Legge di Bilancio 2021, le novità su lavoro, famiglia e politiche sociali – È il Titolo VI della Legge di Bilancio 2021 uno dei punti centrali della Manovra, relativo alle novità in materia di lavoro, famiglia e politiche sociali, C’è la proroga della cassa integrazione Covid-19,
- La Legge di Bilancio 2021 prevede ulteriori 12 settimane di ammortizzatori sociali, da fruire entro il 31 marzo 2021.
- Stesso limite anche per il divieto di licenziamento così come per la fruizione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che rinunciano alla cassa integrazione.
Con le novità inserite grazie agli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio, viene istituita in maniera sperimentale per il triennio 2021-2023 l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa (ISCRO) a favore dei lavoratori autonomi alla Gestione Separata.
- È questa inoltre la sezione che contiene la nuova mini riforma delle pensioni 2021,
- Il testo della Legge di Bilancio proroga Opzione donna e l’Ape sociale, estende l’ isopensione di 7 anni fino al 2023 e prevede la nona salvaguardia per i lavoratori esodati,
- Passando alle novità per le famiglie, viene prorogato di un anno il bonus bebè, così come il congedo di paternità che sale a 10 giorni.
Ulteriori risorse vengono infine stanziate per il reddito di cittadinanza che, nonostante i disaccordi interni alla Maggioranza sul funzionamento della misura, non è intaccato dall’attuale versione della Legge di Bilancio 2021.
Cosa prevede la nuova legge di bilancio?
Manovra finanziaria 2021: le misure principali spiegate in breve – Pictet per Te Tra bonus e proroghe, la legge di Bilancio 2021 rappresenta una nuova tappa del tentativo di ammortizzare l’impatto del e di rilanciare l’economia. Obiettivo non facile, soprattutto nel breve termine.
Ecco quali sono le principali misure destinate a lavoro, imprese e famiglie. Viene stabilizzata la detrazione per il lavoro dipendente, pari a 600 euro per un reddito fino a 28 mila euro e ridotta fino ad azzerarsi per i redditi oltre i 40 mila euro. Sono previsti sgravi contributivi per assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato per gli under 35 effettuate nel 2021 e nel 2022.
L’esonero è totale per 36 mesi (48 per le regioni del Sud) e con un tetto massimo di 6 mila euro. Per le donne, gli stessi sgravi possono essere sfruttati per l’assunzione anche a tempo determinato (ma fino a 12 mesi). Per esonerare dai contributi automi i professionisti, è stato varato un fondo da un miliardo per il 2021,
- Vi può attingere chi ha un reddito inferiore ai 50 mila euro l’anno e abbia accusato nel 2020 una perdita di almeno un terzo del fatturato rispetto al 2019.
- Altri sgravi sono previsti per coltivatori diretti e imprenditori agricoli under 40, per il settore dilettantistico e per le federazioni sportive.
I datori di lavoro di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono usufruire di un esonero parziale sui contributi previdenziali, del 30% fino al 2025, del 20% nel 2026-2027 e del 10% fino al 2029. Sono state prorogate le norme anti-COVID sulla cassa integrazione (con la disponibilità di altre 12 settimane) e sul blocco dei licenziamenti (fino al 31 marzo).
- Si prolunga anche il periodo in cui è possibile rinnovare un contratto a tempo determinato con causali meno stringenti.
- La legge di Bilancio prevede una serie di proroghe che, di fatto, rappresentano un’appendice di quanto già indicato dai decreti anti-COVID: esenzione Irpef totale per i redditi agrari e Iva agevolata al 10% su asporto e delivery,
L’ esenzione Imu è prevista per stabilimenti balneari e termali, agriturismi e villaggi turistici, case vacanze, bed and breakfast, campeggi, discoteche e sale. Imu dimezzate e Tari ridotta di due terzi per i pensionati residenti all’estero che abbiano un’unità immobiliare in Italia.
Sale da 500 a 550 euro il limite delle spese veterinarie ammesse alla detrazione Irpef del 19%. Fino al 31 dicembre 2022 sono esenti dall’Iva la strumentazione per diagnosticare il COVID-19, i vaccini e i servizi connessi. Come in ogni manovra non mancano i bonus, particolarmente ricchi in questo 2021,
Trovano spazio il bonus facciate, la detrazione Irpef al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia; l’estensione dell’ al 110%, il bonus mobili (che sale a una detrazione massima di 16 mila euro), il bonus verde e quello per i sistemi idrici.
- Previsti anche un bonus per la Transizione 4.0 delle imprese e uno sugli affitti: i proprietari che riducono il canone ricevono un contributo pari al 50% dello “sconto”, fino a un massimo di 1200 euro l’anno.
- Si rinnova e si amplia il bonus auto, rivolto non solo ai veicoli elettrici ma anche a quelli a combustione con emissioni ridotte.
Il Fondo Garanzia Pmi potrà essere accessibile in modo agevolato fino al 30 giugno. Sale da 45 a 55 anni l’età massima per avvalersi di Resto al Sud, il piano rivolgo alle regioni del Mezzogiorno per spingere l’imprenditorialità locale. Il bonus auto non è la sola agevolazione destinata al settore: le famiglie con un Isee inferiore ai 30 mila euro hanno uno sconto del 40% se acquistano un’auto elettrica che costi meno di 30 mila euro.
Confermato il bonus bebè, in vigore dal 2014 e modificato nel 2019. La manovra istituisce il Fondo tutela vista, con una dotazione di 5 milioni: erogherà voucher di 50 euro per le famiglie con Isee fino a 10 mila euro. I nuclei con un’Isee sotto i 20 mila euro e con almeno un componente che va a scuola o all’università potranno accedere al ” kit digitale “: riceveranno un dispositivo mobile o un buono dello stesso valore, fino a esaurimento fondi (20 milioni).
Stanziati 150 milioni per la “card cultura”, destinata a chi nel 2021 compirà 18 anni. Cento i milioni per il bonus “tv 4.0”, pensato per rinnovare le apparecchiature televisive. Fonte infografica: Pictet AM Italia Il presente materiale di marketing è emesso da Pictet Asset Management (Europe) S.A. Esso non è indirizzato a, e non è concepito per la distribuzione a o l’utilizzo da parte di, qualsiasi persona o entità avente cittadinanza, residenza o ubicazione in qualsiasi località, Stato, Paese o giurisdizione in cui tale distribuzione, pubblicazione, messa a disposizione o utilizzo sono in contrasto con norme di legge o regolamentari.
- Prima di effettuare qualsiasi investimento, è necessario leggere l’ultimo prospetto del fondo, le informazioni chiave per gli investitori (KIID), il bilancio annuale e la relazione semestrale.
- Questi documenti sono disponibili gratuitamente in inglese sul sito www.assetmanagement.pictet, o in forma cartacea presso la società di gestione, o presso l’ufficio dell’agente locale, del distributore o dell’eventuale agente di centralizzazione del fondo.
Per i fondi domiciliati in Lussemburgo, la società di gestione è Pictet Asset Management (Europe) S.A., 15 avenue J.F. Kennedy, L-1855 Lussemburgo. Per i fondi domiciliati in Svizzera, la società di gestione è Pictet Asset Management SA, 60 Route des Acacias – 1211 Ginevra 73.
- Il KIID è disponibile anche nella lingua locale di ciascun paese in cui il comparto è registrato.
- Il prospetto, nonché il bilancio annuale e la relazione semestrale possono essere consultati anche in altre lingue.
- Si rimanda al sito web per le altre lingue disponibili.
- Solo la versione più recente di tali documenti è affidabile per prendere le decisioni d’investimento.
La sintesi dei diritti degli investitori (in inglese e nelle diverse lingue del nostro sito Web) è disponibile e su www.assetmanagement.pictet nella sezione “Risorse” a piè di pagina. L’elenco dei Paesi in cui il fondo è registrato può essere ottenuto in qualsiasi momento presso la società di gestione, che può decidere di risolvere gli accordi presi per la commercializzazione del fondo o di comparti del fondo in ogni singolo Paese.
Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento non costituiscono una offerta o una sollecitazione per l’acquisto, la vendita o la sottoscrizione di titoli o altri strumenti o servizi finanziari. Tutte le informazioni, le opinioni e le stime qui contenute riflettono un giudizio espresso al momento della pubblicazione e sono suscettibili di modifica senza preavviso.
La società di gestione non ha preso alcuna misura atta a garantire che i fondi indicati nel presente documento siano adeguati per un particolare tipo di investitore. Il presente documento non deve pertanto sostituire un giudizio indipendente. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale dell’investitore e può subire modifiche nel tempo.
Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento si raccomanda all’investitore di verificarne l’appropriatezza tenendo conto in particolare della propria conoscenza ed esperienza in materia finanziaria, dei propri obiettivi d’investimento e della propria situazione finanziaria, ricorrendo ove necessario a una consulenza professionale specifica.
Il valore dei titoli o degli strumenti finanziari menzionati nel presente documento, e il reddito che ne deriva, possono tanto aumentare quanto diminuire e vi è la possibilità che l’investitore non ottenga in restituzione l’intero capitale originariamente investito.
Le presenti linee guida per gli investimenti sono linee guida interne soggette a cambiamento in qualsiasi momento e senza preavviso, nei limiti del prospetto del fondo. Gli strumenti finanziari menzionati vengono indicati unicamente per finalità illustrative e non devono essere considerati come una offerta diretta, una raccomandazione d’investimento o una consulenza per gli investimenti.
Il riferimento a un titolo specifico non costituisce una raccomandazione per l’acquisto o la vendita dello stesso. Le allocazioni effettive sono soggette a cambiamenti e potrebbero essere cambiate dalla data del materiale di marketing. Le performance del passato non sono indicative e non costituiscono una garanzia dei rendimenti futuri.
I dati relativi alla performance non comprendono le commissioni e gli altri oneri addebitati al momento della sottoscrizione o del rimborso delle quote o azioni. Tutti i dati dell’indice qui riportati restano di proprietà del Fornitore dei dati. Le Note legali del Fornitore dei dati sono disponibili su assetmanagement.pictet nella sezione “Risorse” a piè di pagina.
Il presente documento è una comunicazione di marketing emessa da Pictet Asset Management e non rientra nel campo di applicazione dei requisiti MiFID II/MiFIR specificamente collegati alla ricerca per gli investimenti. Questo materiale non contiene informazioni sufficienti per supportare una decisione d’investimento e non deve costituire la base per valutare i meriti di un investimento in qualsiasi prodotto o servizio offerto o distribuito da Pictet Asset Management.
Cosa prevede la legge di bilancio 2023?
Il tetto di ricavi e compensi entro cui si può beneficiare del regime forfettario al 15% per le partite Iva passa da 65.000 euro a 85.000 euro. Inoltre si prevede che il regime forfetario cessa di avere applicazione dall’anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro.
Quando verrà confermata la legge di bilancio?
Legge di bilancio 2023, quando viene approvata Il testo della manovra, della legge di bilancio, composto da 155 articoli, è arrivato alla Camera il 28 novembre. Si è così avviato l’iter di approvazione che dovrebbe concludersi entro il prossimo 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio.
Quando si chiude il bilancio 2022?
Ulteriore proroga al 31 agosto del termine per l’approvazione dei bilanci degli enti locali Con il, il Ministro dell’Interno ha ulteriormente prorogato il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione degli enti locali al 31 agosto p.v. Il provvedimento esplicita altresì, l’autorizzazione all’esercizio provvisorio per gli enti che non abbiano già provveduto all’approvazione del bilancio fino al nuovo termine.
La proroga è di carattere generale e coinvolge anche i termini per l’approvazione o la modifica delle delibere relative alle entrate, che potranno essere eventualmente adottate entro il nuovo termine da tutti i Comuni, apportando modifiche e integrazioni, nonché istituendo nuovi tributi previsti dall’ordinamento e finora non applicati.
Sugli effetti della proroga in materia di entrate e sulle modalità delle conseguenti variazioni di bilancio si rimanda alla scorso, relativa alla precedente proroga. Ulteriore effetto della proroga del termine per l approvazione del bilancio di previsione è lo slittamento al 31 dicembre p.v.
- 120 giorni successivi) del termine per l’approvazione del PIAO, in base all’articolo 8 comma 3 del DM 24 giugno 2022,
- Meno chiara è, alla luce di questa ulteriore proroga, la disciplina per la verifica della salvaguardia degli equilibri e dell’assestamento generale del bilancio di previsione, i cui termini sono fissati per legge al 31 luglio (rispettivamente, artt.193 e 175 TUEL).
Nel caso di coincidenza temporale dei termini dovuto alla proroga in precedenza vigente (31 luglio), sulla base di precedenti recepiti dalla Commissione Arconet (faq n.8 del 20 luglio 2015), è acclarata, per gli enti che approvano il bilancio di previsione nel corso del mese di scadenza, la possibilità di attestare la salvaguardia degli equilibri di bilancio attraverso la stessa delibera di approvazione del bilancio, ritenendo in questi casi superflua una verifica ulteriore e disgiunta della salvaguardia degli equilibri (cfr.
scorso). Si deve ritenere, in primo luogo, che questa disciplina resti valida per tutti gli enti che approvino il bilancio entro il 31 luglio p.v. È poi ragionevole pensare che la stessa condizione possa valere anche per gli enti che si avvarranno della proroga ulteriore al 31 agosto, considerando che la disciplina dell’esercizio provvisorio già contiene limiti alla gestione, improntati a criteri prudenziali nell’utilizzo delle risorse correnti.
Tuttavia, il carattere legislativo dei termini previsti dal TUEL per gli adempimenti di salvaguardia e assestamento rende auspicabile un chiarimento ufficiale, così da evitare effetti di messa in mora per gli enti che non avessero provveduto ad adempimenti tipici della gestione ordinaria entro il 31 luglio, essendo in ritardo sulle previsioni 2022-24.
Quando uscirà la legge di bilancio 2023?
Ddl di bilancio 2023 trasmesso al Parlamento
Con la trasmissione al Parlamento del disegno di legge di bilancio 2023,, viene avviato alla Camera dei deputati l’iter per l’approvazione del provvedimento.Nel testo della manovra, che ha ottenuto la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, è confermato l’approccio prudente e realista ma allo stesso tempo coraggioso che sta alla base delle scelte di politica economica del Governo, nelle quali si tiene conto della situazione economica, anche internazionale, e della necessità di garantire interventi sostenibili per la finanza pubblica, a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e l’aumento dell’inflazione, nonché di prospettiva per la crescita e la competitività economica del Paese.Sul ddl di bilancio è in programma venerdì 2 dicembre, alle ore 14, l’audizione del ministro Giorgetti presso le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.
A cosa serve la legge di bilancio?
Legge di bilancio – Legge di bilancio Legge attraverso la quale il Parlamento entro il 31 dicembre di ogni anno approva il bilancio preventivo presentato dal Governo; in tal modo le Camere attuano il loro controllo sulla gestione finanziaria del Governo.
- Se entro la scadenza di fine anno il Parlamento non riesce ad approvare il bilancio può, sempre con legge, autorizzare l’esercizio provvisorio per non più di quattro mesi (art.81 Cost.).
- La legge di approvazione del bilancio inoltre: — non può stabilire nuovi tributi e nuove spese; le previsioni di bilancio devono basarsi solo sulle entrate o su spese previste da leggi preesistenti e non introdotte con la legge di approvazione; — beneficia della cd.
riserva di assemblea in quanto non può essere approvata con procedimenti legislativi abbreviati né essere sottoposta a referendum abrogativo. Insieme alla legge finanziaria (v.) ed alle leggi collegate alla manovra finanziaria (v.), la legge di bilancio costituisce la manovra di bilancio (v.) di fine anno.
Chi approva la legge di bilancio dello stato?
La legge di bilancio – Dopo l’approvazione della risoluzione sulla Nadef si entra nella sessione di bilancio vera e propria, la fase del ciclo di bilancio detta “semestre nazionale”. Fino a pochi anni fa, secondo quanto previsto dalla legge 196/2009, il governo presentava due testi: la legge di bilancio, contenente un bilancio di previsione a legislazione vigente, e la legge di stabilità (prima ancora chiamata legge finanziaria), contenente le riforme.
- A partire dal 2016, al fine di semplificare la procedura, si presenta un unico testo, la legge di bilancio,
- La nuova legge, trasmessa ogni anno entro il 20 ottobre, si riferisce ai tre anni successivi ed è articolata in due sezioni, che corrispondono sostanzialmente alle due leggi precedenti.
- Per prassi si presenta il testo alternando tra camera e senato.
L’esame in prima lettura ha una durata massima di quarantacinque giorni alla camera ( articolo 119, comma 2 del regolamento ) e di trentacinque giorni al senato ( articolo 126, comma 9 del regolamento ). Nel periodo in cui si esamina la legge di bilancio, salvo alcune eccezioni, le commissioni parlamentari si limitano all’analisi degli eventuali disegni di legge collegati alla manovra.
- Le legge di bilancio deve essere approvata entro il 31 dicembre di ogni anno.
- La legge di bilancio deve essere tassativamente approvata dal parlamento entro il 31 dicembre di ogni anno, pena il passaggio all’esercizio provvisorio,
- L’intero ciclo si conclude definitivamente entro il mese di gennaio, con la presentazione degli eventuali disegni di legge collegati alla manovra.
Qualora fossero successivamente necessarie rettifiche degli stanziamenti inizialmente previsti, il governo approva decreti di variazione nel corso della gestione dell’esercizio finanziario.
Come cambiano le pensioni con la nuova manovra?
Importo aumenti pensioni 2023 per scaglioni – Vale anche la pena ricordare che, con la normativa vigente
- la rivalutazione viene attribuita sulla base del cosiddetto cumulo perequativo, considerando come un unico trattamento tutte le pensioni di cui il soggetto è titolare,
- l a perequazione non si applica per l’intero indice ISTAT su tutti gli assegni, bensi con il meccanismo progressivo previsto dalla legge 448/1998 (e succ. modd.), ovvero:
- nella misura del 100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a quattro volte il trattamento minimo INPS;
- nella misura del 90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo INPS;
- nella misura del 75% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il predetto trattamento minimo.
In sostanza si tratterebbe
- per gli assegni delle pensioni minime, di 38 euro mensili netti in più
- per le pensioni da 1000 euro, circa 75 euro mensili netti in più
- per le pensioni da 2000 euro, circa 100 euro netti in più
- per le pensioni da 2500 euro lordi, circa 111 euro di aumento
- per le pensioni da 4000 euro lordi, circa 150 euro di aumento.
ATTENZIONE con la legge di bilancio in corso di approvazione i l Governo prevede una modifica del meccanismo degli scaglioni che passano da 3 a 6 e diventano molto piu vantaggiosi per i redditi piu bassi, anche per effetto di un ulteriore r ivalutazione degil importi delle pensioni minime pari
- al 1,5 % nel 2023 e
- al 2,7% nel 2024.
Leggi per i dettagli aggiornati : Aumenti pensioni 2023: la finanziaria cambia la rivalutazione Tag: PENSIONI 2023 PENSIONI 2023 LA RUBRICA DEL LAVORO LA RUBRICA DEL LAVORO
Cosa cambia nel reddito di cittadinanza nel 2022?
3) Reddito di cittadinanza 2022: riduzione del sussidio – Riduzione importo in caso di rifiuto delle offerte di lavoro: Dal 1° gennaio 2022, l’importo mensile del RDC è ridotto di 5 euro per ciascun mese a partire dal mese successivo a quello in cui si è eventualmente rifiutata un’offerta di lavoro congrua. La riduzione non opera:
- per i nuclei familiari in cui non vi siano componenti tenuti agli obblighi di lavoro,
- per i nuclei familiari in cui sia presente un soggetto minore di tre anni di età ovvero una persona con disabilità grave,
- nei casi in cui il beneficio risulti inferiore a 300 euro, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza
La riduzione è sospesa dal mese successivo a quello in cui almeno un componente del nucleo familiare abbia avviato attività da lavoro da almeno un mese e il beneficio è rideterminato nelle modalità ordinarie. La riduzione continua ad essere applicata anche a seguito dell’eventuale rinnovo.
Quando esce la nuova legge di bilancio 2023?
Approvato dal Consiglio dei Ministri in data 21 novembre il DDL Bilancio 2023. Il 28 novembre arriva un testo aggiornato.