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Cosa Fare Per Revisione Legge 104?

Cosa Fare Per Revisione Legge 104
La richiesta di revisione viene inoltrata a chi usufruisce della Legge 104 sempre mediante una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure tramite PEC se si è segnalato questo come mezzo di comunicazione principale.

Cosa fare se l’Inps non chiama per la revisione?

Invalidità civile: nuova procedura per la visita di revisione L’Istituto è sottoposto a un obbligo normativo che impone di verificare periodicamente la permanenza delle condizioni patologiche contenute nel verbale sanitario di accertamento dell’invalidità civile, nel presupposto di un’evoluzione nel tempo del quadro sanitario.

  • La mancata presentazione alla visita di revisione comporta la sospensione della prestazione e dei benefici correlati e, successivamente, la revoca.
  • Con il l’INPS comunica le nuove modalità operative di revisione delle prestazioni assistenziali collegate all’invalidità civile.
  • Il nuovo iter ha l’obiettivo di rendere il procedimento più celere e meno gravoso per gli interessati.

Gli interessati potranno allegare la propria documentazione sanitaria tramite il servizio online per una valutazione sugli atti, seguendo le indicazioni del o del (pdf 3MB), consultabile anche dalla pagina “Accertamento sanitario”. Se la documentazione non è ritenuta sufficiente, l’Istituto fisserà un appuntamento per una visita diretta,

Come funziona la visita di revisione Inps?

Come avviene la visita di revisione Inps? – Se non è possibile valutare gli atti o se i documenti sanitari non vengono inviati, si è convocati a visita diretta con una raccomandata e, contestualmente, con un sms. A questo punto, se la persona non può presentarsi deve inviare una richiesta documentata di giustificazione per motivi amministrativi o sanitari alla sede Inps competente per territorio.

  1. Se l’ente previdenziale accetta il rinvio, fisserà una nuova convocazione per la visita.
  2. Nel caso in cui non ci si presenti alla visita senza motivazione, vengono sospesi sia la prestazione economica che eventuali altri benefici correlati, fino a che non viene fornita giustificazione valida per l’assenza.

La revoca definitiva arriva se tale documentazione non viene inviata entro 90 giorni dalla comunicazione della sospensione. In attesa della revisione dell’invalidità civile, i verbali Inps mantengono attivi tutti i diritti acquisiti fino alla data della visita, mentre per l’invio della documentazione sanitaria è possibile rivolgersi direttamente alla,

Quando la 104 diventa definitiva?

104 è definitiva o visita di revisione – La 104 è definitiva. Abbiamo visto che spetta alla commissione medica dell’Asl valutare lo stato di disabilità del paziente. Sempre alla commissione medica spetta anche il giudizio sullo stato di invalidità che può essere definitivo oppure transitorio,

La 104 è definitiva quando sussiste l’irreversibilità delle condizioni di salute del paziente, Può essere il caso di una malattia cronica e incurabile o di una paralisi degli arti inferiori, ovvero condizioni che non prevedono miglioramenti delle condizioni di salute di chi ne soffre. In caso contrario si parla di stato transitorio, quando il paziente, nel corso del tempo, può vedere migliorate le proprie condizioni di salute.

In questo caso la commissione medica dell’Asl emette un certificato di riconoscimento della disabilità soggetta a revisione, Cosa Fare Per Revisione Legge 104 La 104 è definitiva: quando succede? Sul verbale verrà indicata la data in cui il paziente dovrà nuovamente sottoporsi a visita medica, per verificare se lo stato di disabilità perduri o meno. Se questi rifiuta o salta la visita di revisione perde i benefici della Legge 104,

Al termine della visita di revisione può essere confermato lo stato di disabilità del precedente controllo: in questo caso la 104 è definitiva, In alternativa, se tra una visita e l’altra sono stati verificati miglioramenti delle condizioni di salute del paziente, è possibile stabilire una nuova visita di revisione,

Può anche capitare che non sussistano più le condizioni per riconoscere lo stato di disabilità, In questo caso la visita di revisione dà esito negativo, l’INPS lo comunica al paziente, che perderà tutti i benefici della Legge 104 dal giorno successivo la data di definizione del verbale di revisione.

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Cosa vuol dire visita di revisione?

Invalidità e visite di revisione – Le visite di revisione sono finalizzate ad accertare la permanenza dei requisiti sanitari per continuare a fruire dei benefici concessi. La revisione può essere disposta sia per l’invalidità civile sia per l’handicap (Legge 104).

I procedimenti di revisione possono essere disposti quando la persona riconosciuta invalida sia in età evolutiva o quando vi sia una diagnosi provvisoria, cioè quando la commissione medica abbia ritenuto che la patologia o menomazione riscontrata in sede di accertamento sanitario sia suscettibile di modificazione nel tempo (fatte salve le patologie progressive); in questi casi viene indicata la data di scadenza sul verbale.

Secondo la nuova normativa – art.25, Legge 114/14 – (legge di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014 n.90), gli invalidi civili e le persone con handicap conservano tutti i diritti acquisiti in materia di prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura fino alla visita di revisione e relativo iter di verifica.

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Che documenti servono per la revisione invalidità civile?

Le domande per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità, complete della certificazione medica attestante la natura delle infermità invalidanti, dall’01.01.2010 devono essere presentate all’INPS esclusivamente per via telematica.

Per informazioni telefonare al numero: 803164 (contact center Inps) o visitare il sito: INPS Ulteriori informazioni possono essere richieste contattando lo Sportello Disabili Regione Lombardia, presso SpazioRegione, Palazzo Lombardia, Via Melchiorre Gioia n.39 (di fronte al Nucleo 4) – 20124 Milano Tel.02 67654740 – fax 02 67655503 E-mail: [email protected] dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 17.00; venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

Si possono richiedere le seguenti tipologie di accertamento: INVALIDITA’ CIVILE – L.30/3/1971, n.118 e succ. modifiche e integrazioni Persona di qualsiasi età (adulti o minori) che a causa di infermità (fisica o psichica, congenita o acquisita), abbia una riduzione della capacità lavorativa (se in età lavorativa) o della capacità a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età (se minore o ultrasessantacinquenne).

  • In caso di soggetti totalmente inabili si valuta anche la capacità residua di compiere gli atti essenziali quotidiani o di deambulare.
  • CECITA’ – L.27/5/1970, n.382 e succ.
  • Modifiche e integrazioni; Persona di qualsiasi età, affetta da perdita visiva tale da comportare una cecità totale o un minimo residuo visivo (si intende minimo residuo quando non supera 1/20 con eventuale correzione, in ambo gli occhi, oppure quando vi è una riduzione del campo visivo “perimetrico binoculare” inferiore al 10%).

SORDITA’ – L.26/5/1970, n.381 e succ. modifiche e integrazioni; Soggetto affetto da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva, che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato. HANDICAP – L.5/2/1992, n.104 ; Soggetto affetto da minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

  1. A differenza delle precedenti tre condizioni, si può richiedere l’accertamento dello stato di handicap anche per condizioni che abbiano già dato diritto ad altre forme d’invalidità (civile, del lavoro, di guerra, di servizio, cecità o sordità).
  2. DISABILITA’ (capacità lavorative residue) – L.12/03/1999, n.68 ; Tale forma di riconoscimento è necessaria per l’iscrizione alle liste di collocamento mirato presso i Centri per l’Impiego della Provincia.

Interessa, quindi, persone in età lavorativa. L’accertamento può essere richiesto congiuntamente all’invalidità civile, cecità o sordità. Cosa fare L’avvio della pratica comporta la compilazione del certificato medico on line, introduttivo all’istanza per il riconoscimento dello stato invalidante, redatto da un medico certificatore, il cui nominativo è scaricabile dal sito dell’INPS.

  • Il certificato medico ha una validità di 90 giorni.
  • La domanda può essere inoltrata on line direttamente dal cittadino o tramite gli Enti di Patronato o Associazioni di Categorie.
  • L’ASST provvede alla convocazione a visita tramite lettera raccomandata, con indicazione di sede, giorno ed orario.
  • La visita avverrà entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda all’INPS.

Le richieste di visite domiciliari sono limitate alle situazioni di reale intrasportabilità per le quali lo spostamento (anche tramite mezzi di assistenza pubblica o privata) è pericoloso per l’assistito o per altri. Per le richieste di accertamenti domiciliari, deve essere prodotta, alla segreteria invalidi civili competente per residenza, certificazione del medico curante che esprima chiaramente la motivazione dell’impossibilità al trasporto.

Nel caso in cui, la persona interessata non si presenti a visita per due volte senza giustificato motivo, la sua domanda viene archiviata. La persona dovrà ripresentare una nuova domanda. Per i malati oncologici, la normativa in vigore ( L.09/03/2006 n.80 ) prevede che l’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap sia effettuato entro 15 giorni dalla presentazione della domanda.

La suddetta normativa identifica, quali soggetti aventi diritto all’accertamento entro 15 giorni dalla domanda, i pazienti che risultino affetti da una patologia tumorale maligna in fase acuta con documentata necessità di un trattamento radioterapico o chemioterapico o in fase avanzata con necessità di un trattamento palliativo e/o assistenziale.

Con l’entrata in vigore della Legge 11 agosto 2014, n.114 (art.25 comma 6bis), nel caso sia prevista sul verbale di invalidità civile o di handicap (Legge 104/92) una data di revisione del giudizio (revisione d’ufficio), la convocazione e la visita è di competenza dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS)”.

Le Commissioni invalidi civili La Commissione ASST, integrata da un medico INPS, esegue accertamenti collegiali medico-legali basati sul colloquio con l’utente e sull’attenta valutazione della documentazione sanitaria prodotta. La visita viene effettuata solo se ritenuta necessaria dalla Commissione in relazione al concreto caso clinico.

Documentazione da presentare al momento della visita Il cittadino deve produrre copia della documentazione medica specialistica/ospedaliera (copie di cartellini/lettere di dimissioni ospedaliere, certificati specialistici, cartelle cliniche, etc.) in suo possesso, con particolare riferimento agli accertamenti più recenti relativi a ciascuna patologia da documentare.

In particolare: – per l’accertamento dell’invalidità civile, dell’handicap (Legge 104/92) e della disabilità (Legge 68/99) : altre eventuali certificazioni che servono ad evidenziare le diverse malattie/infermità; – per l’accertamento della cecità : certificato del medico specialista oculista (di struttura pubblica o accreditata) attestante il grado di residuo visivo, con eventuale correzione, in entrambi gli occhi, e/o il deficit campimetrico con allegato il campo visivo binoculare percentualizzato.

– per l’accertamento della sordità : certificazione del medico curante, esame audiometrico ed esame impedenzometrico eseguiti in struttura pubblica. Termine accertamento Conclusa la visita medica, la Commissione redige un verbale che verrà trasmesso, congiuntamente alla pratica, all’INPS. L’INPS provvederà a confermare o modificare il giudizio espresso dalla Commissione e ad inviare il giudizio definitivo dell’accertamento all’interessato dal quale possono scaturire benefici di carattere non direttamente economico (es.

protesi e ausili, esenzione ticket, accesso al collocamento lavorativo mirato, ecc.) o economico (dall’assegno d’invalidità all’assegno di accompagnamento). Dal 1 ottobre 2010 la concessione dei benefici economici e’ di competenza INPS. Ricorso Avverso il giudizio della commissione di 1^ istanza, ai sensi della Legge n.326 del 24/11/2003 art.42, comma 3, l’interessato potrà presentare ricorso per via giurisdizionale davanti al giudice ordinario entro 180 giorni dalla data di ricevimento del giudizio (Tribunale – Sezione Lavoro).

  • Il modulo per presentare ricorso è scaricabile dal sito INPS.
  • Istanza di trasferimento fascicolo per cambio di residenza Nel caso in cui il cittadino trasferisca la residenza in altra ASST è possibile fare richiesta di trasferimento del fascicolo presso la Segreteria dell’Ufficio Invalidi Civili di residenza utilizzando il modulo predisposto ( scarica il modulo ).
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Sedi delle segreterie invalidi MEDICINA LEGALE TERRITORIALE Indirizzo : Viale Duca degli Abruzzi, 11 Per comunicazioni/informazioni/consegna documentazione è possibile: – telefonare al numero 030 3333752 il martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle 12.00 – inviare Fax al numero 030 3333634 o E-mail all’indirizzo [email protected] – presentarsi allo sportello, aperto al pubblico, il venerdì dalle ore 8:30 alle 12:00 (premere tasto lettera “I”).

Come comportarsi davanti alla Commissione medica INPS?

Visita con la Commissione medica Inps? Ecco i consigli per non sbagliare Una volta presentata una domanda per il riconoscimento dei benefici di invalidità civile o della legge 104/92, che può avvenire telematicamente con il pin dispositivo o l’autenticazione SPID o tramite patronato, l’INPS dispone una visita presso la Commissione medica dell’ASL per l’accertamento di requisiti.

Questo evidentemente perché i suddetti benefici vadano a vantaggio delle persone effettivamente bisognose e per contrastare il fenomeno dei c.d. ” falsi invalidi “. Può però accadere che anche persone che avrebbero diritto al riconoscimento di un’invalidità o di un handicap finiscano per essere penalizzati dalla visita della Commissione medica perché non adeguatamente preparata.

Qui di seguito allora qualche consiglio per farsi trovare ben preparati all’appuntamento, consapevoli che qualora si riceva comunque un verbale negativo rimane la sola strada del ricorso giurisdizionale.

La commissione medica esamina ciò che deve esaminare, nulla più. Questa frase può sembrare a prima vista un’evidenza, ma così non è. Il primo step per non sbagliare è dunque controllare con attenzione il certificato introduttivo redatto dal medico curante. Questo deve riportare tutte le patologie per cui si richiede accertamento e devono essere correttamente barrate tutte le relative richieste di accertamento (invalidità civile, 104/92, sordità, cecità). Paradossalmente anche una persona evidentemente sorda, con tanto di certificazione medica presentata alla commissione, non può vedersi riconosciuta la sordità civile senza che sia stato barrata la relativa richiesta di accertamento nel certificato introduttivo. Preparare con cura la documentazione sanitaria. L’accertamento della Commissione Medica consiste in una visita alla persona, per accertare visivamente eventuali invalidità o handicap e nell’esame della documentazione medica. Questo secondo aspetto assume spesso una connotazione decisiva, per cui è decisivo avere documentazione sanitaria che oggettivizzi la situazione patologica. Ciò non significa produrre 1000 pagine di certificati, ma preparare con cura la documentazione già esistente, ordinandola per data e patologia. Qualora si sia sforniti di documentazione attestante un disagio effettivamente esistente (per esempio difficoltà motorie non certificate) è utile integrare prima della visita dell’INPS (nel caso di specie sottoponendosi a EMG arti inferiori). Il consiglio in generale è quello di privilegiare visite e certificati redatti da medici incardinati presso enti pubblici (ospedalieri o ASL) perché ritenuti più oggettivi del medico cui ci si rivolge privatamente. Presentarsi curati e ben vestiti. Regola valida per ogni appuntamento importante. Non si deve cadere nell’inganno di pensare che andare a visita trasandati o acuendo le proprie condizioni possa in qualche modo indurre in errore la Commissione medica. L’onestà è regola d’oro anche in questa situazione, per cui bisogna presentarsi correttamente evitando di minimizzare le proprie condizioni e senza esaltarle forzatamente (fuori luogo è per esempio lamentarsi continuamente durante la visita). I componenti della Commissione svolgono centinaia di visite e sono ben abituati a riconoscere le diverse situazioni che si trovano davanti, per cui potrebbe essere anzi controproducente.

Seguendo questi pochi consigli si ha maggiore chance di essere valutati più oggettivamente possibile, fermo restando che ogni situazione è a sé e che anche in caso di verbale negativo (arriva a casa o per PEC circa due settimane dopo la visita) si può pensare, qualora convinti di avere diritto, di coltivare un ricorso al giudice.

Quanto tempo posso stare senza revisione?

Revisione auto scaduta: giorni di tolleranza, – E’ possibile fare la revisione entro tutto il mese di scadenza in confronto alla vecchia revisione o alla prima immatricolazione. Nessuna tolleranza è prevista oltre questa scadenza. Ad esempio: ipotizzando che la revisione della mia auto scade il 2 aprile, ho tempo fino alla fine del mese per recarmi presso un centro autorizzato per effettuare la revisione.

Cosa succede se non passo l’esame di revisione?

Revisione della patente con esame tecnico – Questo tipo di revisione viene richiesta quando:

si sono esauriti i punti sulla patente; dopo una prima infrazione con decurtazione di 5 punti, se ne sono commesse altre due nell’arco di 12 mesi, sempre con perdita di 5 punti.

Cosa Fare Per Revisione Legge 104 Cosa Fare Per Revisione Legge 104 L’intestatario della patente dovrà sostenere un esame sia teorico che pratico non molto diverso rispetto a chi consegue la patente per la prima volta. L’ esame teorico in particolare consiste in un quiz informatizzato. Le domande sono solo un estratto rispetto all’esame completo per il primo conseguimento del documento di guida. Per esempio: la revisione patente B, A1 e A2 con esame tecnico prevede un quiz di 30 domande, per una durata di 30 minuti, con un numero massimo di 3 errori. Quanto alla prova pratica, essa può essere svolta anche su un veicolo non dotato dei doppi comandi. E’ comunque obbligatoria la presenza di un istruttore in possesso dei requisiti previsti. Nel caso in cui l’esame non venga superato, la Motorizzazione dispone la revoca della patente, Inoltre è ammesso solo un tentativo per superare gli esami tecnici.

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Dove è segnata la revisione?

Verifica ultima revisione: come farla online – Controllare la scadenza della revisione auto è semplice: basta aprire il libretto di circolazione dove è presente sul retro un’etichetta adesiva la quale indica la data dell’ultima revisione. La revisione auto va fatta ogni due anni, quattro nel caso in cui l’automobile sia nuova e quindi appena immatricolata.

  1. E se non ho a disposizione la carta di circolazione? Niente paura, è possibile effettuare la verifica online,
  2. Presenta una pagina interna al sito da cui controllare.
  3. Questo è un elemento utile anche nel caso in cui si voglia acquistare un’auto usata e prestare attenzione a quando è stata fatta l’ultima volta la revisione.

In pratica per la procedura di controllo online è necessario:

Collegarsi al sito il Portale dell’Automobilista, Una volta giunti alla pagina home andare a quella ” Servizi Online “. Si trova nel portale in alto alla pagina. L’ultima voce in questo menù è ” Verifica Ultima Revisione “. È necessario cliccarci sopra. La pagina che si apre permette di visualizzare l’ ultima data di revisione del veicolo. È necessario inserire il tipo di veicolo, la targa e un captcha (i caratteri di sicurezza riportati a destra).

Una volta inseriti questi soli tre campi obbligatori si ha l’esito della ricerca in pochi minuti. La data che si ottiene è quella dell’ ultima revisione ; per avere la precisa data di scadenza è necessario aggiungere due anni comprensivi dell’ultimo giorno del mese di scadenza.

  • Facciamo un esempio: se l’ultima revisione è stata fatta il 22 agosto 2019 la prossima andrà fatta entro il 31 agosto 2021,
  • La comodità di questo sistema è nel fatto che se viene il dubbio di quando scade la revisione, come abbiamo visto la precisione è di cruciale importanza, è possibile verificare pur non avendo il libretto di circolazione a portata di mano e nemmeno la vettura.

Comodo, vero?

Cosa significa revisione no nella domanda di pensione di invalidità civile?

Se la dicitura è REVISIONE : NO significa che il giudizio dell’accertamento è definitivo. Salvo che si abbia il diritto all’indennità di accompagnamento, resta possibile chiedere un aggravamento d’ invalidità o di handicap, qualora la situazione peggiori (approfondisci).

Quando la 104 non è rivedibile?

Alcuni verbali di invalidità presentano una data di rivedibilità, infatti quando la commissione medico legale di accertamento di invalidità / handicap considera che la disabilità possa evolvere nel tempo, in meglio o in peggio, inserisce nel verbale definitivo (quello che si riceverà a casa tramite posta raccomandata) una data di REVISIONE.

Se la dicitura è ” REVISIONE: NO “, il verbale d’invalidità è definitivo e nel caso di minori sarà valido fino al giorno precedente il compimento del diciottesimo anno di età Il verbale di handicap che NON riporta una data di rivedibilità resterà valido senza scadenza, ovvero anche dopo compimento dei diciotto anni.

Se la dicitura è ” REVISIONE: mese/anno ” il verbale e i relativi diritti avranno validità fino all’ultimo giorno del mese indicato (es. rivedibile al settembre/2027) significa che entro la fine del mese indicato l’INPS dovrà chiamare la persona a visita.

Cosa vuol dire esonero da future visite di revisione no?

Esonero da future visite revisione no: cosa fare? – Le persone invalide alle prese con una disabilità stabilizzata o ingravescente hanno diritto all’ esonero dalla visita di revisione, Purtroppo, nonostante il Decreto del 2007, le prescrizioni non vengono sempre applicate, anzi, molto spesso chi dovrebbe essere esente da revisione viene ugualmente chiamato e sottoposto alla visita di controllo,

  • L’ INPS, con il messaggio 12727 del 3 giugno 2008, ricordò che, se una persona non si presenta alla visita di revisione entro la data prevista, subirà la sospensione di pensioni, assegni e indennità con effetto immediato.
  • Quindi cosa fare? Il suggerimento è di contattare con largo anticipo l’ASL di riferimento e chiedere informazioni in merito, evitando il rischio di vedersi togliere le agevolazioni spettanti.

Se l’INPS non dovesse riconoscere il diritto all’esonero delle visite di revisione nonostante la persona invalida sia affetta da una delle patologie indicate dal Decreto del 2007, è possibile presentare ricorso al Comitato Provinciale dell’INPS, allegando la documentazione sanitaria, oppure ricorrere direttamente davanti a un giudice, con l’assistenza di un legale. Cosa Fare Per Revisione Legge 104 Esonero da future visite revisione no: cosa fare? Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su invalidità civile e Legge 104:

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