Cosa si può mettere e tenere in box auto condominiale – La Corte di Cassazione ha stabilito che ogni condominio ha la possibilità di usare il proprio box auto come meglio crede, Non esistono, infatti, divieti allo sfruttamento di un garage per uso commerciale a condizione che il suo uso sia conforme al titolo di proprietà e ciò significa che il box auto può essere usato anche come magazzino, per conservare l’eventuale occorrente per la propria attività commerciale, per esempio, o per materiali di uno studio o di un negozio.
mobili in disuso; oggetti ingombranti che non si usano più, come vecchi giocattoli, librerie, o anche grandi scale; conserve; materiali, come mattonelle, piastrelle, ecc, che possono servire per eventuali ricambi.
Se, dunque, ogni condomino ha la libertà, quasi totale, di decidere cosa tenere nel proprio box auto, la certezza è che è vietato metterci materiali pericolosi o elettrici o altri oggetti e materiali infiammabili. Inoltre, stando a quanto da regole previsto, non è possibile usare box auto e garage come:
appartamento da dare in affitto; ufficio con scrivanie, telefoni e impianti areazione; deposito in cui eseguire riparazioni o prove di motori, parcheggiare autoveicoli con perdite anormali di carburanti o lubrificanti.
Autore: Marianna Quatraro pubblicato il 12/02/2020 alle ore 17:32 : Cosa si può mettere e tenere in un box auto o è vietato in garage condominiale
Cosa non si può mettere in un box auto?
Si può usare il garage come sala hobby o ripostiglio? – È possibile creare nel garage una piccola palestra ? Oppure posizionare un tavolo da biliardo o da ping pong ? Assolutamente sì. Il garage, in genere, è una pertinenza dell’abitazione e quindi di proprietà esclusiva del condomino.
I singoli proprietari possono pertanto adibirlo anche ad altro uso: per esempio, possono farne un ripostiglio o una sala hobby, a meno che ciò non sia vietato da un regolamento di condominio approvato all’unanimità. Solo l’unanimità infatti può stabilire cosa si può fare e cosa non si può fare nella proprietà privata.
Quindi, se non avete dato il vostro consenso all’approvazione di eventuali limitazioni all’ uso del garage, queste sono illegittime. Attenzione però: il regolamento potrebbe essere stato approvato dal precedente proprietario dell’appartamento, colui cioè che ve lo ha venduto.
In tal caso, siete tenuti a rispettarne i limiti, ma solo se esso sia richiamato nel rogito notarile che avete firmato all’atto dell’acquisto dell’immobile. Quindi sintetizzando, non è possibile usare il garage come ripostiglio o sala divertimenti se ciò è vietato dal regolamento condominiale approvato all’unanimità.
In ogni caso, vanno rispettati i diritti e la sicurezza degli altri condomini: non è consentito, per esempio, depositare in garage sostanze infiammabili o altri materiali pericolosi, né svolgervi attività rumorose,
Cosa posso mettere nel garage condominiale?
BOX AUTO: COME LO SI PUO’ UTILIZZARE? – Secondo la Legge, non esiste alcun articolo specifico che vieta di impiegare un garage per scopi differenti da quelli tradizionalmente concepiti per ospitare un’automobile. Di conseguenza un box può diventare un ripostiglio aggiuntivo alla propria abitazione, una piccola sala giochi, una sala prove per la musica e anche una palestra, a patto che si rispetti il regolamento del condominio in cui si vive e la più ampia normativa del Comune di residenza – che in tal senso potrebbe creare dei limiti a questi utilizzi secondari. Vista la continua espansione del mercato dell’ automotive a batterie, inoltre, è anche possibile adibire il proprio garage com e stazione di ricarica per la propria auto elettrica: in questo caso, tuttavia, bisogna prima effettuare un controllo con un tecnico per determinare la fattibilità dell’operazione, che porterà alla revisione dei cablaggi della propria abitazione.
E’ anche possibile superare il tetto dei 2,3 kW delle classiche prese domestiche tramite l’ installazione di una Wallbox, per la quale vi rimandiamo all’ articolo che abbiamo scritto di recente. Via libera anche a far diventare il proprio garage una taverna, cioè una piccola dimora aggiuntiva alla propria abitazione: per fare ciò, tuttavia, bisogna chiedere un’apposita concessione al Comune di trasformazione d’uso del box, a patto che l’operazione rispetti il regolamento condominiale.
Lo stesso principio si applica per farlo diventare uno studio professionale.
Cosa deve avere un garage per essere a norma?
Quale dimensioni deve avere il garage secondo la legge –
In base alla legge Tognoli, per costruire un’autorimessa è necessario rispettare la proporzione di 1 mq di parcheggio ogni 10 metri cubi di volume abitativo costruito, considerando naturalmente – soprattutto nel caso dei box condominiali – anche lo spazio sufficiente per fare manovra. Rispetto alla questione sicurezza, nel Decreto Ministeriale sono contenute sia le disposizioni per la grandezza minima del garage auto sia le indicazioni riguardanti la larghezza delle corsie dei parcheggi, in modo da evitare ogni eventuale rischio di intrappolamento. Le corsie devono quindi misurare almeno 4,5 m di ampiezza, mentre i box necessitano di una dimensione minima di 5X2,5 metri (4X3,5 nel caso di conducenti con disabilità motoria, che devono avere lo spazio sufficiente per passare con la carrozzella).
Che differenza c’è tra box auto e garage?
Qual è la differenza tra box auto e garage? – A volte usiamo le parole con disinvoltura, associandole una volta ad un oggetto e una volta a un altro: box auto e garage, per esempio, sono diversi anche agli occhi del legislatore. Il garage è un locale, di proprietà di un condominio o di un privato, nel quale trovano posto uno o più veicoli.
Che differenza c’è tra autorimessa e garage?
Che differenza c’è tra garage e box auto? Autorimessa, box, parcheggio, magazzino e deposito: tutti gli usi del garage. Che differenza c’è tra garage e box auto? Anche se i due termini vengono spesso usati indistintamente, è possibile cogliere tra essi una sottile distinzione.
- Come vedremo a breve, il garage – anche detto «autorimessa» – è un locale, di proprietà condominiale o esclusiva – ove è possibile parcheggiare una o più auto.
- Il box invece corrisponde sempre allo spazio sufficiente ad un solo veicolo.
- Questo fa sì che il box auto possa essere inserito in un garage ma mai un garage in un box auto.
Oltre ad individuare la differenza tra garage e box auto, dobbiamo fare alcune precisazioni in merito a ciò che dice la legge sull’impiego di tali aree. Legge che, in verità, non usa quasi mai il termine “garage” ma piuttosto quello di autorimessa, box, parcheggio o posto auto,
Cosa si intende per garage interrato?
Garage interrato: che cosa si intende? – Un garage interrato è uno spazio usato per la sosta e il parcheggio di uno o più veicoli privati che, a differenza di un box auto tradizionale (fuori terra), si trova a una quota inferiore rispetto a quella del terreno (dal DM 1986 “il piano di parcamento è a quota inferiore a quello di riferimento”).
Cosa non si può mettere in cantina?
Cosa non si può tenere in cantina secondo i regolamenti – In generale nelle cantine condominiali è possibile depositare beni di vario genere, anche di grandi dimensioni come divani, librerie e mobili inutilizzati. Per deposito si deve intendere il luogo in cui vengono raccolte cose di vario genere allo scopo di conservarle per periodi più o meno lunghi.
materiale esplosivo; materiali o oggetti inquinanti; sostanze nocive che inalazione, ingestione o assorbimento possono implicare rischi per la salute e più raramente la morte.
Fanno parte dell’elenco delle cose che non si possono tenere in cantina merce rubata e/o contraffatta, armi non correttamente detenute, piante di Marijuana e qualsiasi altra cosa che sia vietata dalle leggi nazionali. Se hai dei dubbi su cosa puoi o non puoi tenere nella tua cantina, la cosa migliore è consultare il regolamento condominale,
Questo, infatti, è il testo che racchiude le regole per la civile convivenza dei condomini, sia dei proprietari che di quelli in affitto; al suo interno troverai sicuramente delle disposizioni circa il lecito utilizzo delle cantine. I regolamenti spesso contengono l’elenco delle cose che i condomini non possono detenere oppure vietare espressamente di adibire la cantina a scopi diversi da quelli per cui è creata, cioè deposito e garage.
In tal caso i condomini non possono utilizzare la cantina per usi diversi da quelli indicati, ad esempio come lavanderia. E dunque al suo interno non potranno mettere lavatrice, asciugatrice e altri elettrodomestici. Oltre alle cose che non si possono tenere in cantina, il regolamento condominiale vieta anche di effettuare scavi di qualunque genere e danneggiare le pareti comuni,
Quanto costa mettere in regola un garage?
PROCEDURA E COSTI PER METTERE IN REGOLA UN GARAGE AUTO ABUSIVO – Per mettere in regola un garage auto abusivo, il proprietario (o l’inquilino nel caso di un garage in affitto) deve presentare l’apposita domanda al Comune. Quest’ultimo ha 60 giorni di tempo per rispondere o meno.
- Più precisamente gli scenari possibili sono tre: – accoglimento della richiesta entro 60 giorni; – respingimento della richiesta entro 60 giorni; – mancata risposta entro 60 giorni che equivale al respingimento secondo il principio del silenzio-dissenso.
- Il proprietario del garage auto abusivo deve mettere in conto una serie di costi da affrontare per regolarizzare la propria posizione.
In caso di totale difformità, la sanatoria costa il doppio del contributo di costruzione. In caso di parziale difformità, la cifra è proporzionata alla quota dell’opera non conforme. A cui aggiungere la parcella variabile per il professionista che si occupa della pratica.
Che categoria è il garage?
Quali sono i requisiti della categoria catastale C6? – Fanno parte del gruppo catastale C6 i box per auto, posti auto scoperti, garage, rimesse per autoveicoli o imbarcazioni e autorimesse. Per quanto riguarda queste ultime, inoltre, si prevede che appartengano alla categoria catastale C6 soltanto se sono state costruite appositamente per questo scopo, non hanno fini di lucro e non possono avere una destinazione d’uso diversa, a meno che non siano apportate delle notevoli trasformazioni.
Quante auto si possono parcheggiare in un box?
Il regolamento di condominio può porre dei limiti – La Corte di Cassazione ha affermato di recente che il regolamento, può contenere disposizioni che limitano il parcheggio ad una sola auto, indipendentemente dai millesimi di proprietà di ciascun proprietario.
Cosa non può mancare in un garage?
GLI UTENSILI INDISPENSABILI PER IL TUO GARAGE – Per trasformare il tuo garage in una perfetta officina non possono davvero mancare gli attrezzi del mestiere. Compressore compatto 8bar + manometro ▸ Oltre ai grandi classici come martelli, cacciaviti a taglio e a croce, brugole, chiavi a bussola con cricchetto, pinze, tronchesi e quant’altro, avrai bisogno di un per gonfiare e controllare la pressione delle gomme, ideale anche per verniciare e pulire le superfici sporche.
Quanto deve essere un garage?
Progettare un garage: caratteristiche e misure – Nel progetto di un garage devono essere tenute in conto prioritariamente le dimensioni minime previste. La normativa indica che le dimensioni minime di un box auto corrispondano a quelle di un posto auto e, quindi, a 2,50 m x 5 m per un box standard e 3,20 m x 5 m per un box per persone con ridotte capacità motorie.
- Il consiglio è di mantenere, laddove possibile, una dimensione comoda, tipo 3 x 6 m per box standard e 3,75 x 6 m per persone con ridotte capacità motorie.
- Oltre alla dimensione del veicolo, infatti, va considerata una distanza minima dello stesso dalla parete destra della struttura di almeno 20 cm: la distanza del lato sinistro del veicolo dalla parete della struttura, dovrà invece essere di 70 cm circa.
L’ altezza del garage dev’essere di almeno 2,40 m (2 m se sottotrave). Per l’ apertura le misure previste sono di almeno 2,40 m (larghezza) x 2,20 m (altezza). Pianta con misure di un box auto Nel progetto di un garage dovrebbero essere anche considerati ulteriori elementi:
- se presente un radiatore, la sua distanza minima dal veicolo dev’essere di almeno 50 cm
- pareti in materiale lavabile
- pavimento in cemento o piastrelle argillose resistenti all’olio
- una fonte di luce (più vicina possibile al radiatore)
- nei garage sotterranei, una pavimentazione antiscivolo in corrispondenza della rampa
- davanti al garage una superficie rigida per salire e scendere
- uno spazio per il deposito di pneumatici invernali ed accessori per l’auto
- uno spazio per il deposito di altri oggetti come sci, biciclette, portapacchi, attrezzi da lavoro e da giardino, ecc.
- l’installazione del sistema d’apertura automatico con telecomando.
Sezione renderizzata di un garage Non va trascurata la progettazione di soffitti e pareti, che devono essere necessariamente ignifughi. Un eventuale passaggio dal garage ad un locale adiacente comunicante dovrà essere caratterizzato da una serranda di sicurezza.
Come trasformare un garage in una taverna?
Come trasformare un garage in taverna Per la trasformazione saranno necessari una serie di interventi che consentono di rendere abitabile il locale, come ad esempio la realizzazione di nuovi impianti. Una volta conclusi i lavori, bisognerà richiedere un nuovo certificato di agibilità.
Come faccio a sapere se un box e pertinenziale?
Non è raro sentir parlare di pertinenza di un immobile ai fini fiscali e catastali. Ma cosa sono le pertinenze? Quali sono le loro caratteristiche principali? – Quello di pertinenza è un concetto chiaramente definito dall’art.817 del codice civile che la definisce come una cosa il cui scopo è di essere al servizio o fungere da ornamento in maniera durevole ad un’altra cosa che viene definita principale.
In ambito immobiliare e catastale, di conseguenza, con il termine pertinenza si indicano tutti quei beni strumentali dell’abitazione principale come ad esempio un garage, una cantina, etc. Per essere definita tale una pertinenza deve possedere due caratteristiche fondamentali che sono la durevolezza e la volontà del proprietario.
Per durevolezza della destinazione si intende che il rapporto di servizio con il bene principale non deve essere di natura occasionale, ma deve essere prolungato nel tempo. Quando si parla, invece, di volontà del proprietario si intende la necessità che il proprietario dell’immobile principale stabilisca il vincolo pertinenziale tra cosa principale e accessoria, ovvero stabilisca che le due cose siano funzionali l’una all’altra.
- La pertinenza e l’immobile principale non occorre che siano collegati fisicamente e strutturalmente, possono anche essere collocati a distanza poiché il legame è esclusivamente di tipo economico e funzionale.
- Facciamo un esempio, un box auto che si trovi in un edificio diverso dall’edificio principale è considerato pertinenza e come tale deve essere accatastato se il proprietario lo indica come funzionale all’abitazione principale.
Dal punto di vista urbanistico, quindi, le pertinenze sono tutti i beni immobiliari accessori per i quali è stato stabilito dal proprietario un vincolo pertinenziale durevole con l’abitazione principale, rispetto alla quale le pertinenze risultano funzionali.
Cosa vuol dire garage pertinenziale?
Si deve pagare l’Imu sul box pertinenziale? – Se il box viene considerato una pertinenza dell’abitazione principale, la normativa dice che non si deve pagare l’Imu. Il garage, però, deve appartenere alla categoria catastale C. L’imposta non si paga nemmeno quando il proprietario ha più auto e più box, purché questi ultimi appartengano a categorie catastali diverse.
Secondo la legge, infatti, è possibile avere fino a tre pertinenze esenti dall’Imu per ogni abitazione principale purché appartengano ad altrettante categorie catastali diverse l’una dall’altra. Significa che chi possiede due macchine e due garage della stessa categoria dovrà pagare l’Imu solo su uno, mentre se i due box sono classificati in categorie diverse e sono pertinenze della stessa abitazione principale non andrà pagata l’imposta.
Nel caso in cui l’esenzione spetti solo per uno dei garage, bisognerà specificare al Comune di quale si tratta presentando una dichiarazione Imu entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è stato acquistato il secondo box auto. Precisazione obbligatoria: se l’abitazione è inserita nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, cioè sono immobili di lusso, il garage – anche se collegato – non può essere considerato pertinenza e, pertanto, bisogna pagare l’Imu (come del resto per l’abitazione stessa, poiché non gode dell’esenzione).
Come cambiare la destinazione d’uso di un garage?
Da garage ad abitazione civile: per il cambio destinazione d’uso serve il permesso di costruire – Tar Campania: non è possibile ritenere urbanisticamente irrilevante la trasformazione di un garage, di un magazzino o di una soffitta in un locale abitabile Tar Campania: non è possibile ritenere urbanisticamente irrilevante la trasformazione di un garage, di un magazzino o di una soffitta in un locale abitabile Il cambio di destinazione d’uso da garage a civile abitazione è soggetto al rilascio del permesso di costruire in relazione al ” mutamento delle destinazioni d’uso “.
Come non pagare Imu su garage?
Quando si paga l’Imu sul garage? – La regola generale dice che si paga l’Imu sul garage quando quest’ultimo non costituisce una pertinenza dell’abitazione principale, cioè quella in cui è stabilita la residenza anagrafica, per la quale è prevista l’esenzione dall’imposta.
Il box, inoltre, deve essere accatastato in categoria C. Ciò significa che se, ad esempio, hai acquistato un garage in un Comune diverso da quello in cui si trova la tua abitazione principale, magari nel luogo in cui hai la seconda casa, oppure hai comprato un box per affittarlo a qualcuno, non avrai diritto all’esenzione dall’Imu e dovrai pagare l’imposta.
Non si deve pagare l’Imu sul garage, inoltre, nel caso in cui tu abbia più auto e più box a condizione che questi ultimi siano accatastati in categorie diverse. Secondo la legge, infatti, è possibile avere fino a tre pertinenze per ogni abitazione principale purché appartengano ad altrettante categorie catastali diverse l’una dall’altra.
- Questo vuol dire che se hai due macchine e due garage accatastati nella stessa categoria, dovrai pagare l’Imu solo su uno, mentre se i due box sono classificati in categorie diverse e sono pertinenze della tua abitazione principale non dovrai pagare l’imposta.
- Nel caso in cui l’esenzione spetti solo per uno dei garage, dovrai indicare al Comune di quale si tratta presentando una dichiarazione Imu entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui avete acquistato il secondo box auto.
Attenzione, però: se l’abitazione principale appartiene alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che sono considerate di lusso, il garage – anche se collegato – non può essere considerato pertinenza e, pertanto, bisogna pagare l’Imu (come del resto per l’abitazione, poiché non gode dell’esenzione).
Quando il garage e pertinenza dell’appartamento?
Cosa si intende per pertinenza?
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- COSA SI INTENDE PER PERTINENZA?
1 minuto,,07/02/2020
- La nozione di pertinenza è significativa per stabilire il regime fiscale e le eventuali agevolazioni di determinati beni strumental i all’abitazione principali come il box auto o garage,
- La definizione normativa è contenuta nell’ art.817 del codice civile, ai sensi del quale:
- “Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa.
- La destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima”.
- Due sono quindi i requisiti :
- la durevolezza della destinazione, ciò significa che il rapporto pertinenziale non deve essere occasionale (presupposto oggettivo);
- la volontà del proprietario di porre la pertinenza in un rapporto di strumentalità funzionale nei confronti del bene principale (presupposto soggettivo).
Il vincolo pertinenziale tra la cosa principale e quella accessoria si crea quando il titolare di entrambe le cose decide che una di esse deve essere funzionale all’altra, In tema di pertinenze, la Corte di Cassazione si è pronunciata con sentenza n.25127 del 30 Novembre 2009 stabilendo che ” Se la scelta pertinenziale non è giustificata da reali esigenze (economiche, estetiche o di altro tipo), non può avere valenza tributaria, perché avrebbe l’unica funzione di attenuare il prelievo fiscale, eludendo il precetto che impone la tassazione in ragione della reale natura del cespite “.
- C/2, magazzini e locali di deposito, cantine, soffitti, solai;
- C/6, stalle, scuderie, rimesse, posti auto, autorimesse (senza fine di lucro);
- C/7, tettoie chiuse o aperte.
Risulta quindi necessario procedere all’ accatastamento (ossia all’iscrizione degli immobili sopra descritti nella rispettiva categoria catastale) quando vengono ultimati i lavori di costruzione di un nuovo immobile. Si ricorda inoltre che gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale (es.
Che cosa è un garage accatastato C6?
Categoria catastale C6 Stalle, scuderie, rimesse e autorimesse – Fanno parte della gruppo catastale C6 i box per auto, posti auto scoperti, rimesse per autoveicoli o per imbarcazioni, autorimesse (queste ultime se costruite o adattate per tale destinazione e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni, se non hanno fine di lucro e se non rientrano nell’art.10 della legge 11 agosto 1939, n.1249, come modificato dal D.L.9 aprile 1948, n.514).
Cosa non si può mettere in cantina?
Cosa non si può tenere in cantina secondo i regolamenti – In generale nelle cantine condominiali è possibile depositare beni di vario genere, anche di grandi dimensioni come divani, librerie e mobili inutilizzati. Per deposito si deve intendere il luogo in cui vengono raccolte cose di vario genere allo scopo di conservarle per periodi più o meno lunghi.
materiale esplosivo; materiali o oggetti inquinanti; sostanze nocive che inalazione, ingestione o assorbimento possono implicare rischi per la salute e più raramente la morte.
Fanno parte dell’elenco delle cose che non si possono tenere in cantina merce rubata e/o contraffatta, armi non correttamente detenute, piante di Marijuana e qualsiasi altra cosa che sia vietata dalle leggi nazionali. Se hai dei dubbi su cosa puoi o non puoi tenere nella tua cantina, la cosa migliore è consultare il regolamento condominale,
Questo, infatti, è il testo che racchiude le regole per la civile convivenza dei condomini, sia dei proprietari che di quelli in affitto; al suo interno troverai sicuramente delle disposizioni circa il lecito utilizzo delle cantine. I regolamenti spesso contengono l’elenco delle cose che i condomini non possono detenere oppure vietare espressamente di adibire la cantina a scopi diversi da quelli per cui è creata, cioè deposito e garage.
In tal caso i condomini non possono utilizzare la cantina per usi diversi da quelli indicati, ad esempio come lavanderia. E dunque al suo interno non potranno mettere lavatrice, asciugatrice e altri elettrodomestici. Oltre alle cose che non si possono tenere in cantina, il regolamento condominiale vieta anche di effettuare scavi di qualunque genere e danneggiare le pareti comuni,
Cosa mettere in un box?
Cosa si può mettere e tenere in box auto condominiale – La Corte di Cassazione ha stabilito che ogni condominio ha la possibilità di usare il proprio box auto come meglio crede, Non esistono, infatti, divieti allo sfruttamento di un garage per uso commerciale a condizione che il suo uso sia conforme al titolo di proprietà e ciò significa che il box auto può essere usato anche come magazzino, per conservare l’eventuale occorrente per la propria attività commerciale, per esempio, o per materiali di uno studio o di un negozio.
mobili in disuso; oggetti ingombranti che non si usano più, come vecchi giocattoli, librerie, o anche grandi scale; conserve; materiali, come mattonelle, piastrelle, ecc, che possono servire per eventuali ricambi.
Se, dunque, ogni condomino ha la libertà, quasi totale, di decidere cosa tenere nel proprio box auto, la certezza è che è vietato metterci materiali pericolosi o elettrici o altri oggetti e materiali infiammabili. Inoltre, stando a quanto da regole previsto, non è possibile usare box auto e garage come:
appartamento da dare in affitto; ufficio con scrivanie, telefoni e impianti areazione; deposito in cui eseguire riparazioni o prove di motori, parcheggiare autoveicoli con perdite anormali di carburanti o lubrificanti.
Autore: Marianna Quatraro pubblicato il 12/02/2020 alle ore 17:36 : Cosa si può mettere e tenere in un box auto o è vietato in garage condominiale