Lo studente richiedente o un suo familiare può presentare la D.S.U. in via telematica direttamente all’INPS, collegandosi al sito www.inps.it. Il portale ISEE è disponibile nella sezione del sito ‘Servizi on line’ – ‘Servizi per il cittadino’, al quale il cittadino potrà accedere tramite le proprie credenziali SPID.
Quanto costa richiedere l’ISEE universitario?
In tutti i Caf, in base alla normativa vigente, l’assistenza per la compilazione e trasmissione del modello Isee è gratuita.
Quanto tempo ci vuole per l’ISEE universitario?
3. Come dichiarare i dati ISEE-U all’Università – Se ti sei iscritto all’a.a.2022/23, una volta ottenuta l’attestazione ISEE-U, devi effettuare l’ autocertificazione ISEE-U online, entro il termine previsto, Al termine della procedura di autocertificazione online, premi su “SALVA” e stampa la ricevuta.
Attenzione! L’autocertificazione online è indispensabile per autorizzare gli Uffici competenti a consultare il sistema informativo INPS e acquisire il valore ISEE-U. Le autocertificazioni annullate saranno considerate come mai acquisite, Rettifiche Se la DSU attestata dall’INPS riporta errori, imprecisioni o omissioni devi procedere alla rettifica della stessa entro il 20/04/2023,
Se hai già autocertificato online i dati della DSU “errata”, devi effettuare una nuova autocertificazione entro il termine improrogabile del 20.04.2023, I casi di reiterata rettifica dei dati ISEE-U autocertificati saranno oggetto di particolari controlli, in collaborazione con la Guardia di Finanza.
- ISEE corrente È prevista la possibilità di aggiornare redditi/patrimoni presenti nella DSU, attraverso la presentazione dell’ ISEE CORRENTE, basato su una situazione economica più vicina nel tempo.
- Attenzione ! L’ISEE corrente rilasciato nel 2022 può essere presentato entro il 31.12.2022 e, a tale data, deve risultare in corso di validità.
L’ISEE corrente rilasciato nel 2023 può essere presentato entro il 20.04.2023 e, a tale data, deve risultare in corso di validità.
Dove si fa l’ISEE 2023?
Per ottenere l’ISEE 2023 si deve presentare la DSU. Ma quali sono i documenti necessari? Se si scelgono i CAF si deve presentare la documentazione relativa ai dati anagrafici del dichiarante e del proprio nucleo familiare. Dovranno essere inoltre forniti i dati sui redditi percepiti e sul patrimonio mobiliare e immobiliare – Come si fa ad ottenere il modello ISEE 2023 e quali sono i documenti necessari ? Per prima cosa si deve provvedere alla compilazione della DSU, la dichiarazione sostitutiva unica, passaggio necessario per ottenere l’attestazione ISEE.
- La Legge di Bilancio 2023 ha previsto novità per l’anno in corso, per favorire l’utilizzo della dichiarazione precompilata sul sito INPS.
- Per la prima parte dell’anno le modalità per ottenere l’ ISEE resteranno le stesse, si potrà quindi avvalersi di un CAF, centro di assistenza fiscale.
- A tale centro dovrà essere consegnata la specifica documentazione con le informazioni, tra le altre, su redditi e patrimoni e sulla composizione del nucleo familiare,
Sono diversi i fattori che vengono presi in considerazione nel calcolo dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Oltre all’INPS e ai CAF convenzionati si può utilizzare la dichiarazione precompilata, che viene fornita sulla base dei dati a disposizione dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
Qual è il reddito di uno studente universitario?
ISEE Università 2022/2023: aumentata la soglia reddituale per lo studente indipendente L’ISEE Università viene presentato ogni anno per richiedere agevolazioni universitarie quali per esempio riduzione delle tasse universitarie, borse di studio ecc. Vediamo la novità che riguarda l’anno accademico 2022/2023.
Per la richiesta di prestazioni erogate nell’ambito del diritto allo studio universitario deve essere compilato l’ ISEE Università, per il quale valgono delle particolari regole circa la condizione economica dello studente e la composizione del suo nucleo familiare. In particolare tale tipologia di ISEE richiede sempre la compilazione del quadro C, nel quale vengono fornite le informazioni sulla presenza o meno dei genitori dello studente nel nucleo.
Secondo la normativa ISEE stabilita, lo studente può essere considerato indipendente dal nucleo familiare di origine solo se risultano rispettati entrambi questi requisiti : a) residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione dell’ISEE Università, in alloggio non di proprietà di un suo membro; b) lo studente presenta una adeguata capacità di reddito, ossia, nei due anni precedenti a quello di presentazione della DSU, deve aver prodotto redditi da lavoro dipendente o assimilati, fiscalmente dichiarati, non inferiori a 6.500 euro.
L’ adeguata capacità di reddito deve essere riferita, in linea di principio, al singolo studente universitario. Se tuttavia questi è coniugato, la predetta soglia per l’adeguatezza della capacità di reddito deve essere valutata tenendo conto anche dei redditi del coniuge dello studente universitario.
Se anche solo una delle due condizioni viene a mancare, lo studente non è considerato “indipendente” al fine della richiesta di prestazioni del diritto allo studio universitario, per cui deve essere “attratto” nel nucleo della famiglia di origine, integrando le informazioni dello studente con i dati del nucleo dei suoi genitori.
ha modificato il valore reddituale necessario per considerare l’adeguata capacità di reddito dello studente indipendente, passando da 6.500 euro (validi fino all’anno accademico 2021/2022) a 9.000 euro annui, dando la possibilità ai soggetti competenti in materia di servizi per il diritto allo studio di stabilire una variazione massima in aumento ovvero in riduzione pari al 5% rispetto a tale valore di riferimento.
Successive precisazioni hanno chiarito che la modifica entra in vigore a partire dall’anno accademico 2022/2023, e che, ai fini della compilazione del quadro C, il valore di riferimento da considerare per l’adeguata capacità di reddito non deve essere mai inferiore a 9.000 euro annui e non deve tener conto degli eventuali importi diversi stabiliti dai singoli Enti,
Quanto deve essere l’ISEE per avere le agevolazioni?
Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza – Il Reddito di Cittadinanza è una misura introdotta dalla Legge ed entrata in vigore il 1° aprile 2019 con lo scopo di contrastare la povertà e favorire l’occupazione lavorativa. Il sostegno economico è erogato dall’INPS in presenza di determinati requisiti di base.
- Requisito fondamentale è il valore ISEE che non deve essere superiore a 9.360 euro,
- Nel caso in cui tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore ai 67 anni, oppure all’interno del nucleo vi sia anche un solo membro di età superiore ai 67 ma in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza, il sostegno economico detto Reddito di cittadinanza prende la denominazione di Pensione di Cittadinanza,
I requisiti economici e sociali per l’accesso sono i medesimi dell’RdC.
Come risultare studente indipendente?
Nel periodo autunnale si concentrano le richieste di ISEE per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, al fine di ottenere riduzioni per tasse universitarie e tariffe agevolate per mensa e alloggi universitari. Per ottenere il calcolo dell’ISEE valido per la richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario è necessario fornire ulteriori informazioni ( documenti ISEE ) rispetto a quelle contenute nell’ISEE base, poiché occorre indicare alcuni dati sulla condizione dello studente universitario, in particolare con riferimento al suo grado di autonomia rispetto al nucleo familiare di origine.
- Il video mostra come compilare un ISEE Universitario nella procedura online riservata ai Soggetti incaricati di CAF Do.C.
- Secondo la regola generale disposta dall’articolo 3, comma 1, D.P.C.M.159/2013, il nucleo familiare è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU ISEE,
Per lo studente che non è residente con i genitori, che ha 26 o più anni oppure è di età inferiore a 26 anni e non è fiscalmente a loro carico, ai fini del calcolo del valore ISEE si considerano anche i redditi e patrimoni di questi ultimi, salvo che lo studente sia autonomo.
La condizione di autonomia dello studente è determinata dalla presenza di due requisiti: residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine e presenza di un’adeguata capacità di reddito. L’INPS con il messaggio n.3155 del 21/09/2021, oltre a riepilogare le modifiche apportate al modello e alle istruzioni in conseguenza dell’introduzione della possibilità di aggiornare il patrimonio all’anno precedente a quello di presentazione della DSU (ne abbiamo parlato qui ), evidenzia le modifiche al “Quadro C” della DSU Integrale e le relative istruzioni, effettuate per tenere conto della norma di cui all’articolo 1, comma 338, della Legge 30 dicembre 2020, n.178, che ha mutato il termine iniziale di decorrenza di uno dei due requisiti (residenza da almeno due anni in alloggio non di proprietà di un membro della famiglia di origine) per essere considerato studente autonomo ai fini dell’ISEE Università.
In particolare, a seguito della modifica normativa, il predetto termine decorre dalla data di presentazione della DSU e non più dalla data di presentazione della domanda di iscrizione per la prima volta a ciascun corso di studi. Faq relative alla DSU ISEE In conclusione, lo studente è dichiarato autonomo dal nucleo familiare di origine, evitando così di dover considerare i redditi e i patrimoni dei genitori, se in possesso di entrambi i requisiti:
residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione dell’ISEE Università, in alloggio non di proprietà di un suo membro; adeguata capacità di reddito: lo studente deve aver prodotto redditi da lavoro dipendente o assimilati, fiscalmente dichiarati, non inferiori a 9.000 euro da almeno due anni. Per valutare l’adeguata capacità di reddito si deve sempre fare riferimento alle disposizioni dell’università che disciplinano la richiesta della prestazione. Il reddito deve essere riferito, in linea di principio, al singolo studente universitario, se tuttavia questi è coniugato ovvero in regime di “convivenza di fatto” (art.1, comma 36 della Legge n.76 del 2016) registrata presso il Comune di residenza, la predetta soglia deve essere valutata tenendo conto anche dei redditi del coniuge ovvero del convivente di fatto dello studente universitario.
Se anche uno solo dei due requisiti non è soddisfatto, lo studente non può essere considerato autonomo e quindi, come già detto, si devono considerare anche i redditi e patrimoni dei suoi genitori (e dei componenti il loro nucleo). Software ISEE Scopri il software ISEE, gratuito e online, che consente la gestione della DSU.