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Come Si Legge Un Pneumatico?

Come Si Legge Un Pneumatico
Esempio: 205 / 55 Per esempio, 205 significa che il pneumatico ha una larghezza nominale di sezione di 205 mm. Il secondo numero è il rapporto tra l’altezza e la larghezza della sezione del pneumatico (in mm), moltiplicato per cento. È espresso in percentuale.

Cosa significa 205 55 r16 91H?

Cosa significa 205 55 r16 91H? – Ricapitolando, se sullo pneumatico che desideriamo acquistare troviamo la dicitura 205/55R16 significherà che la gomma in questione ha una larghezza di 205 mm, che moltiplicata per il 55% determinerà un’altezza di 113 mm. Il numero 16 indicherà, invece, il diametro del cerchione espresso in centimetri.

Che vuol dire 195 55 r16?

Esempio: la misura 195 55 r16 – Prima cifra (195) – Larghezza pneumatico Questo valore serve ad indicare la larghezza in millimetri del pneumatico. È importante conoscere questo valore per poter identificare i pneumatici che più si adattano al cerchio.

Solitamente la larghezza di una gomma non va oltre i 335 millimetri, variando di 10mm per ogni misura. In questo caso specifico il pneumatico è largo 195 millimetri. Seconda cifra (55) – Profilo pneumatico Il secondo valore delle misure pneumatici si riferisce al profilo, riportando il rapporto di aspetto o serie della gomma.

Questa cifra rivela la distanza dalla base del cerchio in percentuale rispetto alla larghezza. È forse poco intuitivo capire il modo in cui viene calcolata questo valore. Per riferirci all’esempio finora utilizzato possiamo moltiplicare la larghezza della gomma per il rapporto di serie indicato ottenendo come risultato 195mm x 0,55 = 107,25 mm.

  • Metodo di costruzione (r) Questo indicatore fornisce informazioni circa il metodo di costruzione della gomma.
  • Nel caso specifico si tratta di una costruzione di tipo radiale, con fili d’acciaio disposti ad anello.
  • È importante che i pneumatici montati sulla vettura abbiano tutti lo stesso metodo di costruzione.

Terza cifra (16) – Diametro del cerchio L’ultimo valore rivela la misura del diametro, espressa in pollici. Ciò nonostante è possibile trovare questa misura in millimetri in alcuni casi specifici.

Cosa significano le lettere sulle gomme?

E L’INDICE DI VELOCITA’? – L’etichettatura sul fianco di ogni gomma prevede un altro dato obbligatorio secondo la normativa vigente: l’indice di velocità del pneumatico. Rappresentato da una lettera posta di fianco all’indice di carico, corrisponde alla velocità massima che lo pneumatico può tollerare durante la guida.

Cosa vuol dire 195 65 R15?

Dimensione dello pneumatico – Una gomma 195/65 R15 91H ha una larghezza dello pneumatico di 195 mm, che è indicata dal primo numero. Inoltre, ha un diametro di 15 pollici: questa è anche la dimensione del cerchio su cui la gomma sarà montata. In questo modo è possibile sapere i due valori che sono importanti per la corretta dimensione del cerchio.

Cosa vuol dire 91V sulle gomme?

Indici di velocità – L’indice di velocità è una rappresentato da una lettera alla quale corrisponde la massima velocità a cui può viaggiare quel pneumatico. Per sapere quale indice di velocità potete montare sulla vostra vettura dovete guardare sul libretto di circolazione. Sul fianco del pneumatico viene indicato assieme all’indice di carico (ad es.91V dove 91 corrisponde al peso massimo di 615 Kg e V alla velocità di 240 Km/h). Indice Km/h A1 5 A2 10 A3 15 A4 20 A5 25 A6 30 A7 35 A8 40 B 50 C 60 Indice Km/h D 65 E 70 F 80 G 90 J 100 K 110 L 120 M 130 N 140 P 150 Indice Km/h Q 160 R 170 S 180 T 190 U 200 H 210 V 240 ZR >240 W 270 Y 300 Indice Km/h A1 5 A2 10 A3 15 A4 20 A5 25 A6 30 A7 35 A8 40 B 50 C 60 D 65 E 70 F 80 G 90 J 100 Indice Km/h K 110 L 120 M 130 N 140 P 150 Q 160 R 170 S 180 T 190 U 200 H 210 V 240 ZR >240 W 270 Y 300

Cosa cambia tra 91V e 91h?

Cosa cambia tra 91v e 94v? – Re: LEGGI PRIMA: Consigli e link per la scelta del pneumatico! Il 91 e 94 indicano gli indici di carico sopportabili dalla gomma più è alto e maggiore è il peso che può sostenere. La lettera H indica come velocità massima sopportabile della gomma 210 km/h mentre la V 240 km/h.

Come capire misure copertoni?

225 : nelle misure dei pneumatici, corrisponde alla larghezza nominale della sezione del pneumatico in mm. Nel nostro esempio, il pneumatico ha 225 mm di larghezza di sezione.55 : Indica la serie del pneumatico. Questo numero indica, in %, il rapporto tra l’altezza del fianco e la larghezza di sezione del pneumatico.

Nell’esempio, l’altezza del fianco è il 55% della larghezza di sezione. Meno il rapporto è elevato, minore è l’altezza del fianco rispetto alla larghezza di sezione. Nota: meno alto è il fianco, migliore è la precisione di guida in curva; in questo caso, però, la guida è anche meno confortevole. R : Questa lettera indica la struttura della carcassa del pneumatico.

La ‘R’ indica la struttura “radiale”. Quasi tutti i pneumatici attualmente in circolazione hanno una struttura radiale. Ciò significa che i cavi tessili della carcassa attraversano il pneumatico da un tallone all’altro.17 : indica il diametro interno del pneumatico, cioè il diametro del cerchio.

  • Questo diametro è espresso in pollici.
  • Nel nostro esempio, il diametro è quindi di 17 pollici.97 : L’indice di carico dei pneumatici è un codice numerico che corrisponde, su una specifica tabella, al carico massimo, espresso in chilogrammi, che il pneumatico può sopportare alla velocità indicata.
  • Nel nostro esempio, secondo la tabella di corrispondenza il carico massimo supportato è di 730 kg/pneumatico.

W : Categoria di velocità: questa lettera indica la velocità massima alla quale il pneumatico può portare il carico indicato. Le categorie di velocità vanno da A (il più basso) a Y (il più alto), con una sola eccezione: H si trova tra U e V. Come per l’indice di carico, ogni lettera corrisponde a un equivalente in km/h:

Q: 160 km/h R : 170 km/h S: 180 km/h T : 190 km/h H: 210 km/h VR: > 210 km/h V: 240 km/h ZR : > 240 km/h W : 270 km/h Y: 300 km/h

Attenzione: la Categoria di velocità è un’indicazione relativa alle capacità del pneumatico; in ogni caso non si può viaggiare oltre i limiti legali di velocità.

Come capire la misura del copertone?

La misura di un pneumatico è generalmente indicata da 2 cifre, con la prima cifra viene indicata la misura della circonferenza/diametro della ruota ( ad es.700 X oppure 26 X), mentre con la seconda cifra viene indicata la larghezza della copertura (espressa in mm ed es. X 23 oppure

Come si misurano i copertoni?

Cosa è lo standard ETRTO? – L’unità di misura ETRTO, ideata dalla European Tire and Rim Technical Organization, è espressa in millimetri e riconosciuta in tutto il mondo. Con questa puoi essere sicuro di non sbagliarti nella scelta del copertone compatibile con il tuo cerchio. Come Si Legge Un Pneumatico

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Cosa significa la sigla 91H su pneumatici?

91H è il codice utilizzato per esprimere l’indice di carico e quello di velocità: il numero – 91 – si riferisce all’indice di carico, mentre la lettera – H – sta a simboleggiare l’indice di velocità.

Che sigla hanno le gomme invernali?

I pneumatici M+S sono quelli invernali: tale dicitura vale a livello normativo ma solleva più di una perplessità circa la reale efficienza delle gomme. I pneumatici M+S sono quelli invernali : la normativa prevede infatti che le gomme destinate alla stagione fredda siano contrassegnate dalla marcatura M+S, tratta dall’inglese Mud+Snow, ovvero fango e neve. Come Si Legge Un Pneumatico

Come si fa a capire se le gomme sono 4 stagioni?

COME RICONOSCERE GOMME 4 STAGIONI – Possiamo riconoscere una gomma 4 stagioni dai seguenti tratti distintivi:

Marcatura dello pneumatico : Sono le informazioni riportate sul fianco della gomma. Negli all season la denominazione riporta la sigla 4S che identifica la gomma come 4 stagioni. Simbolo : Oltre alla dicitura 4S un altro marchio identificativo delle 4 stagioni è la sigla Mud+Snow (fango e neve) che certifica l’utilizzo della gomma nelle stagioni invernali.

Come capire se le gomme sono estive o invernali?

Chi aveva già la patente negli anni Settanta e Ottanta ricorderà come con le piccole trazioni anteriori di allora ce la si cavava sulla neve nonostante i pneumatici estivi. Di gomme invernali, allora, alle nostre latitudini non se ne parlava e quando ci si trovava in difficoltà si montavano le catene.

Oggi non è più così: sulla neve le gomme estive fanno paura perché l’aderenza è vicina allo zero, mentre con le invernali la vettura si guida senza difficoltà. Cos’è successo per arrivare a questa situazione? I pneumatici estivi sono via via diventati più “sportivi” anche sulle utilitarie, perdendo le lamelle che un tempo intagliavano i tasselli del battistrada; la mescola è ottimizzata per resistere all’usura e alle sollecitazioni anche alle alte temperature, ma col freddo si irrigidisce, perdendo grip.

Nel contempo, in passato le automobili erano molto più leggere di quelle attuali, semplificando così il compito delle coperture. Insomma, le gomme “normali” di una volta avevano prestazioni decisamente inferiori alle attuali, ma anche un’indole più tuttofare, mentre oggi sono più specializzate; per questo motivo, per affrontare al meglio il rigido clima invernale e le nevicate la soluzione ideale è di cambiare le “scarpe” della propria vettura ai primi freddi, montando le coperture progettate per dare il meglio col gelo e con la neve.

  1. DIFFERENZE TRA GOMME ESTIVE E INVERNALI Le differenze tra i pneumatici estivi e gli invernali sono concentrati nel battistrada.
  2. Quello dei primi ha tasselli pieni, senza intagli, così da risultare rigidi e trasmettere senza ritardi i comandi dello sterzo.
  3. Le gomme invernali, invece, si riconoscono a colpo d’occhio perché la scolpitura è disseminata di lamelle, i sottili intagli che formano così numerosissimi spigoli che fanno presa sulla neve.

Non si distingue a vista, invece, la mescola, che è più morbida rispetto a quella dei battistrada estivi e, soprattutto, si mantiene elastica anche alle basse temperature, conservando una buona aderenza. Questo è il motivo per cui le gomme invernali sono anche dette “termiche”.

L’unione di un battistrada ricco di lamelle e più spesso (si può arrivare a quasi 10 mm, contro i 7-8 delle estive) con la mescola più morbida fa sì che i pneumatici invernali siano più efficaci degli estivi non solo sulla neve, ma anche in tutte le condizioni in cui la temperatura ambiente è bassa (al di sotto dei 7°C) e l’asfalto sia umido o bagnato.

L’EVOLUZIONE DEL PNEUMATICO INVERNALE La prima gomma da neve per auto è del 1936 e si deve all’azienda finlandese Suomen Gummitehdas, che molti anni dopo cambierà il nome in Nokian. Fino a circa vent’anni fa i pneumatici da neve erano a loro agio sulle strade innevate, ma sull’asciutto erano rumorosi e la guida si faceva incerta.

E non poteva essere altrimenti, visto com’erano fatti: il battistrada era artigliato, simile a quello delle gomme per le fuoristrada, e la mescola non aveva le caratteristiche peculiari degli invernali attuali. Logico, quindi, che chi avesse provato fa quel tipo di pneumatici non ne avesse un buon ricordo.

Ben diverso è il comportamento delle moderne gomme invernali, così chiamate per sottolineare l’attitudine a comportarsi al meglio in tutte le condizioni tipiche della brutta stagione e non solo sulle strade innevate. Grazie al battistrada lamellato e alla mescole “termiche” che restano elastiche anche alle basse temperature l’aderenza col freddo è migliore di quella delle gomme estive e la rumorosità di rotolamento è contenuta.

Fino a qualche anno fa la velocità massima che potevano sopportare era inferiore a quella delle estive di pari misura, ma oggi sono anche disponibili gomme invernali con codice di velocità W (270 km/h) e perfino Y (300 km/h), quindi non vi sono limitazioni persino per chi desidera scatenare le supersportive sulle autostrade tedesche.

COME SCEGLIERE LA GOMMA INVERNALE Negli ultimi anni le possibilità di scelta delle gomme invernali sono aumentate a dismisura: sia i siti di commercio online dei pneumatici sia i gommisti offrono un ampio ventaglio di modelli, con prezzi molto diversi.

  • Se a ciò s’aggiungono le opzioni di misure consentite dalla carta di circolazione della vettura si capisce come gli automobilisti spesso non sappiano che fare.
  • Trattandosi di componenti fondamentali per la sicurezza, sui pneumatici non conviene lesinare: basta una frenata “lunga” a causa di una gomma inadeguata per essere costretti a sborsare una somma ben più importante del risparmio ottenuto.

È quindi consigliabile evitare i prodotti di marchi sconosciuti, di cui non si conoscano le prestazioni. Se la propria auto è dotata di gomme di grosse dimensioni, può essere più conveniente scegliere pneumatici invernali di misura più piccola (ma ovviamente sempre presente nella carta di circolazione dell’auto) e montarli su cerchi dedicati.

  • La spesa per l’acquisto può risultare inferiore a quella delle sole gomme invernali di pari dimensioni delle estive e lo scambio stagionale è più rapido ed economico.
  • COME SI RICONOSCE UN INVERNALE Da sempre, per il Codice della strada i pneumatici da neve o invernali sono quelli contraddistinti dalla marcatura M+S (Mud+Snow, ovvero fango e neve).

Tutte le gomme “termiche” riportano quindi questa sigla sui fianchi. Ma dato che le Case possono decidere di adottare tale marcatura senza alcun vincolo (non sono richieste prove che certifichino il livello di prestazioni del pneumatico) essa si trova pure su coperture “tuttofare” come quelle montate in primo equipaggiamento su molte Suv.

  • Tali pneumatici non offrono le migliori prestazioni sulla neve e, quindi, pur consentendo di adempiere agli obblighi di legge, non sono la soluzione ideale per l’inverno.
  • La presenza del “fiocco di neve” o “Snowflake” (o, più correttamente, 3PMSF – Three Peak Mountain Snow Flake) il simbolo di un fiocco di neve racchiuso nel profilo di una montagna, certifica invece che il pneumatico ha superato specifici test invernali a confronto con un riferimento secondo uno standard canadese e può essere posto sia sulle gomme invernali sia sulle “quattro stagioni” di buon livello.
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Tutti i pneumatici invernali recenti ne sono dotati, mentre i modelli più anziani ne possono esser privi, ma le vere gomme “termiche” si possono comunque riconoscere per il nome che rimanda alla neve, al ghiaccio o all’inverno (snow, ice, winter). COSA DICE LA LEGGE Gli enti proprietari delle strade possono imporre tramite apposite ordinanze l’obbligo d’impiego di pneumatici invernali o di tenere a bordo le catene per tutta la durata del periodo invernale, a prescindere dalla presenza o meno della neve.

  • Negli anni scorsi tali disposizioni si sono diffuse a macchia d’olio e con periodi di applicazione e prescrizioni spesso discordanti.
  • Per mettere un po’ di ordine, il 16 gennaio 2013 il Ministero dei trasporti ha emesso una direttiva con lo scopo di uniformare le ordinanze, sia per quanto riguarda la validità temporale sia per il dettaglio delle disposizioni.

In particolare, il periodo in cui vanno prescritte le gomme invernali o le catene a bordo deve andare dal 15 novembre al 15 aprile e il testo dell’ordinanza deve seguire un fac simile predisposto dal Ministero. Ciclomotori e motoveicoli non sono interessati dalle disposizioni, che riguardano le autovetture e i mezzi commerciali fino a 3,5 tonnellate di peso, ma non possono circolare in caso di nevicate.

  1. Dal 2009 si sono moltiplicate le ordinanze che prescrivono l’uso delle gomme invernali o delle catene.
  2. L’elenco aggiornato, con la possibilità di scaricare le disposizioni in formato pdf, si trova nel sito Pneumatici sotto controllo dell’Assogomma, l’associazione dei produttori di pneumatici, all’indirizzo http://www.pneumaticisottocontrollo.it,

La sanzione prevista dal Codice della strada se non si rispetta l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo è una multa di 84 euro. I pneumatici invernali possono essere di qualsiasi misura tra quelle presenti nella carta di circolazione. In alcuni casi, nel libretto sono anche indicate dimensioni che riportano la marcatura M+S: esse sono riservate alle sole gomme invernali, mentre le altre possono essere sia estive sia invernali.

  1. Le gomme invernali, contraddistinte dalla marcatura M+S (Mud+Snow, fango e neve) per il solo impiego stagionale beneficiano di una deroga al codice di velocità, che può essere inferiore a quello indicato nel libretto, purché pari almeno a Q (160 km/h).
  2. In tal caso va posta nel campo visivo del conducente un’etichetta che lo avvisi di tale limitazione, oppure va impostata nella strumentazione la segnalazione di superamento del limite di velocità (nelle vetture predisposte).

Per impiego stagionale s’intende quello fissato dalla direttiva sulla circolazione stradale nel periodo invernale emessa dal Ministero dei trasporti il 16 gennaio 2013, che va dal 15 novembre al 15 aprile; successivamente, con la circolare n° 1049 del 17 gennaio 2014, il Ministero ha concesso un mese di tolleranza prima e dopo tale periodo per dar modo di sostituire i pneumatici.

Di conseguenza, a partire dal 16 maggio e sino al 14 ottobre non è consentita la circolazione con pneumatici M+S con codici di velocità inferiori a quelli riportati nella carta di circolazione: in caso di verifica l’infrazione comporta la sanzione di 419 euro, il ritiro della carta di circolazione e l’obbligo di collaudo presso un ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri.

Va ricordato però che è ammesso l’impiego anche in estate dei pneumatici invernali o quattrostagioni se hanno codice di velocità uguale o superiore a quello indicato nel libretto. Per motivi di sicurezza è però consigliabile utilizzare sempre i pneumatici più adatti al periodo.

Chi monta 185 65 R15?

Su quali vetture sono montati pneumatici invernali 185/65 R15? – Gli pneumatici invernali nella misura 185/65 R15 sono presenti su modelli di auto come Alfa Romeo 147 ; Audi A4 ; Citroen C3, Xsara Picasso ; Dacia Logan, Sandero ; BMW serie 3 ; Honda Accord ; Peugeot 207 ; Hyundai i30 ; Mercedes Classe A ; Nissan Almera ; Opel Astra,

Cosa succede se l’indice di carico gomme può essere superiore?

Indici e capacità di carico – Come abbiamo visto, è possibile montare pneumatici con indice di carico maggiore rispetto a quello riportato sul libretto, ma questo non si traduce in un aumento della capacità di carico della vettura: dovrai sempre rispettare i limiti imposti dal costruttore.

Come si vede se una gomma e di seconda scelta?

La strategia multibrand per la prima e seconda scelta – Chiarito l’aspetto che seconda scelta non implica difetti nascosti degli pneumatici, è bene specificare cosa significa prima scelta. Ogni produttore “famoso” ha delle linee marchiate con il loro nome, e linee di produzioni più economiche a cui viene dato il nome un altro nome.

Questa strategia multibrand viene messa in atto al fine di soddisfare le esigenze delle varie tipologie di clienti, perché le esigenze di un pensionato che fa pochi chilometri per andare a fare la spesa, sono ad esempio differenti da quelle di una persona che utilizza l’auto per lavoro, facendo decine di migliaia di chilometri l’anno in qualsiasi condizione meteorologica.

Le gomme di seconda scelta quindi rispettano i medesimi standard di sicurezza di quelle di prima scelta, condividono gli stessi materiali ma magari rinunciano agli ultimi ritrovati tecnologici presenti sui modelli di punta. Facciamo un esempio concreto con un noto brand di pneumatici: • Michelin : il marchio viene posto sui modelli premium, di prima scelta ; • Kleber e BFGoodrich : brand di proprietà Michelin, destinato alla seconda scelta ; • Riken, Tigar e Kormoran : altri marchi sempre di proprietà Michelin, per la terza scelta,

Cosa significa 92y sulle gomme?

La lettura della gomma – Ma cerchiamo di capire ancora più nello specifico cosa significano le sigle riportate sulle gomme. Con riferimento sempre all’auto di esempio, 225 indica la larghezza del battistrada, /40 è l’altezza, 92 è l’indice di carico minimo (si possono acquistare anche gomme con indice di carico superiore) e Y è il codice omologativo per quanto riguarda la massima velocità raggiungibile con quelle determinate coperture (solitamente scelta ben superiore ai limiti reali delle auto da tutti i produttori, per un fattore di sicurezza ).

Per quanto riguarda le, questi numeri devono essere seguiti dalla dicitura M+S (Mud and Snow), abbinata al il simbolo di una montagna con all’interno un fiocco di neve. Solo grazie a queste due marcature potrete accertarvi della loro reale omologazione anche per l’inverno e sarete in regola con il,

Infine, è bene ricordare che tutte queste indicazioni sono valide anche per l’acquisto di, che, ormai in larga parte e proprio come l’esempio in foto, integrano al loro interno l’omologazione come gomme invernali. A proposito di gomme invernali : Gomme invernali, come leggere le sigle e fare un acquisto sicuro

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Che significa indice di velocità h?

Pneumatici: tutto su indici di carico e codici di velocità IN VISTA DEL CAMBIO GOMME – Sulla “taglia” dei pneumatici è vietato sgarrare: deve essere tra quelle riportate nella carta di circolazione, che generalmente permette di scegliere fra più misure (sono indicate nel riquadro 3, quello in basso a sinistra).

  • Si rischia una sanzione da 422 a 1.697 euro in base all’articolo 78 del codice della strada e il ritiro del libretto stesso.
  • Vale anche per le gomme invernali, anche se in questo caso è ammessa una deroga.
  • E riguarda il codice di velocità,
  • Ma prima di parlarne, vediamo nel dettaglio come si legge la misura di un pneumatico.

LE DIMENSIONI – In senso stretto, la misura di un pneumatico è indicata con una serie di numeri. Per esempio, 205/55 R 16 identifica una gomma con un battistrada largo 205 millimetri, una sezione o fianco alti all’incirca il 55% di 205 (ovvero 113 millimetri) e che va montata su un cerchio di 16 pollici.

La “R” invece indica la costruzione radiale, da anni impiegata per le vetture stradali. In generale, più è largo il battistrada, più la gomma fa presa (parlando di asfalto asciutto); per contro, aumentano i consumi di carburante e la rumorosità. Il comfort si riduce anche riducendo l’altezza del fianco: pneumatici ribassati (con sezione /40 o inferiore) assorbono male le buche, a vantaggio invece della sportività.

Lo stesso vale per l’aumento della misura del cerchio. L’INDICE DI CARICO – Dopo la misura del cerchio, si trova un numero che corrisponde all’ indice di carico, ovvero il peso massimo sopportabile da ciascuna ruota, che moltiplicato per quattro sarà ovviamente molto maggiore del peso complessivo dell’auto diviso, per avere un adeguato margine di sicurezza.

Indice di carico Peso per ruota kg Indice di carico Peso per ruota kg Indice di carico Peso per ruota kg
58 236 79 437 100 800
59 243 80 450 101 825
60 250 81 462 102 850
61 257 82 475 103 875
62 265 83 487 104 900
63 272 84 500 105 925
64 280 85 515 106 950
65 290 86 530 107 975
66 300 87 545 108 1000
67 307 88 560 109 1030
68 315 89 580 110 1060
69 325 90 600 111 1090
70 335 91 615 112 1120
71 345 92 630 113 1150
72 355 93 650 114 1180
73 365 94 670 115 1215
74 375 95 690 116 1250
75 387 96 710 117 1285
76 400 97 730 118 1320
77 412 98 750 119 1360
78 425 99 775 120 1400

IL CODICE DI VELOCITÀ – La lettera alla fine della misura è relativa al codice di velocità, equivalente (in base alla tabella qui sotto) alla punta massima per cui il pneumatico è omologato. Per esempio, “H” corrisponde a 210 km/h. Nel caso di codici W o Y, viene anche inserita nella misura la sigla ZR anziché R (lo stabilisce la direttiva europea 92/23).

  1. Anche per il codice di velocità, come per l’indice di carico, si può passare a valori superiori rispetto a quanto indicato sulla carta di circolazione.
  2. Tuttavia, nel caso dei pneumatici invernali (ma solo nel periodo dal 15 ottobre al 15 maggio, in base a quanto chiarito dalla circolare 1049 del 2014 del ministero dei trasporti) è consentito scendere fino al codice Q, che equivale a 160 km/h.

In ogni caso occorre attaccare sulla plancia una “targhetta monitoria” (così la definisce la circolare 104/95 del ministero dei trasporti), ovvero un adesivo che ricordi il nuovo valore, anche se è superiore ai limiti consentiti sulle nostre autostrade e alla velocità massima dell’auto.

Codice di velocità km/h
Q 160
R 170
S 180
T 190
U 200
H 210
V 240
W 270
Y 300

M+S o FIOCCO DI NEVE? – La sigla M+S (o M/S o M-S) che sta per Mud&Snow, fango e neve proposito di gomme invernali, deve essere per legge riportata sul fianco dei pneumatici invernali. In realtà è utilizzata anche per diversi modelli per suv, che non sono “termici” ma mettono comunque al riparo dalle multe dove vige l’obbligo di transitare con gomme da neve o catene a bordo.

  1. Tuttavia, per viaggiare più sicuri in caso di nevicata, è bene cercare degli invernali “puri”.
  2. Che spesso sono contraddistinti dal simbolo col fiocco di neve all’interno di una montagna, il cosiddetto 3PMSF (3 peaks mountain snow flake): pur non essendo ancora obbligatorio in Italia, è utilizzato praticamente da tutti i costruttori di gomme.

: Pneumatici: tutto su indici di carico e codici di velocità

Cosa vuol dire indice di velocità T?

L’indice di velocita dello pneumatico è rappresentato dall’ultima lettera di questa serie, inquesto caso la lettera T, indicante un valore massimo di velocità di 190 Km/h.

Cosa indica l’indice di velocità?

L’indice di velocità è un codice alfabetico che corrisponde alla velocità massima alla quale un pneumatico può viaggiare. Per conoscere il vostro indice di velocità, vi basta leggerlo sul fianco di uno dei vostri pneumatici e confrontarlo con la tabella degli indici di velocità.

Cosa significa sulle gomme 91H?

91H è il codice utilizzato per esprimere l’indice di carico e quello di velocità : il numero – 91 – si riferisce all’indice di carico, mentre la lettera – H – sta a simboleggiare l’indice di velocità.

Cosa significa gomme 99h?

99: corrisponde al carico massimo che lo pneumatico può sopportare. Un indice di carico di 99 significa che è omologato per trasportare un carico di 775 Kg. H: l’ultima lettera della marcatura indica la velocità massima per la quale lo pneumatico è omologato.

Cosa vuol dire 91T sulle gomme?

Indice di carico degli pneumatici – che cos’è? – L’indice di carico degli pneumatici (inglese Load Index) determina il carico massimo che uno pneumatico può supportare quando si muove con la velocità massima ammissibile. Gli indici di carico degli pneumatici vengono espressi con un numero composto da due o tre cifre che si trova sulla parete laterale di ogni modello.

Il produttore determina il carico massimo dello pneumatico prendendo in considerazione l’asse più caricata del veicolo. La capacità di carico è molto importante per la sicurezza di chi utilizza l’auto ed è sempre correlata al codice di velocità degli pneumatici, Indice di carico degli pneumatici e la massa complessiva della tua auto.

Sapendo qual è il carico massimo per uno pneumatico possiamo facilmente calcolare la massa complessiva massima del nostro veicolo. Se l’indice di carico dello pneumatico è pari a 91T, ciò significa che il carico su questo pneumatico non può superare 615 kg.