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Come Si Forma La Neve Scuola Primaria?

Come Si Forma La Neve Scuola Primaria
NEVE, che cos’è e come si FORMA? Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Struttura cristallina del fiocco di neve Un po’ tutti, indistintamente, subiamo il fascino di questo spettacolare fenomeno della natura, la neve. Sarà perché crea un’atmosfera ovattata, di raccoglimento intorno al focolaio; un senso di poesia, di pace, magari anche perché si presta a tanta hobbistica.

Le ragioni del suo fascino sono varie, magari se troppo insistente e con accumuli importanti potrà creare anche qualche disappunto per i disagi che può provocare. Resta il fatto che è un fenomeno di grande impatto. COS’E’ LA NEVE E COME SI FORMA – E’ acqua allo stato solido. Il procedimento che permette la formazione della neve, è uguale a quello che origina la pioggia anzi, il più delle volte, la stessa pioggia originariamente nasce come neve.

Sorvolando, in questa sede, sul procedimenti di formazione delle nubi, la neve, come la pioggia, è frutto di una trasformazione dell’umidità, dalle nubi stesse contenuta, Nel caso della neve, essa si forma per il passaggio diretto dallo stato di vapore allo stato solido (brinamento) del vapore acqueo presente nell’atmosfera, quando la temperatura è inferiore a zero gradi centigradi.

Si tratta, quindi, di piccoli cristalli di ghiaccio che, in mancanza di turbolenza nella nube restano sospesi, se, invece, nella nube si creano sali e scendi di correnti, segno di instabilità, i cristalli di ghiaccio si aggregano tra di loro, ingrossandosi. Quando il loro peso è tale da non essere più in grado di essere tenuti sospesi dalla forza della turbolenza, precipitano verso il basso sotto forma di neve.

CONDIZIONI AFFINCHE’ RAGGIUNGA IL SUOLO – Ovviamente, affinché il fiocco raggiunga il suolo, intatto, è necessario che lungo il suo tragitto la temperatura si mantenga costantemente intorno allo zero o al più di 1-2° superiore allo zero, ma solo nell’ultimo tratto prima dell’impatto col suolo, diciamo negli ultimi 100/200 m.

  • Talvolta, quando il fiocco proviene da temperature molto fredde in quota, e in presenza di una particolare turbolenza, può arrivare fino al suolo anche se con temperature superiori allo zero negli ultimi 300/500 m.
  • Il più delle volte, il fiocco di neve, che rimane tale fino a quando, nella sua caduta, la temperatura è inferiore o intorno allo zero, raggiunge il suolo sotto forma di pioggia poiché si scioglie negli ultimi tratti dell’atmosfera, dove la temperatura spesso è sopra lo zero.

ALTRI TIPI DI CONDENSAZIONE SOLIDA – A tal proposito, proprio in riferimento alla colonna termica e ai vari tipi di turbolenza, è possibile distinguere vari tipi di neve, oltre quella classica che scende e si posa al suolo sotto forma di fiocco. ACQUA-NEVE – ( o “neve mista a pioggia” ) è neve parzialmente fusa che cade al suolo con tracce di cristallizzazione.

Di solito è trasparente, non bianca come la neve in senso proprio, ma può contenere una certa quantità di neve al proprio interno. Mano a mano che l’acqua-neve cade la temperatura tende a diminuire, per cui è possibile che una precipitazione nata come pioggia o acqua-neve si trasformi in neve dopo un certo tempo.

L’acqua-neve cade di solito quando la temperatura è sui 2-3°C negli ultimi 600/1000 m dal suolo e, agli strati superiori dell’atmosfera, la temperatura è inferiore. Quindi, per il gradiente termico, al suolo la neve, che era rimasta tale fino a 100-200 m circa, si scioglie perché incontra temperature più alte.

Non tutta la neve riesce a raggiungere lo stato liquido ed ecco che si determina l’acqua-neve. NEVE TONDA – si forma partendo dalla neve cristallina. Quando i fiocchi si sciolgono parzialmente e poi trovano un nuovo strato freddo di atmosfera si ricongelano in cristalli di ghiaccio e cadono in forma di palline bianche che rimbalzano.La temperatura è di solito intorno a 0°C ma, data la velocità abbastanza sostenuta con cui cadono, può essere anche di diversi gradi sopra lo zero, a livello del suolo.

NEVISCHIO – Popolarmente sia l’acqua-neve che la neve tonda possono venir chiamate nevischio, sebbene gli studiosi indichino con questo termine la precipitazione solida corrispondente alla pioviggine, quindi neve molto fine, ma non a granelli nè mista a pioggia.

LA GRAGNOLA – ( ice pellets, sleet; graupel ) è un tipo di precipitazione atmosferica solida costituita da pallini che hanno un nucleo opaco di cristalli di neve circondato da uno strato trasparente di ghiaccio. I pallini cadono di solito in occasione di temporali e pioggia e rimbalzano al suolo quando cadono.

I pallini raggiungono i 5 mm e hanno una densità minore della grandine, per cui cadono più lentamente. Con dimensioni e densità superiori si parla correntemente di grandine. In contrasto con la grandine poi i pallini di gragnola cadono di solito d’inverno o inizio primavera con temperature poco superiori a zero gradi.

  • I GRANI DI GHIACCIO – Sono una forma di precipitazione solida con la quale le gocce di pioggia o di acqua neve, passando in uno strato di atmosfera più fredda, congelano.
  • Contrariamente alla grandine, alla neve tonda e alla gragnola i grani di ghiaccio non hanno nucleo e sono completamente trasparenti, non essendo composti di strati di ghiaccio.

Cadono di solito insieme alla pioggia congelantesi, quindi quando le temperature al suolo sono inferiori a 0°C. Le loro dimensioni non sono maggiori di 6 mm. LA PIOGGIA CONGELANTESI – è un tipo di precipitazione che, al contrario della neve è ancora liquida mentre fluttua nell’aria e congela all’istante quando tocca un oggetto; per questo la pioggia congelantesi imperla tutto di uno strato di ghiaccio trasparente ( gelicidio, vetro-ghiaccio o vetrone) ed è un gran pericolo per gli automobilisti.

Come si forma la neve spiegazione semplice?

La neve si forma nell’alta atmosfera quando il vapore acqueo con una temperatura inferiore a 0 °C fa avvenire il brinamento e passa quindi dallo stato gassoso a quello solido riuscendo così a raggiungere il terreno senza fondersi.

Come nasce la neve bambini?

Neve quando si forma – Quando tra le nuvole la temperatura è così bassa da aggirarsi intorno agli zero gradi, il vapore acqueo che compone ogni nuvola diventa brina, cioè si solidifica in piccoli cristalli di ghiaccio, Questi ultimi tendono ad unirsi e a formare i fiocchi di neve nella classica forma esagonale con cui li conosciamo: ecco dunque cos’è la neve,

Come si trasforma l’acqua in neve?

I passaggi di stato dell’acqua : quali sono – Gli stati dell’acqua sono condizionati principalmente dalla temperatura e dalla pressione, La pressione sulla Terra presenta un range abbastanza stabile, intorno a 1 atmosfera, mentre invece la temperatura può variare.

Evaporazione: passaggio dallo stato liquido a gassoso

L’evaporazione è il passaggio dell’acqua da liquido a gas o vapore acqueo. Si tratta di un processo che avviene in continuo da 1 a 100 °C, la temperatura di ebollizione dell’acqua, ed è favorito dal calore, Ad esempio, l’acqua sulla superficie di laghi, mari e fiumi evapora continuamente grazie al calore del sole, e quando facciamo bollire l’acqua in una pentola assistiamo proprio ad un’evaporazione accelerata dal calore della fiamma.

Condensazione: passaggio dallo stato gassoso a liquido

Il vapore acqueo, quando si raffredda, si trasforma in acqua liquida, un processo che conosciamo con il nome di condensazione, Accade quando il vapore acqueo liberato dai laghi o dai mari, risalendo l’atmosfera, trova una corrente fredda e ricade sulla terra in forma di pioggia, ma non solo.

Congelamento: passaggio dallo stato liquido a solido

Il congelamento è il passaggio dell’acqua dallo stato liquido a quello solido e avviene quando la temperatura scende da 0° C in poi, Tale fenomeno si può osservare quando cade la neve a 0° C o, più semplicemente nel quotidiano, quando si trasforma l’acqua del rubinetto in cubetti di ghiaccio lasciandola nel freezer.

Fusione: passaggio dallo stato solido a liquido

La fusione è il passaggio dell’acqua dallo stato solido a quello liquido e avviene q uando la temperatura supera gli 0°C per effetto del calor e.

Sublimazione o brinamento: passaggio dallo stato gassoso a solido e viceversa

La sublimazione è il passaggio diretto dell’acqua dallo stato solido a gassoso, senza passare per lo stato liquido, Si tratta di una reazione difficile da osservare sulla Terra, perché sono necessarie condizioni di temperatura e pressione riproducibili in laboratorio.

  • Con il termine sublimazione si intende spesso anche il passaggio inverso, da gas a solido.
  • Tale passaggio viene anche chiamato brinamento perché è visibile proprio con la formazione della brina.
  • In particolare, quando le temperature scendono repentinamente sotto lo zero il vapore acqueo presente nell’atmosfera si trasforma direttamente in cristalli di brina, ovvero acqua allo stato solido.

In conclusione, abbiamo visto che l’acqua sulla Terra ha trovato le condizioni di pressione per coesistere nei suoi 3 stati di aggregazione, liquido, solido e gassoso, a seconda della temperatura, o del calore. Tale caratteristica è importantissima perché, in parole semplici, modula il ciclo dell’acqua, regola il clima fino a permettere la respirazione dell’uomo e delle piante e a controllare vari processi fisici, chimici e biochimici alla base della vita sulla Terra!

Come si formano i cristalli di neve?

Come si formano i cristalli di neve? Il nevischio è formato da gocce di pioggia congelate. Il cristallo di neve invece si crea quando il vapore acqueo presente nell’aria si trasforma in ghiaccio direttamente, senza prima diventare acqua allo stato liquido.

Dove nasce la neve?

Precipitazione – Precipitazione nevosa La neve si forma nell’alta atmosfera quando il vapore acqueo, a temperatura inferiore a 5 °C, brina attorno ai cosiddetti germi cristallini passando dallo stato gassoso a quello solido formando cristalli di ghiaccio i quali cominciano a cadere verso il suolo quando il loro peso supera la spinta contraria di galleggiamento nell’aria e raggiungono il terreno senza fondersi.

Questo accade quando la temperatura al suolo è in genere minore di 2 °C (in condizioni di umidità bassa è possibile avere fiocchi al suolo anche a temperature lievemente superiori) e negli strati intermedi non esistono temperature superiori a 0 °C dove la neve possa fondere e diventare acquaneve o pioggia,

Tuttavia, in presenza di uno o più dei seguenti fattori:

  • violente precipitazioni,
  • violenti moti verticali,
  • bassa umidità,
  • aria estremamente gelida in quota,

la neve può cadere, anche se per brevi periodi, con temperature positive superiori ai 2 °C (se l’aria nei bassi strati è abbastanza secca la neve può giungere al suolo anche con temperature abbastanza superiori, talvolta anche 5 o 6 C°). Se la temperatura lo consente, è possibile produrre neve artificiale con cannoni appositi, che tuttavia creano piccoli granelli più simili a neve tonda che non a neve propriamente detta.0:22 Video di precipitazione nevosa In generale quindi per l’occorrenza del fenomeno nevoso conta non solo il campo termico al suolo, ma anche quello degli strati atmosferici compresi tra la nube e il suolo: la neve infatti può anche non cadere alle temperature proprie suddette in presenza di precipitazioni ovvero giungere sotto forma di pioggia pur a temperatura del suolo sottozero: questo accade a volte quando si è in presenza di una forte inversione termica caratterizzata da strati superiori dell’atmosfera a temperatura positiva all’interno del quale cristalli e fiocchi fondono tramutandosi in acqua liquida; quando quest’acqua sotto forma di pioggia raggiunge il suolo gela quasi istantaneamente a contatto con il suolo ghiacciato portando alla formazione del pericolosissimo gelicidio,

  1. Allo stesso modo, anche una prolungata omotermia verticale con temperatura costante di poco superiore allo zero sfavorisce la caduta di neve facendo fondere i fiocchi in caduta.
  2. Anche alti livelli di umidità relativa con temperature al suolo di poco superiori allo zero sfavoriscono la caduta al suolo di neve perché aumenta la conducibilità termica dell’aria, la quale fa fondere più velocemente i cristalli di ghiaccio in caduta.

Spesso al riguardo la precipitazione può cominciare sotto forma di neve e poi tramutarsi in pioggia proprio per l’aumento dell’umidità relativa al suolo in conseguenza della fusione della neve stessa, nonostante l’assorbimento del calore latente durante questo passaggio di stato fisico.

A quale temperatura l’acqua diventa neve?

NEVE, che cos’è e come si FORMA? Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Struttura cristallina del fiocco di neve Un po’ tutti, indistintamente, subiamo il fascino di questo spettacolare fenomeno della natura, la neve. Sarà perché crea un’atmosfera ovattata, di raccoglimento intorno al focolaio; un senso di poesia, di pace, magari anche perché si presta a tanta hobbistica.

  • Le ragioni del suo fascino sono varie, magari se troppo insistente e con accumuli importanti potrà creare anche qualche disappunto per i disagi che può provocare.
  • Resta il fatto che è un fenomeno di grande impatto.
  • COS’E’ LA NEVE E COME SI FORMA – E’ acqua allo stato solido.
  • Il procedimento che permette la formazione della neve, è uguale a quello che origina la pioggia anzi, il più delle volte, la stessa pioggia originariamente nasce come neve.

Sorvolando, in questa sede, sul procedimenti di formazione delle nubi, la neve, come la pioggia, è frutto di una trasformazione dell’umidità, dalle nubi stesse contenuta, Nel caso della neve, essa si forma per il passaggio diretto dallo stato di vapore allo stato solido (brinamento) del vapore acqueo presente nell’atmosfera, quando la temperatura è inferiore a zero gradi centigradi.

  • Si tratta, quindi, di piccoli cristalli di ghiaccio che, in mancanza di turbolenza nella nube restano sospesi, se, invece, nella nube si creano sali e scendi di correnti, segno di instabilità, i cristalli di ghiaccio si aggregano tra di loro, ingrossandosi.
  • Quando il loro peso è tale da non essere più in grado di essere tenuti sospesi dalla forza della turbolenza, precipitano verso il basso sotto forma di neve.
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CONDIZIONI AFFINCHE’ RAGGIUNGA IL SUOLO – Ovviamente, affinché il fiocco raggiunga il suolo, intatto, è necessario che lungo il suo tragitto la temperatura si mantenga costantemente intorno allo zero o al più di 1-2° superiore allo zero, ma solo nell’ultimo tratto prima dell’impatto col suolo, diciamo negli ultimi 100/200 m.

  1. Talvolta, quando il fiocco proviene da temperature molto fredde in quota, e in presenza di una particolare turbolenza, può arrivare fino al suolo anche se con temperature superiori allo zero negli ultimi 300/500 m.
  2. Il più delle volte, il fiocco di neve, che rimane tale fino a quando, nella sua caduta, la temperatura è inferiore o intorno allo zero, raggiunge il suolo sotto forma di pioggia poiché si scioglie negli ultimi tratti dell’atmosfera, dove la temperatura spesso è sopra lo zero.

ALTRI TIPI DI CONDENSAZIONE SOLIDA – A tal proposito, proprio in riferimento alla colonna termica e ai vari tipi di turbolenza, è possibile distinguere vari tipi di neve, oltre quella classica che scende e si posa al suolo sotto forma di fiocco. ACQUA-NEVE – ( o “neve mista a pioggia” ) è neve parzialmente fusa che cade al suolo con tracce di cristallizzazione.

  • Di solito è trasparente, non bianca come la neve in senso proprio, ma può contenere una certa quantità di neve al proprio interno.
  • Mano a mano che l’acqua-neve cade la temperatura tende a diminuire, per cui è possibile che una precipitazione nata come pioggia o acqua-neve si trasformi in neve dopo un certo tempo.

L’acqua-neve cade di solito quando la temperatura è sui 2-3°C negli ultimi 600/1000 m dal suolo e, agli strati superiori dell’atmosfera, la temperatura è inferiore. Quindi, per il gradiente termico, al suolo la neve, che era rimasta tale fino a 100-200 m circa, si scioglie perché incontra temperature più alte.

Non tutta la neve riesce a raggiungere lo stato liquido ed ecco che si determina l’acqua-neve. NEVE TONDA – si forma partendo dalla neve cristallina. Quando i fiocchi si sciolgono parzialmente e poi trovano un nuovo strato freddo di atmosfera si ricongelano in cristalli di ghiaccio e cadono in forma di palline bianche che rimbalzano.La temperatura è di solito intorno a 0°C ma, data la velocità abbastanza sostenuta con cui cadono, può essere anche di diversi gradi sopra lo zero, a livello del suolo.

NEVISCHIO – Popolarmente sia l’acqua-neve che la neve tonda possono venir chiamate nevischio, sebbene gli studiosi indichino con questo termine la precipitazione solida corrispondente alla pioviggine, quindi neve molto fine, ma non a granelli nè mista a pioggia.

LA GRAGNOLA – ( ice pellets, sleet; graupel ) è un tipo di precipitazione atmosferica solida costituita da pallini che hanno un nucleo opaco di cristalli di neve circondato da uno strato trasparente di ghiaccio. I pallini cadono di solito in occasione di temporali e pioggia e rimbalzano al suolo quando cadono.

I pallini raggiungono i 5 mm e hanno una densità minore della grandine, per cui cadono più lentamente. Con dimensioni e densità superiori si parla correntemente di grandine. In contrasto con la grandine poi i pallini di gragnola cadono di solito d’inverno o inizio primavera con temperature poco superiori a zero gradi.

  1. I GRANI DI GHIACCIO – Sono una forma di precipitazione solida con la quale le gocce di pioggia o di acqua neve, passando in uno strato di atmosfera più fredda, congelano.
  2. Contrariamente alla grandine, alla neve tonda e alla gragnola i grani di ghiaccio non hanno nucleo e sono completamente trasparenti, non essendo composti di strati di ghiaccio.

Cadono di solito insieme alla pioggia congelantesi, quindi quando le temperature al suolo sono inferiori a 0°C. Le loro dimensioni non sono maggiori di 6 mm. LA PIOGGIA CONGELANTESI – è un tipo di precipitazione che, al contrario della neve è ancora liquida mentre fluttua nell’aria e congela all’istante quando tocca un oggetto; per questo la pioggia congelantesi imperla tutto di uno strato di ghiaccio trasparente ( gelicidio, vetro-ghiaccio o vetrone) ed è un gran pericolo per gli automobilisti.

Che cosa è la neve?

Con il termine neve si indica una precipitazione atmosferica composta da cristalli di ghiaccio, che si formano all’interno di una nube secondo il processo di Berge- ron-Findeisen. Questo processo è legato alla coesistenza di acqua liquida e di particelle di ghiac- cio all’interno di una nuvola.

Come fa la neve ad attaccare?

È vero che nevica solo a O °C Non è esatto. Se l’acqua, nella sua discesa, incontra strati dell’atmosfera con temperature sotto lo zero, forma minuti cristalli di acqua congelata. Tra 0 e -5 °C, i cristalli si aggregano a formare i fiocchi di neve, sia per urto reciproco, sia per la presenza sulla loro superficie di una sottile pellicola d’acqua che, gelando, li salda.

In questo caso dunque nevica, e a noi giungono i fiocchi, derivanti dall’unione di più cristalli. () Sono sofficissimi, hanno infatti una densità che varia da 1/5 a 1/10 di quella dell’acqua. Se la temperatura però è inferiore a -5 °C, i cristalli non riescono ad aggregarsi perché la pellicola d’acqua che li ricopre è ghiacciata.

In questo caso restano sospesi in aria, e non raggiungono il peso necessario perché precipitino al suolo.28 dicembre 2014 : È vero che nevica solo a O °C

Per quale motivo nevica?

Le gocce d’ acqua che formano le nuvole si muovono di continuo: spinte dai venti si scontrano tra loro e spesso si uniscono le une alle altre. In questo modo si formano delle gocce sempre più grandi che ad un certo punto, essendo troppo pesanti, cadono al suolo sotto forma di pioggia, LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA’ Quando le gocce di pioggia, cadendo, incontrano temperature molto basse, si trasformano in fiocchi di neve, Essi sono formati da cristalli di ghiaccio che vengono prodotti dal freddo.

Dove finisce l’acqua che non piove?

Cosa succede se non piove per un anno? – Cosa accadrebbe se non piovesse per un anno in nessuna zona del globo ? – Quora. Per non piovere da nessuna parte l’acqua dovrebbe finire da qualche parte, dato che normalmente evapora e si formano le nuvole. Quindi per non piovere occorrerebbe che l’intera acqua del globo congelasse completamente (oceani compresi).

Dove va a finire l’acqua che cade sulla terra?

L’acqua scorre sempre e si infiltra ovunque: il ciclo dell’acqua continua e ri-inizia – La maggior parte dell’acqua che cade sulla Terra ritorna di nuovo negli oceani e nei mari. La forza di gravità infatti guida l’acqua dei fiumi a scorrere verso il mare e in parte anche quella dei laghi e degli stagni che tende a sua volta a scorrere impercettibilmente verso il mare,

  1. Anche i ghiacciai sciogliendosi formano acqua che scorre verso il mare o gli oceani e alimenta in continuo il ciclo dell’acqua.
  2. Una piccola percentuale di acqua però si infiltra nel terreno e tra le rocce e va ad alimentare l’acqua sotterranea, ovvvero quella che scorre sottoterra,
  3. Si tratta di acqua molto preziosa che compie un lungo viaggio, anche di migliaia di anni, prima di ritornare in superficie e rientrare nel ciclo dell’acqua e della vita.

L’acqua sotterranea infatti nutre le piante e anche l’uomo e scorre lentamente arricchendosi dei minerali delle rocce e di altre sostanze che trova lungo il suo lungo cammino, Una percentuale di questa acqua, secoli dopo secoli, arriverà ad alimentare laghi e fiumi sotterranei ma anche le falde e i pozzi naturali che si trovano in profondità.

  1. Una piccolissima percentuale è già da anni arrivata ad alimentare anche le falde da cui il Gruppo CAP preleva l’acqua dell’acquedotto : l ‘ acqua del rubinetto che beviamo ogni giorno.
  2. Abbiamo visto insieme il ciclo dell’acqua, un fenomeno che mantiene costante la quantità di acqua sulla Terra garantendo la vita di tutte le specie viventi.

Facendo bene i conti, si nota che solo una piccolissima quantità di tutta l’acqua terrestre è prontamente utilizzabile dall’uomo per vivere. Si tratta dell’acqua dolce, superficiale o sotterranea, una risorsa che tutti noi dobbiamo imparare a rispettare e proteggere.

Cosa alimentano la pioggia è la neve?

Dalla terra al cielo per tornare alla terra. Funziona più o meno così il ciclo dell’acqua, conosciuto a livello scientifico come ciclo idrologico, In una prima fase, il sole scalda l’acqua dei mari e dei fiumi trasformandola in vapore. Salendo in cielo, il vapore acqueo si raffredda e subisce una nuova trasformazione che consente la composizione delle nuvole.

    Qual è la differenza tra ghiaccio e neve?

    Domanda di: Ermes Fabbri | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5 ( 38 voti ) La neve si forma quando il vapore d’acqua contenuto nell’atmosfera solidifica in cristalli di ghiaccio che crescono man mano che precipitano verso la superficie terrestre. Il ghiaccio, invece, deriva semplicemente dal congelamento dell’acqua liquida.

    Perché i fiocchi di neve hanno 6 punte?

    L’ORIGINE DEI CRISTALLI DI NEVE – Le prime osservazioni risalgono a millenni fa, in particolare nel 135 a.C., da parte di un certo Han Yin che notò che, mentre solitamente i fiori portano cinque punte, la maggior parte dei cristalli di neve ne hanno sei,

    • Comunque, il primo studio sistematico fu fatto agli inizi del ‘600 da Keplero (il cui ambito di ricerca principale era l’astronomia, ma era uno scienziato poliedrico e trattò anche i cristalli solidi ).
    • Eplero intuì che i cristalli di neve erano per la maggior parte a sei punte perché così le molecole d’acqua di cui sono composti si trovano in uno stato energetico più stabile e compatto.

    Molto probabilmente, questa idea gli venne in mente poco dopo aver letto la lettera del suo amico Thomas Harriot, arruolato nell’esercito di Sir Walter Raleigh, poeta e corsaro inglese. Questa storia ci fa capire come molte scoperte derivino proprio dalla risoluzione di un problema reale,

    1. Infatti, Sir Raleigh ordinò a Harriot di capire come disporre le palle di cannone in modo da essere il meno ingombranti possibile sulla nave.
    2. Harriot individuò che la disposizione ottimale era proprio quella esagonale : così, le palle erano sistemate nella maniera più compatta,
    3. Questa scoperta piacque così tanto a Harriot che ne scrisse a Keplero in una lettera e, grazie a questa informazione, quest’ultimo fornì una spiegazione al magico fenomeno della neve.

    Ma esattamente, come si formano i cristalli di neve? I cristalli di neve hanno una struttura esagonale poiché, durante la fase di solidificazione delle molecole d’acqua, queste tendono a disporsi nella configurazione geometrica a minore energia possibile.

    Perché la neve scende a fiocchi?

    Come si formano i fiocchi di neve? – Partiamo dal principio: a differenza del ghiaccio, che prevede il passaggio dell’acqua dallo stato liquido a solido, i fiocchi di neve, o per meglio dire cristalli di neve, si formano a partire dal vapore acqueo contenuto all’interno di una nube.

    Quando le temperature scendono al di sotto dello zero, l’acqua inizia a brinare – cioè passa da gas (vapore) a solido (ghiaccio) – attorno a piccole particelle di polvere presenti nell’aria. Quello che succede è che si forma un piccolo prisma di ghiaccio, solitamente a forma di piccola tavoletta esagonale.

    Perché – potreste chiedervi – proprio esagonale ? La disposizione degli atomi all’interno di un cristallo di ghiaccio dà vita ad una struttura esagonale che, a sua volta, determina la simmetria del fiocco di neve stesso! Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Struttura del ghiaccio (credit: Danski14). Dopo la formazione di questo primo blocchetto a sei lati, il cristallo tenderà a scendere (o risalire) all’interno della nube. Qui nuovo vapore andrà a brinare attorno al cristallo, andando ad aumentare le sue dimensioni.

    Qual è la neve più alta del mondo?

    tempo di lettura 1 minuto, 19 secondi Qui di seguito alcune tra principali zone più nevose del pianeta: Niseko, Giappone (Isola di Hokkaido), nevicata media annua 15 metri, l’Isola giapponese di Hokkaido è in assoluto il luogo del pianeta dove si hanno i maggiori accumuli di neve a dispetto della sua Latitudine che la pone geograficamente alla stessa dell’Italia centrale, Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Niseko, Giappone, Hokkaido Valdez, Alaska (pianura): nevicata media annua: 8,3 metri (città più nevosa d’America), Vittima se così si può dire di uno dei più famosi sistemi di bassa pressione del globo, quello delle Aleutine che pompa continuamente aria gelida e umida verso il golfo dell’Alaska. Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Valdez, Alaska Washington Cascades (montagna) elevazione massima 4392m slm, nevicata media annua: 16.7 metri. Record assoluto nel 1971-1972 con oltre 28.5 metri di neve, l’ultimo record risale al 1998-1999 con 28.4 Metri. Ad Aprile l’altezza media della neve è ancora di oltre 4 metri e lo scioglimento completo non avviene prima della metà di Agosto. Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Ranger Station Paradise, Mt. Rainier, Washington Chamonix, Francia (Montagna), elevazione massima 1035m slm, nevicata media annua 9.6 metri, La sua posizione ai piedi del Monte Bianco e direttamente esposta alle correnti umide nord atlantiche garantisce sulla rinomata stazione sciistica record di nevicate annuali. Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Chamonix, Francia Segui @3BMeteo su Twitter

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    Quanti tipi di neve esistono?

    Quanti tipi di neve esistono? Come Si Forma La Neve Scuola Primaria La neve finissima e leggera si chiama nevischio. La neve mista a pioggia e parzialmente fusa, con tracce di cristallizzazione, è detta invece acquaneve. I piccoli granelli di ghiaccio bianco (non trasparente come la grandine) si chiamano neve tonda o semplicemente “neve granulare”. Una leggera caduta di neve si chiama “imbiancata”, mentre una tempesta di neve intensa si chiama tormenta o bufera (se accompagnata da forte vento). Il vento forte misto a neve, tipico dell’Antartide (che a volte supera i 200 km/h), si chiama blizzard.

    • Uno “scaccianeve” non è propriamente una precipitazione ma una forte tempesta di vento che solleva la neve caduta in mulinelli simili a una vera tormenta.
    • A seconda delle condizioni atmosferiche e della temperatura, la neve a terra può avere una consistenza molto diversa.
    • Appena caduta, se si è sotto zero, la neve ha consistenza leggera e polverosa, mentre se si è sopra zero i fiocchi si uniscono in agglomerati più grandi ed a terra diventa molto pesant, e facilmente compattabile, la migliore per fare le palle di neve.

    Se, nel secondo caso, la temperatura scende successivamente sotto zero, cosa molto frequente in pianura, la neve ghiaccia e prende la consistenza di polvere mista a ghiaccio e non si può più utilizzare per costruzioni o palle di neve. Se invece nevica sotto zero e poi la temperatura va sopra zero, cosa molto frequente in montagna, la neve diventa un po’ più pesante.

    Successivi passaggi sopra e sotto zero generano la neve trasformata, che è molto compatta, quasi come in pista, ed è il tipo di neve che si trova a volte in primavera. Il vento invece forma una crosta, molto rigida e spessa sopra la neve polverosa, meno spessa sulla neve più molle. Geometria Una domanda interessante è perché i bracci dei cristalli di neve che formano i fiocchi siano perfettamente simmetrici e non ci siano due cristalli di neve uguali.

    La risposta risiede nel fatto che la distanza “tra” i cristalli di neve è molto maggiore di quella “dentro” i cristalli di neve. Data la simmetria iniziale esagonale della struttura cristallina del ghiaccio comune (derivante direttamente dalla struttura molecolare dell’acqua), i bracci del cristallo di neve crescono indipendentemente in un ambiente che è ritenuto molto variabile in temperatura, umidità e così via.

    Questo ambiente è ritenuto relativamente omogeneo nello spazio di un singolo fiocco e questo porta i bracci a crescere in modo molto simmetrico, rispondendo in modo uguale ad un ambiente uguale, come alberi non imparentati tra loro rispondono ai cambiamenti ambientali facendo crescere serie simili di anelli nel tronco.

    La differenza nell’ambiente su scale molto più grandi di un cristallo di neve conduce alla mancanza di uguaglianza osservata tra le forme di cristalli differenti. Comunque il concetto che due cristalli di neve non possano assolutamente essere uguali è scorretta.

    • Infatti è perfettamente possibile, anche se improbabile, che due cristalli possano essere identici, a patto che le condizioni ambientali siano abbastanza simili: sia che i cristalli crescano abbastanza vicini l’uno all’altro sia anche per puro caso.
    • La Società Meteorologica Americana ha riportato che due cristalli identici sono stati trovati da Nancy Knight del Centro Nazionale per la Ricerca Atmosferica il 1º novembre 1986.

    I cristalli non erano “fiocchi” dendritici nel senso comune del termine ma piuttosto semplici piastre esagonali prismatiche. Neve, (in data 12 gennaio 2010).18 Gennaio 2019 15 Novembre 2009 31 Maggio 2018 : Quanti tipi di neve esistono?

    Quando nevica ci sono le nuvole?

    Come si formano le nuvole. Tipologia e immagini. » Meteo Live Verbano Cusio Ossola Chi non ha mai alzato gli occhi al cielo a guardare le nuvole, ma cosa e come si formano le nuvole? In meteorologia una nuvola (nel linguaggio scientifico chiamata più comunemente nube ) è un’idrometeora costituita da minute particelle d’acqua condensata e/o cristalli di ghiaccio.

    Le nubi sono rappresentative, e sono a loro volta causa, di complessi fenomeni meteorologici, quali la pioggia, la neve e la grandine. Per analogia di forma il termine è stato esteso anche a esalazioni di fumo nell’atmosfera o accumuli che possono essere di polvere, sabbia o insetti. Comunemente si parla di nubi per quanto riguarda masse visibili sopra la superficie terrestre, ma ugualmente si formano nubi anche su altri corpi planetari o satelliti.

    Possono formarsi strutture simili a nuvole anche nello spazio interstellare, ma in questo caso non si tratta di agglomerati di gocce di vapore acqueo. Si parla in questo caso di nubi interstellari. Dal punto di vista della termodinamica le nubi rappresentano l’aspetto visivo di fenomeni che avvengono all’interno di un fluido gassoso noto come atmosfera ; le grandezze in gioco sono: temperatura, umidità, pressione.

    A causa dell’irraggiamento solare la temperatura della superficie terrestre aumenta. Per conduzione termica il suolo caldo scalda anche l’aria a contatto con esso. Poiché l’aria calda è più leggera di quella circostante relativamente fredda, essa si solleva generando una corrente ascensionale e portando con sé l’umidità contenuta.

    Le nubi sono prodotte dalla condensazione del vapore generato dall’evaporazione dell’acqua sulla superficie terrestre (contenuta nei mari, laghi, fiumi, etc.) a causa del riscaldamento solare. Il fenomeno, per quanto complesso, si può riassumere come segue: Salendo, l’aria si raffredda adiabaticamente, raggiungendo il punto di saturazione del vapore, il quale pertanto si trasforma in minuscole goccioline di acqua, che restano sospese nell’aria, formando per l’appunto le nubi.

    Se la temperatura è particolarmente bassa, queste si trasformano in microscopici cristalli di ghiaccio. Nel dettaglio, ciò avviene per i seguenti motivi e ecco come si formano le nuvole. Sospesi nell’atmosfera grazie a correnti ascensionali o in stato di galleggiamento e solitamente non a contatto con il suolo.

    Dalle nubi si originano le precipitazioni, una delle fasi del ciclo dell’acqua nell’idrosfera assieme alla condensazione del vapore acqueo. Come Si Forma La Neve Scuola Primaria

    1. L’aria viene raffreddata al di sotto del suo punto di saturazione. Ciò avviene quando l’aria arriva a contatto con una superficie fredda, o viene raffreddata adiabaticamente, quando cioè l’aria, muovendosi verso l’alto, si raffredda. Ciò può avvenire nei seguenti casi:
      • Lungo un fronte meteorologico, caldo o freddo. In questo caso l’aria fredda, più densa, scorre sotto l’aria calda, con la conseguente formazione di ammassi nuvolosi.
      • Quando l’aria soffia lungo il versante di una montagna e si raffredda progressivamente mentre sale verso gli strati più alti dell’atmosfera.
      • Per convezione, quando una massa d’aria calda si solleva a causa del riscaldamento. Il riscaldamento è di solito dovuto all’irraggiamento solare, ma può essere anche causato da incendi.
      • Quando l’aria calda giunge in contatto con una superficie più fredda, come uno specchio d’acqua fredda.
    2. Le nubi possono formarsi anche quando due masse d’aria al di sotto del punto di saturazione si mescolano, ad esempio le nuvolette prodotte dal fiato quando c’è aria fredda, le scie degli aerei o il “fumo di mare” dell’Artide.

    Da, : Come si formano le nuvole. Tipologia e immagini. » Meteo Live Verbano Cusio Ossola

    Perché non nevica vicino al mare?

    Domanda di: Claudia Basile | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5 ( 44 voti ) La ragione sta nell’enorme calore specifico dell’acqua; per semplificare: occorre molto tempo e molto calore perchè il mare assorba il calore del Sole durante la bella stagione, ma ci vuole anche molto tempo perchè il mare ceda questo calore durante la stagione invernale e quindi si raffreddi.

    Qual è l’acqua più fredda del mondo?

    Creata l’acqua allo stato liquido più fredda di sempre È considerata l’acqua allo stato liquido più fredda di sempre. Non è così semplice come pensiamo. Sappiamo infatti che l’acqua si trasforma in ghiaccio a zero gradi Celsius o 32 gradi Fahrenheit. È questo il punto di congelamento, ma in determinate condizioni l’acqua può essere ulteriormente superraffreddata e rimanere comunque liquida È considerata l’acqua allo stato liquido più fredda di sempre.

    Non è così semplice come pensiamo. Sappiamo infatti che l’acqua si trasforma in ghiaccio a zero gradi Celsius o 32 gradi Fahrenheit. È questo il punto di congelamento, ma in determinate condizioni l’acqua può essere ulteriormente superraffreddata e rimanere comunque liquida. Due gruppi di scienziati hanno recentemente scoperto nuovi dettagli sull’acqua superraffreddata, mostrando che questo liquido, seppur molto comune, ha ancora degli aspetti che non conosciamo.

    Il primo studio è stato condotto dalla Goethe University di Francoforte, Le gocce d’acqua superraffreddate possono esistere naturalmente nell’atmosfera del nostro pianeta, anche a -35° Celsius. Ma non è facile per gli scienziati misurarne la temperatura.

    1. Il team di ricerca ha aperto la strada a una nuova tecnica che misura le temperature delle gocce attraverso i loro diametri.
    2. Gli scienziati hanno così dimostrato che l’acqua allo stato liquido può esistere fino a -42,55°C, la temperatura più bassa misurata fino ad oggi.
    3. Robert Grisenti, a capo della ricerca, ha spruzzato un getto di gocce d’acqua di dimensioni micrometriche in una camera vuota.

    Ogni volta che una goccia si spostava, parte del suo liquido evaporava, raffreddando la parte rimanente e facendola restringere. Quindi il diametro della goccia è stato sfruttato come misura della quantità di raffreddamento. Come Si Forma La Neve Scuola Primaria La ricerca è stata pubblicata su, Il secondo studio è stato condotto dagli scienziati dell’ Università di Stoccolma, che hanno condotto ricerche pionieristiche sull’acqua superraffreddata scoprendo qualcosa di veramente strano. Hanno notato che a una pressione normale e a una temperatura di 44 gradi Celsius, l’acqua “può esistere sotto forma di due liquidi distinti con diversi modi di legare le molecole. Come Si Forma La Neve Scuola Primaria Questa capacità di passare da un liquido ad un altro attraverso fluttuazioni conferisce all’acqua le sue strane proprietà. “La cosa speciale è che siamo riusciti a irradiare l’acqua molto rapidamente prima che si congelasse e abbiamo visto come fluttua tra i suoi diversi stati “, Anders Nilsson, professore di fisica chimica all’Università di Stoccolma.

    La ricerca è stata pubblicata su, LEGGI anche: Acqua, così semplice, così preziosa ma anche così misteriosa. Francesca Mancuso

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    Perché quando fa molto freddo non nevica?

    Domanda di: Vitalba Grassi | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5 ( 61 voti ) Questo accade perchè più l’aria è fredda e meno umidità può contenere. Infatti le nevicate più abbondanti avvengono con temperature prossime o appena inferiori allo zero, quindi alle medie e non alle alte latitudini.

    Come fa la neve ad attaccare?

    È vero che nevica solo a O °C Non è esatto. Se l’acqua, nella sua discesa, incontra strati dell’atmosfera con temperature sotto lo zero, forma minuti cristalli di acqua congelata. Tra 0 e -5 °C, i cristalli si aggregano a formare i fiocchi di neve, sia per urto reciproco, sia per la presenza sulla loro superficie di una sottile pellicola d’acqua che, gelando, li salda.

    1. In questo caso dunque nevica, e a noi giungono i fiocchi, derivanti dall’unione di più cristalli.
    2. Sono sofficissimi, hanno infatti una densità che varia da 1/5 a 1/10 di quella dell’acqua.
    3. Se la temperatura però è inferiore a -5 °C, i cristalli non riescono ad aggregarsi perché la pellicola d’acqua che li ricopre è ghiacciata.

    In questo caso restano sospesi in aria, e non raggiungono il peso necessario perché precipitino al suolo.28 dicembre 2014 : È vero che nevica solo a O °C

    Come deve essere il cielo per fare la neve?

    capire quando sta per nevicare Visualizza la versione completa : Davide88 18-09-2006, 19:14 ciao a tutti volevo sapere come si trasforma il paesaggio prima che arrivi la nevicata.il colore del cielo e le cosa da osservare.grazie fatemi sapere scusate ma sono proprio appasionato dalla neve Solitamente un cielo “da neve” è un cielo grigiastro, con limite di condensazione molto molto basso e comunque in discesa,

    A casa mia, ad esempio, la calma di vento è un’altro fattore presente nel 99% dei casi ma dalle tue parti non è assolutamente detto. Dalel tue parti, credo, dovresti incominciare a vedere il Nevegal o il Cimone coprirsi dalla cima di nubi, con quel classico colore a righe bianche che indica i rovesci nevosi :si Ps, sembri abitare in un posto molto interessante! :apll:apll Davide88 18-09-2006, 19:24 ciao angelo se intendi della cessazione del vento anche da me succede questo fenomeno.vivo in campagna immezzo ai prati e sopra casa mia ce il bosco e davanti a me ce una collina e quando nevica bene nn si vede piu come se fosse ricoperta dalla nebbia e quando sta per smettere di nevicare questa nebbia va via.e in teoria anche gli uccelli che solitamente cantano prima di questo fenomeno ci dovrebbe essere tutto silenzio o sbaglio.? In teoria gli uccelli volano bassi prima delle precipitazioni per via della troppa umidità della colonna d’aria ma non ci giurerei.

    Di queste cose “empiriche” se mi passi il termine non ne so molto.:salut Davide88 18-09-2006, 19:29 ciao simone le montagne che dici tu nn le vedo xk tarzo è praticamente circondato da montagne e colline è un posto favoloso nn ci sono tanti abitanti ma quando si ricopre di neve è una favola questo inverno se ho la possibilità di vedere una nevicata DOC allora faccio le foto e poi te le mando cosi vedi.e poi sento il tuo parere.ah cmq se mi dai il tuo indirizzo e mail ti invio delle foto che ho fatto da casa mia xk io vivo un po fuori tarzo.in mezzo ai prati e al bosco praticamente.

    puoi mandarmi tutte le foto che vuoi a [email protected] oKKKK! Ascolta, ma dove stai te sei già un pochino più riparato rispetto al resto del trevigiano in caso di raddolcimenti da sud? :confused: Davide88 18-09-2006, 19:34 adesso ti mando un po di foto e ti faccio vedere dove abito con un programma ti faccio capire.

    Sei più a nord verso i laghi o più a sud in mezzo alle colline? Nella zona dei laghi, in caso di raddolcimento, nevica 1 oretta in più? Davide88 18-09-2006, 19:44 che tipo di laghi.? io sono vicino a un lago e piu a nord ce il lago di santa croce ma la vai verso il fadalto Io so dov’è Tarzo.dalla finestra di camera mia, se qualcuno facesse saltare in aria le Agnellezze, ti potrei salutare tranquillamente! :salut Comunque.quando sta per nevicare vedi tutte le cime ben coperte.

    La calma di vento non è obbligatoria. Senti che si respira un’aria diversa, un po’ come quando, nelle serate autunnali, avverti la presenza della neve sulle cime.e dovresti vedere il Nevegal incappucciato (da parecchio, per giunta.) Davide88 18-09-2006, 20:50 ah sei di belluno.? ecco un giorno possiamo incontrarci.appena faccio la patente.cmq mi hanno detto che quando sta per nevicare i rumori li senti piu lontani del solito Davide88 19-09-2006, 07:20 ecco simone ti ho inviato le foto.fammi sapere se ti sono arrivate corretamente:si ciao.

    annusa l’aria, la neve che arriva ha un profumo unico!! sì è vero ma si vede anche dal cielo bianco o quando inizia a cadere dal silenzio AlessandroTO 19-09-2006, 08:19 Qui nel basso torinese i segni inconfondibili sono il vento da NE prima della nevicata e il cielo uniformemente coperto Di sera anche quel colore rossastro uniforme che preannuncia sempre la neve Ebbene si, dopo alcuni giorni con minime strepitose ecco che da sud ovest appaiono le prime valature, dall’emilia gia’ giungono voci che la nevicata e’ iniziata, da Verona iniziano i primi sussulti perche’ da loro non parte, il cielo sempre piu’ grigio e la galaverna resiste sugli alberi, ormai e’ arrivata a Bologna, poi Ferrara,,manca poco, a Verona ????????? ancora nulla, ma ecco, mentre la temperatura sembra ichiodata sul -0,5 e le pozzanghere rimangono a terra gelate si ode sulle stesse un noto ticchettio! Intanto da Merlara e Urbana urlano neve, neve ! E da me il ticchettio si trasforma in graupel, a Rovigo Meteos comincia a sbuffare che e’ troppo bagnata, cosi’ non va, la temperatura aumenta in quota, e in un attimo quella che era una splendida, unica, irripetibile giornata con il clima da neve diventa una schifosissima pioggia con 0 gradi al suolo,

    • Ecco questo e’ il classico tempo da neve di Adria (Ro) !:arrflame :arrflame :arrflame Ciao a tutti ! ( P.S.
    • ABALA !):salut Ebbene si, dopo alcuni giorni con minime strepitose ecco che da sud ovest appaiono le prime valature, dall’emilia gia’ giungono voci che la nevicata e’ iniziata, da Verona iniziano i primi sussulti perche’ da loro non parte, il cielo sempre piu’ grigio e la galaverna resiste sugli alberi, ormai e’ arrivata a Bologna, poi Ferrara,,manca poco, a Verona ????????? ancora nulla, ma ecco, mentre la temperatura sembra ichiodata sul -0,5 e le pozzanghere rimangono a terra gelate si ode sulle stesse un noto ticchettio! Intanto da Merlara e Urbana urlano neve, neve ! E da me il ticchettio si trasforma in graupel, a Rovigo Meteos comincia a sbuffare che e’ troppo bagnata, cosi’ non va, la temperatura aumenta in quota, e in un attimo quella che era una splendida, unica, irripetibile giornata con il clima da neve diventa una schifosissima pioggia con 0 gradi al suolo,

    Ecco questo e’ il classico tempo da neve di Adria (Ro) !:arrflame :arrflame :arrflame Ciao a tutti ! ( P.S. KABALA !):salut 18 gennaio 2005.:devil Davide88 19-09-2006, 09:43 eh lamiera ti capisco quando la mattina presto con le temperatura ancora basse.inizi a nevicare.ma con il passare delle ore il magico paesaggio va rovinato dall arrivo della pioggia.per colpa dell inalzamento delle temperature.cmq ringrazio tutti per avervi fatto capire i segni che preannunciano una nevicata:laugh :salut ah sei di belluno.? ecco un giorno possiamo incontrarci.appena faccio la patente.cmq mi hanno detto che quando sta per nevicare i rumori li senti piu lontani del solito Se vuoi ci vediamo in bicicletta in cima al San Boldo :laugh :salut Davide88 19-09-2006, 10:58 eh.è un po lunga.cmq ti ho detto quando faccio la patente vengo su a parlare di ste cose.ma tu hai dei strumenti.? eh.è un po lunga.cmq ti ho detto quando faccio la patente vengo su a parlare di ste cose.ma tu hai dei strumenti.? Vengo io in bici! Comunque, io ho preso da qualche mese una lacrosse.ma non ho ancora capito qual è la migliore posizione: sul tetto prende meglio la pioggia, sul prato fa minime migliori.devo decidermi.:eek: Davide88 19-09-2006, 11:33 ok.cmq volevo chiederti lo strumento che mi hai detto raccoglie la quantità di pioggia.? cmq io come strumenti ho un barometro digiatale che mi segna la pressione l umidita e la temperatura:undersnoww Qui nel basso torinese i segni inconfondibili sono il vento da NE prima della nevicata e il cielo uniformemente coperto Di sera anche quel colore rossastro uniforme che preannuncia sempre la neve UGUALE a Verona!!! :laugh:laugh:laugh:canna:canna:canna:canna UGUALE a Verona!!! :laugh:laugh:laugh:canna:canna:canna:canna Proprio uguale-uguale:laugh ! Di solito,in caso di bassa pressione sul mediterraneo occidentale o sul ligure, a Torino e dintorni spira un debole(quasi sempre) Nord-ovest.Questo almeno ho notato in varie circostanze nevose e non.:si Parlo durante le nevicate,non prima.:sorr,

    • Da noi non ti sbagli: prima e durante sempre E NE.
    • Durante la pioggia ovviamente :laugh Si Caro Angelon:laugh ! Qua’ tutto evolve molto disciplinatamente.oKKKK! ! Davide88 19-09-2006, 11:50 ciao a tutti.Simone ti sono arrivate le mie foto.e scusa che nn ho capito cos è uguale a verona.? Il vento da NE che spira sul torinese prima dell’evento nevoso.

    Anche a Verona spira spesso e volentieri questo vento da E NE con risultati più o meno disastrosi ma pur sempre disastrosi. Puoi inviare le foto anche a me? [email protected] Grazie!!! ok.cmq volevo chiederti lo strumento che mi hai detto raccoglie la quantità di pioggia.? cmq io come strumenti ho un barometro digiatale che mi segna la pressione l umidita e la temperatura:undersnoww La stazioncina (che ho battezzato “Caciara”) è una Lacrosse2300 (su internet trovi facilmente informazioni).

    1. Prima usavo una Oregon (di cui papà ora ha ripreso il pieno possesso).
    2. La centralina che hai tu credo sia più che sufficiente.per i dati che ti mancano puoi cercare in rete una stazione Arpav vicina (Vittorio Veneto ne ha sicuramente una) o qualche stazione amatoriale on line.
    3. Davide88 19-09-2006, 15:05 ale.hai messenger.? che voglio chiederti un paio di cose.riguardo gli strumenti.fammi sapere Powered by vBulletin™ Version 4.2.5 Copyright © 2023 vBulletin Solutions, Inc.

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    Quando avviene la neve?

    La NEVE: come si forma, come riconoscerla e le principali tipologie Un paesaggio ammantato di neve fresca è sicuramente uno dei più suggestivi spettacoli della natura. Ma cos’è la neve e da cosa è composta? La neve è costituita da cristalli di ghiaccio formatisi all’interno delle nubi a temperatura negativa (0 gradi o inferiore) quando il vapore acqueo gela direttamente attorno a dei microscopici nuclei solidi (le goccioline d’acqua ghiacciata).

    I cristalli di ghiaccio tendono ad aggregarsi a poco a poco formando le classifiche ramificazioni (dette dendriti ) che compongono i fiocchi di neve i quali, quando diventano abbastanza pesanti, cadono al suolo con forme molto variabile e dipendenti dalla temperatura e umidità della massa d’aria circostante.

    La neve, quando cade dalle nubi, spesso fonde negli strati d’aria sottostanti e raggiunge spesso il suolo sotto forma di pioggia, ma alle volte la fusione della neve assorbe calore dall’aria provocando un raffreddamento di quest’ultima, tale da poter favorire la caduta dei fiocchi fino al suolo.

    • Le condizioni ideali per abbondanti nevicate si hanno con temperature vicine o inferiori allo 0, perché a livelli termici elevati l’aria contiene più umidità così che i cristalli si aggregano più facilmente.
    • A temperature molto inferiori allo 0 la neve cade in quantità minore ma è composta da cristalli più sottili e allungati che producono una neve molto polverosa e ricca di aria, ideale per gli sciatori.

    Una volta che la neve si deposita al suolo, subisce varie trasformazioni a causa del vento, della temperatura e sotto l’effetto del proprio peso. Quando la neve cade in presenza di forte vento avremo una tormenta, detta anche blizzard, fenomeno assai frequente nelle regioni polari ma anche negli USA e può bloccare le città per giorni.

    GRAUPEL (NEVE TONDA) La neve tonda o graupel è una precipitazione solida costituita da palline di ghiaccio bianche e opache, che cadono da una nube. Cadendo al suolo rimbalzano e possono anche sbriciolarsi. Il loro diametro si aggira sui 5 mm ma può essere più piccolo, fino a 2 mm. La neve tonda si verifica con temperature vicine a 0 °C e la sua formazione avviene quando un cristallo di ghiaccio viene circondato da goccioline sopraffuse di nube che congelano velocemente al contatto.

    La neve tonda può cadere sia durante i rovesci di neve che di pioggia. ACQUANEVE L’acquaneve è una precipitazione di neve parzialmente fusa che cade al suolo con tracce di cristallizzazione quando la neve non riesce a raggiungere lo stato liquido. Di solito è trasparente ma può contenere una certa quantità di neve al proprio interno.

    1. È distinta dalla neve mista a pioggia la quale invece presenta fiocchi di neve intervallati da gocce di pioggia.
    2. A mano a mano che l’acquaneve cade, la temperatura tende a diminuire, per cui è possibile che una precipitazione nata come acquaneve si possa trasformare in neve.
    3. L’acquaneve cade di solito quando la temperatura è sui 2-3 °C e agli strati superiori dell’atmosfera la temperatura è inferiore.

    Nevischio. Fonte: newsrimini.it NEVISCHIO Il nevischio è una precipitazione costituita da granellini di ghiaccio opachi bianchi e allungati. Non rimbalzano né si frantumano quando cadono al suolo. I granellini cadono in piccole quantità da nubi stratiformi o dalla nebbia e mai sotto forma di rovescio con le temperature che si aggirano tra 0 °C e −10 °C.

    La neve a larghe falde è quella più comune è consiste in fiocchi di neve di medie e grandi dimensioni e si verifica con temperature dagli 0 °C o poco superiore e con livelli medio-alti di umidità. La velocità di caduta dei della neve risente delle dimensioni dei fiocchi. La neve a piccole falde invece è una precipitazione nevosa sotto forma di piccoli fiocchi che avviene con basse temperature (qualche grado sotto zero) e bassi livelli di umidità. La velocità di caduta è maggiore rispetto alla neve a larghe falde e dà spesso luogo a fitte nevicate. Spesso dà luogo al suolo ad accumuli di neve secca e farinosa.

    Articolo di: Veronica Adamuccio ©centrometeosicilia.it Seguiteci su: Canale Telegram: Post Views: 5.585

    : La NEVE: come si forma, come riconoscerla e le principali tipologie

    Per quale motivo nevica?

    Le gocce d’ acqua che formano le nuvole si muovono di continuo: spinte dai venti si scontrano tra loro e spesso si uniscono le une alle altre. In questo modo si formano delle gocce sempre più grandi che ad un certo punto, essendo troppo pesanti, cadono al suolo sotto forma di pioggia, LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA’ Quando le gocce di pioggia, cadendo, incontrano temperature molto basse, si trasformano in fiocchi di neve, Essi sono formati da cristalli di ghiaccio che vengono prodotti dal freddo.