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X Con Trattino Sopra Come Si Legge?

X Con Trattino Sopra Come Si Legge
X∈N ∣ x−2=3. Simbolo di disgiunzione logica: si legge ‘ vel ‘.

Come scrivere la X con il trattino sopra?

Come Creare il Simbolo X Segnato su Word: 12 Passaggi Questo articolo spiega come inserire il simbolo statistico x segnato (detto anche x soprassegnato o x barra) in un documento Microsoft Word.

  1. 1 Apri Microsoft Word. Lo troverai nella sezione di Microsoft Office del menu Start.
  2. 2 Clicca su Inserisci, Questa voce si trova nella parte alta dello schermo.
  3. 3 Clicca su Equazione, Si tratta dell’icona con il simbolo di pi greco nella parte in alto a destra della barra degli strumenti.
  4. 4 Digita x nel campo dell’equazione.
  5. 5 Seleziona la “x” nel campo dell’equazione. Clicca e trascina il puntatore sopra la “x” per evidenziarla.
  6. 6 Clicca su Accento, Vedrai questo pulsante nella barra degli strumenti in alto a destra nello schermo. La sua icona ha l’aspetto di una “a” minuscola con la dieresi. Premilo e si aprirà il menu degli accenti dei simboli.
  7. 7 Scorri verso il basso e clicca sulla prima casella sotto “Barre sopra e barre sotto”. L’icona ha l’aspetto di un quadrato con una barra sopra di esso. Premilo e metterai una barra sopra la “x”, creando un x segnato. Pubblicità
  1. 1 Apri Word. L’icona del programma è blu, con una “W” bianca. Di solito la troverai nel Dock o nel menu Applicazioni.
  2. 2 Digita x dove vuoi far comparire x segnato. Puoi scrivere la lettera in qualsiasi punto del documento.
  3. 3 Premi Ctrl + ⌘ Command + Space, Si aprirà il Visore Caratteri.
  4. 4 Digita barra sopra nel campo Cerca. Si trova in alto nella finestra Visore Caratteri. Vedrai comparire una linea nera continua subito sotto la barra di ricerca, nota come barra sopra di collegamento.
  5. 5 Clicca sulla barra sopra di collegamento. La “x” che hai digitato in precedenza sarà trasformata in un x segnato.
    • La prossima volta che aprirai il Visore caratteri, puoi trovare subito la barra sopra cliccando su “Utilizzati di recente” nella parte alta del riquadro di sinistra.

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Co-redatto da: Staff di wikiHow – Redazione Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il nostro team di editor e ricercatori esperti che ne hanno approvato accuratezza ed esaustività. Il di wikiHow controlla con cura il lavoro dello staff di redattori per assicurarsi che ogni articolo incontri i nostri standard di qualità.

Come si legge la X in italiano?

x, X in Vocabolario x, X ( ics ) s.f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X ( chi ), che rappresentava nella pronuncia antica il suono kħ, ma negli alfabeti della Magna Grecia era usata col valore proprio dell’altra lettera Ξ ( csi ), indicando il suono ks, e con quest’ufficio l’accolsero nel loro alfabeto i Romani; la forma della lettera si è conservata senza modificazioni negli alfabeti moderni, e anche il valore fonetico è rimasto generalmente quello di ks, nelle lingue ad alfabeto latino.

  • Accanto alla pronuncia fondamentale ks, tuttavia, varie lingue conoscono una pronuncia più o meno sonorizzata all’interno di parola tra vocali (spagn.
  • Examen 〈 e għ sàmen 〉; fr.
  • Examen 〈 eġ ∫ amẽ ′ 〉; ingl.
  • Examen 〈 eġ ∫ èimen 〉) oppure, in quella o in altre posizioni, una pronuncia semplificata con perdita dell’elemento velare (spagn.

extraño 〈 estràn’o 〉; port. exame 〈 e ∫ ḁ ′ më 〉): fenomeni, questi, che riguardano il trattamento dei latinismi e grecismi, e sono comuni anche alla lingua italiana e alla lettura italiana del latino. In parole che non siano latinismi ma voci di tradizione popolare, la lettera x può invece rappresentare una fricativa schiacciata: così, rappresenta š in portoghese e in catalano (es.

  • Abaixar ), e ha rappresentato š in spagnolo fino al sec.16°-17°, quando alla pronuncia š si è sostituita la pronuncia kħ, indicata successivamente con la grafia j (es.
  • Dexar 〈 dešàr 〉, oggi dejar 〈 de kħ àr 〉); rappresenta š nella scrittura di alcuni nomi proprî siciliani (es.
  • I toponimi Xirbi, Xitta ) e ˇ∫ nella scrittura di alcuni nomi proprî liguri (es.

i cognomi Bixio, Luxardo, Oxilia, il toponimo Piana Crixia ) e sardi (es. il cognome Maxìa, i toponimi Arbatàx, Simaxis o Simagis, Trexenta o Tregenta ). Fuori dalle regioni d’origine, gli x di questi nomi proprî sono pronunciati di solito come ks ; lo stesso accade agli x di alcuni ispanismi (es.

  • Xeres, ximeniano ), e nell’area stessa della lingua spagnola si danno casi di oscillazione nella pronuncia di nomi proprî come x (es.
  • Méjico, México 〈 mè kħ iko, mèksiko 〉).
  • In italiano la lettera x, sia nella pronuncia ks sia in quella ġ ∫, costituisce un gruppo di consonanti estraneo alla fonetica popolare, per cui non s’incontra mai in parole di tradizione ininterrotta; in queste, la x latina è continuata da s se preceduta o seguita da altra consonante (es.

cinsi, lat. cinxi ; spendere, lat. expendere ), ora da ss ora da šš se intervocalica (es. sasso, lat. saxum ; lasciare, lat. laxare ), da š se, da intervocalica, è divenuta iniziale (es. sciame, lat. examen ; sciagurato, lat. exauguratus ). Nei latinismi, si ha s da x iniziale di parola, o preceduta o seguita da altra consonante (es.

  1. Santippe, dal gr.
  2. Ξανϑίππη, lat.
  3. Xanthippe ; ansia, dal lat.
  4. Anxia ; esprimere, dal lat.
  5. Exprimere ), ss da x intervocalica nella maggior parte delle voci (es.
  6. Alessandro, dal lat.
  7. Alexander ; frassino, dal lat.
  8. Fraxinus ; lusso, dal lat.
  9. Luxus ), ma ∫ nelle numerose voci con ex- prevocalico e in poche altre (es.

esame, dal lat. examen ; esilio, da lat. exilium ). Fino al sec.17°, le voci con ex- presentano frequentissime oscillazioni tra la forma es- ( esame, esilio, ecc.) e la forma ess- ( essame, essilio, ecc.): questa seconda è il riflesso evidente d’una pronuncia sorda della x latina estesa anche al prefisso ex-,

  • In testi volgari settentrionali, e in qualcuno anche toscano, dei sec.13°-16° si trova spesso x col valore di semplice s sonora (es.
  • Uxo, marchexe, bixogno ), per analogia con i numerosi latinismi in cui si conserva la grafia etimologica x pur pronunciandosi, appunto, s sonora; con questo valore la x è tuttora usata nella trascrizione dei dialetti veneti per rendere il suono ∫ iniziale (es.

xe 〈 ∫ è 〉 «è») o anche intervocalico, se derivato da una c latina (es. paxe, voxe, lat. pacem, vocem ). L’articolo maschile usato davanti a x- è normalmente lo, gli, uno (es. lo xenofobo, gli xenofobi, uno xenofobo ), raramente il, i, un. ◆ Usi più comuni della lettera x come abbreviazione o simbolo: in matematica, nella forma minuscola, più raram.

  • Maiuscola, e come s.f., indica tradizionalmente un’incognita in un problema e spec.
  • In un’equazione (per altri usi specifici, v.
  • Oltre); con questo valore, è un’antica abbreviazione spagnola della voce araba shai’ 〈 šài 〉 «cosa; incognita algebrica», in un tempo in cui la lettera x era pronunciata in Spagna š ; valori e usi simili ha anche nel linguaggio corrente: è veramente una grossa x, una grande incognita; nel giorno x, all’ora x, nel tale e tal giorno, nella tale e tale ora (volendo indicare indeterminatamente il giorno e l’ora che avranno poi precisazione nei singoli casi; ma ora x può anche alludere a un momento cruciale, per es.

all’ora della morte, in quanto ignota o non prevedibile: nessuno sa quando arriverà per lui l’ora x ; per un altro uso, v. ora 2, n.3); il signor X, un signore di cui si ignora l’identità o non si vuol dire il nome (oppure, un signore in genere, quando non si pensi a nessuna persona determinata); un X qualsiasi, un tizio qualsiasi, un ignoto.

Esclusivamente nella forma maiuscola, non puntata, il segno X è simbolo, in biologia e genetica, di uno dei cromosomi sessuali (l’altro, presente nel sesso eterozigote, si indica con Y ); in fisica, raggi X, denominazione di particolari radiazioni elettromagnetiche di brevissima lunghezza d’onda (da 10 a 0,001 nm); unità X, unità di misura di lunghezza (simbolo UX), pari a 1,00202 · 10 − 13 Å, cioè, con buona approssimazione, a 0,1 picometri (originariamente si considerava pari a 1/2814 della distanza fra i due ioni di cloro e di sodio nel cloruro di sodio alla temperatura di 18 °C), adatta specialmente per le piccole lunghezze d’onda dei raggi X (donde il nome).

In matematica, x (più raram. X ) indica, oltre che un’incognita, di cui s’è già detto sopra, una variabile (per lo più, la variabile indipendente di una funzione), o una coordinata (generalm. l’ascissa); x 1,, x n denotano spesso le coordinate cartesiane nello spazio a n dimensioni.

Nelle schede di concorsi a pronostici (come il totocalcio), il segno x indica convenzionalmente il risultato di parità. Nel giornalismo e nella pubblicità, la lettera X è stata introdotta per qualificare spettacoli cinematografici di contenuto pornografico ( film X, e analogam. si parla di cinema X, di circuiti X, e sim.).

Con riferimento alla caratteristica forma della lettera, è di uso com. la locuz. a x (o più spesso a X ) per indicare disposizione di elementi incrociati come una croce di sant’Andrea: le due strade si incrociano a X ; gambe a X, con i ginocchi a contatto: trascurai le gambe a X, tentando di coprirle con un paio di pantaloni di flanella (Sandro Veronesi).

Come fare simbolo di appartenenza?

appartenenza in “Enciclopedia della Matematica” Enciclopedia della Matematica (2013) appartenenza appartenenza relazione, indicata con il simbolo ∈, utilizzata per segnalare che un elemento x fa parte degli elementi di un insieme. Se x appartiene all’insieme X, si scrive allora x ∈ X, altrimenti si scrive x ∉ X,

Cosa vuol dire X in matematica?

x, X in “Enciclopedia della Matematica”

x, X x, X lettera utilizzata in vari contesti in matematica. ☐ Nel sistema di numerazione romano il simbolo X rappresenta il numero 10.

☐ In algebra, indica spesso l’incognita in una equazione. L’abitudine di utilizzare le ultime lettere dell’alfabeto per indicare le incognite, che non è tuttavia una regola, risale a Cartesio. ☐ In geometria, in un sistema di riferimento del piano o dello spazio tridimensionale, indica la prima delle coordinate, detta ascissa,

  1. Poiché la variabile indipendente di una funzione reale di una variabile reale è rappresentata sull’asse delle ascisse, una tale funzione è spesso indicata con la notazione y = ƒ ( x ).
  2. Se la funzione è a n variabili reali, si usa la notazione y = ƒ ( x 1, x 2,, x n ).
  3. Da ciò anche l’abitudine di indicare con x i le indeterminate di un polinomio p ( x 1,, x n ).

: x, X in “Enciclopedia della Matematica”

Che significa il trattino alto?

Lineetta emme – La lineetta emme (—), o semplicemente lineetta, anche conosciuta in inglese come em rule o em dash, è usata per introdurre il discorso diretto al posto delle virgolette, soprattutto quando si alternano frequentemente le battute nei dialoghi (vedi #Lineetta di citazione ), oppure per delimitare un inciso al posto delle parentesi tonde,

In tal caso può servire a evidenziare un cambio brusco nel pensiero. La lineetta emme è talvolta usata in liste o elenchi, al posto dei numeri o dei punti, Nell’uso statunitense (ad es., secondo The Chicago Manual of Style ) e talvolta in quello inglese (ad es., secondo The Oxford Guide to Style ), una lineetta emme non è mai preceduta e seguita da spazi,

L’uso attuale in gran parte dei paesi di lingua inglese e nello stile giornalistico è di separare le lineette, quando usate come parentesi, dalle parole precedenti e seguenti tramite degli spazi o degli hair space (U+200A). La sequenza “spazio, lineetta, spazio” è predominante in altre lingue e in italiano.

  • In funzione parentetica si può usare anche una lineetta enne tra due spazi.
  • La lineetta emme per definizione ha in larghezza la dimensione di una em,
  • La dimensione di una em è equivalente alla dimensione del carattere in punti; così, nel caso di un carattere di 9 punti, una em è larga 9 punti (così come è alta 9 punti), mentre la em del carattere di 24 punti è 24 punti in larghezza e altezza (per definizione è larga il doppio di una lineetta enne in ogni particolare font ).

I caratteri monospazio (come ad esempio il Courier) per simulare l’aspetto di una macchina per scrivere hanno la stessa larghezza in tutti i caratteri. Alcuni di questi font hanno le lineette em ed en che sono più o meno larghe della larghezza disponibile del monospazio.

Per esempio, ” – – — − ” mostra un trattino, una lineetta enne, una lineetta emme e il segno meno nel carattere monospazio predefinito nel vostro browser, Tradizionalmente le macchine per scrivere hanno un solo glifo per il trattino e la lineetta perciò è abbastanza comune usare due trattini monospazio insieme – come questi – per sostituire la lineetta emme.

Quando la lineetta emme non è disponibile viene usato un doppio (“-“) o un triplo segno meno (“-“). Nell’Unicode la lineetta emme dash è U+2014 (decimale 8212). Nel HTML, si può usare la forma numerica — o anche — ; esiste anche l’HTML entity —,

Qual è il trattino alto?

Tastiera fisica – Se stai usando un PC Windows e una tastiera fisica, i tasti da usare differiscono a seconda del tipo di trattino che vuoi ottenere. Prima di ogni altra cosa, però, porta in primo piano la finestra del programma in cui vuoi inserire il trattino alto e fai clic con il mouse nel punto in cui vuoi cominciare a digitare.

Successivamente, se vuoi immettere il trattino alto standard, rappresentato dal simbolo (-), tutto quello che devi fare è schiacciare il tasto (-), Se poi vuoi digitare il trattino alto en dash, rappresentato dal simbolo (–), devi utilizzare la combinazione di tasti Ctrl+Alt+(-), Invece, per digitare il trattino alto em dash, rappresentato dal simbolo (—), la combinazione di tasti che devi usare è Shift+Ctrl+Alt+(-),

Puoi utilizzare sia il tasto Ctrl di sinistra che quello di destra che si trovano sulla tastiera del tuo PC, non fa nessuna differenza. Ti faccio altresì notare che puoi riconoscere facilmente il tasto (-) in quanto situato nella parte destra della tastiera, accanto al tasto (.) e sotto i tasti (ò) e (à) e contrassegnato anche dal simbolo (_),

Qual è il simbolo di inclusione?

Il simbolo ⊆ viene detto simbolo di inclusione.

Quali sono i simboli della matematica?

SIMBOLI MATEMATICI in “La grammatica italiana”

  • SIMBOLI MATEMATICI
  • I simboli matematici più comunemente usati nell’italiano scritto sono, oltre alle cifre numeriche, quelli delle principali operazioni aritmetiche: – ( meno ), + ( più ), x ( per ), ÷ ( diviso ), = ( uguale ), % (simbolo della percentuale ).
  • Si usano soltanto in contesti tecnici e scientifici

Risolviamo l’equazione 2b(3x – 1) + x = 4bx – 3(a – 2x) (A. Caputi, R. Manni, S. Spirito, Algebra e geometria )

  1. In tutti gli altri casi si usa la parola corrispondente.
  2. Solo per le percentuali sono possibili tre alternative
  3. il 70% / il 70 percento / il 70 per cento.

Come inserire simboli?

Posizionare il cursore nel file nel punto in cui si vuole inserire il simbolo. Passare a Inseriscisimbolo di >. Selezionare un simbolo o scegliere Altri simboli. Scorrere verso l’alto o verso il basso per trovare il simbolo da inserire.

Cosa vuol dire ∅?

insieme vuoto in “Enciclopedia della Matematica” Enciclopedia della Matematica (2013) insieme vuoto insieme vuoto locuzione con cui si indica l’unico insieme privo di elementi, che è sottoinsieme banale di qualunque insieme. È indicato con ∅ e può essere definito intensionalmente da qualunque asserzione che non sia verificata da alcun elemento: per esempio, ∅ = o anche ∅ = (aforisma proposto dal fisico e scrittore Georg Christoph Lichtenberg (1742-99)).

Come sono le equazioni?

Identità ed equazioni – Un’uguaglianza tra due espressioni algebriche, in cui compaiono le stesse variabili, è detta identità se è vera per qualunque siano i valori che vengono attribuiti a tali variabili e che non facciano perdere di significato alle due espressioni.

  1. Sono delle identità tutte le relazioni che esprimono le proprietà delle operazioni, i prodotti notevoli, o le regole di scomposizione.
  2. Per verificare se un’uguaglianza è un’identità bisogna sviluppare i calcoli delle due espressioni e confrontare i risultati ottenuti, se sono uguali allora l’identità è verificata.

Ci sono delle relazioni di uguaglianza che non sono sempre vere, ma che lo diventano solo in alcuni casi. ad esempio: è vera solo se x assume valore 4: 2\cdot 4 -3=4 +1 \to 5=5 Un’equazione è un’uguaglianza fra due espressioni algebriche che è verificata solo per particolari valori che vengono attribuiti alle variabili.

  • primo membro: 2x-3
  • secondo membro: x+1
  • incognita: x

Esistono equazioni con una o più incognite a seconda del numero di lettere di cui sono funzioni le due espressioni.

  • 3x -2y=4, è un’equazione in due incognite x ed y
  • x^2-4x=2x-4, è un’equazione della sola incognita x

Il grado di un’equazione dipende dall’esponente che si trova sulle incognite, La prima equazione nelle due incognite x, y è un’equazione lineare cioè di primo grado. La seconda equazione nella sola incognita x è un’equazione di secondo grado perché l’esponente massimo sulla x è due.

  • Con il termine dominio o insieme di definizione dell’equazione si intende l’insieme dei valori che è possibile attribuire alle incognite.
  • All’interno del dominio vanno ricercate le soluzioni o radici dell’equazione, questi sono i valori che rendono vera l’uguaglianza tra i due membri.
  • L’equazione x-5=2 ha soluzione 7 perché questo valore sostituito alla x rende vera l’uguaglianza: 7-5=2.

Risolvere un’equazione significa dunque trovare tutte le sue soluzioni.

Che significa Y X?

La funzione identità è quel particolare tipo di funzione che associa ad ogni x la x stessa. Per definizione, come suggerisce il nome stesso, la funzione identità è quella funzione che associa ad ogni elemento del dominio lo stesso elemento nel codominio.

Come si chiamano i numeri con il trattino sopra?

La cifra o il gruppo di cifre che si ripetono cioè quelle con il trattino sopra prendono il nome di PERIODO. Le cifre che sono DOPO LA VIRGOLA e PRIMA DEL PERIODO prendono invece il nome di ANTIPERIODO (l’antiperiodo può anche non esserci).

Quando si usa il trattino?

Il trattino può essere di due tipi: lungo si usa al posto delle virgolette dopo i due punti per introdurre un discorso diretto o, in alternativa a virgole e parentesi tonde, si può usare in un inciso; breve serve invece a segnalare un legame tra parole o parti di parole e compare infatti per segnalare che una parola si

Come si usa la lineetta?

Lineetta – La lineetta è usata per inserire asserzioni tra “parentesi” o commenti in una frase, esattamente come le parentesi. Nello scritto formale, si consiglia l’uso delle parentesi piuttosto che della lineetta, che viene considerata più colloquiale. Le lineette si usano anche per dare enfasi a una parte del testo di una frase.

Come scrivere trattino?

Fare il trattino basso su Windows – X Con Trattino Sopra Come Si Legge Il trattino basso su Windows può essere eseguito in diversi modi, che prevedono l’utilizzo di combinazione di tasti, di cui ti parlerò nelle righe che seguono. Per prima cosa, se utilizzi una tastiera fisica collegata al computer, tieni premuto il tasto Maiusc destro (detto anche Shift ) e premi una sola volta quello del trattino, che puoi trovare sulla sua sinistra, proprio a fianco.

In questo modo, avrai la possibilità di digitare il trattino basso all’interno del software di videoscrittura che stai utilizzando o nelle caselle di testo che trovi nelle schermate del browser Web. Per riuscire nel tuo intento, puoi usare anche il tasto Maiusc sinistro, è indifferente. In alternativa al metodo sopraindicato, se non hai la possibilità di utilizzare una tastiera fisica, puoi provare ad attivare la Tastiera su schermo di Windows.

Per fare ciò, fai clic sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo) e, nel menu che si apre, seleziona prima la voce Accessibilità Windows, per espanderla, e poi quella Tastiera su schermo, per avviare la tastiera virtuale di Windows.

Nella schermata che ti viene mostrata, puoi visualizzare una tastiera virtuale completamente simile ad una fisica. A questo punto, premi il tasto Maiusc e fai clic sull’icona con il simbolo di un trattino che trovi a fianco dei tasti direzionali, È stato facile, non è vero? Sui sistemi operativi Windows, inoltre, puoi digitare il trattino basso tramite codice ASCII, il cui valore corrispondente è 95,

Quello che devi fare è spostarti in una casella di testo o all’interno di un programma di videoscrittura e tenere premuto il tasto Alt, digitando contemporaneamente il numero 95 sul tastierino numerico, Così facendo, ti verrà mostrato a schermo il simbolo del trattino basso,

Come si chiamano i trattini?

trattino in “Enciclopedia dell’Italiano”

  • trattino
  • Elisa Tonani
  • Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo : ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino d’unione, con calco del francese trait-d’union : ‹-›) (➔ ).
  • Essi differiscono invece tanto nella forma grafica quanto nelle funzioni: la lineetta ha un tracciato più lungo e sottile, il trattino «è più corto e ha più spessore, almeno nelle stampe più precise» (Mortara Garavelli 2003: 36); se la prima ha in genere il ruolo di separare, operando sia entro la stessa frase sia tra frasi diverse, il trattino breve serve invece a unire le parole tra le quali è inserito, agendo sia entro una stessa parola sia tra parole diverse.

Cosa significa trattino orizzontale?

Cosa indica la lineetta? – La lineetta di citazione o barra orizzontale (―) è usata per introdurre il testo di una citazione. È una modalità tipica per segnalare i dialoghi in alcune lingue e in italiano, al posto delle virgolette.

Come scrivere lettere con barra sopra?

Come Sopralineare i Caratteri in Microsoft Word Sottolineare del testo in Microsoft Word è un’operazione abbastanza semplice, ma se stai lavorando ad un documento che include qualsiasi tipo di statistica, potresti avere la necessità di ‘sopralineare’ un carattere, ovvero di inserire una linea nella parte superiore del testo. Vediamo come fare.

  1. 1 Salva il file. I codici di campo possono essere noiosi e sono noti per fare andare Word in crash. Salva il file prima di procedere in modo da avere una versione cui tornare se le cose non andassero bene. È anche possibile creare una seconda copia come ulteriore livello di protezione.
  2. 2 Crea un codice di campo. Premi Ctrl + F9 in Windows o ⌘ Command + F9 su un Mac per creare il campo codice tra parentesi, Le staffe saranno evidenziate con un colore grigio. Al fine di sopralineare il testo che desideri, dovrai creare un codice di campo specializzato. Non sarai in grado di selezionare il testo e applicare l’effetto; dovrai, invece, digitare il testo che vuoi sopralineare nella funzione del codice campo stesso.
    • I codici di campo funzionano su tutte le versioni di Word, sia per Windows sia per Mac.
  3. 3 Inserisci la funzione di sopralineatura. Digita il comando seguente tra le parentesi: EQ \x \to(), C’è uno spazio tra “EQ” e “\x”, così come tra “\x” e “to()”. Assicurati di non includere altri spazi aggiuntivi, altrimenti il codice non funzionerà.
    • Se copi la formula da questo articolo e la incolli in un documento, molto probabilmente Word aggiungerà degli spazi ad ogni estremità, la qual cosa non farà funzionare il codice campo. Digitala direttamente tu per ottenere i migliori risultati.
  4. 4 Inserisci il testo che vuoi sopralineare. Posiziona il cursore tra parentesi nel codice di campo. Digita il testo desiderato, compresi eventuali spazi. La funzione dovrebbe assomigliare a questa:, Quando hai finito, tieni il cursore nel codice del campo.
  5. 5 Applica il campo. Una volta terminato di inserire codice e testo, potrai convertire il codice di campo nel prodotto finito. Con il cursore all’interno del codice di campo, premi ⇧ Shift + F9, Questo ti permetterà di convertire il codice, visualizzando una linea al di sopra il testo immesso in parentesi.
    • Utilizzando l’effetto di sopralineatura molto probabilmente distorcerai la spaziatura di linea, per cui dovrai accertarti di rivedere il documento intero per controllare se qualcosa sia stato influenzato.
  6. 6 Risolvi il problema di un codice non funzionante. I codici di campo sono potenti strumenti di scripting e possono causare dei problemi se non sono usati correttamente. Se la formula è stata inserita in modo errato, il codice potrebbe scomparire o il programma potrebbe addirittura andare in crash. Assicurati di non inserire spazi o caratteri aggiuntivi e che la formula sia digitata esattamente come visto sopra.
    • Se il codice scompare, premi ⇧ Shift + F9 per passare alla visualizzazione del codice. In tal modo potrai rivedere il codice e apportare le modifiche necessarie.

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  1. 1 Inserisci un Oggetto Equazione. Puoi utilizzare l’Editor di equazioni per applicare l’effetto di sopralineatura matematica al tuo testo. L’effetto prodotto è leggermente diverso rispetto alla funzione del codice di campo. Non puoi selezionare il testo e poi applicare l’equazione, ma devi immettere il testo dopo aver creato l’equazione.
    • Per inserire un’equazione, scegli la scheda Inserisci. Clicca sul pulsante Equazione nella sezione Simboli. Se utilizzi Word 2003 o XP, scegli Inserisci → Oggetto → Microsoft Equation 3.0.
  2. 2 Scegli il segno di sopralineatura. Prima di digitare il testo, aggiungi il simbolo, detto ‘accento’. Clicca sul pulsante su Inserisci—> Equazione —> Accento nella sezione Strumenti equazione – Progettazione. Ci sono in realtà opzioni leggermente diverse tra cui scegliere. È possibile scegliere Barra, situata nella sezione Accento oppure la barra della sezione ‘Barre sopra e barre sotto’. Scegline una e nel tuo campo formula apparirà un piccolo riquadro tratteggiato.
  3. 3 Inserisci il testo. Clicca sul piccolo riquadro tratteggiato e inizia a inserire il tuo testo. Vedrai che l’effetto di sopralineatura sarà immediatamente applicato durante la digitazione. Quando hai finito, fai clic al di fuori del campo formula.
  4. 4 Risolvi il problema di una formula non funzionante. Se non riesci a ottenere che compaia la linea sopra, probabilmente non hai selezionato il piccolo riquadro tratteggiato quando hai inserito il tuo testo. Devi selezionarlo per ottenere l’effetto sopralineato. Qualsiasi testo all’esterno del riquadro non ne risentirà. Pubblicità

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Come si scrive il trattino?

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Segni di punteggiatura
apostrofo ‘ ‘
barra / ⁄
due punti :
lineetta ondulata
lineetta ‒ – — ―
parentesi ( ) ⟨ ⟩
punti di sospensione ,
punto e virgola ;
punto esclamativo ! ¡
punto fermo ,
punto interrogativo ? ¿
punto mediano ·
spazio    
tratto d’unione
virgola ,
virgolette « » ‘ ‘ ” ”

/td> Segni tipografici

asterisco *
asterismo
barra rovesciata \
barra verticale | ‖ ¦
cancelletto #
chiocciola o a commerciale @
circonflesso ^
copyright © ℗
e commerciale ( et ) &
foglia aldina
grado °
indicatore ordinale º ª
interrobang ‽ ⸘
ironia
losanga
manina ☞ ☟ ☜
marchio ™ ℠ ®
meno
nota
numero
obelisco † ‡
obelo ÷
paragrafo §
per ×
perciò
per cento / mille / punto base % ‰ ‱
piede di mosca
più +
primo ′ ″ ‴
punto elenco
tilde ~
tombstone
trattino basso _
trattino-meno
uguale =

/td> Simboli monetari ¤ ​ ₳ ​ ฿ ​ ₿ ​ ₵ ​ ¢ ​ ₡ ​ ₢ ​ $ ​ ₫ ​ ₯ ​ ₠ ​ € ​ ƒ ​ ₣ ​ ₲ ​ ₴ ​ ₭ ​ ₺ ​ ℳ ​ ₥ ​ ₦ ​ ₧ ​ ₱ ​ ₰ ​ £ ​ ៛ ​ ₽ ​ ₹ ₨ ​ ₪ ​ ৳ ​ ₸ ​ ₮ ​ ₩ ​ ¥ Ortografia · Segno diacritico V · D · M

Il trattino basso (conosciuto anche con il nome inglese underscore ) è il carattere « _ », che si può digitare con la tastiera italiana tenendo contemporaneamente premuti il tasto maiuscolo, o ⇧ Shift in inglese, e il tasto dove è raffigurato il tratto d’unione,

Il suo codice ASCII è il 95. È un carattere ereditato dalla macchina per scrivere, Prima della diffusione dei computer e dei programmi di videoscrittura, il trattino basso era l’unico modo per sottolineare una parola. Infatti, per creare una sottolineatura, la parola veniva battuta per intero, poi bisognava riportare il carrello della macchina per scrivere all’inizio della parola stessa e mettere sotto ogni carattere un trattino basso.

Viene anche utilizzato sotto le cifre 6 e 9 per distinguerle fra loro quando, scritte individualmente, sussista il rischio che vengano lette rovesciate, ad esempio nei pezzi numerati per l’estrazione nel gioco della tombola, In campo informatico è spesso usato al posto dello spazio, soprattutto nel nome dei file, negli indirizzi e-mail e nei nomi dei siti Internet.

  • Questo perché non tutti i programmi accettano per il nome una stringa contenente il carattere “spazio”.
  • Usato come prefisso in un nome di funzione, metodo, variabile o costante indica spesso che esso è riservato o a uso interno (ad esempio ” _INTERNAL “).
  • Talvolta, nei messaggi inviati ai newsgroup, si usa mettere dei trattini bassi prima e dopo una parola per porre l’enfasi su di essa (ad esempio: «Secondo me _non_ è così»).

Tale uso deriva da alcuni vecchi programmi di composizione testo che usavano questa convenzione per indicare un pezzo di testo da sottolineare. Oltre che nei newsgroup, viene impiegato con lo stesso scopo anche in altri contesti che richiedono l’utilizzo esclusivo di caratteri ASCII (e-mail, chat, messaggistica istantanea ),

Come fare la lineetta lunga?

Tieni premuti i tasti Ctrl + Alt e premi il segno – sul tastierino numerico. Apparirà il trattino lungo.

Come si usa il trattino?

Il trattino si usa per unire due parole strettamente correlate. Due esempi: ‘il vocabolario italiano-inglese’, ‘l’autostrada Milano-Venezia’. Il trattino si usa tra due cifre, per indicare un intervallo. Per esempio: ‘il campionato di calcio 2012-2013’, ‘il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer (1788-1860)’.