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A Cosa Serve La Legge Oraria?

A Cosa Serve La Legge Oraria
La legge oraria descrive il rapporto tra spazio e tempo e serve a calcolare la quantità di spazio percorsa da un corpo in movimento in un determinato arco di tempo.

Quando si usa la legge oraria?

Si dice legge oraria un’ equazione che descrive l’andamento della posizione di un punto materiale in movimento in funzione del tempo. Possiamo quindi definire legge oraria del moto una relazione matematica che lega il tempo alla posizione assunta dal corpo al variare del tempo.

  • Leggi orarie del moto Qui di seguito abbiamo riportato le formule delle leggi orarie dei moti che si studiano in Cinematica, specificando il significato dei simboli che si usano per descriverle e mostrando un paio di esempi di applicazione.
  • Per le formule inverse delle leggi orarie potete consultare le lezioni sui vari tipi di moto che verranno linkate di volta in volta.

Se siete di fretta, ecco una tabella riepilogativa. 😉

Tipo di moto Legge oraria
Moto rettilineo uniforme
Moto rettilineo uniformemente accelerato
Moto circolare uniforme
Moto circolare uniformemente accelerato
Moto armonico

Legge oraria del moto rettilineo uniforme Si dice che un corpo si muove di moto rettilineo uniforme quanto il moto avviene lungo una retta e con velocità costante nel tempo. Indicando con la velocità (costante), con la posizione al tempo, con il tempo iniziale e con la posizione iniziale, ossia la posizione al tempo, la legge oraria del moto rettilineo uniforme è la seguente: Se sono note la velocità, la posizione iniziale e il tempo iniziale, grazie alla legge oraria è possibile calcolare la posizione in qualsiasi istante di tempo. Legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato Il moto rettilineo uniformemente accelerato descrive il moto di un punto materiale che si muove lungo una retta con accelerazione costante. La sua legge oraria è la seguente: dove è l’accelerazione (costante), il tempo iniziale, la velocità iniziale, la posizione iniziale, la posizione al tempo, Legge oraria del moto circolare uniforme Si dice moto circolare uniforme il moto di un punto materiale che si muove lungo una traiettoria circolare ruotando con una velocità angolare costante. Viene descritto dalla seguente legge oraria: in cui abbiamo indicato con il tempo iniziale, con la posizione iniziale in funzione dell’angolo (al tempo ), con la velocità angolare (costante) e con la posizione al tempo, sempre espressa in funzione dell’angolo e generalmente misurata in radianti, Legge oraria del moto circolare uniformemente accelerato Il moto circolare uniformemente accelerato è il moto di un punto materiale che si muove lungo una circonferenza con un’ accelerazione angolare costante. l’accelerazione angolare (costante), con il tempo iniziale, con la velocità angolare iniziale, con la posizione iniziale in funzione dell’angolo e con la posizione angolare al tempo, Legge oraria del moto armonico Consideriamo un punto materiale che si muove di moto circolare uniforme lungo una circonferenza. Prende il nome di moto armonico il moto della proiezione su un diametro delle posizioni assunte dal punto, La sua legge oraria è in cui è la posizione al tempo, indica l’ampiezza del moto, cioè il massimo spostamento dal centro della circonferenza, è la pulsazione e è la costante di fase (o sfasamento), la quale dipende dalle condizioni iniziali. Esempi di applicazione delle leggi orarie 1) Luca monta in bicicletta e dopo un tragitto iniziale di 100 metri raggiunge una velocità che mantiene costante per tutto il tragitto. Come tempo iniziale possiamo assumere Come posizione iniziale dobbiamo considerare in quanto dobbiamo considerare lo spazio percorso prima che il moto diventi rettilineo uniforme. Chiarito ciò, per calcolare quanta strada ha percorso dopo 60 secondi dal raggiungimento della velocità costante possiamo usare la legge oraria del moto rettilineo uniforme Non ci resta che sostituire i dati: 2) Un’auto sta viaggiando in un’autostrada a una velocità di 28 m/s e accelera per effettuare un sorpasso. Sapendo che l’accelerazione è costante ed è pari a 5 m/s 2, e che il sorpasso dura 10 secondi, calcolare quanta strada percorre l’auto durante il sorpasso. Scegliamo un sistema di riferimento in cui la posizione iniziale è uguale a zero e che corrisponde al punto in cui l’auto si sposta sulla corsia di sorpasso e ha inizio il moto rettilineo uniformemente accelerato, con un’accelerazione costante e una velocità iniziale Come tempo iniziale possiamo assumere Per calcolare lo spazio percorso durante i 10 secondi di sorpasso possiamo usare la legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato. *** Con questo è tutto! Per un formulario di Cinematica, con tutte le formule utili per risolvere gli esercizi, vi rimandiamo alla pagina del link. 😉

Quando si usa la legge oraria del moto rettilineo uniforme?

Legge oraria del moto rettilineo uniforme – Come si ricava la relazione della legge oraria del moto rettilineo uniforme? Ci sono sostanzialmente due modi per farlo. Formula del moto rettilineo uniforme dalla velocità media Il primo modo prevede di osservare che, dato che velocità media e velocità istantanea coincidono, possiamo considerare la formula della velocità media e scrivere esplicitamente lo spostamento e l’intervallo di tempo come variazioni Se consideriamo come istante iniziale possiamo passare a e quindi, esprimendo la formula del moto rettilineo uniforme in favore dello spostamento Formula del moto rettilineo uniforme dalla velocità istantanea Il secondo modo per ricavare la legge oraria del MRU (e qui ci rivolgiamo solamente agli universitari) consiste nel riprendere la definizione di velocità istantanea, e in particolare di considerare la relazione che esprime lo spostamento infinitesimo in termini di velocità e intervallo di tempo infinitesimo Se vogliamo ricavare lo spazio in funzione del tempo, dobbiamo risolvere un’ equazione differenziale a variabili separabili, Applichiamo ad entrambi i membri l’operatore di integrazione (con un abuso di notazione sugli estremi) Come estremi di integrazione consideriamo rispettivamente spazio e tempo iniziali e le variabili s e t generiche. Ricordandoci che la velocità è costante, possiamo portarla fuori dal segno di integrale Calcoliamo ora i due integrali definiti : Se consideriamo, otteniamo: ed ecco la legge oraria del moto rettilineo uniforme che abbiamo scritto all’inizio. 🙂 Osservazione Notiamo che se la velocità non fosse costante ma variasse in funzione del tempo, e quindi se il moto non fosse uniforme, la legge oraria trovata non sarebbe più valida ma rimarrebbe valida l’espressione con gli integrali scritta poco sopra: In questo caso la velocità, non essendo costante, non può essere portata fuori dal segno di integrale. dove in questo caso rappresenta la velocità che varia al variare del tempo e che quindi è funzione del tempo.

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Come si rappresenta graficamente la legge oraria?

Applicazione della legge oraria in un moto rettilineo uniforme – Un corpo si trova sull’asse x e parte al tempo t = 0 dalla coordinata x = 1 m muovendosi a velocità costante. Dopo che sono trascorsi 4 secondi il corpo si trova in corrispondenza del punto x = 3 m.

  • Scrivere la legge oraria del moto e rappresentarla graficamente in un diagramma cartesiano spazio – tempo.
  • Svolgimento Il problema presenta la situazione di un punto materiale che si muovo di moto rettilineo uniforme e quindi a velocità costante.
  • La prima richiesta del problema è quella di scrivere la legge oraria del moto che ricordiamo deve essere del tipo S(t) = V · t + S o in cui: V è la velocità costante t è il tempo S o è lo spazio iniziale in cui il corpo si trova all’istante t=0 Pertanto ricaviamo immediatamente che lo spazio iniziale al tempo t= 0 è pari a S o = 3 m Tra i dati del problema si afferma inoltre che il corpo in 4 secondi ha percorso uno spazio tale per cui si ritrova in corrispondenza del punto x = 3 m.

Da questa affermazione deduciamo che l’intervallo di tempo trascorso è pari a Δt = 4 s Mentre lo spazio relativo percorso in tale intervallo di tempo sarà pari a: Δs = 3m – 1m = 2 m Quindi dalla definizione di velocità V = Δs/Δt possiamo facilmente ricavarne il valore: V = 2 / 4 = 0,5 m/s Possiamo adesso scrivere finalmente l’equazione oraria del moto che risulta essere dunque S(t) = 0,5 · t + 1 L’esercizio richiede infine di rappresentare graficamente tale legge in un diagramma cartesiano spazio – tempo ovvero in un sistema di assi cartesiani ortogonali con il tempo riportato sull’asse delle ascisse (asse x orizzontale) e lo spazio percorso lungo l’asse delle ordinate (asse y verticale).

La legge oraria di un moto rettilineo uniforme è rappresentata graficamente da una retta passante nel primo quadrante. Per poter disegnare tale retta occorrono almeno due punti da riportare nel diagramma. Per cui scegliamo arbitrariamente i valori di t= 0 e t = 2 e calcoliamo S(t) in riferimento a questo valori: S(0) = 0,5 · 0 + 1 = 1 m S(2) = 0,5 · 2 + 1 = 2 m Per cui i due punti da disegnare sul grafico hanno rispettivamente le seguenti coordinate (0; 1) e (2; 2).

Una volta riportati sul grafico, tracciamo dunque il grafico della retta unendo i due punti ed otteniamo: Link correlati:

esercizio sulla legge oraria

Esercizio sulla legge oraria di vari tipi di moto

differenza tra velocità istantanea e velocità media

Qual è la differenza tra la velocità istantanea e la velocità media?

calcolare accelerazione

Come calcolare l’accelerazione nel moto rettilineo uniformemente accelerato Studia con noi

Cosa esprime la legge del moto?

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Un esempio della conservazione della quantità di moto In fisica, la legge di conservazione della quantità di moto è una legge di conservazione che stabilisce che la quantità di moto totale di un sistema isolato è costante nel tempo, La condizione di isolamento si esprime nel fatto che sia nulla la risultante delle forze esterne.

Il principio deriva dall’ipotesi di omogeneità dello spazio. Il principio è citato nei casi in cui si abbiano sistemi in cui agiscono unicamente le forze interne, come avviene ad esempio in molti fenomeni di urto o esplosione, Più in generale, permette di considerare la quantità di moto di un sistema come una costante del moto,

La legge di conservazione può essere applicata in molti più casi rispetto al principio di conservazione dell’energia meccanica, Questo perché le forze interne agenti sul sistema sono in grado di alterare l’ energia meccanica del sistema ma, trattandosi di mutue interazioni tra i corpi che si annullano vicendevolmente per il principio di azione e reazione, non variano la quantità di moto totale del sistema.

Cos’è la tabella oraria?

La legge oraria nello spazio a tre dimensioni – Nello spazio a tre dimensioni il moto di un corpo è descritto dalla terna di valori delle funzioni x(t), y(t), z(t) che determinano le coordinate (x,y,z) della posizione del punto nello spazio in ogni istante di tempo t. La sequenza delle coordinate (x,y,z) nel tempo individua la traiettoria nello spazio del corpo durante il suo moto. In questo caso la legge oraria è una tabella a quattro colonne. Nota, Il diagramma grafico percedente rappresenta il moto del corpo nello spazio usando le sue coordinate (x,y,z) in sequenza temporale. Il tempo non è indicato negli assi cartesiani perché ogni posizione nella traiettoria è definita da una tupla (x,y,z,t) composta da quattro valori ed è impossibile da rappresentare con il sistema cartesiano. E così via. : La legge oraria del moto

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Come si fa a calcolare la velocità?

Il calcolo della velocità si effettua dividendo la distanza per il tempo impiegato a percorrerla. Nel SI (Sistema internazionale di unità di misura), la velocità si esprime in metri al secondo (m/s o m*sec – 1 ), dal momento che distanza e tempo si esprimono rispettivamente in metri (m) e in secondi (s).

Qual è lo scopo del moto rettilineo uniforme?

moto rettilineo uniforme Relazione sul moto rettilineo uniforme. Esercizi e grafico Moto rettilineo uniforme — Fonte: istock Scopo : verificare che nel un corpo abbia velocità costante, cioè che percorra spazi uguali in tempi uguali. Richiami teorici :

  • La velocità è data dalla formula: V = S finale – S iniziale / T finale – T iniziale = DS / DT
  • La legge oraria di questo moto è: S = So + V (T – To)Dove So rappresenta lo spazio iniziale e To il tempo iniziale.

Materiale occorrente :

  1. Rotaia
  2. Compressore
  3. Carrello
  4. Cronometro digitale
  5. Tre cellule fotoelettriche
  6. Righello

Che cos’è la legge oraria del moto uniformemente accelerato?

Un moto rettilineo uniformemente accelerato è un tipo di moto in cui un corpo si muove lungo una retta con accelerazione costante; il MRUA è descritto dalla formula s=a(t-t i ) 2 /2+v i (t-t i )+s i, detta legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato.

Come si scrive la legge oraria del moto armonico?

La legge oraria del moto armonico – La legge oraria del moto armonico è una legge sinusoidale perché la variabile x varia in funzione del coseno (o seno) del tempo. La legge oraria del moto armonico è: x(t) = r cos(ωt), dove:

x è la posizione di Q rispetto al centro della circonferenza all’istante t; r è il raggio della circonferenza; ω è la velocità angolare del punto P detta anche pulsazione.

r, il raggio dell’ipotetica circonferenza lungo cui si muove P, è anche definibile come A, ampiezza del moto armonico, il massimo spostamento di Q, Inoltre, devi ricordare che il moto armonico è ricavato dal moto circolare uniforme, che è il moto con cui P si muove lungo la circonferenza.

inversamente proporzionale al periododirettamente proporzionale alla frequenza

Per cui, le formule della pulsazione sono:

ω = 2π/T ω = 2πƒ

A cosa serve il grafico spazio-tempo?

Un grafico spazio-tempo per il moto rettilineo uniforme è un grafico nel piano cartesiano, con ascisse date dal tempo e ordinate date dalla posizione, che descrive il moto di un corpo che si muove di MRU. Dopo aver presentato il moto rettilineo uniforme, passiamo ora a parlare della rappresentazione grafica di un punto materiale che si muove di MRU.

Che cosa è la velocità istantanea?

La velocità istantanea in Fisica è una grandezza vettoriale definita come la derivata della posizione di un corpo rispetto al tempo. Con abuso di linguaggio, la velocità istantanea viene anche indicata come derivata dello spazio rispetto al tempo. Dopo aver visto la nozione di velocità media possiamo passare a parlare della velocità istantanea. In questa lezione vi chiediamo di avere un attimo di pazienza e di fiducia: più che snocciolare formule e metodi di calcolo (che vedremo nella lezione successiva), vogliamo spiegare cos’è la velocità istantanea e come si definisce concettualmente e matematicamente. Il problema della nozione di velocità istantanea riguarda il fatto che essa richiede uno strumento matematico – le derivate – che non tutti gli studenti hanno già affrontato nel proprio corso di studi. Le derivate vengono infatti studiate per la prima volta nell’ultimo anno delle scuole superiori. Di conseguenza abbiamo cercato di proporre una spiegazione utile a tutti: sia a chi deve studiare la velocità istantanea per un compito o un’interrogazione (< V superiore), sia per chi può affrontare l'argomento perché dispone di tutti gli strumenti matematici necessari (≥ V superiore). Al termine della spiegazione presenteremo la definizione di velocità istantanea e la relativa formula. Cominciamo? 🙂

Che cosa si intende per velocità media?

Definizione di velocità media : la velocità media è definita come il rapporto tra lo spostamento e l’intervallo di tempo necessario effettuarlo.

Qual e il primo principio della dinamica?

Il primo principio della dinamica o principio di inerzia fu enunciato infatti da Isaac Newton nella forma seguente: ogni corpo non soggetto a forze, rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme rispetto a un sistema inerziale di riferimento.

Chi decide la paga oraria?

La retribuzione sarà determinata dalla contrattazione collettiva o dai contratti individuali, contenenti disposizioni di miglior favore per il prestatore di lavoro, ma qualora al rapporto di lavoro non sia possibile applicare un C.C.N.L.

Come deve essere una busta paga regolare?

Ferie, permessi, retribuzione lorda e netta, TFR: leggere la busta paga pu rivelarsi un’impresa pi ardua del previsto. Come districarsi tra esigenze pratiche e obblighi di legge – Come stabilisce la legge, tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo di “consegnare, all’atto della corresponsione della retribuzione, ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, un prospetto di paga in cui devono essere indicati il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione, nonch, distintamente, le singole trattenute”.

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Si tratta appunto della cosiddetta “busta paga” che, nata appunto come busta contenente materialmente il salario degli operai, ha assunto nel tempo un ruolo sempre pi importante nel rapporto di lavoro, diventando di fatto il documento contabile nel quale vengono riportati tutti gli elementi relativi al rapporto di lavoro, con particolare riferimento a quelli che determinano la retribuzione netta del lavoratore che la riceve.

Va precisato in realt che la normativa vigente non prevede un modello specifico, demandando all’organizzazione aziendale l’individuazione della forma pi idonea. A prescindere dalla “confezione”, alcuni elementi devono essere per obbligatoriamente presenti. Per una pi facile lettura della busta paga, risulta opportuno analizzare le differenti sezioni che la compongono, e precisamente:

Elementi identificativi delle parti Composizione della retribuzione Corpo della busta paga Determinazione delle trattenute Contatori Statistici Calendario delle presenze

Come si calcola la paga oraria?

Dividi i tuoi guadagni per il numero di ore di lavoro. Guadagni : Ore di lavoro = Paga Oraria. Esempio: € 15.000 : 214 h = € 7,10 all’ora.

Quanti sono 3 km in minuti?

Camminata veloce: tempo impiegato per percorrere 3 km – Mantenendo una andatura di 6 km/h sono necessari circa 1800 secondi (ovvero 30 minuti) per percorrere 3 km.

Chi ha inventato la formula della velocità?

Willard Gibbs, 1901, p.

Quanto si percorre in un secondo se si viaggia a 100 km h?

Quanti metri si percorrono in un secondo a 100 km \ h? La risposta è presto data: 27,8 metri al secondo.

Cos’è la legge oraria del moto uniformemente accelerato?

Un moto rettilineo uniformemente accelerato è un tipo di moto in cui un corpo si muove lungo una retta con accelerazione costante; il MRUA è descritto dalla formula s=a(t-t i ) 2 /2+v i (t-t i )+s i, detta legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato.

Cos’è il diagramma orario di un corpo in movimento?

PREMESSA TEORICA: PREMESSA TEORICA:

  • Prende il nome di moto rettilineo un moto la cui traiettoria è costituita da una retta.
  • Per traiettoria si intende l’insieme di tutte le posizioni successive occupate da un corpo in movimento; la traiettoria, di per sé, non considera alcuna informazione temporale.
  • Per accelerazione (espressa in m/s 2 ) si intende la variazione di velocità nell’unità di tempo:
  • Un moto rettilineo in cui la velocità (espressa in m/s), ovvero il rapporto tra lo spazio percorso e l’istante di tempo, si mantiene costante prende il nome di moto rettilineo uniforme,
  • Un moto rettilineo in cui l’accelerazione permane costante, prende il nome di moto rettilineo uniformemente accelerato.
  • Uno dei casi più familiari di corpo in accelerazione costante è quello dovuto alla gravità in prossimità della superficie terrestre.
  • L’accelerazione di gravità (g) corrisponde a 9,8 m/s 2,
  • Elenchiamo ora, confrontandole, le leggi dei due moti.
Legge MRU MRUA
Oraria
Tachimetrica
Accelerometrica

La legge oraria del MRUA si dice quadratica, in quanto dipende dal quadrato del tempo e, sapendo che l’aria sottesa dal diagramma tachimetrico corrisponde allo spazio percorso, è così dimostrabile:

  1. Per arrivare alla legge tachimetrica, invece, considerando e quindi, si opera il seguente procedimento:
  2. Il diagramma orario del moto rettilineo uniforme è una retta (in questo caso infatti lo spazio e il tempo sono direttamente proporzionali).
  3. Inoltre, nel caso in cui la retta ottenuta sia crescente, parliamo di moto diretto o progressivo,
  4. Qualora sia invece decrescente, il moto sarà detto retrogrado o recessivo,

Il diagramma tachimetrico è invece una retta parallela all’asse delle ascisse, dato che la velocità è costante. Il diagramma orario del moto rettilineo uniformemente accelerato è una parabola, il cui punto più basso viene detto vertice, Nel caso l’oggetto parta da fermo, avremo il vertice nell’origine. Il diagramma tachimetrico del MRUA è invece una retta, dato che la velocità aumenta progressivamente ed è direttamente proporzionale al tempo. Prendendo invece in considerazione il diagramma accelerometrico, avremo una retta parallela all’asse delle ascisse, in quanto, per definizione, in questo tipo di moto l’accelerazione si mantiene costante.

  • L’ attrito è la forza sempre esistente ed opposta al moto, che si manifesta ogniqualvolta due materiali sono a contatto fra di loro.
  • L’attrito di una superficie che rotola sull’altra e quindi, in questo caso, delle ruote prende il nome di attrito volvente,
  • L’attrito volvente è 100 volte più piccolo dell’ attrito radente, che si ha quando due superfici strisciano l’una rispetto all’altra ed è eliminabile con cuscini ad aria o dischi di ghiaccio.
  • Conseguentemente a questo, quando prendiamo in esame, ad esempio, un corpo in caduta libera, notiamo come la sua velocità di caduta non dipenda dalla massa, ma dalla resistenza dell’aria, sebbene l’accelerazione gravitazionale rimanga sempre la medesima.

: PREMESSA TEORICA:

Che cosa dice il secondo principio della dinamica?

2 PRINCIPIO DELLA DINAMICA: DEFINIZIONE – Il o legge fondamentale della : l’effetto di una forza è quello di accelerare il corpo cui è applicata nella sua stessa direzione. Il corpo reagisce diversamente a seconda che sia più o meno massivo: un corpo di massa maggiore verrà accelerato di meno.