di un gruppo. Due referenze per uno stesso autore Mettere in ordine cronologico secondo la data di pubblicazione. Due referenze per uno stesso autore pubblicate nello stesso anno Mettere in ordine alfabetico in base al titolo e utilizzare le lettere a,b,c e così via subito dopo l’anno di pubblicazione. Es. Baheti, J.(2001a). Baheti, J. (2001b). L’autore da solo precede il gruppo Es. Alleyne, R. (2001). Alleyne, R., & Evans, A. (1999). REGOLE GENERALI PER LA PUNTEGGIATURA E L’UTILIZZO DELLE LETTERE MAIUSCOLE – Mettere sempre la virgola dopo il cognome del/degli autore/i; – mettere sempre il punto dopo le iniziali del nome del/degli autore/i; – se ci sono più autori prima del cognome dell’ultimo autore mettere “, &” – mettere sempre il punto dopo l’anno di pubblicazione tra parentesi; – mettere sempre il punto finale; – nei titoli, iniziare con la lettera maiuscola ma non c’è bisogno di mettere in maiuscolo le parole all’interno della frase a meno che non ci sia un punto o un due punti. Es. Battisti Carera, L., & Brioschi, M.G. (1996). Parabole: un cammino per l’uomo. Due psicologhe analiste leggono alcune parabole. Roma: Borla. ARTICOLI IN PERIODICI, GIORNALI, RIVISTE In generale si segue la regola: Autore, A.A., Autore, B.B., & Autore, C.C. (anno di pubblicazione). Titolo dell’articolo. Titolo del periodico, xx, xxx-xxx. Es. Janosz, M., Georges, P., & Parent, S. (1998). L’environnement socio-éducatif à l’école secondaire: Un modèle théorique pour guider l’évaluation du milieu. Revue Canadienne de Psycho-éducation, 27, 285-306. Elementi – Gli autori dell’articolo: Janosz, M., Georges, P., & Parent, S. – Data di pubblicazione: (1998). – Titolo dell’articolo: L’environnement socio-éducatif à l’école secondaire: Un modèle théorique pour guider l’évaluation du milieu. – Titolo del periodico (sempre in corsivo) e informazioni sulla pubblicazione: Revue Canadienne de Psycho-éducation, 27, 285-306. Articolo in press Un paper sottomesso a un giornale e accettato per la pubblicazione è considerato in press. Al posto della data di pubblicazione scrivere “in press” e non mettere né il numero del volume né quello delle pagine fino a quando l’articolo non viene pubblicato. Se nella bibliografia figura un altro libro dello stesso autore, quello in press segue gli altri. Es. Zuckerman, M., & Kieffer, S.C. (in press). Race differences in face-ism: Does facial prominence imply dominance? Journal of Personality and Social Psychology, Articolo in riviste mensili o settimanali Dopo l’anno scrivere il mese per i mensili e, il mese e il giorno per i settimanali Es. Kandel, E.R., & Squire, L.R. (2000, November 10). Neuroscience: Breaking down scientific barriers to the study of brain and mind. Science, 290, 1113-1120. Articolo in un periodico pubblicato annualmente Trattare le serie che hanno delle date di pubblicazioni e titoli regolari come dei periodici e non come dei libri. Es. Fiske, S.T. (1993). Social cognition and social perception. Annual Review of Psychology, 44, 155-194. Citazione di un lavoro discusso in una seconda fonte Scrivere la seconda fonte nella bibliografia. Per esempio se le ricerche di Seidenberg e McClelland’s sono citate nel lavoro di Coltheart et al. e non avete letto il primo, allora nella bibliografia citare Coltheart e nel testo Seidenberg et al. Es. Nel testo à Seidenberg and McClelland’s study (as cited in Coltheart, Curtis, Atkins, & Haller, 1993) Nella bibliografia à Coltheart, M., Curtis, B., Atkins, P. & Haller, M. (1993). Models of reading aloud: Dual-route and parallel-distributed-processing approaches. Psycholocal Review, 100, 589-608. Fonti rintracciate su internet (es. periodici online) Autore, A.A., Autore, B.B., & Autore, C.C. (anno di pubblicazione). Titolo dell’articolo. Titolo del periodico, xx, xxx-xxx. Disponibile in: http://www.xyz.xz, Es. Dozio, E. (2001). Evoluzione della politica scolastica sull’insuccesso e il disadattamento: il caso del Canton Ticino. Rivista di scienze dell’educazione, 2, 243-264. Disponibile in: http://www.scuoladecs.ti.ch/ssp/doc_psicopedagogici.htm, LIBRI, BROCHURES, MANUALI, CAPITOLI DI LIBRI In generale vale la regola: Autore, A.A., Autore, B.B., & Autore, C.C. (anno di pubblicazione). Titolo del libro, Luogo: editore. Es. Clémence, A., Rochat, F., Cortolezzis, C., Dumont, P., Engloff, M., & Kaiser, C. (2001). Scolarité et adolescence: les motifs de l’insécurité, Bern-Stuttgart-Wien: Verlag Paul Haupt. Elementi – Gli autori del libro: Clémence, A., Rochat, F., Cortolezzis C., Dumont, P., Engloff M., & Kaiser, C. – La data di pubblicazione: (2001). – Il titolo del libro: Scolarité et adolescence: les motifs de l’insécurité, – Informazioni sulla pubblicazione: Bern-Stuttgart-Wien: Verlag Paul Haupt. Numero autori Da 1 a 6 autori Scrivere i nomi di tutti e 6 gli autori Da 7 a più autori Scrivere i nomi dei primi 6 autori seguiti da et al. Es. Sekoiu, L., Blondin, L, Fabi B., Bayad, M., Peretti, J.-M., Alis, D. et al. (2001). Gestion des ressources humaines, Bruxelles: De Boeck Université. Libro di cui l’autore è un gruppo (es. Istituto, agenzia,.) Es. OCDE. (1998). Regards sur l’éducation. Les indicateurs de l’OCDE 1998, Paris: OCDE. Libro senza autore/i Collocare il titolo nella posizione degli autori. Es. Nelle testo –> (Merriam-Webster’s collegiate dictionary, 1993) Nella bibliografia –> Merriam-Webster’s collegiate dictionary. (1993). Springfield, M.A: Merriam-Webster. Utilizzo di libri tradotti Se è stata utilizzata come fonte la traduzione di un libro e non l’originale, nel testo citare l’autore originale e tra parentesi la data di pubblicazione originale e quella della traduzione. Es. Nel testo –> (Laplace, 1814/1951) Nella bibliografia –> Laplace, P.-S. (1951). A philosophical essay on probabilities (F.W. Truscott & F.L. Emory, Trans). NewYork: Dover. (Original work published 1814). Brochure e autori collettivi o corporativi La brochure si cita nello stesso modo di un libro ma si aggiunge tra parentesi quadre che si tratta di una brochure. Es. Research and Training Center on Indipendent Living. (1993). Guidelines for reporting and writing about people with disabilities (4th ed.), Lawrence, KS: Author. Saggio, articolo o capitolo di un libro Autore, A.A., Autore, B.B., & Autore, C.C. (anno di pubblicazione). Titolo dell’articolo. In D.D. Curatore, E.E. Curatore, & F.F. Curatore (A cura di), Titolo libro (pp. x-z). Luogo: editore. Es. Bottani, N. (2003). La valutazione: un possibile strumento per bilanciare autonomia e giustizia sociale. In N. Bottani & A. Cenerini (A cura di), Una pagella per la scuola. La valutazione tra autonomia e equità (pp.21-66). Trento: Centro studi Erikson. Travers, C.J. (2001). Stress in the teaching: Past, present and future. In J. Dunham (Ed.), Stress in the Workplace: Past, Present and Future (pp 130-163). London: Whurr Publishers. Elementi – Autore/i del capitolo o dell’articolo: Bottani, N. – Data della pubblicazione: (2003). – Titolo del capitolo o dell’articolo: La valutazione: un possibile strumento per bilanciare autonomia e giustizia sociale. – Redattore/i: N. Bottani & A. Cenerini (A cura di); per i libri in francese e in inglese utilizzare (Ed.) se il curatore è uno o (Eds.) se i curatori sono più di uno. Per i libri in tedesco invece utilizzare (Hrsg.). – Titolo del libro e numeri di pagina del capitolo o libro: Una pagella per la scuola. La valutazione tra autonomia e equità (pp.21-66). – Informazioni sulla pubblicazione: Trento: Centro studi Erikson. A cura di Se non esiste un singolo autore, ma il libro è un insieme di articoli, di saggi o di contributi di autori diversi e volete citare il volume nella sua totalità, usate i curatori con se fossero gli autori e aggiungere subito dopo l’indicazione (a cura di), per i libri in francese e in inglese utilizzare (Ed.) se il curatore è uno o (Eds.) se i curatori sono più di uno, per i libri in tedesco invece utilizzare (Hrsg.). Es. Gibbs, J.T., & Huang, L.N. (Eds.). (1991). Children of color; Psychological intervention with minority youth, San Francisco: Jossey-Bass. Documenti online Autore, A.A., Autore, B.B., & Autore, C.C. (anno di pubblicazione). Titolo. Disponibile in: http://www.yyz.zx, Es. OCSE. (2004). Uno sguardo sull’educazione: indicatori dell’OCSE, Paris: OECD. Disponibile in: http://www.oecd.org/dataoecd/53/14/33741076.pdf, PUBBLICAZIONI CON DATA (atti di meeting, assemblee, congressi, convegni, simposi,) In generale vale la regola Per magazines mensili, newsletters, newspapaer, posters presentati a dei meetings mettere anno di pubblicazione e mese tra parentesi. Per i quotidiani o i settimanali precisare l’anno, il mese e il giorno. Per i lavori accettati per la pubblicazione ma non ancora stampati mettere in press tra parentesi. Atti pubblicati e contribuzioni pubblicati a un simposio, a un congresso, a una giornata di studio, Questo tipo di atti sono trattati come un libro collettivo: il titolo corrisponde dunque al titolo esatto della pubblicazione. Es. Deci, E.L., & Ryan, R.M. (1991). A motivational approach to self: Integration in personality. In R. Dienstbier (Ed.), Nebraska Symposium on Motivation: Vol.38. Perspectives on motivation (pp 237-288). Lincoln: University of Nebraska Press. Monballin, M. (1998). De la paraphrase au commentaire littéraire à l’université. In J. Dolz & J.-C. Meyer (Ed.), Activité métalangagières et enseignement du français (Cartigny, 28 février-1 mars 1997) (pp.237-254). Bern: Lang. Atti pubblicati regolarmente Es. Cynx, J., Williams, H., & Nottebohm, F. (1992). Hemispheric differences in avian song discrimination, Proceeedings of the National Academy of Sciences, USA, 89, 1372-1375. Articolo non pubblicato ma presentato a un meeting Es. Lanktree, C., & Briere, J. (1991, January). Early data on the Trauma Symptom Checklist for Children (TSC-C), Paper presented at the meeting on the American Professional Society on the Abuse of Children, San Diego, CA. Poster Es. Franco, M., & Tappatà, L. (2005, settembre). Valori e individuazione: rappresentazione sociale del leader, Poster presentato al Congresso della società svizzera di ricerca in educazione, Lugano. DATA FILE / FONTE DATI Tra parentesi quadre, subito dopo il titolo e prima del titolo descrivere il materiale utilizzato Inchiesta Pisa 2003, Bellinzona: Ufficio studi e ricerche. ALTRE NORME I contributi Ogni scritto deve avere un titolo. È preferibile che il contributo sia scandito in paragrafi numerati e titolati. Si consiglia, ai fini della valutazione della scientificità degli articoli, di non scendere al di sotto delle 15.000 battute (spazi inclusi). Ogni scritto deve essere accompagnato da abstract (massimo 500 battute spazi inclusi) in lingua di origine, in italiano e in inglese. Ogni scritto deve essere accompagnato da 5 keywords lingua di origine, in italiano e in inglese. Tutti gli scritti devono essere inviati in formato,doc o,rtf a un responsabile della redazione Stile corsivo È utilizzato per: – sottolineare un termine o un’espressione; – per i nomi e le espressioni in lingua straniera; – indicare il titolo di un libro, di un periodico inserito in una frase. Stile grassetto e sottolineatura Non sono generalmente utilizzati. Scrittura dei numeri I numeri da zero a nove sono espressi in lettere, a partire da 10 in cifre. Sono invece tutti espressi in cifre quando sono raggruppati per effettuare dei paragoni con dei numeri al di sopra di 9 (es. “I punteggi sono 3, 8 e 12 rispettivamente”). Tutti i numeri all’inizio di una frase sono espressi in lettere.Come si cita un video nella tesi?
Modello di una citazione in nota: Autore, ‘Titolo del video’, dettagli della registrazione, Titolo del sito, data della pubblicazione, video, timecode (se necessario), URL. Modello di una nota minima: Autore, ‘Titolo abbreviato del video’, timecode (se necessario).
Come citare tesi altrui?
Cognome e Nome dell’autore, Titolo: complemento del titolo. Luogo di pubblicazione/dell’università: Editore/Università, Anno di pubblicazione.
Come citare le fonti in una tesi di laurea?
Le regole essenziali per evitare il plagio: Come citare correttamente le fonti Molto spesso si usano delle citazioni quando si scrive una tesi di laurea, un articolo, un saggio o un lavoro di ricerca, In questo modo è possibile dimostrare che le informazioni fornite sono scientificamente valide in quanto già verificate da altri autori o scienziati.
Le citazioni aggiungono credibilità a tutti i lavori accademici. Per questa ragione le fonti utilizzate devono essere citate correttamente, anche se la, nel corpo del testo e/o nelle note a piè di pagina. Inoltre, si dovrà fare una dettagliata alla fine del documento. Come è noto, quando si scrive un lavoro di ricerca o una Tesi bisogna citare le proprie fonti! Infatti le fonti devono essere menzionate nel corpo del testo e in fondo alla pagina.
D’altra parte la bibliografia appare al termine dell’elaborato, con un elenco dettagliato di queste fonti. Ci sono diversi modi per citare gli autori. Sta a voi scegliere quello che più vi si addice o seguire quello che viene richiesto dal vostro istituto.
- Ma come citare esattamente ? Vediamo insieme le r egole essenziali per citare correttamente (e alla fine dell’articolo ci sarà una bella sorpresa).
- Indice La testimonianza per Compilatio di Elena Buffa, referente biblioteca dell’, sostiene quanto “sia importante attivare un programma di prevenzione del plagio all’interno del proprio istituto per fornire alla comunità accademica (studenti e docenti) uno strumento di verifica e riflessione critica sull’utilizzo corretto delle fonti nella stesura di elaborati e tesi di laurea”.
La fonte bibliografica è un insieme di informazioni che permettono di identificare la citazione facilmente, una sorta di ” carta d’identità “. Deve garantire tutte le informazioni fondamentali, tra cui:
L’autore Il nome del documento (da cui la citazione è tratta) La data di pubblicazione
In un certo senso, la fonte può essere paragonata al DNA dell’estratto citato. Il riferimento bibliografico deve soddisfare uno standard di citazione preciso, Infatti, tutte le informazioni devono essere menzionate seguendo una forma prestabilita e un ordine ben preciso.
Uno standard bibliografico o standard citazionale è un insieme di regole e convenzioni per descrivere i riferimenti bibliografici di un documento in modo sistematico e standardizzato, Ha lo scopo di fornire informazioni complete e accurate sulle fonti citate in un lavoro accademico o scientifico, come libri, articoli di riviste, siti web, tesi, etc. Gli standard bibliografici sono importanti perché rendono i riferimenti bibliografici e le fonti coerenti e facilmente identificabili dai lettori e dai ricercatori, facilitando al contempo il reperimento e la gestione delle informazioni. Alcuni degli standard bibliografici più comunemente utilizzati sono
APA : Associazione Psicologica Americana Formato MLA : Modern Language Association Stile di citazione Chicago Stile di referenziazione Harvard ABNT : Associação Brasileira de Normas Técnicas
È sempre possibile – anzi è consigliabile – riprendere le idee di altri autori quando si scrive qualcosa. Si usa il copia e incolla, la, la,,, etc. Fate attenzione ad, Per farlo occorre citare correttamente le fonti bibliografiche, nel corpo del testo o nella finale.