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Come Pubblicare Il Ptof Su Scuola In Chiaro?

Come Pubblicare Il Ptof Su Scuola In Chiaro
Di seguito viene illustrata la procedura per l’inserimento del PTOF nel sito della Scuola in Chiaro come richiesto dal Ministero dell’Istruzione.

  1. Accesso a SIDI.
  2. Verifica delle credenziali associate al profilo.
  3. Richiesta di aggiornamento del profilo.
  4. Inserimento del PTOF nel sito della Scuola in Chiaro.

Dove deve essere pubblicato il PTOF?

Pubblicazione – Il PTOF dopo essere stato elaborato e approvato deve essere pubblicato sul sito della scuola e sul sito del ministero “scuola in chiaro” al fine di consentire alle famiglie di conoscere l’offerta formativa di ogni scuola e procedere alla scelta della scuola dove iscrivere i propri figli/e.

Come inserire il PTOF sul SIDI?

Il 4 gennaio chiude la piattaforma SIDI per caricare il PTOF: in allegato format e indicazioni Come Pubblicare Il Ptof Su Scuola In Chiaro Resterà aperta fino al 4 gennaio 2021, come stabilito dalla nota 17377 del 28 settembre 2020, la piattaforma per la pubblicazione del Piano Triennale dell’Offerta formativa ad eccezione per quelle istituzioni di cui alla nota successiva prot.n.2158 del 4/12/2020, ovvero comprensive di scuole primarie, per le quali le stesse potranno procedere fino al 25 gennaio 2021.

La nota, infatti, tra l’altro, entrando nel merito specifico di tale rinvio (l’adozione di un nuovo sistema di valutazione alla Primaria) sottolinea che visti i tempi ristretti per l’elaborazione e la delibera collegiale dei criteri di valutazione, così come previsto dall’articolo 4, comma 4 del DPR 275/99, le Istituzioni Scolastiche, stante l’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa entro la data di inizio delle iscrizioni, possono aggiornare la sezione relativa alla valutazione entro la data prevista per la chiusura delle stesse (25 gennaio).

Si tratta, comunque, di una elaborazione in fieri, chiamata ad aggiornarsi e a meglio definirsi sulla base delle esperienze condotte. Ogni documento è, innanzitutto, uno strumento volto a raggiungere la missione educativa delle istituzioni scolastiche, e non rappresenta una finalità: e ciò è particolarmente vero per quanto riguarda la valutazione, strumentale agli apprendimenti, e non viceversa.

Prevede – altresì – che progressivamente, ciascuna istituzione scolastica troverà modalità via via sempre più coerenti con la valutazione di tipo descrittivo delineata dalle Linee guida, collegando, soprattutto, il momento della valutazione con quello della progettazione, anche attraverso il sostegno offerto dalle iniziative predisposte dal Ministero nell’ambito del piano triennale di formazione dei docenti.

Si tratta, a ben vedere, di rendere solo più espliciti e trasparenti i processi che già devono sovraintendere ogni processo di valutazione delle alunne e degli alunni. È opportuno precisare che gli insegnanti partecipano all’attività valutativa collegiale nelle classi cui sono stati assegnati, offrendo nelle altre, presso le quali sono intervenuti, gli eventuali elementi al resto del team.

Scuola, le iscrizioni dal 4 al 25 gennaio 2021. Come disciplinato nella nota prot.n.20651 del 12 novembre 2020 della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici, a partire dal 4 gennaio e fino al 25 gennaio 2021 potranno essere presentate le domande di iscrizione attraverso il sistema delle “Iscrizioni on line”.

Esiste un collegamento sequenziale tra PTOF e iscrizioni degli studenti a scuola è dettato proprio dalle scadenze connesse a quest’ultimi, ovvero al tempo messo a disposizione delle famiglie e degli alunni (dalle 8:00 del 4 gennaio 2021 alle 20:00 del 25 gennaio 2021) per inoltrare la domanda di iscrizione a scuola anche se ci si poteva registrare sul portale dedicato ( ) già a partire dalle ore 9:00 del 19 dicembre 2020.

  • Chi è possesso di un’identità digitale (SPID) potrà accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore e senza effettuare ulteriori registrazioni.
  • Saranno online anche le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono al procedimento di iscrizione in via telematica.

Perché è necessaria la pubblicazione del PTOF È necessario in quanto, ad esempio, per l’Infanzia “sarà possibile scegliere tra tempo normale (40 ore settimanali), ridotto (25 ore) o esteso fino a 50 ore”; per la Primaria “all’atto dell’iscrizione, le famiglie esprimeranno le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può corrispondere a 24 ore, 27 ore (elevabili fino a 30), o 40 ore (tempo pieno); per la Secondaria di primo grado In quanto al momento dell’iscrizione, “le famiglie esprimeranno la propria opzione rispetto all’orario settimanale, che può essere articolato su 30 ore oppure su 36 ore, elevabili fino a 40 ore (tempo prolungato).

In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare, all’atto di iscrizione, fino a un massimo di altri due istituti”; per la Secondaria di secondo grado “le famiglie effettueranno anche la scelta dell’indirizzo di studio, indicando l’eventuale opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola.

In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare, all’atto di iscrizione, fino a un massimo di altri due istituti”. E, inoltre, la questione relativa alle tasse. La nota, infatti, ricorda alle famiglie che i contributi scolastici sono assolutamente volontari e distinti dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, ad eccezione dei casi di esonero.

  • Le famiglie dovranno essere preventivamente informate sulla destinazione dei contributi, in modo da poter conoscere le attività che saranno finanziate con gli stessi, in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
  • Per la gestione delle eventuali iscrizioni in eccedenza, ciascuna scuola individuerà specifici criteri di precedenza, mediante delibera del Consiglio di istituto da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni stesse.
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I criteri dovranno essere definiti in base a principi di ragionevolezza come, ad esempio, la viciniorietà della residenza dell’alunno o particolari impegni lavorativi delle famiglie. La nota ricorda che è da evitare il ricorso a eventuali test di valutazione come criterio di precedenza.

  • Monitoraggio e verifica del PTOF Per effettuare l’aggiornamento annuale del PTOF è opportuno che esso sia preceduto dal monitoraggio degli aspetti più rilevanti emersi nel corso dell’anno scolastico precedente e dall’analisi dell’impatto che essi hanno avuto.
  • La piattaforma del PTOF predisposta in ambiente SIDI presenta la sezione “Il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione”, attraverso la quale le scuole sono guidate a riflettere sulle sezioni da aggiornare.

Nella sottosezione “Verifica”, in particolare, le istituzioni scolastiche possono, per ogni coppia “Priorità-Traguardi” e per ogni obiettivo formativo indicato nel PTOF come prioritario, descrivere le attività svolte e indicare i risultati intermedi raggiunti.

  • In tal modo, tramite la verifica dei risultati intermedi, le istituzioni scolastiche possono gradualmente raccogliere tutti gli elementi utili alla rendicontazione sociale da realizzare alla fine del triennio di riferimento.
  • Questa sezione della piattaforma PTOF si configura come spazio di lavoro, per cui quanto qui riportato dalle istituzioni scolastiche non è oggetto di pubblicazione.

Aggiornamento del PTOF L’aggiornamento del PTOF in questo anno scolastico assume un particolare rilievo in considerazione di due aspetti, normativamente previsti: a. il primo è legato alle ripercussioni dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’offerta formativa ed alle indicazioni contenute nel Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021, adottato con il D.M.26 giugno 2020, n.39, e alle Linee guida per la Didattica digitale integrata, adottate con il D.M.7 agosto 2020, n.89; b.

il secondo aspetto, per il quale la norma richiede modifiche al PTOF, è legato all’introduzione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica e a quanto previsto dalla legge 20 agosto 2019, n.92, e dal D.M.22 giugno 2020, n.35, di adozione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

a) Didattica digitale integrata Nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa va allegato o integrato il Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI), redatto secondo le indicazioni contenute nelle richiamate Linee guida, per l’esplicitazione delle modalità di organizzazione della DDI, delle metodologie didattiche, degli strumenti di verifica e valutazione, ecc., con attenzione particolare agli alunni con bisogni educativi speciali.

  • b) Introduzione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica
  • Con l’entrata in vigore della legge 92/2019 e l’introduzione, a partire da questo anno scolastico, dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica, è richiesto alle istituzioni scolastiche un aggiornamento del PTOF su alcuni aspetti.
  • Tempistica

Come anticipato anche nella Nota DGOSV prot.7851 del 19 maggio 2020, il PTOF è rivedibile annualmente entro il mese di ottobre, termine ordinatorio che negli ultimi anni scolastici è stato prolungato fino all’inizio della fase delle iscrizioni, considerata l’importanza del Piano triennale nella presentazione dell’offerta formativa.

Visto il carattere prioritario che riveste l’elaborazione del Piano scolastico per la DDI, che va portato tempestivamente a conoscenza delle famiglie e degli studenti, è opportuno che la pubblicazione del PTOF, con riferimento a questo contenuto, avvenga sul portale “Scuola in chiaro” quanto prima e comunque nel termine ordinatorio previsto dalla legge.

Resta ferma la possibilità di procedere a tutti gli aggiornamenti necessari e alla pubblicazione definitiva del PTOF nei tempi che la scuola riterrà opportuno e comunque entro la data di inizio delle iscrizioni, come da prassi consolidata. Le funzioni della piattaforma RAV sulla Scrivania del Portale SNV e della piattaforma PTOF in ambiente SIDI saranno attive a partire dal 30 settembre 2020 e fino alla data di inizio della fase delle iscrizioni (proprio il 4 gennaio 2021).

  1. Piattaforma PTOF nel SIDI
  2. Stante la finalità della piattaforma PTOF di essere uno strumento di supporto per l’autonoma progettualità delle scuole e considerato il carattere ordinatorio della data indicata per la predisposizione del Piano triennale, la piattaforma resterà sempre aperta, tranne nel periodo coincidente con le iscrizioni, in modo che ciascuna istituzione possa predisporre il PTOF nei tempi che ritiene più funzionali alla propria organizzazione.
  3. Compilare tutte le sezioni e sottosezioni presenti nella piattaforma PTOF

Come indicato dalla Nota DGOSV 16 ottobre 2018, n.17832, la scuola può autonomamente decidere quali contenuti utilizzare tra quelli proposti, non ci sono sezioni o sottosezioni obbligatorie. Nel caso in cui la scuola non compili delle sezioni o delle sottosezioni, le stesse non saranno presenti nella versione del PTOF che la piattaforma produce, per evitare che compaiano campi vuoti, che erroneamente potrebbero essere letti come una mancanza.

  1. Analogamente se la scuola ha scelto di inserire altri contenuti, aggiungendo titoli e descrizioni non previste in piattaforma, questi si inseriscono dove la scuola li ha scritti modificando l’indice proposto.
  2. Le sottosezioni contrassegnate da asterischi Poiché l’indice proposto è modificabile dalla scuola, per alcune sottosezioni vengono contrassegnati da asterischi i campi che la scuola deve necessariamente compilare qualora abbia scelto di confermare l’inserimento della voce nel proprio PTOF.
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In questo modo la piattaforma è in grado di individuare con certezza quali contenuti la scuola vuole conservare e quali cancellare. La scuola può poi decidere se trattare o meno i restanti contenuti senza asterisco proposti per quella specifica voce, come approfondimenti esplicativi della stessa che compariranno solo se compilati.

La sottosezione “Curricolo” è proposta per ciascun plesso della scuola La piattaforma è costruita in modo che la scuola abbia uno spazio riservato a tutte le sedi che la compongono. Se la suddivisione non è influente ai fini del curricolo, la scuola può descrivere il curricolo nel campo in corrispondenza della sede principale.

Se invece la singola sede è indicativa di specifici segmenti scolastici o indirizzi di studio, ognuno caratterizzato da un curricolo specifico, la scuola può descriverlo in corrispondenza di ciascuna sede. Questo è il caso, ad esempio, di un istituto comprensivo che abbia una sede di scuola primaria ed un’altra di scuola secondaria di primo grado o di un istituto superiore che comprenda sia un indirizzo liceale sia un indirizzo tecnico.

Pubblicare il PTOF su Scuolainchiaro Una volta completata l’attività di predisposizione del PTOF, tramite la voce “Gestisci” presente nel menù laterale della pagina Home le scuole accedono alla funzione “Genera PTOF”, attraverso cui producono la versione in pdf del piano che può essere portato in Consiglio di Istituto o Circolo per l’approvazione.

Dopo avere inserito gli estremi della delibera di approvazione, si attiva la funzione “Approva e pubblica” che, una volta cliccata, pubblica automaticamente il documento su Scuolainchiaro. Gli allegati da caricare Ogni volta che in piattaforma è presente il tasto “Carica eventuale allegato”, la scuola può caricarne uno, purché abbia scritto nel box di testo corrispondente.

  • Dati precaricati nella sezione “La scuola e il suo contesto” sbagliati
  • I dati precaricati presenti in piattaforma sono presi dall’Anagrafe scuola, dall’edilizia scolastica e dall’anagrafe alunni, per cui non è possibile modificarli in piattaforma PTOF, ma occorre intervenire sulle base dati sorgenti.
  • Si forniscono di seguito le indicazioni per i casi più frequenti:
  • Richiesta di modifica indirizzo WEB

Il dato viene inserito dalla scuola nella funzionalità “rilevazioni integrative”. Il dato può essere aggiornato dalle scuole durante l’apertura delle funzioni che al momento sono chiuse. Se l’intervento è urgente, la scuola può chiedere all’UAT o USR di aprire un tagliando (AOL) per chiedere la rettifica in base dati.

  • Denominazione
  • Indirizzo
  • Località
  • Frazione
  • Telefono
  • Fax
  • Codice fiscale
  • IBAN
  1. Nel caso la scuola effettui le modifiche saranno visibili nel PTOF solo dopo alcuni giorni.
  2. A breve, inoltre, sarà disponibile una funzione che consentirà alla scuola di selezionare, tra gli edifici mostrati in piattaforma perché presenti nei dati dell’Edilizia Scolastica, quali vuole pubblicare nella struttura del PTOF.
  3. Richiesta di modifica plessi scolastici
  4. Nel caso in cui la piattaforma mostri dei plessi non corrispondenti agli attuali, la scuola deve chiedere all’UAT di riferimento la modifica al SIDI.
  5. Richiesta di modifica quadri orario
  6. La segreteria scolastica può intervenire direttamente sugli orari caricati nel SIDI.
  7. Il pdf del PTOF non è modificabile

La versione pdf del PTOF che la piattaforma genera è oggetto di ulteriori accorgimenti tecnici per migliorarne la leggibilità. Tuttavia, si evidenzia che il pdf è stato pensato per consentire alla scuola di procedere negli adempimenti formali (discussione in Collegio, adozione in Consiglio di Istituto, conservazione agli atti del documento PTOF approvato), mentre per le famiglie sarà resa disponibile su Scuola in chiaro la versione navigabile simile a quella utilizzata in fase di predisposizione dalla scuola.

Come abilitare i docenti alla piattaforma PTOF?

– Piattaforma e Struttura PTOF 2019/2022 Dal 17 ottobre 2018 – su una piattaforma realizzata all’interno del portale SIDI – le scuole possono liberamente adottare la struttura di riferimento fornita dal MIUR per l’elaborazione del PTOF. Di seguito l’indice delle sezioni e le corrispondenti sottosezioni: SEZIONE 1 – La scuola e il suo contesto

Analisi del contesto e dei bisogni del territorio Caratteristiche principali della scuola Ricognizione attrezzature e risorse strutturali Risorse professionali

SEZIONE 2 – Le scelte strategiche

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Priorità desunte dal RAV Obiettivi formativi prioritari Piano di miglioramento Principali elementi di innovazione

SEZIONE 3 – L’offerta formativa

Traguardi attesi in uscita Insegnamenti e quadri orario Curricolo di istituto Alternanza scuola-lavoro Iniziative di ampliamento curricolare Attività previste in relazione al Piano Nazionale Scuola Digitale Valutazione degli apprendimenti Azioni della scuola per l’inclusione scolastica

SEZIONE 4 – L’organizzazione

Modello organizzativo Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza Reti e Convenzioni attivate Piano di formazione del personale docente Piano di formazione del personale ATA

< p style="padding-left: 30px;"> SEZIONE 5 – Il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione (di prossima pubblicazione) Come Pubblicare Il Ptof Su Scuola In Chiaro I Dirigenti scolastici, attraverso una voce specifica nel menù “APPLICAZIONI SIDI” della piattaforma SIDI, possono abilitare uno o più docenti referenti per il Collegio all’utilizzo della piattaforma PTOF utilizzando l’applicazione “Gestione Utenze SIDI” ( menù “Gestione Utenti SIDI” –> “Abilitazione Docenti e TA” –> “Profilatura” ). La piattaforma per la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa viene presentata il 18 ottobre a Fiera Didacta,

Come si inserisce l’anagrafica degli Alunni nel portale SIDI?

Una volta selezionato lo stato alunno ‘frequentante’, in fondo alla pagina appare la sezione ‘Inserisci alunno’. Digitare il codice fiscale e premere il pulsante Inserisci. In questo modo il sistema precompila i dati anagrafici, se già conosciuti.

Come si fa ad essere docenti abilitati?

L’abilitazione all’insegnamento – Diventare insegnanti di ruolo e ottenere una posizione di stabilità a tempo indeterminato richiede l’abilitazione all’insegnamento. Tuttavia, le modalità per conseguirla variano a seconda della scuola in cui si intende insegnare.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, il conseguimento di almeno 24 CFU nelle materie antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche è un requisito fondamentale. Fino a poco tempo fa, esistevano diversi percorsi formativi per ottenere l’abilitazione, ma a partire dal 2020 l’unico modo per conseguirla è stata partecipare e superare uno dei concorsi scuola: ordinario, straordinario o straordinario abilitante,

Per la scuola dell’infanzia e primaria, invece, il titolo di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria, che comprende un tirocinio finale, costituisce già un titolo abilitante. Per l’ abilitazione all’insegnamento su sostegno, invece, è indispensabile frequentare il TFA Sostegno per acquisire la necessaria specializzazione,

Come abilitare all’insegnamento?

Come si ottiene l’abilitazione all’insegnamento? – Iscriversi nelle GPS è già un buon risultato. Ma la strada verso la cattedra di ruolo è ancora lunga. Tra certificazioni informatiche e linguistiche, master e corsi di perfezionamento tesi ad accumulare punti in modo da migliorare il proprio posizionamento nelle GPS,

  • E aumentare, di conseguenza, le possibilità di ottenere una supplenza.
  • Il vero obiettivo è, tuttavia, l’unico requisito in grado di garantire la stabilizzazione a tempo indeterminato, ovvero l’abilitazione all’insegnamento.
  • Tra l’altro l’abilitazione garantisce anche l’ inserimento nella prima fascia delle GPS che assicura maggiori opportunità di vedersi assegnato un incarico di supplenza a lunga durata.

In passato esistevano tutta una serie di percorsi formativi con tirocinio per conseguire l’ambita abilitazione: Ssis, Tfa e Fit. Ma a partire dal 28 aprile 2020 il Miur ha stabilito che l’unico modo per ottenere l’abilitazione all’insegnamento è quello di partecipare al concorso scuola,

Cos’è il Sidi Miur?

Il SIDI (Sistema Informativo Dell’Istruzione) è un’area riservata in cui sono disponibili le applicazioni (e relative comunicazioni) per le segreterie scolastiche e gli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica che hanno il compito di acquisire, verificare e gestire i dati che il sistema informativo raccoglie

Come registrarsi su orizzonte scuola?

Accedere al sito Istanze on Line: http://archivio.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/ Nella schermata seguente cliccare su ‘Registrazione’. numero di cellulare specificato. Inserire i dati relativi al proprio documento di riconoscimento.

Come modificare i dati su Istanze on line?

Dalla schermata principale dell’Area riservata delle ‘Istanze on line’ selezionare la voce ‘Variazione dati personali’. Il sistema prospetta la seguente pagina. Rettificare i dati di interesse e fare clic su ‘Conferma’.

Quante sono le sezioni del PTOF?

La pubblicazione può essere effettuata solo se almeno una delle cinque sezioni del PTOF è stata compilata.

Cosa fa la Commissione PTOF?

Commissione PTOF Controlla e mantiene il sistema di coerenza interna del PTOF. Predispone l’autoanalisi e l’autovalutazione finale dell’offerta formativa e dei servizi erogati. Opera in stretto collegamento con il Gruppo di Miglioramento, i team operativi, le commissioni e la dirigente scolastica.

Chi verifica annualmente il PTOF?

Controllori del PTOF – L’ufficio scolastico regionale verifica che il piano triennale dell’offerta formativa rispetti il limite dell’organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica e trasmette al Ministero dell’istruzione e dell’università e della ricerca gli esiti della verifica (comma 13 Legge 107).

Quando viene consegnato il PTOF alle famiglie?

Quando elaborare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa? – Secondo la Legge 107/2015 potete presentare il PTOF, in forma definitiva, entro la fine del mese di ottobre dell’anno che precede l’inizio del triennio di riferimento. Nulla vieta, comunque, di apportare eventuali correzioni o modifiche ai piani, rispettando delle precise tempistiche.