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Che Cosa E’ La Legge Sul Biotestamento?

Che Cosa E
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Blu -Eutanasia legale Azzurro -Eutanasia passiva legale Rosso -Eutanasia illegale Grigio -Legalità non certa o chiara Incontro con Mina Welby (moglie di Piergiorgio Welby ) e Beppino Englaro (padre di Eluana Englaro ) Il testamento biologico, o biotestamento (in inglese living will ), è un documento legale redatto da una persona per specificare in anticipo i trattamenti sanitari da intraprendere nel caso di una propria eventuale impossibilità a comunicare direttamente a causa di malattia o incapacità.

Cosa dice la legge sul testamento biologico?

Cos’è il Testamento Biologico? Come si compila? Chi può redigerlo? Cosa prevede la legge? Nell’articolo che segue troverai risposta a tutte queste domande. Intro. – Il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la legge 22 dicembre 2017, n.219, recante “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, quello che comunemente chiamiamo Testamento Biologico,

L’articolo 1 della legge 219 stabilisce un principio molto importante, già contenuto negli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione Italiana, dichiarando che: “tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge.” L’approvazione del Testamento Biologico, quindi delle disposizioni anticipate di trattamento, rappresenta un passo in avanti importante per l’Italia, non solo dal punto di vista legislativo, ma anche sociale ed etico.

Vediamo insieme in cosa consiste questo Testamento Biologico, come si scrive e cosa fare dopo averlo compilato,

Quanto costa fare il biotestamento?

DIRITTO E TUTELA 3.0 ROVIGO L’avvocato Fulvia Fois spiega chi, come e quando il testamento biologico è valido per la legge – Che Cosa E Biotestamento o eutanasia? Fulvia Fois dipana dubbi e risponde alle domande sul testamento di fine vita o sul Dat, le dichiarazioni anticipate di trattamento Cari Lettori, sempre più spesso mi viene posta la domanda su che cos’è il testamento biologico e se in Italia si può validamente fare.

  • Lo scopo di questa legge è quello di rendere effettiva la normativa concernente il rispetto delle volontà dei pazienti terminali circa i trattamenti sanitari da ricevere o da rifiutare nel caso in cui, all’occorrenza, i malati si trovino impossibilitati ad esprimere la loro preferenza.
  • Al di là delle implicazioni e discussioni etico/religiose che hanno accompagnato i lavori preparatori, chiara è la differenza tra biotestamento ed eutanasia,
  • Infatti il biotestamento è uno strumento con cui un soggetto esprime per il futuro la propria volontà di sospendere in tutto o in parte i trattamenti medico-sanitari nell’ipotesi in cui non sia più in grado di autodeterminarsi.
  • L’ eutanasia, invece, procura volontariamente la morte di un soggetto affetto da una malattia inguaribile, al fine di porre termine alle sue sofferenze.
  • In questo caso la morte sopraggiunge come conseguenza di un atto apposito, nel primo caso è il risultato di un rifiuto di determinate cure voluto e validamente espresso dal paziente.
  • Cosa sono le dichiarazioni anticipate di trattamento?
  • Sono delle dichiarazioni con cui un soggetto, per l’ipotesi in cui in futuro possa trovarsi nell’incapacità di fornire una valida autodeterminazione, dà in via anticipata il proprio consenso o il proprio rifiuto a trattamenti sanitari e ad esami diagnostici, purché conformi alle leggi.
  • Con tali dichiarazioni il soggetto può anche dichiarare che i trattamenti sanitari già iniziati, che abbiano il solo obiettivo di prolungare la vita, quali ad esempio le trasfusioni, la rianimazione cardio-polmonare, la respirazione assistita, siano interrotti.
  • Allo stesso modo può essere dichiarato che venga interrotta l’alimentazione, naturale o artificiale che sia, così come può essere precisato che dette misure vengano adottate solo in specifiche situazioni, quali lo stato di coma vegetativo persistente, danni cerebrali irreversibili etc.
  • Il personale medico-sanitario sarà tenuto a rispettare e dare esecuzione alle Dat validamente espresse (ossia disposte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata) e, conseguentemente, andrà esente da responsabilità civile e penale dalle conseguenze di tale libera determinazione del paziente, a condizione che lo stesso personale lo abbia adeguatamente informato delle conseguenze di tali scelte.
  • Chi può fare testamento biologico?
  • Possono farlo tutti i cittadini maggiorenni e capaci di intendere e di volere.
  • Se il soggetto è minore, possono farlo i genitori aventi la responsabilità genitoriale o un tutore, purché sia tenuto conto della volontà del minore stesso che sia in grado di comprendere e valutare le circostanze del caso concreto.
  • Con quali forme si può fare una Dat?
  • La legge impone per la validità del testamento biologico la forma scritta.
  • Pertanto, una Dat sarà valida se contenuta in un atto pubblico (ad esempio se redatta da un notaio o altro pubblico ufficiale), una scrittura privata autenticata (da un notaio, un altro pubblico ufficiale ed anche da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato) o per scrittura privata.
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Se il paziente non è in grado di redigere una Dat, la stessa può essere validamente disposta anche mediante una videoregistrazione o qualsiasi altro strumento che permetta una valida comunicazione. Cosa deve contenere una Dat per essere valida?

  1. Una Dat, per essere valida, deve contenere i dati anagrafici del disponente, le informazioni sul suo stato di salute, l’indicazione delle terapie da adottare e quelle che si intende rifiutare, puntuali prescrizioni e condizioni, la firma del medico e le indicazioni sul post mortem,
  2. Le Dat possono essere revocate o modificate in qualunque momento con le stesse forme con cui debbono essere redatte.
  3. Tuttavia, qualora la necessità della modifica o della revoca sopravvengano in una situazione di emergenza, la volontà può essere espressa verbalmente e raccolta da un medico o videoregistrata, alla presenza di due testimoni.
  4. Chi può redigere le Dat e a chi vanno consegnate?
  5. Le Dat possono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata vanno poi consegnate personalmente dal disponente:
  6. – presso l’ufficio dello stato c ivile del proprio comune di residenza,
  7. Qui la Dat verrà annotata in un apposito registro o, in mancanza di un registro ufficiale, in un elenco cronologico delle dichiarazioni
  8. oppure
  9. – presso le strutture sanitarie nelle regioni che adottano modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico o altre modalità informatiche di gestione dei dati del singolo iscritto al Servizio sanitario nazionale e che, con proprio atto, abbiano regolamentato la raccolta di copia delle DAT.

Può essere nominato un fiduciario? Che età deve avere? Che compito ha il fiduciario?

  • La legge prevede la possibilità per un soggetto di nominare un fiduciario, ossia una persona che gode della massima fiducia del disponente, che avrà il compito di interpretare le Dat rilasciate in precedenza, alla luce delle condizioni attuali del paziente, degli eventuali progressi intervenuti in campo medico e di ogni altra circostanza.
  • La nomina del fiduciario può essere revocata in ogni momento, senza necessità di motivazione, purché redatta con le stesse forme previste per la nomina.
  • Il fiduciario dev’essere maggiorenne, capace di intendere e di volere e deve accettare l’incarico sottoscrivendo la Dat con atto successivo, che andrà allegato alla Dat cui è riferito.
  • Può rifiutare l’incarico.
  • Quanto costa redigere il testamento biologico?
  • Le Dat sono esenti da qualsiasi imposta, tassa, tributo di diritto, compresa l’imposta di bollo.
  • Non è necessaria neppure la registrazione tributaria.
  • C’è da comprendere se nel proprio comune di residenza è stato o meno istituito presso l’anagrafe il registro necessario ad annotare le Dat.
  • Confido di aver chiarito qualche dubbio sull’argomento e nel caso aveste necessità di ulteriori precisazioni potete certamente scrivermi a :
  • Avv. Fulvia Fois

: Il testamento di fine vita: quando si può fare e quanto costa

Come si fa a fare il biotestamento?

Cosa fare dopo aver compilato il testamento biologico? –

Dopo aver compilato il tuo biotestamento hai a disposizione due opzioni: 1, puoi consegnare personalmente il tuo testamento biologico presso l’ufficio di stato civile del tuo Comune di residenza. L’ufficiale di stato civile, verificate la tua identità e residenza, provvederà a registrare un ordinato elenco cronologico delle disposizioni presentate; 2.

Cosa deve fare chi non vuole accanimento terapeutico?

In Italia è possibile sospendere le terapie anche se utili alla salvaguardia della vita. – Ogni persona ha diritto alla non interferenza sulle scelte che riguardano gli aspetti più intimi della propria esistenza, L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel secondo paragrafo introduttivo della sua costituzione, recita: “La sanità è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste solo in un assenza di malattia o d’infermità” Su questa premessa risulta facile intuire che le decisioni di quali trattamenti, compresa la scelta di nessun trattamento, promuovano meglio il benessere di un paziente non possono essere determinate oggettivamente, quindi in maniera indipendente dalle preferenze e dai valori del paziente stesso.

A questa impossibilità di generalizzazione va a dare risposta l’ istituto del consenso informato ( vedi art.32 Cost., art.3 Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea, Convenzione di Oviedo del 4 aprile 1997 e Legge 219/2017 ). Attraverso la Legge 219/2017, il paziente capace di agire ha il diritto di rifiutare qualsiasi accertamento, parte o intero trattamento indicato dal medico per la sua patologia, nonché il diritto di revocare in qualsiasi momento il consenso prestato, anche qualora la revoca comporti l’interruzione della cura.

Rientrano in questo ambito, come da indicazione dell’Organizzazione Mondiale di Sanità e delle società scientifiche italiane, la nutrizione e l’idratazione artificiale, in quanto somministrazione di nutrienti su disposizione medica e attraverso dispositivi medici.

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La rinuncia di questi, così come di altri trattamenti, può avere come conseguenza diretta o indiretta la morte della persona che non presta il proprio consenso. Qualora questo rifiuto comprometta la possibilità di sopravvivenza della persona, il medico è tenuto a prospettare al paziente e, qualora questi acconsenta, ai suoi familiari, le conseguenze della decisione e le possibili alternative, promuovendo ogni azione di sostegno, anche avvalendosi dei servizi di assistenza psicologica.

Il rifiuto o la revoca del consenso a un accertamento o a un trattamento, devono essere documentati in forma scritta o, nei casi in cui la persona malata si trovi impossibilitata ad esprimersi in questa forma, attraverso videoregistrazione o dispositivi che le consentano di comunicare.

Sia il consenso informato che l’eventuale rifiuto o revoca del consenso precedentemente prestato, dovranno essere inseriti nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico. Per l’art.1, comma 6 della legge 219/2017, il medico e l’ équipe sanitaria sono tenuti a rispettare la volontà del paziente e, di conseguenza, vengono esonerati da qualsiasi responsabilità civile e penale circa le conseguenze che una eventuale rinuncia potrebbe avere.

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Quanto dura testamento?

Durata testamento olografo e pubblico – Una volta fatto il testamento pubblico dinanzi al notaio non c’è più bisogno di preoccuparsi di nulla. Sarà il notaio ad avvisare gli eredi non appena saprà personalmente della morte del testatore (o gli verrà comunicata dagli eredi).

  1. Lo stesso dicasi per il testamento olografo : dopo la sua redazione è sufficiente conservarlo nel posto che si preferisce, eventualmente dandone copia agli stessi eredi o anche a un notaio.
  2. Le copie però devono essere redatte in originale: le fotocopie non hanno alcun valore anche se poi firmate a penna.

In pratica, ogni copia deve essere un originale, il cui testo deve essere identico; ogni copia, inoltre, va scritta a mano, datata e firmata. Tanto il testamento pubblico quanto quello olografo quindi possono avere una durata pari alla stessa vita del testatore.

Quanti anni per fare testamento?

Chi può fare testamento? C’è un limite di età? – Quando fare testamento? Puoi redigere il testamento a qualsiasi età, anche a 80 anni, e cambiarlo quando vuoi, se lo ritieni necessario. Non esiste un testamento che si possa considerare irrevocabile, Ovviamente, fino alla morte del testatore. Le uniche persone che non possono redigere un testamento sono:

i minorenni; chi è incapace di intendere e volere, anche in via transitoria; chi è sottoposto a tutela, curatela o ad amministrazione di sostegno, nel caso in cui nel decreto di nomina dell’amministratore, il giudice disponga dei limiti ai poteri del soggetto amministrato.

Come fare il testamento di fine vita?

Come compilare il testamento biologico? – Il modulo per redigere il testamento biologico è scaricabile anche attraverso il nostro sito, Va però compilato e firmato di fronte a un pubblico ufficiale (notaio), a un medico del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) o in uno dei Comuni (sono 170, per adesso) che hanno istituito l’apposito registro.

Le proprie volontà possono essere espresse anche con un documento video o con uno dei dispositivi di comunicazione utilizzato dai disabili. Le disposizioni indicate da chi negli scorsi anni aveva già compilato il modulo soprastante saranno valide, dal momento che la legge avrà un effetto retroattivo,

L’importante è averle comunque consegnate o farlo nelle prossime ore a una delle autorità sopra indicate.

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Quanti tipi di testamento ci sono?

Quanti tipi di testamento ci sono? – In Italia esistono vari tipi di testamento: olografo, pubblico, segreto e speciale, Ognuno ha caratteristiche diverse, vediamo nel dettaglio quali.

A cosa serve fare un testamento?

Caratteristiche – L’art.587 del codice civile definisce così il testamento: “Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”, Il testamento rappresenta l’unico strumento possibile per poter disporre dei propri beni dopo la morte.

Sono quindi prerogative essenziali del fare testamento, garantite dalla legge, la libertà e la revocabilità, La libertà di disporre dei propri beni per testamento è totale solo in mancanza di familiari prossimi; se invece il testatore ha parenti stretti, può disporre per testamento solo di una parte del proprio patrimonio.

La libertà del testatore è garantita dalle norme che vietano:

i ” patti successori ” (ogni disposizione successoria contenuta in un contratto o legata a disposizioni successorie di altri è nulla); il ” testamento congiunto ” (atto unico con il quale due persone dispongono in favore di un terzo); il ” testamento reciproco ” (atto unico con il quale due persone dispongono dei propri beni in modo simmetrico, ovvero uno a favore dell’altro).

Il testamento può essere revocato in ogni momento, senza alcuna limitazione:nessuno può rinunciare alla facoltà di revoca e ogni clausola o condizione posta alla revocabilità è nulla. Il testamento è un atto personale, non può cioè essere redatto da terzi o da un rappresentante.

  • Il nostro ordinamento giuridico prevede tre forme ordinarie di testamento, cui poi si aggiungono i cosiddetti testamenti speciali: IL TESTAMENTO OLOGRAFO : è la forma di testamento più semplice.
  • Per redigerlo è sufficiente scrivere di proprio pugno le disposizioni di ultima volontà su qualunque foglio, datarle e sottoscriverle.

Per saperne di più Testamento olografo IL TESTAMENTO PUBBLICO : prevede la presenza di un Notaio. Per redigere un testamento pubblico è opportuno recarsi da un Notaio, il quale, alla presenza di due testimoni – metterà per iscritto le volontà dichiarate.

Per saperne di più Testamento pubblico IL TESTAMENTO SEGRETO : è un tipo di disposizione poco frequente. Si tratta di un testamento di cui il Notaio e i testimoni ignorano il contenuto. Alla presenza di due testimoni il Notaio riceve il testamento, che può essere sigillato dal testatore stesso o dal Notaio al momento del ricevimento.

Per saperne di più Testamento segreto I TESTAMENTI SPECIALI : sono testamenti ai quali si ricorre solo quando non è possibile redigere un testamento ordinario. I testamenti speciali prevedono una semplificazione delle formalità ma la loro validità è limitata.

Qual è la legge sul testamento biologico e quando è stata approvata?

Le disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite ‘ testamento biologico ‘ o ‘biotestamento’, sono regolamentate dall’art.4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018.

Quale legge ha introdotto il testamento biologico?

Legge sul Testamento Biologico – Il biotestamento nella legge italiana è uno strumento introdotto solo di recente, grazie alla legge n° 219/2017, ed è denominato “Disposizioni Anticipate di Trattamento” (DAT), La legge si ispira ai principi che i padri costituenti avevano inserito nella nostra Costituzione all’art.32,