Dopo l’annullamento di un ordine, l’utente che vende può selezionare Carica di nuovo sulla schermata della conversazione per rimettere in vendita l’articolo.
Come si fa a ripostare?
App per fare repost su Instagram – Un ulteriore modo per fare repost su Instagram è utilizzare un’ app di terze parti specifica per questo uso. Repost for Instagram è una delle più utilizzate: disponibile sia per iOS sia per Android è estremamente semplice da usare, perché necessita soltanto della url del post di Instagram che si vuole repostare.
Aprire Instagram Selezionare la foto che si vuole repostare e copiarne la url (per farlo bisogna cliccare sui tre puntini in alto a destra e selezionare “copia URL da condividere) Aprire Repost for Instagram Cliccare sopra la foto appena copiata per apportare eventuali modifiche Fare tap su “Repost” Fare tap su “Copy su Instagram” A questo punto si aprirà Instagram e si potrà procedere alla pubblicazione come un post nativo.
Come ripostare un post di un altro?
Come ripostare un post nel feed di Facebook – Se hai intenzione di ricondividere un post sul tuo Feed di Facebook (ovvero il tuo Diario ) ti basta seguire i passaggi che vado subito a elencarti. Innanzitutto, una volta che hai avviato l’ app del social network e trovato il post che vuoi pubblicare sul tuo Diario, premi sul pulsante Condividi (quello con l’icona della freccia collocato sotto il post stesso, in basso a destra).
Dopodiché, fai tap sul pulsante Condividi ora per pubblicare subito il post sul tuo Diario. Oppure, se prima di pubblicare vuoi aggiungere un commento al contenuto, premi sulla voce Aggiungi un commento e poi sul pulsante Condividi ora, Se premi sulla voce Facebook sotto il tuo nome prima di ricondividere il post, puoi visualizzare e scegliere le altre opzioni di repost disponibili ( Diario di un contatto, Gruppo o Pagina di tua proprietà ).
Premendo, invece, sulla voce Tutti situata accanto alla voce Facebook che ho appena menzionato, puoi scegliere se rendere visibile il post a tutti gli utenti di Facebook, solo ai tuoi Amici, agli Amici tranne alcuni utenti o solo a te, premendo sugli appositi pulsanti.
- Se utilizzi la versione Web del social network, sia su PC sia su smartphone o tablet, per ricondividere un post ti è sufficiente premere sulla voce Condividi sotto il post stesso.
- Dopodiché, premi sulla voce Condividi nella sezione Notizie nel menu che compare.
- A questo punto, puoi aggiungere un commento al post.
Infine, per concludere la procedura, premi sul pulsante Pubblica, in basso.
Cosa succede se nascondi un articolo su Vinted?
Se nascondi un articolo, questo non sarà visibile nel feed, nel catalogo e nel tuo armadio. Per nascondere tutti gli articoli in una volta, utilizza la modalità vacanza.
Quanto costa rimandare indietro un pacco Vinted?
Domanda di: Maggiore Bruno | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5 ( 70 voti ) Quanto costa il reso? Il reso della merce acquistata su Vinted comprende le spese di spedizione del prodotto, che variano in base alla grandezza del pacco.
Che cosa vuol dire repost?
Il termine REPOST utilizzato sui social indica l’azione (o l’intenzione) di ri-pubblicare un contenuto già messo online da un altro utente/pagina o anche da noi stessi. E’ quindi l’atto di pubblicare un contenuto non inedito e che abbiamo piacere di diffondere anche sui nostri spazi (su Twitter utilizziamo il RT, mentre su Facebook il “condividi”).
Come ripostare senza tag?
Cattura/registrazione dello schermo – Se utilizzi un iPhone e vuoi ripostare una Storia effettuando uno screenshot di quest’ultima, devi aprire il contenuto di tuo interesse dall’ app di Instagram e poi premere contemporaneamente il tasto laterale destro (power) e il tasto volume su (+) (o il tasto Home e il tasto standby/riattiva su iPhone con tasto Home fisico), così da riuscire a catturare lo schermo.
Maggiori info qui, Se la Storia che intendi ripostare consiste in un video o, comunque, comprende dei contenuti animati o dei brani musicali, effettua una ripresa video dello schermo richiamando il Control Center di iOS con uno swipe dal basso verso l’alto (su iPhone con tasto Home) oppure con uno swipe dall’angolo in alto a destra verso il basso (su iPhone con Face ID) e pigia sul pulsante REC,
Maggiori info qui, Per pubblicare la Storia, devi avviare l’ app di Instagram (se non l’hai già fatto), pigiare sull’icona dell’ omino situata in basso a destra, fare tap sul simbolo (+) posto sulla tua foto del profilo (in alto a sinistra) e premere sulla miniatura dell’ultima foto salvata (in basso a sinistra).
Come si fa a ripostare un post nella storia?
Apri il tuo profilo Instagram, apri il post che vuoi condividere e clicca l’icona che vedi evidenziata dal cerchietto rosso. Ti si aprirà un tendina, come prima immagine vedrai la tua icona, clicca ‘Aggiungi post alla tua storia ‘.
Come si fa a ripostare un post su una storia?
Instagram: arriva la ri-condivisione dei post nelle Storie Instagram ha ufficializzato l’introduzione di una nuova modalità di ri-condivisione (Re-share) dei post direttamente nelle Storie, Come spiegato nel blog ufficiale dagli stessi sviluppatori di Instagram, la nuova funzionalità consentirà dunque agli utenti di condividere più rapidamente un post presente sul nostro feed, trasformandolo in un vero e proprio adesivo da inserire in una Storia sul proprio account.
Condividere un post dal feed direttamente sulle Stories è piuttosto semplice. Per farlo, basterà infatti cliccare sull’icona a forma di aeroplanino (solitamente utilizzato per i post Direct) e selezionare l’opzione ” Aggiungi post alla tua storia ” presente nella parte più alta del menù a comparsa. Una volta fatto ciò, l’immagine verrà automaticamente inserita nelle Storie dove potrà essere personalizzata a proprio piacimento con i classici adesivi, effetti e personalizzazioni varie.
Ogni post pubblicato sulle Storie sarà caratterizzato dal nome dell’account che ha condiviso per primo il contenuto selezionato (in poche parole, la fonte del post). Gli utenti che visualizzeranno la storia potranno dunque cliccare sul nome per scoprire di più sul post originale.
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: Instagram: arriva la ri-condivisione dei post nelle Storie
Come vedere i repost di una persona?
Domanda di: Celeste De Santis | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5 ( 47 voti ) sul tuo profilo e clicca qui sul cuoricino. qui sono presenti tutti i video a cui hai lasciato. like e qui è stata aggiunta la nuova impostazione repost. quindi qui vedrai tutti i tuoi repost che sono privati.
Come si attacca l’etichetta di Vinted?
Applica correttamente l’etichetta di spedizione: l’etichetta deve essere attaccata su una superficie piana e deve essere ben visibile, soprattutto il codice a barre. Il nastro adesivo non deve coprire il codice a barre, anche se è trasparente.
Quanto si trattiene Vinted?
Cos’è questa storia delle commissioni di Vinted? 3 Dicembre 2022 10:26 Foto di VIRGINIE LEFOUR/BELGA MAG/AFP via Getty Images Vinted, il sito online per la compra vendita (principalmente) di abbigliamento e accessori di seconda mano è stato multato per 1,5 milioni di euro dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) per aver dato informazioni ingannevoli e scorrette agli utenti italiani della piattaforma, non rivelando alcuni costi nascosti «A partire dal mese di febbraio 2021, sono pervenute una serie di segnalazioni da parte di consumatori e loro associazioni rappresentative» si legge nel redatto dall’Antitrust, riguardanti essenzialmente costi di pagamento e di spedizione dei beni offerti in vendita su Vinted.
La società avrebbe inoltre bloccato gli account degli utenti che avevano presentato reclamo proprio in merito alla gestione dei costi aggiuntivi. Per questo motivo l’Autorità ha avviato una fase di verifica e raccolta di informazioni, che si è conclusa con la multa da un milione e mezzo. È stato infatti ritenuto che la piattaforma abbia pubblicizzato le proprie attività premendo sulla gratuità delle operazioni: informazioni ingannevoli perché alla fine i costi reali si sono rivelati più alti di quelli dichiarati.
Gli acquirenti infatti, oltre a farsi carico (ovviamente) dell’importo della merce comprata, devono pagare spese di spedizione e commissioni relative alla “protezione acquisti”. Si tratta di una specie di “tassa” che Vinted addebita a chi compra, per garantirgli un eventuale rimborso in caso di merce smarrita, arrivata danneggiata o significativamente diversa da quanto descritto dal venditore.
Sul sito della piattaforma che la commissione si applica «agli acquirenti per ogni pagamento effettuato tramite Vinted e consiste in un importo fisso, pari a 0,70 € più il 5% del prezzo dell’articolo». Il problema non è che la società la faccia pagare, ma che abbia «omesso di indicare in modo chiaro e trasparente, fin dal momento dell’iniziale aggancio pubblicitario, l’esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori».
Queste modalità andrebbero avanti almeno da dicembre del 2020, quando l’app di Vinted è arrivata in Italia e costituiscono una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, secondo cui: i consumatori sono indotti ad assumere una decisione circa l’acquisto di un prodotto che – se avessero saputo dell’esistenza di ulteriori costi – magari non avrebbero preso.
- Per l’Antitrust, Vinted doveva indicare sin dal momento della ricerca o della consultazione del catalogo (quindi sull’homepage del sito o dell’app) il costo effettivo degli articoli (quindi con le annesse commissioni).
- Ovviamente Vinted non è rimasta a guardare.
- Altroconsumo, associazione nata in difesa dei consumatori, dopo la pubblicazione della notizia sulla sanzione dell’Antitrust, la società di compravendita di usato ha comunicato che farà appello perché «i costi della Protezione Acquisti sono variabili in quanto si basano sia su una percentuale applicata al prezzo dell’articolo, che su un importo fisso; per questo motivo l’importo finale della commissione dipende dal prezzo dell’oggetto.
Poiché il prezzo può essere negoziato dagli utenti, l’importo finale della Protezione Acquisti viene calcolato al termine della transazione». Dunque l’omissione di certi costi sarebbe da attribuire al fatto che il prezzo “si costruisce” in base alla contrattazione tra i due utenti e non può essere stabilito a priori.
Per questo Vinted reputa il proprio servizio assolutamente chiaro e trasparente, in linea con gli standard del settore. Inoltre la società ha che durante il processo di acquisto, chi compra viene ripetutamente informato dei costi che si andranno ad aggiungere alla fine della pratica. Anche se ne sentiamo parlare relativamente da poco, Vinted in realtà è un portale nato nel 2008 in Lituania, da un’idea di Milda Mitkute e Justas Janauskas.
La prima, co-fondatrice del progetto, stava organizzando il trasloco in una nuova casa quando si è resa conto di avere troppi vestiti da portarsi dietro. Il secondo, un suo amico, ha avuto l’idea di creare un sito web per aiutarla a sbarazzarsene, vendendoli ad altre persone.
- Funzione che nel tempo è rimasta piuttosto simile: gli utenti utilizzano l’app principalmente per vendere vestiti, scarpe o accessori usati, ma di recente il mercato si è esteso a giocattoli e altri tipi di merce.
- Come spesso accade, però, quando un prodotto, una piattaforma o un sito arrivano all’apice del proprio successo, è molto più facile che saltino fuori criticità e problematiche fino a quel momento nascoste, proprio come è accaduto a Vinted.
Dopo un periodo trascorso sull’orlo del collasso, infatti, la società è riuscita a trovare la chiave giusta per arrivare ad un bacino di utenza di più di 75 milioni di membri registrati in tutto il mondo. Di questi, 7 milioni risiedono in Italia. In generale è un periodo piuttosto fortunato per il mercato dell’abbigliamento di seconda mano, che nel 2018 – escluso il noleggio di abbigliamento – a 24 miliardi di dollari e dovrebbe arrivare a toccare quota 64 miliardi entro il 2028. Chiudi il menu PMC © 2023 Web Magazine Makers S.r.l. : Cos’è questa storia delle commissioni di Vinted?