Istituto Statale Comprensivo

Suggerimenti | Consigli | Recensioni

Cosa Posso Comprare Con La Legge 104?

Cosa Posso Comprare Con La Legge 104
Come noto, i disabili inquadrati nell’ambito della cd. ” Legge 104 “, hanno diritto a determinate agevolazioni, tra cui i permessi, agevolazioni per acquisto automobile, congedi, detrazioni figli a carico, ecc: tra questi vantaggi figura, altresì la possibilità di comprare dispostivi elettronici, come ad esempio, smartphone, tablet, Pc, a prezzo scontato,

  1. Cosa vuol dire a prezzo scontato? In pratica, il disabile ha la possibilità di beneficiare, sia di una detrazione fiscale del 19% sia dell’ IVA agevolata al 4%,
  2. Queste due agevolazioni permetto, quindi, di avere uno sconto sostanzioso rispetto al normale prezzo di vendita del dispositivo elettronico.

Ma quali sono i documenti che bisogno presentare per usufruire di questa agevolazione? È possibile godere dell’agevolazioni per qualsiasi dispositivo elettronico? Occorre effettuare l’acquisto per forza in un negozio fisico o è possibile comprarlo anche online? Ecco tutte quello che devi sapere in merito a come acquistare a prezzo scontato il tuo smartphone, PC, tablet, o qualsiasi dispositivo elettronico, qualora sei in possesso della Legge 104.

Cosa si può comprare con la legge 104?

104 /1992. Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. È agevolato, per esempio, l’acquisto di un fax, di un modem, di un computer, di un telefono a viva voce, eccetera.

Cosa non si paga con la legge 104?

Cosa non si paga con la Legge 104: bollo auto – Cosa non si paga con la Legge 104? In primo luogo la 104 prevede l’esonero permanente del pagamento del bollo auto. L’agevolazione non è sempre prevista, ma spetta alle persone disabili che rientrano in queste categorie:

  • non vedenti e sordi;
  • handicap psichico o mentale con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento;
  • disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
  • disabili con ridotte o impedite capacità motorie.

Quando il disabile è fiscalmente a carico di un familiare, questi può fruire dell’esenzione del bollo auto. L’esonero si applica a questi tipi di veicoli:

autovetture Veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo nove posti, compreso quello del conducente
autoveicoli per il trasporto promiscuo Veicoli aventi una massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate (o a 4,5 tonnellate, se a trazione elettrica o a batteria), destinati al trasporto di cose o di persone e capaci di contenere al massimo nove posti, compreso quello del conducente
autoveicoli specifici Veicoli destinati al trasporto di determinate cose o di persone per trasporti in particolari condizioni, caratterizzati dall’essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo
autocaravan Veicoli aventi una speciale carrozzeria ed attrezzati permanentemente per essere adibiti al trasporto e all’alloggio di 7 persone al massimo, compreso il conducente
motocarrozzette Veicoli a tre ruote destinati al trasporto di persone, capaci di contenere al massimo 4 posti, compreso quello del conducente, ed equipaggiati di idonea carrozzeria
motoveicoli per trasporto promiscuo Veicoli a tre ruote destinati al trasporto di persone e cose, capaci di contenere al massimo quattro posti, compreso quello del conducente
motoveicoli per trasporti specifici Veicoli a tre ruote destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni e caratterizzati dall’essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo

Cosa non si paga con la Legge 104: quali veicoli acquistare Se la persona disabile è proprietaria di più di un veicolo, potrà sfruttare l’esonero del bollo auto solo per uno di questi, Alla presentazione della domanda, infatti, va indicata la targa dell’auto o del veicolo per il quale si intende non pagare il bollo. Cosa Posso Comprare Con La Legge 104 Cosa non si paga con la Legge 104: elenco esoneri, esenzioni e agevolazioni.

Come acquistare un cellulare con la legge 104?

Comprare un iPhone con sconto legge 104 – Anche gli iPhone possono essere comprati con lo sconto dell’IVA al 4% con la legge 104. Per farlo si devono usare gli stessi certificati richiesti per tutti i dispositivi ritenuti “sussidi” utili per il disabile,

Quanti sono i soldi della 104?

L’importo del bonus Legge 104 va da un massimo di 1.050 euro al mese ad un minimo di zero per chi ha un ISEE di 40.000 euro ed una disabilità media. A questo importo va però sottratto l’eventuale assegno di accompagnamento già legali aams riconosciuto e le indennità di frequenza in caso di figli minori.

Come acquistare un televisore con la legge 104?

Ultime notizie in materia previdenziale, tributi, agevolazioni, bonus –

Sei qui: Home News Legge 104: agevolazioni per l’acquisto di una tv

La legge n.104/1992 ha lo scopo di garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona disabile. Tra le agevolazioni previste dalla Legge a sostegno, vi è la possibilità di acquistare un televisore. Come fare? E’ indispensabile, oltre al certificato che attesti la disabilità, anche la prescrizione medica che attesti l’utilità della televisione all’integrazione della persona portatrice di handicap.

Nel dettaglio, è fondamentale essere in possesso: • del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente del portatore di handicap, rilasciato dall’unità sanitaria locale competente; • di un’apposita prescrizione di un medico specialista dell’Asl di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico- informatico e la menomazione del disabile.

Per aver diritto alla detrazione Irpef, invece, bisogna essere in possesso di: • fattura, ricevuta o quietanza del prodotto acquistato dal disabile, o dal familiare cui questo è fiscalmente a carico; il documento può essere indifferentemente intestato al disabile per il quale le spese sono state sostenute o al familiare che lo ha fiscalmente a carico; • certificazione di riconoscimento dell’handicap, rilasciato dall’apposita commissione Asl; • certificazione d’invalidità civile, di lavoro, di servizio, o di guerra, rilasciata dall’apposita commissione medica; • l’interessato, se già riconosciuto come portatore di handicap, può attestare la sussistenza delle condizioni personali richieste anche con un’autocertificazione che può non essere autenticata, se la si accompagna con una fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.

See also:  Legge 104 Cosa Fare Per Richiederla?

Come comprare un divano con la 104?

Cosa Posso Comprare Con La Legge 104 Il nostro Legislatore mostra una particolare attenzione per le persone con disabilità e per i familiari che li assistono, prevedendo tutta una serie di agevolazioni fiscali. Sono così previste facilitazioni nel settore auto, nonché per l’acquisto di mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici.

  1. Proprio come descritto nell’articolo ” Come ottenere le agevolazioni Legge 104 per acquisto auto se ancora non si è in possesso della certificazione “.
  2. Il meccanismo agevolativo, in genere, consiste nella detrazione IRPEF del 19% della spesa sostenuta e nell’applicazione dell’IVA agevolata pari al 4%.

In quest’ultimo periodo, attese le diverse misure previste dal Governo per fronteggiare la crisi edilizia, sono numerose le persone che si sono apprestate a richiederle. Tra le tante agevolazioni, quella che più sta riscuotendo successo, è il Bonus ristrutturazione.

  1. In primis perché essendo valido anche per gli immobili non finiti si faranno grandi affari, e poi perché è una misura trainante.
  2. Ovvero, consente di accedere a Bonus cosiddetti trainati come il noto Bonus mobili.
  3. L’agevolazione principale, in particolare, consiste in una detrazione pari al 50% delle spese documentate fino ad un massimo di 96.000 euro per i lavori di ristrutturazione.

Potrà accedersi al beneficio fino al 31 dicembre 2021. Ma molti si chiedono il Bonus arredamento per i titolari della Legge 104 prevede anche l’IVA al 4%? In particolare, con il Bonus ristrutturazioni può ottenersi anche il Bonus mobili, per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’immobile ristrutturato.

  1. Ovvero, chi effettua lavori di ristrutturazione potrà ottenere anche la detrazione pari al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici.
  2. Ma se tali lavori e gli acquisti di arredamento sono commissionati da titolari di Legge 104, si applicherà anche l’IVA agevolata? Per rispondere al quesito è necessario ribadire che per usufruire dell’IVA al 4% è necessario che i beni rientrino nell’elenco dei sussidi tecnici ed informatici.

Inoltre, i beni mobili da acquistare dovranno facilitare e consentire l’integrazione e l’autosufficienza ai soggetti disabili. Pertanto, l’elettrodomestico o il mobile da acquistare dovrà rispondere a questa finalità. Inoltre, occorrerà la certificazione di un medico dell’ASL che attesti l’effettivo vantaggio e beneficio per il portatore di handicap.

Pertanto, appare chiaro che l’agevolazione del 4% non può applicarsi ai beni di facile consumo, ma a beni strettamente funzionali per la disabilità. Inoltre il collegamento tra il prodotto da acquistare e la disabilità deve essere certificato da un medico dell’ASL. Quindi, all’atto di acquisto il portatore di handicap dovrà produrre il certificato attestante l’invalidità, nonché l’autorizzazione rilasciata dal medico dell’ASL.

L’utilizzo del sussidio, dovrà determinare una maggiore autosufficienza o integrazione da parte del soggetto disabile, che vedrà così annullarsi o ridursi le proprie difficoltà. Approfondimento In arrivo i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per chi vuole acquistare un’auto con l’importante agevolazione della Legge 104 e l’IVA al 4% Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Come comprare elettrodomestici con 104?

A quanto ammontano e come ottenerla – Le agevolazioni fiscali sull’acquisto di tali elettrodomestici hanno un’ IVA al 4% invece che al 22%. Per ottenere tali sconti sarà necessario che il medico curante compili una certificazione attestante il collegamento funzionale tra l’acquisto e il beneficio che il disabile potrà ottenere.

Legge 104, novità in arrivo, possibile riconoscimento senza visita Riparazioni e adattamento alle auto per disabili, quali sono le agevolazioni AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL SETTORE AUTO DISABILI

Come comprare un divano con la 104?

Cosa Posso Comprare Con La Legge 104 Il nostro Legislatore mostra una particolare attenzione per le persone con disabilità e per i familiari che li assistono, prevedendo tutta una serie di agevolazioni fiscali. Sono così previste facilitazioni nel settore auto, nonché per l’acquisto di mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici.

Proprio come descritto nell’articolo ” Come ottenere le agevolazioni Legge 104 per acquisto auto se ancora non si è in possesso della certificazione “. Il meccanismo agevolativo, in genere, consiste nella detrazione IRPEF del 19% della spesa sostenuta e nell’applicazione dell’IVA agevolata pari al 4%.

In quest’ultimo periodo, attese le diverse misure previste dal Governo per fronteggiare la crisi edilizia, sono numerose le persone che si sono apprestate a richiederle. Tra le tante agevolazioni, quella che più sta riscuotendo successo, è il Bonus ristrutturazione.

In primis perché essendo valido anche per gli immobili non finiti si faranno grandi affari, e poi perché è una misura trainante. Ovvero, consente di accedere a Bonus cosiddetti trainati come il noto Bonus mobili. L’agevolazione principale, in particolare, consiste in una detrazione pari al 50% delle spese documentate fino ad un massimo di 96.000 euro per i lavori di ristrutturazione.

Potrà accedersi al beneficio fino al 31 dicembre 2021. Ma molti si chiedono il Bonus arredamento per i titolari della Legge 104 prevede anche l’IVA al 4%? In particolare, con il Bonus ristrutturazioni può ottenersi anche il Bonus mobili, per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’immobile ristrutturato.

Ovvero, chi effettua lavori di ristrutturazione potrà ottenere anche la detrazione pari al 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici. Ma se tali lavori e gli acquisti di arredamento sono commissionati da titolari di Legge 104, si applicherà anche l’IVA agevolata? Per rispondere al quesito è necessario ribadire che per usufruire dell’IVA al 4% è necessario che i beni rientrino nell’elenco dei sussidi tecnici ed informatici.

Inoltre, i beni mobili da acquistare dovranno facilitare e consentire l’integrazione e l’autosufficienza ai soggetti disabili. Pertanto, l’elettrodomestico o il mobile da acquistare dovrà rispondere a questa finalità. Inoltre, occorrerà la certificazione di un medico dell’ASL che attesti l’effettivo vantaggio e beneficio per il portatore di handicap.

  1. Pertanto, appare chiaro che l’agevolazione del 4% non può applicarsi ai beni di facile consumo, ma a beni strettamente funzionali per la disabilità.
  2. Inoltre il collegamento tra il prodotto da acquistare e la disabilità deve essere certificato da un medico dell’ASL.
  3. Quindi, all’atto di acquisto il portatore di handicap dovrà produrre il certificato attestante l’invalidità, nonché l’autorizzazione rilasciata dal medico dell’ASL.
See also:  Cosa Dice La Legge Di Conservazione Di Massa?

L’utilizzo del sussidio, dovrà determinare una maggiore autosufficienza o integrazione da parte del soggetto disabile, che vedrà così annullarsi o ridursi le proprie difficoltà. Approfondimento In arrivo i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per chi vuole acquistare un’auto con l’importante agevolazione della Legge 104 e l’IVA al 4% Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Come acquistare un televisore con la legge 104?

Ultime notizie in materia previdenziale, tributi, agevolazioni, bonus –

Sei qui: Home News Legge 104: agevolazioni per l’acquisto di una tv

La legge n.104/1992 ha lo scopo di garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona disabile. Tra le agevolazioni previste dalla Legge a sostegno, vi è la possibilità di acquistare un televisore. Come fare? E’ indispensabile, oltre al certificato che attesti la disabilità, anche la prescrizione medica che attesti l’utilità della televisione all’integrazione della persona portatrice di handicap.

Nel dettaglio, è fondamentale essere in possesso: • del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente del portatore di handicap, rilasciato dall’unità sanitaria locale competente; • di un’apposita prescrizione di un medico specialista dell’Asl di appartenenza, dalla quale risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico- informatico e la menomazione del disabile.

Per aver diritto alla detrazione Irpef, invece, bisogna essere in possesso di: • fattura, ricevuta o quietanza del prodotto acquistato dal disabile, o dal familiare cui questo è fiscalmente a carico; il documento può essere indifferentemente intestato al disabile per il quale le spese sono state sostenute o al familiare che lo ha fiscalmente a carico; • certificazione di riconoscimento dell’handicap, rilasciato dall’apposita commissione Asl; • certificazione d’invalidità civile, di lavoro, di servizio, o di guerra, rilasciata dall’apposita commissione medica; • l’interessato, se già riconosciuto come portatore di handicap, può attestare la sussistenza delle condizioni personali richieste anche con un’autocertificazione che può non essere autenticata, se la si accompagna con una fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.

Cosa si può comprare con l’IVA al 4 %?

Agevolazioni fiscali disabili: quali sono i beni acquistabili con IVA al 4%, i requisiti e la documentazione Dettagli 28 Ottobre 2019 L’Agenzia delle Entrate risponde all’interpello di un cittadino titolare di Legge 104, sulle agevolazioni fiscali sull’acquisto di beni L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risposta a un interpello (n.422 del 24 ottobre 2019) relativa alle, ovvero all’aliquota agevolata iva al 4% sui beni acquistati da parte di persone con disabilità, e possibilità di detrazione IRPEF al 19%, ricordando anche la documentazione necessaria.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che per poter acquistare beni con IVA al 4%, la persona titolare di deve essere in possesso di specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL competente dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la certificata invalidità e il sussidi, mentre per l’agevolazione IRPEF basta la certificazione del medico curante che attesti che quel sussidio serve per facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione della persona disabile.

L’INTERPELLO – La domanda all’Agenzia delle Entrate era partita da un contribuente affetto da grave limitazione dell’autonomia deambulatoria, titolare della Legge 104/92, art.3 comma 3, ovvero in condizione di handicap grave. Il cittadino ritiene, quindi, di possedere i requisiti di cui all’ art.4 del D.L.9febbraio 2012 n.5 con diagnosi di paraplegia postchirurgica.

Stante la sua condizione, il cittadino ha la necessità di adattare la sua casa procedendo all’acquisto di elettrodomestici e mobili rivolti a facilitare l’autosufficienza. A questo proposito vorrebbe usufruire delle agevolazioni previste dalla legge per i disabili con gravi limitazioni delle capacità di deambulazione o pluriamputati.

Ha allegato all’interpello in esame varie prescrizioni autorizzative rilasciate dai medici specialisti dell’ASL dalle quali risulta che lo stesso necessita di ausili e dispositivi informatici, elettronici ed elettrodomestici per la gestione domotica dell’ambiente e che sussiste il collegamento funzionale tra la tipologia della menomazione e il sussidio tecnico o informatico.

Tuttavia ha quasi sempre riscontrato problemi per l’acquisto di questi beni, perché i punti vendita obiettano il fatto che le prescrizioni mediche siano generiche o comunque non specificano il prodotto ( es. elettrodomestici, accessori ecc.), altri invece ritengono che non siano nemmeno prescrizioni del medico di competenza dell’ Asl ma che siano referti di medici privati, altri ancora si giustificano dicendo che le prescrizioni sono superiori a 6 mesi rispetto alla data di acquisto e che quindi siano scadute e non più valide.

Insomma, l’utente non è in grado di acquistare con iva agevolata questi beni, e chiede pertanto all’Agenzia delle Entrate se le prescrizioni in suo possesso rispettino le normative vigenti in merito all’acquisto di beni con IVA ridotta al 4% e rispettino altresì le condizioni di cui all’art.15 del DPR 917 del 1986 per usufruire della detrazione Irpef.

IL PARERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE – Nella prima parte del suo parere, l’Agenzia ricorda i riferimenti normativi riguardanti il diritto di iva agevolata: In merito al quesito relativo alla possibilità di acquistare beni con IVA al 4% si osserva quanto segue: L’art.1, comma 3-bis), del decreto legge 29 maggio 1989, n.202 prevede che” Tutti gli ausili e le protesi relativi a menomazioni funzionali permanenti sono assoggettati all’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 4 per cento “,

Succesivamente, rispetto ai sussidi tecnici ed informatici, precisa: In virtù di quanto previsto dall’art.2, comma 9, del decreto legge 31 dicembre1996, n.669, l’aliquota iva agevolata ” si applica anche ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicapdi cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n.104 “.

  • Con tale ultima disposizione il legislatore ha inteso estendere le agevolazioni già previste per gli ausili in senso stretto anche a prodotti di comune reperibilità che possono migliorare l’autonomia delle persone con disabilità (cfr.
  • Risoluzione n.57/Edel 2005),
  • Con decreto del Ministro delle finanze del 14 marzo 1998, sono state individuate le condizioni e le modalità per l’applicazione dell’agevolazione in esame.
See also:  Cosa Sono I Fuochi Nella Legge Di Keplero?

In particolare l’articolo 1 del citato DM prevede che l’aliquota del 4 per cento si applica”Alle cessioni e importazioni dei sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap di cui all’art.3 della legge 5 febbraio 1992, n.104″.

Il successivo articolo 2, al comma 1 del citato DM precisa che “Si considerano sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio “.

Con riguardo alla documentazione necessaria al fine di fruire dell’aliquota IVA agevolata, l’art.2, comma 2 del citato D.M.14 marzo 1998 prevede che il soggetto portatore di handicap debba produrre: – il certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’ASL competente; – la specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL competente dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la certificata invalidità e il sussidio in questione.

In merito a quali sono gli ausili per il controllo dell’ambiente, l’Agenzia precisa: Con la risoluzione n.57 del 2005 è stato precisato che il ” controllo dell’ambiente “, facilitato dai sussidi in questione, ricorre quando l’installazione di strumenti basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche consente al disabile il superamento degli impedimenti derivanti dal proprio handicap o il parziale recupero di migliori capacità motorie, uditive, visive o di linguaggio.

Pertanto,l’utilizzo del sussidio deve portare ad una maggiore autosufficienza od integrazione da parte del soggetto disabile il quale, in tal modo, può vedere annullate o ridotte le difficoltà che il proprio stato determina in riferimento al rapporto funzionale con l’ambiente,

Relativamente a quali beni si possono acquistare con iva al 4%, l’Agenzia precisa che: Alla luce delle suesposte considerazioni si ritiene che l’agevolazione in esame debba essere riconosciuta con riferimento a tutti i beni per i quali il medico specialista attesti, sulla base di una valutazione tecnica, che sussiste un collegamento funzionale tra la patologia diagnosticata e gli effetti migliorativi che i sussidi che si intendono acquistare possano apportare alle sue esigenze di vita,

La risposta al caso sollevato: Con riferimento al caso in esame si ritiene, quindi, che l’istante potrà, usufruire dell’aliquota iva agevolata al 4 % per l’acquisto di tutti i sussidi indicati nei certificati prodotti dal contribuente in allegato all’istanza in quanto si tratta di sussidi che gli “facilitano l’autosufficienza, integrazione e la comunicazione interpersonale”.

Sul diritto alla detrazione Irpef, si precisa: La lettera c) dell’articolo 15 del TUIR disciplina la detrazione spettante per le spese sanitarie distinguendo tra quelle per le quali la detrazione può essere calcolata sull’intero importo e quelle per le quali la detrazione stessa può essere calcolata solo sull’importo eccedente euro 129,11.

In particolare, la detrazione, nella misura del 19per cento, spetta sull’intero importo delle spese riguardanti i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento e per sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione dei soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n.104.

Come precisato, da ultimo, nella circolare n.7 del 2018, rientrano in questa categoria di spesa, a titolo esemplificativo: – i dispositivi medici aventi le finalità di facilitare l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione e il sollevamento dei disabili; – l’acquisto o l’affitto di poltrone e carrozzelle per inabili e minorati non deambulanti; – l’acquisto di apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale; – l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione; – l’acquisto della pedana sollevatrice da installare su un veicolo ammesso alla detrazione senza vincolo di adattamento in quanto destinato al trasporto delle persone affette da disabilità grave; – l’acquisto di fax, modem, computer, telefono a viva voce, schermo a tocco,tastiera espansa (Circolare 6.02.2001 n.13) e i costi di abbonamento al servizio di soccorso rapido telefonico (Circolare 14.06.2001 n.55, risposta 1.2.5); – l’acquisto di cucine, limitatamente alle componenti dotate di dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, preposte a facilitare il controllo dell’ambiente da parte dei soggetti disabili, specificamente descritte in fattura con l’indicazione di dette caratteristiche.

Per le spese riguardanti i sussidi tecnici ed informatici e l’acquisto di cucine, si può fruire della detrazione soltanto se sussiste il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico informatico e lo specifico handicap. Tale collegamento deve risultare dalla certificazione rilasciata dal medico curante o dalla prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista della azienda sanitaria locale di appartenenza, richiesta dal DM 14 marzo 1998 per l’aliquota IVAagevolata,

L’Agenzia precisa quali sono requisiti e documentazioni da possedere per l’agevolazione IRPEF: Ai fini IRPEF, infatti, per beneficiare delle agevolazioni in argomento occorre possedere, oltre alla certificazione attestante la minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, rilasciata dalla Commissione di cui all’art.4 della legge n.104 del 1992 o da Commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro, di guerra, anche la certificazione del medico curante che attesti che quel sussidio serve per facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione della persona disabile.

Il possesso di specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista della azienda sanitaria locale di appartenenza è, infatti, richiesta dal D.M.14 marzo 1998 per l’aliquota IVA agevolata e non è necessaria per le agevolazioni IRPEF,

Per approfondire: (AGGIORNATA) Potrebbe interessarti anche: Redazione

Photo by on Unsplash : Agevolazioni fiscali disabili: quali sono i beni acquistabili con IVA al 4%, i requisiti e la documentazione