Articolo scientifico : come scrivere un Abstract Efficace
- riassumere il contenuto del lavoro.
- fornire una panoramica dell’argomento trattato.
- suscitare l’interesse del lettore.
- dare il massimo di informazioni con il minimo di parole.
- sviluppare un rapporto di fiducia fra il lettore e l’autore.
Cosa scrivere in un abstract esempio?
L’abstract perfetto esiste! – Il significato di abstract è una sorta di riassunto che dovrebbe presentare la tesi che si vuole dimostrare appunto, già nel primo paragrafo. Nei paragrafi successivi si presentano i diversi passaggi che si intendono compiere, esempio che letteratura scientifica si consulterà, che esperimenti si condurranno, con che metodi, che modelli statistici, che risultati si pensa di ottenere.
Un breve ma accurato riassunto della tua ricerca della tesi sia di laurea triennale o magistrale. Ha lo scopo di fornire una visione chiara e coincisa dell’oggetto di studio e delle conseguenti conclusioni tratte da esso. L’abstract della tesi non dovrebbe mai essere più lungo del 5% dell’intera tesi di laurea ; è importante che sia breve e coinciso, mezza facciata o una al massimo.
Il lettore deve essere in grado di leggere e capire l’abstract senza aver la necessità di consultare la tesi di laurea, per questo motivo se si usano acronimi è opportuno ricordare brevemente il loro significato. E’ necessario includere dei riferimenti quando si utilizzano fonti esterne.
- L’abstract deve essere redatto al tempo presente.
- Per strutturare il proprio abstract in sintesi bisogna, indicare l’oggetto e argomento di tesi ; spiegare brevemente il metodo e lo studio oggetto di ricerca; fare un riassunto delle conclusione raggiunte.
- In teoria si dovrebbe scrive prima, di solito si scrive dopo aver fatto la tesi di laurea.
Il termine dell’ abstract avviene con una discussione del lavoro svolto con accorgimenti e consigli per eventuali ricerche e oggetti di tesi future.
Cosa contiene l abstract di un articolo?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Nella documentazione, l’ abstract oppure sommario o sunto è il riassunto, privo di interpretazioni o critiche, di un documento, come un articolo scientifico o una tesi universitaria. Il suo scopo è di permettere al lettore di comprendere in breve l’argomento e i punti principali del documento.
Il termine è definito dalla norma internazionale ISO 214-1976 e dalla norma italiana 5127-1981, del 1987. Esso trova la sua sede deputata in mezzi d’informazione “celeri” e aggiornabili periodicamente, come i giornali letterari nel XVII secolo e la scrittura digitale nell’era contemporanea. La lunghezza del sunto varia in base alla disciplina e ai requisiti dell’editore.
La lunghezza tipica varia da 100 a 500 parole, ma molto raramente più di una pagina e occasionalmente solo poche parole.
Cosa si mette nell abstract?
Data pubblicazione 21 novembre 2016 da Luca Corrieri, Data aggiornamento: 21 febbraio 2017. L’abstract tesi è un breve ma accurato riassunto della tua ricerca nella tua tesi di laurea triennale o magistrale, Ha lo scopo di fornire ai lettori una visione d’insieme chiara della tua ricerca e delle conseguenti conclusioni tratte da essa.
Cos’è un abstract e come si scrive?
Un abstract è un breve riassunto di un’opera più ampia, come un documento di ricerca accademico, scientifico o generale. Il suo scopo è quello di dare ai lettori un’idea di ciò che verrà dopo e di convincerli a continuare a leggere. Per questo motivo, di solito si trova all’inizio di questi lavori.
Quanti caratteri deve avere l abstract?
L’abstract va inserito obbligatoriamente e può contenere al massimo 1500 caratteri.
Quanto deve essere lungo un abstract?
Quanto deve essere lungo l’ abstract della tesi – Non esiste una regola generale per stabilire l’esatta lunghezza dell’ abstract della tesi di laurea. Nella maggior parte dei dipartimenti il numero di parole richiesto è indicato espressamente e varia da caso a caso.
Se, però, non dovessero darti alcun riferimento, tieni presente che mediamente un buon abstract ha una lunghezza che si aggira intorno alle 250-300 parole, Il limite minimo di solito è non meno di 200 parole e quello massimo molto raramente supera le 500. Considera che un testo più breve sarebbe certamente incompleto.
E uno più lungo, a meno che tu non abbia scritto una tesi laurea davvero monumentale (se l’hai fatto, complimenti!), conterrebbe di certo informazioni superflue. Un ultimo consiglio pratico per stabilire la lunghezza del tuo abstract è quello di porti dal punto di vista di chi sta facendo una ricerca bibliografica, come è capitato anche a te quando hai iniziato a raccogliere il materiale per scrivere la tesi di laurea.
Cosa deve contenere l abstract della tesi?
L’ abstract della tesi di laurea è un brevissimo riassunto del lavoro completo che avete svolto. L’abstract deve riassumere le tappe fondamentali della tesi, dalla scelta dell’ argomento, alla metodologia individuata, ai risultati ottenuti.
Dove si mette l abstract?
Best practice per la stesura dell’abstract – Parlando di come scrivere un abstract tesi, possiamo dire che non esistono delle regole universalmente valide. Ci sono, però, molti consigli utili per la stesura di un abstract efficace.
- In prima battuta, ti consigliamo di stilare una vera e propria scaletta da seguire, in modo da avere già chiari i punti da toccare.
- Tieni in considerazione anche che un buon abstract non è più lungo del 5% dell’intera tesi triennale o magistrale: si tratterà, dunque, di scrivere circa 250 – 300 parole.
- A proposito della collocazione all’interno della tesi, l’abstract va inserito dopo la prefazione e prima dell’indice.
- Vediamo ora quali sono i passaggi da seguire per la scrittura di un abstract:
- Argomento della tesi : inizia il tuo abstract analizzando l’argomento della tua tesi, esplicando le domande e le teorie che hai formulato circa l’oggetto d’indagine;
- Svolgimento del lavoro di ricerca : indica il metodo e l’approccio scelto durante lo svolgimento della tesi, evidenziando i punti salienti;
- Conclusioni : spiega al lettore quali sono i risultati che hai ottenuto dal tuo lavoro e quali sono le sue conclusioni.
Ti raccomandiamo anche di non parlare in prima persona : la forma impersonale, in questo caso, è molto più calzante. Sui tempi verbali, ti consigliamo il presente o il passato prossimo. Vediamo ora un esempio di abstract al presente e uno al passato prossimo:
- Presente – Lo studio dimostra che la maggioranza degli intervistati preferisce, come meta delle vacanze estive, una località di mare;
- Passato prossimo – Lo studio ha dimostrato che la maggioranza degli intervistati preferisce, come meta delle vacanze estive, una località di mare.
Altro aspetto importantissimo: se la tua tesi è in lingua inglese, ovviamente, dovrai redigere un abstract in inglese,
Come si scrive l abstract della tesi di laurea?
L’ abstract dovrebbe cominciare con una breve ma puntuale e precisa attestazione del problema o della tematica affrontata nella tesi e proseguire con una breve esposizione del metodo di ricerca adottato, un elenco dei principali risultati raggiunti e la conclusione cui si è pervenuti nello svolgimento del lavoro.
Che cosa si intende per abstract?
abstract ‹ ä ′ bsträkt › s. ingl. (pl. abstracts ‹ ä ′ bsträkts ›), usato in ital. al masch. – Breve sintesi selettiva di scritti editi in periodici, che, redatta anche in più lingue, viene pubblicata a parte, spesso in raccolte, per utilità degli studiosi; anche, riassunto, compendio in genere: presentare un abstract,
Come si fa il riassunto di una tesi?
La guida step by step – Entriamo adesso nel merito di come redigere un riassunto tesi concretamente. Partendo da presupposto che non esistono non esistono delle regole valide universalmente e per tutte le situazioni. In particolare sul focus di cosa è più importante mettere in evidenza, un conto è stilare un riassunto per uso personale legato al ripasso dei concetti chiave, un altro è l’abstract ufficiale da inserire all’interno o in allegato alla tesi.
Bisogna poi vedere se si tratta di una tesi di laurea triennale, magistrale o relativa ai, Così come un conto è fare un abstract tesi architettura, un altro di letteratura. Piuttosto che un abstract tesi medicina o giurisprudenza e via dicendo. Ciò nonostante, possiamo darti molti consigli utili. Se hai bisogno di un semplice riassunto per studiare, puoi anche fare delle mappe concettuali.
Su carta o magari affidandoti a qualche, Oppure, più semplicemente, stilare una scaletta da seguire, in modo da avere già chiari i punti da ricordare e affrontare in sede di laurea. Per quanto riguarda invece l’abstract “ufficiale”, considera che un buon riassunto tesi di questo tipo, di solito deve rientrare nel 5% dell’intera lunghezza della tesi.
Prima di tutto analizza l’argomento della tua tesi, esplicando le domande e le teorie che hai formulato nello svolgimento di essa; Subito dopo specifica l’approccio scelto e il metodo utilizzato e l’approccio scelto per trattare l’oggetto d’indagine, evidenziandone i punti salienti; Giungi alle conclusioni. Ovvero specifica i risultati che hai ottenuto da questo lavoro.
A questo punto, non rimane che curare lo stile del riassunto della tesi.
Quanto vale un abstract?
– pubblicazioni su riviste internazionali o nazionali punti 0,1 cadauna; – comunicazioni orali punti 0,4 cadauna; – poster/abstract/presentazioni punti 0,03 cadauno.
Come si scrive un abstract per un congresso?
Come scrivere l’abstract per una conferenza: alcuni consigli basilari Scrivere l’abstract per una conferenza è un’attività abituale per i ricercatori. Ma non sempre risulta facile, anche per i più preparati.
- Lo scopo di un abstract è di – in un singolo paragrafo – i principali aspetti del documento che si vuole presentare, quindi è importante scrivere un abstract completo ma conciso.
- L’abstract è spesso l’unica parte del lavoro di un ricercatore che gli organizzatori della conferenza leggeranno, quindi deve essere ben strutturato.
- E una volta che il lavoro è accettato o pubblicato, i ricercatori prenderanno in considerazione la possibilità di partecipare alla presentazione o di leggere il resto del se l’abstract li convincerà a farlo.
- Quindi scrivere bene l’abstract è davvero importante.
- Fortunatamente, mentre ogni disciplina di ricerca varia, gli abstract di maggior successo seguono una formula simile.
- La formula per scrivere un abstract
- Quando pensi a come scrivere un abstract per una conferenza, segui questa formula: argomento + titolo + motivazione + esposizione del problema + approccio + risultati + conclusioni = abstract per la conferenza.
- Ecco la formula in modo più dettagliato.
- Argomento dell’abstract
- In che modo il tuo abstract convincerà gli organizzatori che aggiungerai qualcosa di importante alla discussione su un argomento particolare durante il loro evento?
- La presentazione della conferenza avrà uno scopo ben definito, quindi scegli un’angolazione che si adatti agli argomenti della conferenza e considera il tuo abstract attraverso quell’obiettivo.
- Titolo dell’abstract
- Di cosa tratta il tuo articolo e cosa lo rende interessante?
- Una buona regola empirica è assegnare al tuo abstract un titolo di 12 parole o meno.
- Motivazione
- Perché i tuoi lettori dovrebbero preoccuparsi del problema che sollevi e dei tuoi risultati?
- Questa sezione dovrebbe includere le motivazioni alle base della, la sua importanza e le difficoltà dell’area.
- Problema
Che problema stai cercando di risolvere? Stai usando un approccio generalizzato o è pensato per una situazione specifica?
- Se il problema che la tua ricerca affronta è ampiamente riconosciuto, includi questa sezione prima della motivazione.
- Indica chiaramente l’argomento alla base del tuo documento e l’ipotesi alla base della ricerca in questa sezione.
- Progettazione dello studio
Come ti sei avvicinato a risolvere il problema o a fare progressi su di esso? Come hai progettato il tuo studio? Qual è l’estensione della tua ricerca? Previsioni e risultati Quali scoperte o tendenze ha scoperto la tua analisi? Erano come ti aspettavi o no? Conclusioni Cosa significano i tuoi risultati? Come contribuiranno al tuo campo di studio?
- Scuoteranno le cose, accelereranno o semplicemente mostreranno ad altri ricercatori che questa specifica area potrebbe essere un vicolo cieco?
- I tuoi risultati sono generali (o generalizzabili) o altamente specifici?
- Suggerimenti pratici per scrivere l’abstract per una conferenza
- Gli organizzatori di solito hanno più richieste di presentazione rispetto ai posti disponibili, quindi usa questi suggerimenti per migliorare le possibilità che il tuo abstract abbia successo.
- Seleziona con cura le parole chiave
- Le parole chiave aiutano gli altri ricercatori a trovare il tuo lavoro una volta pubblicato, e molti organizzatori richiedono agli autori di fornirle quando inviano i documenti.
- Le parole chiave devono riflettere accuratamente il contenuto del documento.
- Trova abstract di esempio
- Acquisisci familiarità con gli abstract delle conferenze.
- Cerca esempi di abstract presentati in particolare dai ricercatori agli inizi della loro carriera e cerca di individuare ciò che li rende di successo e impatto.
- Fai un editing con occhi nuovi
- Dopo aver scritto il tuo abstract, concediti almeno un giorno di pausa.
- Fare un editing con occhi nuovi può aiutarti a essere più obiettivo nel decidere ciò che è essenziale.
- Elimina i termini troppo specifici e ridondanti
- Lo spazio è limitato, quindi sii il più conciso possibile tagliando parole o frasi che non sono necessarie.
- Mantieni le frasi abbastanza brevi da poterle leggere ad alta voce senza dover fare una pausa per respirare.
- E stai alla larga dal gergo specialistico del tuo campo, specialmente se stai partecipando a una conferenza interdisciplinare.
- Invia in anticipo
- Gli organizzatori spesso iniziano a rivedere gli abstract molto prima della scadenza delle iscrizioni, e spesso sono sommersi di invii proprio prima della scadenza.
- Inviando il tuo abstract ben prima della scadenza potresti aumentare le tue possibilità di essere accettato.
- Invia spesso
- Se sei un ricercatore all’inizio della carriera, le conferenze sono spesso il primo posto in cui pubblicherai il tuo lavoro, quindi gli abstract delle conferenze sono un ottimo strumento per imparare.
Più abstract scrivi e invii, migliore sarà la tua scrittura. Quindi continua a provare.
- Spero che questi consigli ti aiuteranno a scrivere l’abstract per una conferenza in modo chiaro e efficace.
- Naturalmente c’è molto altro da dire su come scrivere l’abstract per una conferenza.
- Mi piacerebbe molto fornire un corso di formazione su come scrivere l’abstract per una conferenza alla tua azienda, dipartimento o gruppo.
- Ho una vasta esperienza con principianti e esperti, con avvocati, biologi, fisici; con scienziati di tutte le discipline.
- Ho lavorato su ogni tipo di abstract, per aziende e professionisti.
- Se sei interessato, non esitare a contattami per mail o telefonicamente.
- Per avere maggiori dettagli o ricevere gratuitamente un preventivo, contattami (link alla pagina contatti) e riceverai a breve tutte le informazioni richieste.
: Come scrivere l’abstract per una conferenza: alcuni consigli basilari
Cosa succede se non si consegna la tesi in tempo?
Non posso consegnare la tesi in tempo. Cosa posso fare? Se il mancato rispetto dei termini dipende da cause a te non imputabili ed il tuo relatore può certificarle, puoi presentare apposita istanza in Segreteria studenti, allegando una lettera del relatore.
Quanto tempo prima va presentata la tesi?
COME DERIGERE UNA TESI DI LAUREA. * a cura di Silvia Demozzi, Mariangela Scarpini, Marta Ilardo, Marta Salinaro – TESI DI LAUREA: AVVERTENZE E LINEE GUIDA Le seguenti indicazioni sono da considerarsi di supporto alla stesura della tesi e hanno lo scopo di accompagnare e orientare nella realizzazione del lavoro.
Il docente relatore richiede che vengano lette e rispettate dallo studente durante la stesura del suo lavoro: il non rispetto di queste indicazioni compromette l’approvazione finale del lavoro,1. Relazione con il docente L’argomento va proposto al docente durante l’orario di ricevimento (si consiglia di presentare una bozza di indice e una prima bibliografia di almeno 10 testi).
Non si concordano tesi via mail.1.1 Quando chiedere la tesi – Laurea Triennale : 6 mesi prima della sessione di laurea desiderata. – Laurea Magistrale : 8-10 mesi prima della sessione di laurea desiderata (la tesi magistrale richiede, da regolamento, almeno 6 mesi di lavoro).1.2 Confronto continuo e costante Chiedere la tesi per tempo non è sufficiente se poi si sparisce e ci si presenta con le prime pagine a un mese dalla scadenza della consegna! Il relatore va costantemente aggiornato sui progressi, presentando di volta in volta 15-20 pagine in formato cartaceo ( non via mail ).
- Il materiale può essere inviato anche per posta all’indirizzo del Dipartimento (Via Filippo Re, 6 – 40126 Bologna) specificando sulla busta il nome del relatore.
- Durante il ricevimento verranno consegnate e discusse le correzioni (non via mail).1.3 Codice etico e di comportamento Il rapporto tra tesista e relatore dovrà essere caratterizzato da professionalità e fiducia reciproca.
Costituisce diritto e dovere degli studenti l’adozione di comportamenti corretti e rispettosi nei confronti dei docenti, nonché onestà, responsabilità e rispetto dell’Istituzione. A questo proposito, si ricorda che il plagio e la copiatura di testi altrui sono illegali e contrari al codice etico e di comportamento.
- DR.n.1408/14 del 01/10/2014 – BU Supplemento Straordinario n.93 del 31/10/2014).
- Ogni tesi verrà per questo controllata attraverso un software antiplagio,2.
- La ricerca bibliografica La ricerca bibliografica fa parte del lavoro di tesi, non la fa il docente,
- Il relatore dà indicazioni aggiuntive e suggerimenti, ma questa fase è parte del lavoro e l’autonomia con cui si opera sarà oggetto di valutazione.
Cosa cercare: libri, e articoli di riviste scientifiche inerenti all’argomento di tesi. Dove cercare: biblioteche, archivi, emeroteche; o in spazi virtuali: motori di ricerca, banche dati, riviste open access (OPAC). La biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Educazione fornisce un aiuto professionale a chi ne fa richiesta.2.1 Scrivere la bibliografia La bibliografia va scritta in simultanea con il testo: vanno elencati i libri e gli articoli consultati mano a mano: a) i libri letti interamente; b) i libri consultati nelle parti ritenute utili; c) i libri da cui sono state tratte citazioni.
I testi vanno elencati in ordine alfabetico per cognome dell’autore, Nel caso in cui ci siano più testi dello stesso autore, vanno inseriti in ordine cronologico di pubblicazione.3. L’indice della tesi L’indice è soggetto a cambiamenti continui, ma una prima bozza va elaborata sin dall’inizio. Leggendo l’indice deve essere chiaro il progetto.
Nell’indice non si usa mai il punto, così come non si usa alla fine dei titoli dei capitoli e dei paragrafi. L’indice va sempre inserito nelle pagine da dare al relatore per la correzione. Insieme all’indice, vanno consegnati anche un foglio con nome, cognome, mail, numero di matricola, corso di laurea e prevista sessione di laurea.4.
Chiarezza e linearità
Utilizzare i connettivi logici e cronologici. Rendere leggera e semplice la scrittura non semplificandola nei contenuti. Un concetto complesso può essere espresso in maniera comprensibile scrivendo frasi ben unite e coerenti tra loro.
Riferimenti bibliografici alle fonti
Posto il fatto che una tesi non potrà mai dirsi compiuta è altresì importante che sia più completa possibile con riferimenti bibliografici di discipline afferenti alle scienze dell’educazione e non solo.
Problematizzare
Non si scrivono verità assolute e la scrittura deve rispecchiare la complessità del reale: l’uso del congiuntivo, del condizionale e di certi avverbi (probabilmente, forse, ecc.) è consigliato.
Verificabilità
è molto importante inserire citazioni (non usare fonti on-line non scientifiche !), Si possono mettere “tra virgolette all’interno del testo” oppure isolare dal testo principale (uno spazio prima e dopo), formattandole con un carattere minore. È sempre necessario indicare, in una nota a piè di pagina (o nel testo tra parentesi), le informazioni bibliografiche relative alla citazione, incluso il numero di pagina in cui essa si trova.
La lingua italiana
Per essere accettabile, una tesi deve essere scritta in un buon italiano. Si invita a rileggere e/o far rileggere la tesi anche per correggere eventuali errori di ortografia, sintassi, coniugazione, punteggiatura. Scrivendo molte pagine potrebbero esserci dei refusi: non spetta al relatore correggerli,5.
40 cartelle (una cartella corrisponde a una facciata) per le tesi triennali; 120 cartelle per le tesi magistrali.
5.2 Note (si veda figura sotto) Ogni pensiero/teoria/concetto utilizzato nella tesi deve essere supportato da un riferimento a uno o più autori (non farlo rende la tesi non-scientifica o, peggio ancora, qualora si utilizzassero citazioni letterali senza indicare la fonte, si tratterebbe di plagio ).
Quando si rimanda a un testo:
Cfr.S. Demozzi (2016), L’infanzia inattuale. Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto, Junior, Parma.
Quando si cita letteralmente:
S. Demozzi (2016), L’infanzia inattuale. Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto, Junior, Parma, p.12.
Quando si rimanda a un testo già citato:
S. Demozzi (2016), L’infanzia inattuale. Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto, op. cit.
Quando si cita lo stesso testo della nota precedente:
Ibidem.
Quando si cita lo stesso testo della nota precedente ma con pagina diversa:
Ivi, p.15.
Quando si cita letteralmente un autore che a sua volta è citato in un testo:
E. Morin cit. in S. Demozzi (2016), L’infanzia inattuale. Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto, Junior, Parma, p.20.
Quando si rimanda a un saggio di un autore che scrive in un volume curato da un altro autore:
S. Demozzi (2012), “Quando l’infanzia incontra la malattia” in M. Contini, Molte infanzie molte famiglie, Carocci, Roma.
Quando si cita un articolo:
S. Demozzi (2012), “Forma sostanza differenza. Brevi cenni di epistemologia batesoniana”, in RPD Journal of Theories and Research in Education, Vol.7 – 1, pp.13-19.5.3 Bibliografia finale Come già scritto, la bibliografia va redatta in ordine alfabetico per cognome autore,
Si riportano qui alcuni esempi coerenti con il metodo citazionale indicato nel paragrafo precedente (altri metodi sono accettati, ciò che conta è che ci sia coerenza). Libro: Bertin G.M., Nietzsche (1977), L’inattuale idea pedagogica, Firenze, La Nuova Italia. Bertin G.M., Contini M. (1983), Costruire l’esistenza, Roma, Armando Editore.
Capitolo di libro: Beseghi E. (1997), “Specchi della diversità” in E. Beseghi (a cura di), L’isola Misteriosa: quaderni di letteratura dell’infanzia, Mondadori, Milano. Articolo: Dell P.F. (1986), “Bateson e Maturana. Verso una fondazione biologica delle scienze sociali”, in Terapia Familiare, n.21-7, pp.27-32.6.
domanda di laurea (solitamente due mesi precedenti la sessione. Ad esempio, per la sessione di novembre, la domanda va fatta a settembre). Prima di fare la domanda on line, è necessario concordare il titolo con il relatore, caricamento del file definitivo di tesi. Nel considerare questa scadenza, va tenuto presente che il relatore ha pochi giorni di tempo per approvare il lavoro dopo che è stato caricato. è opportuno, quindi, concordare con il docente il termine “ufficioso” della consegna della tesi definitiva in modo tale che ci sia il tempo materiale per correggere prima di dare l’ok per il caricamento ( il file non può più essere modificato ).
Quando si inizia a numerare una tesi?
Scrivere una tesi di laurea (come deve essere redatta) La tesi può essere redatta in lingua italiana o in lingua inglese. Nel caso si scelga di redarla in lingua inglese, è necessario che la tesi contenga anche una parte (10-20 pagine) in italiano, nella quale sia riassunto il lavoro svolto (una breve introduzione, lo scopo ed i risultati conseguiti).
- La struttura della tesi si dovrà articolare nei seguenti punti:
- I ndice: elenca i titoli e il numero di pagina d’inizio delle parti che compongono il testo della tesi (capitoli, paragrafi, sottoparagrafi, bibliografia, etc.) e fornisce un quadro del contenuto e dell’organizzazione dell’elaborato;
- Introduzione: illustra la scelta dell’argomento, le ipotesi che il candidato intende dimostrare e gli strumenti utilizzati;
- Corpo della tesi: il testo dell’elaborato va suddiviso in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi con una numerazione progressiva che possa facilitare anche i rinvii interni;
- Conclusioni : devono essere brevi e presentarsi come risposta alle ipotesi avanzate nell’introduzione e commentare i risultati della ricerca;
Bibliografia: serve a fornire tutte le indicazioni relative alle fonti degli argomenti trattati. Gli esponenti delle note precedono i segni d’interpunzione, tranne nel caso delle virgolette.
- Formato della tesi
- Le indicazioni relative al percorso metodologico e alla struttura della tesi (capitoli, posizione delle tabelle, sigle, fonti bibliografiche, sommario, indici) spettano al relatore, al quale il laureando si premurerà di chiedere informazioni dettagliate. Tuttavia si consigliano le seguenti specifiche:
- carattere: Times New Roman 12 (o un altro carattere di impatto grafico equivalente) giustificato interlinea: doppia margine sinistro: 3 cm margine destro: 2,5 cm margine superiore: 3 cm margine inferiore: 2,5 cm
- Le pagine vanno numerate ad esclusione del frontespizio, della dedica e/o dei ringraziamenti e dell’indice.
- Immagini e tabelle
Per evitare problemi di cambio di formattazione in caso d’inserimento di immagini, si consiglia di salvare le immagini in formato standard (preferibilmente,jpeg o,tif). Le figure devono essere numerate in ordine progressivo ed è opportuno che la numerazione inizi da ciascun capitolo.
Le tabelle vanno numerate indipendentemente dalle figure, ma con lo stesso criterio. Parole straniere Le norme prevedono che parole straniere di uso comune nella lingua italiana vadano scritte in tondo; negli altri casi è richiesto il corsivo, tranne per nomi propri e denominazioni ufficiali di istituzioni o leggi che non sono reputati parole straniere.
I termini latini sono da considerarsi stranieri e vanno in corsivo.
- Redigere il frontespizio ok
- Quante copie della tesi vanno prodotte e in che formato ok
- Registrare i CFU della tesi ok
: Scrivere una tesi di laurea (come deve essere redatta)
Come scrivere un extended abstract?
La lunghezza dell’ extended abstract deve essere di almeno 2 pagine e deve descrivere il lavoro specificando: – lo scopo – i materiali e i metodi impiegati – i principali risultati ottenuti – le conclusioni Possono essere inclusi Figure, Tabelle e riferimenti bibliografici.
Come si scrive l abstract della tesi di laurea?
L’ abstract dovrebbe cominciare con una breve ma puntuale e precisa attestazione del problema o della tematica affrontata nella tesi e proseguire con una breve esposizione del metodo di ricerca adottato, un elenco dei principali risultati raggiunti e la conclusione cui si è pervenuti nello svolgimento del lavoro.
Quando si scrive l abstract?
Tieni in considerazione anche che un buon abstract non è più lungo del 5% dell’intera tesi triennale o magistrale: si tratterà, dunque, di scrivere circa 250 – 300 parole. A proposito della collocazione all’interno della tesi, l’ abstract va inserito dopo la prefazione e prima dell’indice.
Che cosa si intende per abstract?
abstract ‹ ä ′ bsträkt › s. ingl. (pl. abstracts ‹ ä ′ bsträkts ›), usato in ital. al masch. – Breve sintesi selettiva di scritti editi in periodici, che, redatta anche in più lingue, viene pubblicata a parte, spesso in raccolte, per utilità degli studiosi; anche, riassunto, compendio in genere: presentare un abstract,