Il senso della vista – Come funziona la vista? L’occhio raccoglie i raggi di luce che colpiscono gli oggetti e li trasforma in immagini proiettandoli sulla retina. La retina trasforma queste immagini in una sequenza di segnali elettrici e le invia al cervello. Infine, il cervello elabora questi segnali e li trasforma in immagini mentali di ciò che abbiamo visto.
Qual è il funzionamento della vista?
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- Come funziona l’occhio
L’occhio è quel meraviglioso organo di senso che ci permette di vedere, ha la dimensione di una pallina da golf e grazie a un complesso sistema di collegamenti e impulsi elettrici con il cervello, è uno dei principali responsabili del contatto con il mondo esterno. Funziona come una macchina fotografica; possiede lenti, diaframma e pellicola. L’occhio è principalmente suddiviso in:
- Cornea
- Cristallino
- Iride
- Retina
- Vitreo
Immagine tratta da Wikipedia La luce attraversa cornea, pupilla, cristallino e vitreo e va alla retina, generando gli stimoli visivi. Gli stimoli visivi vengono trasformati in impulsi elettrici, e trasportati attraverso il nervo ottico sino al cervello. che li interpreta dando forma alle immagini.
- La cornea, funge da obbiettivo e consente il passaggio della luce. La sua funzione è concentrare la luce che entra nell’occhio in modo che arrivi correttamente sulla retina.
- Il cristallino funziona come lo zoom di una macchina fotografica: consente infatti di mettere a fuoco le immagini vicine e lontane.
- L’iride controlla la qualità di luce che entra nell’occhio mediante dilatazioni o concentrazioni.
- La retina è come una pellicola fotografica sulla quale viene catturata la luce che si trasforma in impulsi nervosi. Questi vengono inviati al cervello tramite il nervo ottico dove vengono sviluppate le immagini.
- Il vitreo è il liquido presente all’interno dell’occhio che permette all’occhio di mantenere la sua forma.
Come funziona l’occhio è la vista?
Se guardiamo un albero, i nostri occhi assorbono la luce riflessa dall’albero: i raggi innanzitutto penetrano la congiuntiva e la cornea. Successivamente, attraversano la camera anteriore e la pupilla. Infine la luce colpisce il cristallino, dove viene raccolta e trasferita alla retina fotosensibile.
Come fa l’occhio a vedere?
Come funziona l’apparato visivo? – L’occhio è un organo complesso e fondamentale come il cuore. I nostri occhi ci permettono di vedere i colori, le forme, i movimenti e percepire le distanze, svolgendo un ruolo fondamentale nel nostro organismo, vediamo come:
- I raggi di luce entrano nell’occhio attraverso la cornea dove ricevono un primo effetto di rifrazione e una prima messa a fuoco.
- Successivamente passano attraverso la pupilla dove subiscono un secondo effetto rifrattivo sul cristallino,
- Dopo, l’immagine raggiunge la retina dove viene trasformata in un impulso nervoso che attraverso il nervo ottico viene trasmesso al cervello,
- I coni e i bastoncelli assimilano la luce inviando tramite il nervo ottico impulsi al cervello.
- Il cervello trasforma gli impulsi in immagine.
- L’immagine viene messa a fuoco dal cristallino che funziona come una sorta di zoom naturale, necessario per ottenere una messa a fuoco più nitida e raffinata.
Un malfunzionamento dell’intero meccanismo o di un singolo elemento della catena può essere all’origine di un errore nella trasmissione dell’immagine: da qui derivano i disturbi visivi più comuni come la miopia o l’astigmatismo.
Perché noi vediamo?
Il fenomeno della visione ha inizio quando la luce, a contatto con la retina, viene trasformata in impulso elettrico, quest’ultimo viaggia lungo le vie ottiche fino ad arrivare alla corteccia occipitale dove viene convertito in punti immagine.
Come arriva la luce agli occhi?
Struttura e funzione degli occhi – Disturbi oculari – Manuale MSD, versione per i pazienti Le strutture e le funzioni degli occhi sono complesse. Ciascun occhio regola costantemente la quantità di luce che vi penetra all’interno, focalizza gli oggetti vicini e lontani e crea immagini continue che vengono istantaneamente trasmesse al cervello.
Il rivestimento esterno del bulbo oculare è costituito da una membrana biancastra, piuttosto resistente, detta sclera (o bianco dell’occhio). In prossimità della porzione anteriore dell’occhio, nell’area protetta dalle palpebre, la sclera è ricoperta da una sottile membrana trasparente ( congiuntiva ) che raggiunge il bordo della cornea.
- E riveste anche la superficie interna umida delle palpebre e dei bulbi oculari.
- La luce entra nell’occhio attraverso la cornea, la membrana trasparente convessa davanti all’iride e alla pupilla.
- La cornea ha una funzione protettiva per la parte anteriore dell’occhio e contribuisce alla messa a fuoco dei raggi luminosi che colpiscono la retina, posta nel fondo oculare.
Dopo aver attraversato la cornea, i raggi luminosi attraversano la pupilla (il punto nero al centro dell’occhio). L’ iride, l’area colorata circolare dell’occhio che circonda la pupilla, controlla la quantità di luce che entra nell’occhio. Quando l’ambiente è buio, l’iride lascia penetrare più luce nell’occhio (allargando o dilatando la pupilla) e al contrario, quando l’ambiente è luminoso, ne lascia penetrare meno (contraendo o costringendo la pupilla).
- La pupilla si dilata e si costringe come l’apertura dell’obiettivo di una fotocamera in base al cambiamento della quantità di luce nell’ambiente circostante.
- Le dimensioni della pupilla sono regolate dall’azione del muscolo sfintere della pupilla e del muscolo dilatatore.
- Dietro l’iride si trova il cristallino,
Cambiando la sua forma, il cristallino focalizza i raggi luminosi sulla retina. Attraverso l’azione di piccoli muscoli (detti muscoli ciliari), il cristallino si fa più spesso per mettere a fuoco gli oggetti vicini e più sottile per gli oggetti lontani.
La retina contiene le cellule sensibili alla luce (fotorecettori) e i vasi sanguigni che le nutrono. La parte più sensibile della retina è una piccola area detta macula, ricca di milioni di fotorecettori fittamente concentrati (il tipo detto coni). L’elevata densità dei coni nella macula rende le immagini dettagliate, proprio come succede con le fotocamere digitali: più megapixel hanno, più è alta la risoluzione.
Ciascun fotorecettore è collegato a una fibra nervosa. Le fibre nervose dei fotorecettori si riuniscono in fasci che costituiscono il nervo ottico, Il disco ottico, la porzione anteriore del nervo ottico, è localizzato nel fondo dell’occhio. I fotorecettori retinici traducono l’immagine in impulsi elettrici che vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico.
Esistono principalmente due tipi principali di fotorecettori: coni e bastoncelli. I coni sono responsabili della percezione visiva centrale accurata e dei colori e sono concentrati soprattutto nella macula. I bastoncelli sono responsabili della visione periferica (laterale) e notturna. I bastoncelli sono più numerosi dei coni e molto più sensibili alla luce, ma non registrano i colori né contribuiscono alla visione centrale dettagliata come fanno i coni.
I bastoncelli sono raggruppati principalmente nelle aree periferiche della retina. Il bulbo oculare è suddiviso in due parti, ciascuna piena di liquido. La pressione generata da questi liquidi riempie il bulbo oculare e aiuta a mantenerne la forma. La parte anteriore ( segmento anteriore ) si estende dall’interno della cornea alla superficie anteriore del cristallino e contiene un liquido definito umore acqueo che nutre le strutture al suo interno.
- Il segmento anteriore è suddiviso in due camere.
- La camera anteriore si estende dalla cornea all’iride.
- La camera posteriore si estende dall’iride al cristallino.
- Normalmente, l’umore acqueo è prodotto nella camera posteriore, fluisce lentamente attraverso la pupilla nella camera anteriore e poi viene drenato fuori dal bulbo oculare attraverso le vie di deflusso poste dove l’iride incontra la cornea.
La parte posteriore ( segmento posteriore ) si estende dalla superficie posteriore del cristallino fino alla retina e contiene una sostanza gelatinosa definita umor vitreo,
I segnali nervosi partono da ciascun occhio lungo il corrispondente nervo ottico e altre fibre nervose (dette tratto ottico) verso la porzione occipitale del cervello, dove si forma la sensazione visiva con conseguente interpretazione. I due nervi ottici si incontrano nel chiasma ottico, che è un’area posta dietro agli occhi immediatamente davanti all’ipofisi e appena sotto la porzione anteriore del cervello. Qui, il nervo ottico proveniente da ciascun occhio si divide e metà delle fibre nervose di ciascun lato passa dall’altro lato e prosegue verso la parte posteriore del cervello. Quindi, il lato destro del cervello riceve le informazioni da entrambi i nervi ottici per il campo visivo sinistro e il lato sinistro riceve le informazioni per il campo visivo destro. La metà di questi campi visivi si sovrappone ed è percepita da entrambi gli occhi (detta visione binoculare). Gli oggetti vengono visti da ciascun occhio da angoli leggermente diversi, quindi le informazioni che il cervello riceve da ogni occhio sono diverse, anche se si sovrappongono. Il cervello integra le informazioni per produrre un’immagine completa. |
Struttura e funzione degli occhi – Disturbi oculari – Manuale MSD, versione per i pazienti
Come facciamo a vedere gli oggetti?
Strutture interne dell’occhio – Le principali strutture interne dell’occhio comprendono:
L’iride, che è la parte colorata dell’occhio. La pupilla, un’apertura circolare nera situata al centro dell’iride che permette di lasciar passare la luce. Il cristallino, sospeso dietro l’iride, che consente di mettere a fuoco gli oggetti vicini e lontani. La retina, che è uno strato molto sottile di milioni di fotorecettori denominati “bastoncelli e coni”.
Quando ti svegli al mattino, la luce penetra nell’occhio attraverso la cornea e le pupille. Se sei al buio e accendi una luce di forte intensità, le pupille si contraggono per ridurre la quantità di luce che entra nell’occhio. Si verifica il contrario se entri in una stanza oscurata dopo avere passeggiato al sole.
Le pupille si dilatano per lasciare entrare una maggiore quantità di luce e consentirti di vedere meglio in questo nuovo ambiente. Dopo essere passata attraverso la pupilla e il cristallino, la luce si concentra sulla retina. E qui accade una cosa sorprendente: le immagini, sulla parte situata dietro l’occhio, si formano al contrario.
Quando la luce raggiunge la parte posteriore dell’occhio, viene convogliata dai nervi della retina che si congiungono in un fascio. Queste immagini vengono successivamente trasmesse al cervello tramite i nervi ottici. Mentre il cervello elabora queste informazioni, le capovolge nuovamente per evitarci di vedere il mondo al contrario.
In che modo gli occhi ci permettono di vedere ciò che ci circonda?
Occhio – L ‘occhio umano e’ un sistema ottico relativamente semplice, costituito da un diottro (cornea, umor acqueo, e umor vitreo) di indice di rifrazione 1.33 e da una lente biconvessa, il cristallino, di indice di rifrazione 1.44, in cui la curvatura della faccia anteriore pu essere modificata dalla contrazione dei muscoli ciliari, variando cos la distanza focale della lente (accomodamento).
Come vedono gli esseri umani?
L’acuità visiva umana è paragonabile a quella degli scimpanzé e inferiore a quella di poche altre specie, e corrisponde a circa 60 cicli per grado.
Perché la vista è importante?
Perché una buona visione è tanto importante 16 ott 2017 I sensi sono il mezzo attraverso cui si entra in contatto con l’ambiente. Il cervello umano combina la miriade di segnali inviati dai neuroni della vista, dell’udito, dell’olfatto, del gusto e del tatto creando un unicum dotato di significato.
Tuttavia non si pensa mai ai nostri sensi finché uno degli organi legati ad essi non smette di funzionare. Gli esseri umani sono dotati di cinque sensi: la vista attraverso gli occhi, il gusto attraverso la lingua, l’olfatto attraverso il naso, l’udito attraverso le orecchie e il tatto attraverso la pelle.
Gli organi di senso in assoluto più importanti sono gli occhi. L’uomo percepisce fino all’80 per cento di tutte le informazioni e percezioni attraverso la vista. Se gli altri sensi, ad esempio il gusto o l’olfatto, smettono di funzionare, sono gli occhi a proteggerci dai pericoli.
I virus del raffreddore colpiscono mediamente tre o quattro volte l’anno. Quando si ha il raffreddore ci si sente estremamente stanchi e i sensi dell’olfatto e del gusto si indeboliscono. Di conseguenza non si può più sentire l’odore di cibi guasti. L’olfatto è un programma geneticamente predeterminato e un tempo era essenziale per la sopravvivenza perché era l’unico modo per distinguere ciò che era commestibile da ciò che non lo era.
Se l’olfatto non funziona più, al suo posto devono subentrare gli occhi, sia per verificare la presenza di muffa e altre sostanze, sia per leggere la data di scadenza. Per quanto possa sembrare strano, oltre al senso del gusto, anche gli occhi svolgono un ruolo determinante nel decidere se qualcosa ha un buon sapore o meno.
Al contrario degli altri sensi, il gusto è molto debole: mentre si possono distinguere migliaia di colori attraverso gli occhi, si possono distinguere solo cinque sapori: il dolce, l’aspro, il salato, l’amaro e l’umami, che indica la sensazione gustativa indotta dal glutammato, un esaltatore di sapidità naturale che si trova soprattutto nei pomodori, nel formaggio e nella carne.
Tuttavia, come già detto, il senso del gusto non fa affidamento esclusivamente sulla lingua, ma anche sugli occhi. Gli alimenti di colore giallo, arancione e soprattutto di colore rosso, ad esempio, sono considerati più dolci degli alimenti di altri colori, tanto che in passato persino degli intenditori di vini si sono fatti ingannare.
Quando dei ricercatori francesi offrirono loro del vino bianco a cui era stato aggiunto un colorante rosso per alimenti, nove intenditori su dieci non furono in grado di distinguerlo dal vino rosso. Il senso della vista ha un ruolo determinante nella magia del primo momento. I gesti, le espressioni del viso e il linguaggio del corpo determinano gran parte dell’impressione generale che si ha di una persona.
Nell’arco di alcune frazioni di secondo gli esseri umani decidono se provano attrazione per un’altra persona. È solo quando ci si conosce meglio che svolgono un ruolo anche gli altri sensi, in particolare l’olfatto. Milioni di persone in tutto il mondo hanno problemi di udito.
Solo poche di esse sfruttano le possibilità offerte oggi dalla tecnica per migliorare la propria capacità uditiva. Per queste persone una conversazione in un gruppo numeroso può diventare un minestrone di parole e la musica solo una confusione di rumori. Inoltre queste persone sono sottoposte a molti pericoli perché non possono sentire il clacson delle automobili, le sirene della polizia o il fischio di un bollitore dell’acqua.
In questi casi sono gli occhi a sopperire al senso danneggiato, nel traffico, in casa o nel tempo libero. Anche le persone cieche compensano il proprio handicap grazie agli altri sensi. Tramite un intenso allenamento, ad esempio, sono in grado di utilizzare l’udito per orientarsi nello spazio oppure l’olfatto per riconoscere luoghi e persone.
Chi ha perso la vista a causa di una malattia o di un incidente può ricordare i colori per il resto della propria vita. Le persone ceche dalla nascita non hanno un’idea dei colori, ma sono in grado di comprendere i concetti di luce e buio e di brillante e opaco. Leggere con poca luce fa male alla vista? È una credenza popolare nota praticamente a tutti: leggere con poca luce fa male agli occhi.
Studi recenti hanno però dimostrato che questo non è affatto vero. Le carote fanno bene alla vista? Sin da quando siamo piccoli, ci viene detto che le carote fanno bene alla vista. Purtroppo, questo è vero solo in parte. Un allenamento per gli occhi I nostri occhi lavorano sodo ogni giorno.
Qual è l’organo della vista?
L’occhio è l’organo della vista e funziona in modo simile ad una macchina fotografica, con la differenza che le sue due lenti focalizzano la luce sulla retina. La luce proveniente dal mondo esterno arriva sulla cornea, che può essere considerata come l”obiettivo’ dell’occhio.
Chi controlla l’occhio?
L’oculista è il medico in grado di prevenire, diagnosticare e trattare i disturbi e i problemi che possono colpire l’occhio.
Come vede il cervello?
L’immagine del mondo circostante che arriva al cervello dipende esclusivamente dagli occhi. Il sistema visivo capta una serie di impulsi e li invia alla mente cosciente. Successivamente il cervello assembla le informazioni raccolte per costruire un quadro complessivo in continuo aggiornamento.
Come mai vediamo sempre la stessa faccia della Luna?
Come mai la Luna mostra sempre la stessa faccia? La Luna gira effettivamente attorno al proprio asse e contemporaneamente compie un’orbita, della durata di circa 29 giorni, attorno alla Terra. La velocità di rotazione della Luna attorno al proprio asse è tale per cui essa ci rivolge sempre la stessa faccia.
- I fenomeni fisici che hanno portato a questa situazione (sostanzialmente il freno mareale imposto dalla Terra sulla Luna) sono spiegati in fondo all’articolo.
- Per capire come sia verifichi questo effetto apparentemente stupefacente si può ricorrere ad un semplice “esperimento” domestico da fare con due persone.
Una delle due persone si pone al centro della stanza ed interpreta la Terra. L’altra persona si si mette a 2 metri di distanza dalla Terra ed interpreta la Luna. La Luna comincia a percorrere un cerchio attorno alla Terra con l’accortezza di guardare sempre la Terra (con il viso sempre rivolto verso l’altro interprete).
La Terra se vuole può anche girare ma, se rimane ferma, si intuisce meglio l’effetto di cui stiamo parlando. Prendiamo come verso di rotazione della Luna attorno alla Terra quello antiorario (che corrisponde alla realtà se osserviamo il tutto dalla faccia settentrionale del sistema). Immaginiamo che la Terra si trovi al centro del quadrante di un orologio e la Luna sia posta ad ore 12.
Ad ore 9 la Luna per mostrare la faccia alla Terra deve ruotare in senso antiorario di 90 gradi. A ore 6 dovrà aver ruotato di altri 90 gradi in senso antiorario, così che ora risulta aver fatto mezzo giro su se stessa. A ore 3 avrà ruotato ancora di 90 gradi e a ore 12 di altri 90. Si può vedere la cosa anche in un altro modo. Teniamo sempre la Terra al centro e la Luna a compiere un orbita completa attorno alla Terra, ma questa volta la Luna non deve ruotare su se stessa. Supponiamo di avere la Luna a ore 12 rispetto alla Terra che guarda la Terra.
Ad ore 9 la Luna mostrerà il fianco sinistro alla Terra. A ore 6 mostrerà la schiena, a ore 3 il fianco destro e a ore 12 ancora la faccia. Così vediamo che se la Luna non ruotasse su se stessa, noi ne vedremmo l’intera superficie e non soltanto una metà. È necessario cioè che la Luna in un mese compia una rotazione rispetto alle stelle in un mese affinché appaia non ruotare rispetto alla Terra.
Una volta chiarito come funziona il meccanismo secondo il quale la Luna ci mostra sempre la stessa faccia, facciamo qualche utile precisazione.
Quanti colori vediamo?
Non ce ne accorgiamo nemmeno eppure succede: i nostri occhi sono in grado di percepire oltre 200 diverse sfumature di colore, di differenziare con precisione le sfumature più particolari e di riconoscere oltre 20 livelli di saturazione e 500 livelli di luminosità.
Quanti anni hanno le stelle che vediamo?
Età – Gran parte delle stelle ha un’età compresa tra 1 e 10 miliardi di anni. Vi sono stelle che però hanno età prossime a quella dell’Universo (13,7 miliardi di anni): la stella più vecchia conosciuta, HE 1523-0901, ha un’età stimata di 13,2 miliardi di anni.
- Studi in banda submillimetrica effettuati con il radiotelescopio ALMA hanno evidenziato che le prime stelle si sarebbero formate quando l’universo aveva circa il 2% dell’età attuale.
- La durata del ciclo vitale di una stella dipende dalla massa che essa possiede al momento della sua formazione: quanto più una stella è massiccia, tanto più la durata del suo ciclo vitale è breve.
Infatti la pressione e la temperatura che caratterizzano il nucleo di una stella massiccia sono nettamente superiori a quelle presenti nelle stelle meno massicce; di conseguenza l’idrogeno viene fuso in maniera più “efficiente” tramite il ciclo CNO (anziché secondo la catena protone-protone ), che produce una quantità di energia superiore mentre le reazioni avvengono a un ritmo più serrato.
Cos’è il senso della vista?
La vista è il senso deputato alla percezione degli stimoli visivi, che permette di discriminare le forme, i colori, i rilievi e le distanze degli oggetti osservati.
Come fa l’occhio umano a mettere a fuoco?
Schema dellocchio umano – La luce che entra nellocchio messa a fuoco dal cristallino sulla retina, che si trova in fondo. I suoi recettori rilevano lenergia luminosa e, con un processo di trasduzione, generano i potenziali dazione che viaggiano poi lungo il nervo ottico.
Come funziona il cristallino?
Come funziona il cristallino – Il cristallino converge le onde luminose che penetrano nell’occhio; l’immagine proiettata a livello retinico viene così messa a fuoco. La funzione è simile a quella dell’obiettivo in una macchina fotografica. In particolare la funzione del cristallino sta nel variare la distanza focale del sistema ottico adattandola alla distanza dell’immagine osservata e renderne la visione nitida.