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Come Presentare Progetto Pon Scuola?

Come Presentare Progetto Pon Scuola
Consigli su come presentare un progetto nelle scuole – Come presentare un progetto PON nelle scuole con Analist Group – Con l’accesso ai finanziamenti PON FSE 2014 2020 la Scuola apre le porte ad esperti di molteplici discipline, dalla musica alla topografia, per innalzare il livello di apprendimento degli studenti. Cosa si intende per modulo PON? La parte formativa e finanziaria di ogni misura PON è divisa in moduli. Il numero presentabile di moduli varia da misura a misura, in alcuni casi è possibile presentare lo stesso modulo più volte in modo da includere più studenti nelle stesse attività. Generalmente, anche per raggiungere un punteggio superiore, tutti i moduli presentati sono interconnessi tra loro, questo fattore è interessante per l’esperto perché potrebbe risultare idoneo per più moduli. Il numero delle ore minimo è di 30 e massimo di 60 ore, ovviamente all’aumentare delle ore aumenta il compenso. Esistono moduli dove il compenso è 30 euro l’ora e moduli dove il compenso è 70 euro l’ora. Possono partecipare al modulo minimo 15 e massimo 25 studenti iscritti a classi differenti e a differenti anni scolastici, quindi è facile che l’esperto si trovi difronte una classe PON eterogenea dal punto di vista dell’età e bagaglio culturale, fattore assolutamente da non trascurare. La scuola ha bisogno di volare! Scarica le Soluzioni Analist Group per le Scuole Clicca QUI >>> In sintesi:

Studiare il Bando. Scaricare il bando al quale si è interessati e studiare ogni possibile connessione con le proprie competenze. Fare affidamento solo ed esclusivamente al sito del MIUR! Presentare la candidatura. Preparare la presentazione in modo tale da far capire al dirigente (o a chi esaminerà le candidature) che sei la persona più adatta a svolgere il ruolo di esperto. Monitorare i siti delle Scuole della propria provincia e regione. I siti delle scuole hanno pagine dedicate alla pubblicazione dei bandi.

Misure Aperte e Scadenze:

Avviso n.4294 “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” SCADENZA PRESENTAZIONE 17 LUGLIO Avviso n.4427 “Patrimonio culturale,artistico, paesaggistico” SCADENZA PRESENTAZIONE 20 LUGLIO

Contattaci allo 0825.680173 e scopri come si realizza l’alternanza scuola lavoro Potrebbe interessarti Digitalizzazione e Innovazione della Scuola: Come collaborare con Analist Group Convenzione per Alternanza Scuola-Lavoro con Analist Group Analist Group: come si realizza l’alternanza scuola lavoro Proroghe inoltro candidature Pagina Aggiornata al 06/07/2017 Graduatoria Avviso 1479 “Laboratori licei musicali, coreutici e sportivi” Come Presentare Progetto Pon Scuola PON FSE Alternanza Scuola Lavoro Analist Group

Come presentare un progetto PON a scuola?

Tramite: O2O 22/12/2020 22 dicembre 2020, 10:00 Difficoltà: media Se sei laureato e non trovi lavoro, hai la possibilità di guadagnare qualche euro. Basta presentare domanda come “Esperto Esterno” presso le Scuole Statali di vari gradi. Ci si può candidare come docente di determinate attività didattiche secondo un criterio di bando pubblico con la laurea di cui sei in possesso.

Bando selezione esperti Modulo di domanda Documento d’identità Progetto Requisiti di partecipazione Curriculum vitae europeo Codice fiscale Eventuali titoli aggiuntivi

I Piani Integrati sono un insieme di attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo (F.S.E.) o dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (F.E.S.R.) nell?ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) a titolarità del MIUR ? Direzione Generale Affari Internazionali.

Si definiscono “Integrati” perché realizzati in perfetta continuità e armonia con le attività previste nel Piano dell?Offerta Formativa della scuola, con lo scopo di innalzarne la qualità ed amplificarne i risultati. I corsi PON sono attività extra scolastiche che tendono a colmare determinate lacune formative degli alunni, in alcune discipline.

I relativi finanziamenti provengono dai fondi dell’Unione Europea destinati all’Italia. Tramite il Ministero competente, si pratica il loro smistamento tra le Scuole di ogni ordine e grado delle varie Regioni. Per la presentazione della domanda, innanzitutto puoi informarti presso le segreterie delle scuole presenti nella tua zona.

Chiedi se attivano corsi PON o POF, e in caso affermativo, richiedi il bando. Per ulteriori informazioni puoi consultare anche i seguenti indirizzi web: http://pon.agenziascuola.it/portale/ oppure https://www.istruzione.it/pon/ in cui potrai trovare diversi bandi di svariati istituti. Una volta individuato il bando, prendi nota di tutte le informazioni.

Ma soprattutto tieni conto della data di scadenza, delle figure tipiche per ogni posto ricercato, del compenso orario e dello svolgimento delle attività. In allegato alla domanda devi fornire una serie di documenti. Puoi trovare il relativo elenco consultando l’informativa solitamente inclusa nel bando.

Quindi, oltre ai tuoi documenti personali, occorre il tuo curriculum vitae in formato europeo, il tuo titolo di studio ed eventuali titoli aggiuntivi. Come, ad esempio, un dottorato di ricerca, un master universitario e un corso di perfezionamento. Aggiungi, se ne sei in possesso, gli incarichi come docente in attività formative riguardanti l’oggetto per il quale concorri.

Ed anche incarichi di docenza in conferenze, seminari, convegni o corsi di formazione sempre relativi al medesimo ambito. Si tratta di mansioni ritenute tutte valide come titoli valutabili. Non dimenticare di compilare pure l’informativa sulla privacy.

Affinché il tuo progetto sia chiaro, devi indicare una serie di punti. Ad esempio, gli obiettivi che perseguirai in tutto il corso, dove svolgerai le attività (aula, laboratorio visita, aula multimediale) e le prove che farai per verificare l’apprendimento e le attività. Devi prestare molta attenzione alla coerenza fra la tipologia di azione prevista nel bando e le attrezzature richieste dalle scuole.

La predisposizione della matrice acquisti deve essere bilanciata e assolutamente coerente con “l’obiettivo/azione” prescelto”. A tal fine l’Autorità di gestione si riserva la possibilità di sospendere e/o revocare i progetti che non soddisfino tali caratteristiche, anche se inizialmente autorizzati. Come Presentare Progetto Pon Scuola Non dimenticare mai:

Crea progetti particolareggiati, che tendano a colpire l’attenzione degli alunni. Rivestono una particolare importanza le attività pratiche, in quanto sollecitano la partecipazione e la voglia dei ragazzi.

Alcuni link che potrebbero esserti utili:

PON per la scuola https://www.lavorareascuola.it/pon-scuole/

Chi può presentare un progetto PON?

Ma cosa sono esattamente i PON? E chi può accedervi? – Partiamo dai Fondi strutturali, Essi rappresentano la parte più consistente dei fi­nanziamenti comunitari, ma non vengono erogati direttamen­te dalla Commissione ai diretti beneficiari. Si parla di finanziamenti europei a gestione indiretta e vengono assegnati agli Stati e alle Regioni che possono sia emettere avvisi per assegnare direttamente le risorse a disposizione, sia affidarle ad altri “organismi intermedi” che a loro volta emetteranno bandi su misure specifiche.

In Italia, i principali Fondi strutturali sono organizzati in Programmi Operativi Nazionali (PON) o Regionali (POR) definiti all’interno del Quadro Strategico Nazionale (QSN). Per la programmazione 2014-2020 i Pon sono in tutto quindici, in parte cofinanziati dal Fesr e dal Fse (12 programmi), in parte dal Feasr (due programmi), e in parte dal Feamp (1 programma).

Alcuni PON sono destinati solo a tutto il territorio nazionale ed altri a specifiche aree territoriali. Non solo scuole ma anche imprese, pubbliche amministrazioni, enti e organismi di ricerca, enti non profit possono rientrare tra i beneficiari di questi programmi.

Come presentare domanda pon?

INOLTRO DOMANDE DI PARTECIPAZIONE – La presentazione della proposta progettuale deve avvenire entro le ore 15.00 del giorno 21 maggio 2021, accedendo all’apposita area all’interno del sito dedicato al PON “Per la Scuola” 2014-2020, denominata “Gestione degli Interventi” (GPU), collegandosi a questo indirizzo e caricando la documentazione richiesta.

See also:  Prescrizione Oculistica Come Si Legge?

Cosa sono i Pon e come si fanno?

Cos’è il PON – Il Programma Operativo Nazionale (PON) del Miur, intitolato ” Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento ” è un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità. È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.

Quanto pagano i progetti PON?

Quanto guadagna chi lavora a scuola in estate – Oltre al proprio stipendio, lavorando a scuola in estate è possibile beneficiare di un compenso che – se consideriamo i piani PON – può arrivare anche a 70,00€ l’ora. Ricordiamo che per piani PON si fa riferimento a quei progetti realizzati con i Fondi Strutturali Europei al fine di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, così da ridurre il divario fra le Regioni più avanzate e quelle che invece sono in ritardo di sviluppo.

esperto (insegnante sia interno che esterno alla scuola): 70,00€ lordi l’ora; tutor (sia interno che esterno alla scuola): 30,00€ lordi l’ora; esperti madrelingua : 70,00€ lordi l’ora.

Si tratta comunque di compensi massimi; in ogni caso viene previsto che le remunerazioni riconosciute per i progetti non potranno essere inferiori rispetto a quelle indicate dal CCNL. Per quanto riguarda il Dirigente Scolastico, è invece previsto un compenso di massimo 150,00€ al giorno, ossia 25,00€ l’ora considerando una giornata di lavoro composta da 6 ore.

DSGA : compenso indicato dal CCNL, quindi 18,50€ lordi l’ora; personale ATA : compenso indicato dal CCNL, quindi 14,50€ lordi l’ora.

Ricordiamo poi che si tratta di cifre lorde : per il netto, che solitamente è pari a circa la metà di quanto previsto, bisogna togliere Irap e Inpdap. Per quanto riguarda i progetti che non riferiscono al PON, invece, per calcolare quanto guadagnano gli insegnanti bisogna fare riferimento alla tabella 5 del CCNL del 2007, dove viene specificato che ” i docenti diplomati e laureati delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e personale educativo ” hanno diritto ad un compenso orario lordo tabellare pari a:

50,00€ per le ore aggiuntive per i corsi di recupero; 35,00€ per le ore aggiuntive di insegnamento; 17,50€ per le ore non aggiuntive di insegnamento.

Questi i compensi extra che dunque verranno riconosciuti al personale della scuola che lavorerà in estate. Una buona opportunità per aumentare il proprio stipendio in un periodo storico in cui il supporto degli insegnanti sarà fondamentale ai fini del recupero degli apprendimenti.

Stipendi insegnanti e ATA: i compensi per chi starà a scuola in estate ultima modifica: 2021-05-02T13:56:20+02:00 da Questo sito utilizza cookies, per dare un servizio e un esperienza di navigazione migliore, ma abbiamo bisogno del tuo consenso. Visita la pagina dei cookies Clicca qui, Altrimenti Accetta tutto e continua a navigare.

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Cosa si fa nei PON?

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  6. Cosa sono i progetti PON

Cos’è il PON ? E’ il Programma Operativo Nazionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei contiene le priorità strategiche del settore istruzione e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.

  • FSE (Fondo Sociale Europeo) che favorisce le competenze per lo sviluppo, interviene su tutto ciò che concorre a sostenere l’occupazione mediante interventi sul capitale umano al fine di prevenire e combattere la disoccupazione con la creazione di figure professionali e di formatori.
  • FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che favorisce gli ambienti di apprendimento, finanzia gli interventi infrastrutturali nei settori della comunicazione, energia, istruzione, sanità, ricerca ed evoluzione tecnologica. Fanno parte di questa categoria i fondi erogati per l’acquisto di materiale didattico, laboratori linguistici, musicali, multimediali ecc.

Le risorse previste da questi fondi vengono distribuite secondo una programmazione settennale. Al fine di rafforzare il sistema dell’istruzione e della formazione, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha già promosso la realizzazione di interventi finanziati dai Fondi Strutturali durante tre cicli di programmazione (1994-1999; 2000-2006 e 2007-2013).

  • Per il periodo di programmazione 2014-2020, il MIUR sarà responsabile dell’attuazione del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola.
  • Competenze e ambienti per l’apprendimento”, che prevede interventi di sviluppo delle competenze, finanziati dal FSE, ed interventi per il miglioramento degli ambienti e delle attrezzature per la didattica, finanziati dal FESR.

Il nostro Istituto ha attualmente aderito e ottenuto il finanziamento relativamente al tema dell’Inclusione sociale e la lotta al disagio prevedendo l’attuazione dei seguenti progetti: I colori della scuola, Non meno di uno, Il successo scolastico, Ciak si crea, Baskin, Inglese per lavorare, Sport di tutti da realizzarsi nelle diverse sedi del Polo scolastico IIS “G.Bruno”.

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Come si partecipa ai PON scuola?

PON per la scuola: come partecipare – Partecipare al PON è possibile attraverso un portale online creato dal Miur. Il dirigente scolastico o il DSGA possono accedere all’ Area Riservata del, e visionare nella sezione Avvisi e Candidature tutte le novità a riguardo pubblicate dal MIUR.

  1. A questo punto il DS può creare un piano seguendo le linee guida relative alla presentazione del progetto e sottoporlo al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto per l’approvazione, per poi procedere inoltrandolo.
  2. Tutti i piani dei vari istituti verranno valutati e in base a ciò ordinati in graduatoria per stabilire l’ordine in cui dovranno essere autorizzati.

Una volta che il progetto sarà partito verrà sottoposto a monitoraggio continuo e riceverà supporto per la gestione dei fondi. : Cos’è il PON per la Scuola e Come funziona

Chi controlla i pon?

PON “Per la scuola”: partono i controlli in loco di I livello nelle scuole Tra i compiti dell’ Autorità di Gestione (AdG) dei Programmi operativi relativi alla programmazione dei fondi europei 2014-2020 vi sono le attività concernenti la verifica della gestione finanziaria e il controllo del programma operativo In particolare, ai sensi dell’art.125 del, l’AdG verifica che:

  • i prodotti e servizi cofinanziati siano stati forniti
  • i beneficiari abbiano pagato le spese dichiarate
  • le spese dichiarate siano conformi al diritto applicabile, al programma operativo e alle condizioni per il sostegno dell’operazione.

Tali verifiche, definite “controlli di I livello”, comprendono le seguenti procedure :

  1. verifiche amministrative rispetto a ciascuna domanda di rimborso presentata dai beneficiari
  2. verifiche sul posto delle operazioni.
  • Nel caso del PON Per la scuola le verifiche amministrative sono di tipo informatico “a distanza” (desk).
  • Le verifiche sul posto delle operazioni si realizzano mediante visite “in loco ” a campione.
  • Ai sensi del comma 616-ter della Legge 296/06, l’AdG del PON per la scuola può condurre le verifiche di I livello in loco avvalendosi dei revisori dei conti che effettuano il riscontro di regolarità amministrativa e contabile presso le istituzioni scolastiche statali.
  • Con la l’AdG del “PON – Per la scuola” comunica l’avvio di una prima fase di controlli straordinari, ai revisori dei conti del MIUR, titolari di ambiti scolastici revisorili delle Regioni Campania, Calabria Puglia e Sicilia, a seguito dell’estrazione di un campione consistente di progetti,
See also:  Come Valutare LAlternanza Scuola Lavoro?

Le verifiche riguarderanno le certificazioni di spese dichiarate a valere per gli anni 2016 e 2017. Per le annualità 2016 e 2017 sono presenti 16.232 certificazioni di spesa delle istituzioni scolastiche pari a 178 milioni di euro, Quelle previste per l’ annualità 2018 sono stimate in 79.500 certificazioni pari a 500 milioni di spesa in relazione agli impegni di spesa assunti o in via di definizione.

Per l’intera durata del PON si stimano circa 280.000 progetti a fronte di 8.700 scuole e circa 600.000 certificazioni di spesa. Per l’espletamento dei controlli di I livello i revisori utilizzeranno le adottate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Per effettuare le verifiche in loco si prevede una permanenza media di due giorni dei revisori nelle scuole.

Il costo medio previsionale relativo ad ogni controllo effettivamente svolto, comprensivo di rimborso per spese di viaggio, soggiorno e pasti, ammonta a circa 380,00 € (trecentottanta/00) per ogni trasferta, oltre il compenso annuo lordo pari a 150,00 € per scuola.

Gli oneri dei controlli graveranno nell’ambito del PON Per la Scuola sopracitato – Asse IV – Assistenza tecnica – Azione 4.1.1. – “Interventi per il sostegno alla preparazione, gestione, sorveglianza e controllo per la realizzazione del Programma”. Le risorse sono pari 1.500.000,00 €, Per completare il quadro ricordiamo che i controlli di II livello, sono di competenza dell ‘Autorità di Audit (Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione europea (IGRUE) e sono finalizzati a verificare l’efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo messi in campo nell’attuazione del Programma.

Ulteriori controlli, propedeutici alle richieste di rimborso alla Commissione Europea, sono attuati dall’Autorità di Certificazione (Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale – Ufficio V – del MIUR).

Quanto durano i pon?

Il Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei contiene le priorità strategiche del settore istruzione e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.

2,2 miliardi circa stanziati dal Fondo Sociale Europeo ( FSE ) per la formazione di alunni, docenti e adulti; 800 milioni dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ( FESR ) per laboratori, attrezzature digitali per la Scuola e per interventi di edilizia.

Il PON “Per la scuola” è rivolto alle scuole dell’infanzia e alle scuole del I e del II ciclo di istruzione di tutto il territorio nazionale. È articolato in 4 assi ciascuno con i propri obiettivi specifici:

“L’Asse 1 – Istruzione” punta a investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente. “L’Asse 2 – Infrastrutture per l’istruzione” mira a potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche. “L’Asse 3 – Capacità istituzionale e amministrativa” riguarda il rafforzamento della capacità istituzionale e la promozione di un’Amministrazione Pubblica efficiente (E-Government, Open data e Trasparenza, Sistema Nazionale di Valutazione, Formazione Dirigenti e Funzionari). “L’Asse 4 – Assistenza tecnica” è finalizzato a migliorare l’attuazione del Programma attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei Fondi (Servizi di supporto all’attuazione, Valutazione del programma, Disseminazione, Pubblicità e informazione).

Per saperne di più guarda il video tutorial

Presentazioni di lancio del PON 2014-2020 Una strategia di intervento orientata ai risultati Avvio del programma e procedure FESR Avvio del programma e procedure FSE Organizzazione procedure I controlli Piano di valutazione Strategia di comunicazione Sistema informativo SIF

Quando presentare i pon?

In data 18 maggio 2022 è stato emanato l’Avviso pubblico Socialità, apprendimenti e accoglienza, nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) – “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 finanziato con FSE E FDR – Asse I – Istruzione.

L’Avviso intende ampliare e sostenere l’offerta formativa per gli anni scolastici 2021-2022 e 2022- 2023 integrando, in sinergia e in complementarietà, gli interventi definiti a livello nazionale con azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base e a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per gli apprendimenti, l’aggregazione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo delle studentesse e degli studenti e degli adulti, anche in coerenza con quanto previsto nella nota del Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione n.994 dell’11 maggio 2022, concernente il Piano Scuola Estate 2022.

Sono beneficiarie del bando anche le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado di cui alla legge 10 marzo 2000, n.62, che svolgono un servizio pubblico con modalità non commerciali. Possono partecipare le istituzioni scolastiche statali e le scuole paritarie non commerciali di tutte le REGIONI ITALIANE, tranne quelle della Valle D’Aosta.

La presentazione della proposta progettuale, attraverso l’inoltro della candidatura sul sistema GPU (Gestione degli Interventi) e la successiva trasmissione della candidatura firmata digitalmente sul sistema SIF (Sistema Informativo Fondi), deve avvenire entro le ore 15.00 del giorno 1° giugno 2022.

È possibile accedere ai Sistemi GPU e SIF dalle apposite aree (rispettivamente “Gestione interventi” e “Gestione finanziaria”) dalla funzione di “Accesso ai Servizi” all’interno del sito dedicato al PON “Per la Scuola” 2014-2020, collegandosi al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/pon/ e caricando la documentazione richiesta.

Come trovare bandi PON?

Liste beneficiari – Sezione dedicata all’elenco delle scuole e dei fornitori beneficiari del PON “Per la scuola”. Basta entrare nello spazio dedicato su Pon in chiaro e avviare la ricerca: per ogni beneficiario sono presenti le informazioni di dettaglio sui progetti avviati e i relativi importi.

APPROFONDISCI

Quanto vengono pagati i pon a scuola?

Progetti PON FSE Per i docenti che svolgono il ruolo di ‘esperto’, la programmazione PON prevede l’attribuzione di un compenso lordo omnicomprensivo sino a 70 euro; nel ruolo di tutor, invece, 30 euro lordi omnicomprensivi.

Cosa fa il progettista del PON?

Svolgere un sopralluogo approfondito dei locali destinati al laboratorio; Provvedere alla progettazione esecutiva del progetto citato; Provvedere alla realizzazione del Piano degli acquisti, secondo le indicazioni specifiche fornite dal Dirigente Scolastico, mediante l’elaborazione della gara d’appalto e la

Chi approva i pon?

Come le scuole possono partecipare – Attraverso il portale creato dal MIUR è semplice rimanere aggiornati sui progetti e sulle candidature aperte. L’iter è questo:

  1. È possibile accedere all’ apposito sistema GPU : qui il Dirigente Scolastico o il DSGA possono accedere all’ area riservata ;
  2. Il MIUR pubblica nella sezione Avvisi e Candidature tutte le ultime opportunità e progetti disponibili;
  3. Il Dirigente Scolastico può scegliere e creare un piano, riempiendo tutte le aree relative alla presentazione del progetto, approvato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto;
  4. Una volta definito l’intero piano, questo può essere inoltrato,
  5. I piani vengono poi valutati e ordinati in una graduatoria, in base alla quale verranno autorizzati.
See also:  Scuola Americana Come Funziona?

Ti segnaliamo una semplice e completa video-guida del MIUR per la presentazione dei progetti: clicca qui! Una volta partito il progetto ci sarà il continuo monitoraggio e supporto per la gestione dei Fondi e per la messa in atto effettiva del piano. Infatti la principale miglioria apportata nel PON 2014-2020 è stata proprio la semplificazione dei costi, attraverso uno snellimento del processo e quindi una maggior velocità nell’utilizzo dei fondi.

Come presentare un progetto al Miur?

Miur Ricerca Se desiderate presentare una proposta di progetto che pensate possa diventare un progetto EUREKA è sufficiente compilare un modulo informatico. La vostra proposta sarà inviata al Segretariato Eureka di Bruxelles e all’ufficio Eureka italiano.

Come si partecipa ai PON scuola?

PON per la scuola: come partecipare – Partecipare al PON è possibile attraverso un portale online creato dal Miur. Il dirigente scolastico o il DSGA possono accedere all’ Area Riservata del, e visionare nella sezione Avvisi e Candidature tutte le novità a riguardo pubblicate dal MIUR.

A questo punto il DS può creare un piano seguendo le linee guida relative alla presentazione del progetto e sottoporlo al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto per l’approvazione, per poi procedere inoltrandolo. Tutti i piani dei vari istituti verranno valutati e in base a ciò ordinati in graduatoria per stabilire l’ordine in cui dovranno essere autorizzati.

Una volta che il progetto sarà partito verrà sottoposto a monitoraggio continuo e riceverà supporto per la gestione dei fondi. : Cos’è il PON per la Scuola e Come funziona

Quando presentare i pon?

In data 18 maggio 2022 è stato emanato l’Avviso pubblico Socialità, apprendimenti e accoglienza, nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) – “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 finanziato con FSE E FDR – Asse I – Istruzione.

L’Avviso intende ampliare e sostenere l’offerta formativa per gli anni scolastici 2021-2022 e 2022- 2023 integrando, in sinergia e in complementarietà, gli interventi definiti a livello nazionale con azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base e a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per gli apprendimenti, l’aggregazione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo delle studentesse e degli studenti e degli adulti, anche in coerenza con quanto previsto nella nota del Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione n.994 dell’11 maggio 2022, concernente il Piano Scuola Estate 2022.

Sono beneficiarie del bando anche le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado di cui alla legge 10 marzo 2000, n.62, che svolgono un servizio pubblico con modalità non commerciali. Possono partecipare le istituzioni scolastiche statali e le scuole paritarie non commerciali di tutte le REGIONI ITALIANE, tranne quelle della Valle D’Aosta.

La presentazione della proposta progettuale, attraverso l’inoltro della candidatura sul sistema GPU (Gestione degli Interventi) e la successiva trasmissione della candidatura firmata digitalmente sul sistema SIF (Sistema Informativo Fondi), deve avvenire entro le ore 15.00 del giorno 1° giugno 2022.

È possibile accedere ai Sistemi GPU e SIF dalle apposite aree (rispettivamente “Gestione interventi” e “Gestione finanziaria”) dalla funzione di “Accesso ai Servizi” all’interno del sito dedicato al PON “Per la Scuola” 2014-2020, collegandosi al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/pon/ e caricando la documentazione richiesta.

Chi controlla i pon?

PON “Per la scuola”: partono i controlli in loco di I livello nelle scuole Tra i compiti dell’ Autorità di Gestione (AdG) dei Programmi operativi relativi alla programmazione dei fondi europei 2014-2020 vi sono le attività concernenti la verifica della gestione finanziaria e il controllo del programma operativo In particolare, ai sensi dell’art.125 del, l’AdG verifica che:

  • i prodotti e servizi cofinanziati siano stati forniti
  • i beneficiari abbiano pagato le spese dichiarate
  • le spese dichiarate siano conformi al diritto applicabile, al programma operativo e alle condizioni per il sostegno dell’operazione.

Tali verifiche, definite “controlli di I livello”, comprendono le seguenti procedure :

  1. verifiche amministrative rispetto a ciascuna domanda di rimborso presentata dai beneficiari
  2. verifiche sul posto delle operazioni.
  • Nel caso del PON Per la scuola le verifiche amministrative sono di tipo informatico “a distanza” (desk).
  • Le verifiche sul posto delle operazioni si realizzano mediante visite “in loco ” a campione.
  • Ai sensi del comma 616-ter della Legge 296/06, l’AdG del PON per la scuola può condurre le verifiche di I livello in loco avvalendosi dei revisori dei conti che effettuano il riscontro di regolarità amministrativa e contabile presso le istituzioni scolastiche statali.
  • Con la l’AdG del “PON – Per la scuola” comunica l’avvio di una prima fase di controlli straordinari, ai revisori dei conti del MIUR, titolari di ambiti scolastici revisorili delle Regioni Campania, Calabria Puglia e Sicilia, a seguito dell’estrazione di un campione consistente di progetti,

Le verifiche riguarderanno le certificazioni di spese dichiarate a valere per gli anni 2016 e 2017. Per le annualità 2016 e 2017 sono presenti 16.232 certificazioni di spesa delle istituzioni scolastiche pari a 178 milioni di euro, Quelle previste per l’ annualità 2018 sono stimate in 79.500 certificazioni pari a 500 milioni di spesa in relazione agli impegni di spesa assunti o in via di definizione.

Per l’intera durata del PON si stimano circa 280.000 progetti a fronte di 8.700 scuole e circa 600.000 certificazioni di spesa. Per l’espletamento dei controlli di I livello i revisori utilizzeranno le adottate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Per effettuare le verifiche in loco si prevede una permanenza media di due giorni dei revisori nelle scuole.

Il costo medio previsionale relativo ad ogni controllo effettivamente svolto, comprensivo di rimborso per spese di viaggio, soggiorno e pasti, ammonta a circa 380,00 € (trecentottanta/00) per ogni trasferta, oltre il compenso annuo lordo pari a 150,00 € per scuola.

  • Gli oneri dei controlli graveranno nell’ambito del PON Per la Scuola sopracitato – Asse IV – Assistenza tecnica – Azione 4.1.1.
  • Interventi per il sostegno alla preparazione, gestione, sorveglianza e controllo per la realizzazione del Programma”.
  • Le risorse sono pari 1.500.000,00 €,
  • Per completare il quadro ricordiamo che i controlli di II livello, sono di competenza dell ‘Autorità di Audit (Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione europea (IGRUE) e sono finalizzati a verificare l’efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo messi in campo nell’attuazione del Programma.

Ulteriori controlli, propedeutici alle richieste di rimborso alla Commissione Europea, sono attuati dall’Autorità di Certificazione (Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale – Ufficio V – del MIUR).