Come si calcolano i 36 mesi di servizio nella scuola? – DOCENTI 36 MESI DI SERVIZIO: CALCOLO ANNI DI SERVIZIO Può essere considerato anno anche il servizio prestato ininterrottamente dal 1 febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Cosa importantissima è che non possono essere sommati tra di loro giorni di servizio svolti in diversi anni scolastici.
Quanto vale un anno di servizio a scuola?
Come si valuta il servizio svolto presso le scuole paritarie dal personale docente – Per il personale docente il punteggio è lo stesso rispetto a quello attribuito per il servizio svolto presso scuole statali e corrisponde a 2 punti per ciascun mese o frazione di almeno 16 giorni, sino a un massimo, per ciascun anno scolastico, di 12 punti.
Quanto vale ogni anno di servizio?
Valutazione servizio supplenze 2022 – La valutazione massima del servizio prestato con le supplenze, per ciascuna graduatoria, per ogni anno scolastico, è pari ad un massimo di 12 punti, Uno stesso servizio è valutato (per gli aspiranti inseriti in più GPS, ossia per più posti/classi di concorso):
- sia come specifico, ovvero prestato nella stessa cdc/posto per cui si procede alla valutazione (valutato pienamente)
- sia come aspecifico, ovvero prestato in una cdc/posto diversi da quelli per cui si procede alla valutazione (valutato la metà).
Il servizio svolto su posto di sostegno è valutato come:
- specifico nelle GPS sostegno dello specifico grado;
- specifico sulle classi di concorso dello specifico grado;
- aspecifico per le eventuali classi di concorso e posti sul sostegno di grado diverso
Il servizio svolto su attività alternativa alla religione cattolica, è valutato come servizio aspecifico.
Cosa si intende per anni di servizio?
Anzianità di servizio: come e quando va riconosciuta | C&P Per anzianità di servizio si intende il calcolo relativo a tutti i periodi di lavoro prestati ed è comprensiva sia del periodo di ruolo prestato, sia di eventuali altri periodi computati, riscattati e ricongiunti, nonché di altri periodi valutabili d’ufficio come ad esempio il servizio militare.
- L’anzianità di servizio decorre dal giorno in cui il lavoratore entra a far parte dell’azienda o dell’ente pubblico per cui lavorerà con le mansioni affidategli.
- Sono fatti salvi i criteri diversi di decorrenza dell’anzianità espressamente previsti per singoli istituti contrattuali, ai fini della maturazione dei relativi diritti.
Sia che il lavoratore sottoscriva un contratto a tempo determinato sia che lo sottoscriva a contratto indeterminato, la maturazione dell’anzianità è legata all’assunzione del lavoratore, in ottemperanza al principio di non discriminazione contenuto nell’Accordo Quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE,
Elementi che rientrano e incidono sull’anzianità di servizio sono gli scatti di anzianità, ovvero gli elementi della retribuzione che maturano periodicamente in funzione dell’anzianità di servizio presso la stessa azienda o lo stesso ente. L’anzianità di servizio decorre dall’inizio della esecuzione del contratto di lavoro, sino alla cessazione del rapporto.
Gli aumenti periodici di anzianità sono stabiliti dalla contrattazione collettiva nazionale, la quale indica il termine e il numero massimo degli scatti che intervengono nel corso del rapporto lavorativo. In genere gli importi variano a seconda della qualifica cui appartiene il lavoratore, e possono essere stabiliti in cifra fissa, ovvero sulla base di una percentuale calcolata su determinati elementi retributivi che variano a seconda del contratto collettivo applicabile.
36 Costituzione Repubblica Italiana; 31 Legge 20 maggio 1970 n.300 (Statuto dei lavoratori); 2103 cod. civ.
Quanto vale un mese di insegnamento?
Servizio specifico e aspecifico – Differenza – Il Ministero ha chiarito prima con nota del 22 luglio 2020 e tramite FAQ successive: “Come servizio specifico si intende esclusivamente, come dettagliato nelle tabelle:
- per il posto comune, il servizio prestato sulla specifica classe di concorso;
- per il posto di sostegno, il servizio prestato su sostegno per lo specifico grado.
- Tutte le tabelle di valutazione dei titoli, distinte per infanzia/primaria, secondaria, ITP, sostegno, personale educativo per prima e seconda fascia, riportano la differenza tra servizio specifico e aspecifico.
- SERVIZIO SPECIFICO: Servizio di insegnamento prestato sulla specifica classe di concorso o su posti di sostegno agli alunni con disabilità sullo specifico grado
- SERVIZIO ASPECIFICO: Servizio di insegnamento prestato su altra classe di concorso o su altro posto anche di altro grado
Per il punteggio servizio aspecifico sono attribuiti, per ciascun mese o frazione di almeno 16 giorni: 1 PUNTO. Sino a un massimo, per ciascun anno scolastico, di: 6 PUNTI.
- Le tabelle di valutazione riportano
- “Il servizio prestato ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n.124, è comunque valutato”
- “Il comma 1 dell’articolo 489 del testo unico è da intendere nel senso che il servizio di insegnamento non di ruolo prestato a decorrere dall’anno scolastico 1974-1975 è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.”
Per annualità di servizio, dunque, bisogna intendere il servizio prestato per almeno 180 giorni o il servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio sino al termine delle operazioni di scrutinio o al termine delle attività educative per la scuola dell’infanzia (in quest’ultimo caso ha chiarito il Miur con nota n.7526 del 24 luglio 2014).
Quanto vale un anno di servizio nella graduatoria interna di istituto?
Valutazione pre-ruolo – Pre-ruolo Il servizio pre-ruolo, nella graduatoria interna di istituto, è valutato: punti 3 ogni anno per i primi 4 anni, mentre il periodo eccedente i 4 anni è valutato 2/3, ossia 2 punti ogni anno. Dunque:
3 punti ogni anno per i primi 4 anni 2 punti ogni anno dal quinto anno
Pre-ruolo su sostegno Il servizio pre-ruolo svolto su sostegno è valutato doppio anche nella graduatoria interna di istituto. A tal fine, precisiamo quanto segue:
la valutazione doppia del servizio è prevista per i soli titolari su posto di sostegno; il servizio, ai fini della valutazione suddetta, deve essere stato prestato con il prescritto titolo di specializzazione.
Qui tutti i criteri e le regole generali di valutazione del servizio pre-ruolo.
Cosa si intende per periodo di servizio?
Anzianità di servizio: come e quando va riconosciuta | C&P Per anzianità di servizio si intende il calcolo relativo a tutti i periodi di lavoro prestati ed è comprensiva sia del periodo di ruolo prestato, sia di eventuali altri periodi computati, riscattati e ricongiunti, nonché di altri periodi valutabili d’ufficio come ad esempio il servizio militare.
- L’anzianità di servizio decorre dal giorno in cui il lavoratore entra a far parte dell’azienda o dell’ente pubblico per cui lavorerà con le mansioni affidategli.
- Sono fatti salvi i criteri diversi di decorrenza dell’anzianità espressamente previsti per singoli istituti contrattuali, ai fini della maturazione dei relativi diritti.
Sia che il lavoratore sottoscriva un contratto a tempo determinato sia che lo sottoscriva a contratto indeterminato, la maturazione dell’anzianità è legata all’assunzione del lavoratore, in ottemperanza al principio di non discriminazione contenuto nell’Accordo Quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE,
- Elementi che rientrano e incidono sull’anzianità di servizio sono gli scatti di anzianità, ovvero gli elementi della retribuzione che maturano periodicamente in funzione dell’anzianità di servizio presso la stessa azienda o lo stesso ente.
- L’anzianità di servizio decorre dall’inizio della esecuzione del contratto di lavoro, sino alla cessazione del rapporto.
Gli aumenti periodici di anzianità sono stabiliti dalla contrattazione collettiva nazionale, la quale indica il termine e il numero massimo degli scatti che intervengono nel corso del rapporto lavorativo. In genere gli importi variano a seconda della qualifica cui appartiene il lavoratore, e possono essere stabiliti in cifra fissa, ovvero sulla base di una percentuale calcolata su determinati elementi retributivi che variano a seconda del contratto collettivo applicabile.
36 Costituzione Repubblica Italiana; 31 Legge 20 maggio 1970 n.300 (Statuto dei lavoratori); 2103 cod. civ.