Legge Di Bilancio 2022: Cosa Prevede E Quando Viene Approvata?
Costanzo Franceschi
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Quando viene approvata la Legge di Bilancio 2022? – Entro il 31 dicembre 2022 ci sarà l’approvazione della Legge di Bilancio, ma prima potrebbe arrivare una valutazione del Documento Programmatico di Bilancio da parte della Commissione Europea, che potrà richiederne una revisione entro il 30 novembre 2021. By twenty20photos da Envato Elements
Quando verrà approvata la nuova legge di bilancio 2022?
La Legge di Bilancio 2022 è diventata Legge 30 dicembre 2021, n.234 pubblicata in GU il 31 dicembre 2021: ecco il testo pubblicato in Gazzetta – Forma Giuridica: Normativa – Disegno di Legge Numero del 30/12/2021 Fonte: Senato della Repubblica Ecco il testo della Legge Bilancio 2022 Legge 30 dicembre 2021 n.234 pubblicato nel supplemento n.49 della GU Serie Generale 310 del 31 dicembre 2021.
Il testo è stato approvato in via definitiva dalla Camera nella seduta del 30 dicembre 2021, senza apportare modifiche rispetto alla versione passata in Senato. Come si legge nella Relazione illustrativa, lo scenario macroeconomico e di finanza pubblica nell’ambito del quale sono definite le previsioni di bilancio per il prossimo triennio risente delle conseguenze della pandemia da virus COVID-19, pur in un contesto in cui si apprezzano gli effetti positivi delle misure di sostegno assunte dal Governo nel pieno dell’emergenza pandemica.
Il 30 aprile 2021 è stato presentato alla Commissione europea il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); con esso, al fine di accedere ai fondi del Next Generation EU (NGEU), lo Stato italiano ha presentato un piano contenente progetti, misure e riforme per l’attuazione di interventi da realizzare nel periodo 2021- 2026 in specifiche aree riconducibili agli obiettivi strutturali fondamentali del Piano, prevedendo investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali, confluiti nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, approvato con il decreto legge n.59 del 6 maggio 2021, convertito con modificazioni dalla legge 1 luglio 2021, n.101.
Con l’obiettivo di cogliere appieno le opportunità fornite dalle risorse comunitarie, il disegno di legge di bilancio prevede una serie di misure di carattere strutturale che, tenuto conto di quanto già finanziato mediante il PNRR e il Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, garantiscono un’adeguato livello di spese per investimenti da parte dello Stato nel corso del tempo.
La legge di bilancio per il 2022 si muove sulle coordinate delineate dalla Nota di aggiornamento al Def, che prevedono la prosecuzione di una politica di bilancio espansiva al fine di sostenere l’economia e la società nelle fasi di uscita dalla pandemia da Covid-19 e di aumentare il tasso di crescita nel medio termine, rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Quando viene approvata la nuova legge di bilancio?
Legge di bilancio 2023, quando viene approvata Il testo della manovra, della legge di bilancio, composto da 155 articoli, è arrivato alla Camera il 28 novembre. Si è così avviato l’iter di approvazione che dovrebbe concludersi entro il prossimo 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio.
Cosa prevede la legge di bilancio 2022?
2) Legge di bilancio 2022: nuovo Reddito di cittadinanza e aiuti per i caro bollette – Il reddito di cittadinanza viene confermato e rifinanziato con 2 miliardi per 2022 e 2023, Vengono previste però :
- una accelerazione delle procedure di collegamento tra sussidio e obbligo di lavoro che diventa piu stringente. La domanda presentata all’Inps equivarrà alla DID (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) e automaticamente trasmessa all’Anpal.
- Il sussidio verrà cancellato al secondo rifiuto di una offerta di lavoro congrua
- Dal 1° gennaio 2022, l’importo del sussidio verrà ridotto mensilmente di 5 euro, a partire dal sesto mese (tranne che per i nuclei familiari in cui siano presenti minori di tre anni, o con disabilità grave o non autosufficienza ) se è di almeno 300 euro, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza(in base al numero di componenti).
- L’offerta di lavoro sarà considerata congrua se entro 80 Km di distanza dalla residenza invece che 100 km o raggiungibile entro cento minuti con il trasporto pubblico se si tratta di prima offerta, o semplicemente in Italia (invece degli attuali 250km) se si tratta della seconda offerta
- Si rafforzano i controlli in entrata in particolare sui patrimoni all’estero per evitare gli utilizzi abusivi.
Ai centri per l’impiego sono destinati 70 milioni dal 2022, in aggiunta a 20 milioni che serviranno per far fronte agli oneri di funzionamento per l’attuazione delle politiche attive del lavoro per i giovani Neet (che non studiano né lavorano) tra 16 e 29 anni. ( Vedi maggiori dettagli Reddito di cittadinanza 2022 le novità in legge di bilancio ) CARO BOLLETTE Si confermano
- l’azzeramento degli oneri generali di sistema alle utenze elettriche domestiche e riduzione degli oneri per le restanti utenze
- IVA ridotta al 5% e azzeramento degli oneri di sistema sul gas naturale, per tutte le utenze, domestiche e non domestiche. (Leggi in merito Bollette del gas : chi spetta la riduzione)
- Si rafforza il bonus ARERA per le famiglie svantaggiate. ( V edi di cosa si tratta in Bonus bollette:sconti automatici dal 2021)
Cosa cambia con la legge di bilancio 2022?
Riduzione del carico fiscale – Riduzione del carico fiscale – 8 miliardi #LeggediBilancio2022 Con la Legge di bilancio 2022 viene riformata l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), ridisegnandone il profilo di aliquote e scaglioni, e vengono riorganizzate e armonizzate le detrazioni per reddito da lavoro dipendente e assimilati, da lavoro autonomo e da pensioni.
Le aliquote legali passano da cinque a quattro, mantenendo inalterati i livelli delle aliquote minima (23%) e massima (43%), scompare l’aliquota del 41%, mentre viene ridotta di due punti quella relativa al secondo scaglione (da 27 a 25%) e di tre punti l’aliquota del terzo scaglione, il cui limite superiore scende da 55.000 a 50.000 euro.
Il confronto fra scaglioni e aliquote dopo l’intervento in Legge di Bilancio e la normativa precedente.
SCAGLIONI E ALIQUOTE IRPEF 2022 | SCAGLIONI E ALIQUOTE IRPEF 2021 | ||
---|---|---|---|
Aliquota | Fascia di reddito (euro) | Aliquota | Fascia di reddito (euro) |
23% | Fino a 15.000 | 23% | Fino a 15.000 |
25% | Da 15.000 a 28.000 | 27% | Da 15.000 a 28.000 |
35% | Da 28.000 a 50.000 | 38% | Da 28.000 a 55.000 |
43% | Sopra i 50.0000 | 41% | Da 55.000 a 75.000 |
43% | Sopra i 75.000 |
Le detrazioni per le principali tipologie di contribuenti sono modificate aumentandone l’importo e ampliando le fasce di reddito per le quali si applicano. I redditi fino a 15.000 euro continueranno a percepire il bonus Irpef da 100 euro, quelli da 15.000 a 28.000 lo riceveranno in base all’ammontare delle detrazioni spettanti.
- A partire da questa soglia il bonus viene incorporato nella detrazione che, si riduce progressivamente a zero in corrispondenza di un livello di reddito pari a 50.000 euro.
- Vengono inoltre differiti al 31 marzo 2022 i termini per approvare le addizionali regionali e comunali che devono essere allineate ai nuovi scaglioni di reddito IRPEF.
Per quanto riguarda i comuni, nel caso in cui il termine di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2022 venga differito a un termine successivo a quello del 31 marzo, occorre far riferimento per l’allineamento al nuovo termine.
Cosa prevede la Finanziaria 2023?
1) Manovra Finanziaria 2023: misure contro il caro energia – Le risorse destinate alle misure contro caro energi a per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro,
Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
Per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3.1 miliardi.
Cosa c’è nella nuova legge di bilancio?
PACCHETTO FAMIGLIA – Bonus sociale bollette Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro. Misure contro inflazione Riduzione dell’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile.
- Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila euro gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità.
- Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
Assegno unico per le famiglie Dal 1 gennaio 2023 previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con una età compresa da uno a tre anni per le famiglie numerose (tre o più figli) con Isee fino a 40.000 euro.
- Confermato l’assegno per i disabili.
- Taglio cuneo fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi Esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 20.000 euro.
- La riduzione del cuneo è tutta a beneficio dei lavoratori.
- Per l’intervento sono stati stanziati oltre 4 miliardi di euro.
Premi di produttività detassati Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro. Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare per le donne under 36, nonché per i percettori del reddito di cittadinanza.
- Agevolazioni per acquisto prima casa Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.
- Flat tax incrementale per i lavoratori al 15% Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.
Flat tax per autonomi e partite IVA Estesa la flat tax al 15% per autonomi e partite Iva con ricavi fino a 85mila. Congedo parentale Previsto un mese in più di congedo facoltativo e retribuito, utilizzabile fino ai sei anni di vita del figlio. Scuole paritarie Previsto il ripristino del contributo pari a 70 milioni di euro.24 milioni di euro sono destinati al trasporto per i disabili.
Cosa contiene la legge di bilancio?
Contiene la previsione delle entrate e delle uscite sia per l’anno successivo che su un arco triennale. Assegna inoltre le risorse ai ministeri sulla base delle varie voci di spesa. Aggiornato venerdì 22 Aprile 2022
Cosa dice la legge di bilancio?
A che cosa serve? Perché è così importante? Tutto quello che devi sapere su una delle leggi più importanti della Repubblica.
Che cos’è? Quando si redige? Come viene approvata?
Che cos’è? La Legge di Bilancio, prevista dall’art.81 della Costituzione, è una legge della Repubblica Italiana che contiene – lo suggerisce il nome stesso – il bilancio del nostro Paese, Il testo viene messo a punto dal governo, che comunica quali saranno le entrate-uscite e le coperture finanziarie per l’anno successivo.
- Definita anche “manovra finanziaria”, prende vita dal DEF (Documento di Economia e Finanza), che a sua volta nasce in seguito alla presentazione della NADEF (la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza).
- Quando si redige? La Legge di Bilancio viene redatta entro il 27 settembre di ogni anno, quando il governo presenta al parlamento la NADEF, che contiene misure di rilevanza fondamentale come il rapporto deficit/PIL e il rapporto debito pubblico/PIL.
Nello specifico, la redazione della Legge di Bilancio segue questo iter: Come viene approvata? Il testo definitivo della Legge di Bilancio, seguito l’iter che ti abbiamo illustrato sopra, deve essere approvato entro il 31 dicembre sia dalla Camera dei Deputati sia dal Senato della Repubblica, secondo quanto stabilito dalla Costituzione. Una volta ratificato, il testo della manovra finanziaria può essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Cosa succede se non si approva il bilancio statale?
Esercizio provvisorio, come funziona il bilancio dello Stato in caso di mancata approvazione della Manovra L’esercizio provvisorio del bilancio, lo spettro che, trova il suo primo riferimento addirittura nella Costituzione. Lì, all’articolo 81, si specifica che “le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo”.
Cosa vuol dire eson contr 0 80 L 234 21?
Chi ha diritto all’esonero contributivo 2022? – La legge di bilancio 2022 (legge n.234/2021 del 30 dicembre 2021, al comma 121) ha previsto per il solo anno 2022 un esonero contributivo dello 0,8% per i lavoratori dipendenti che abbiano un reddito imponibile mensile massimo di 2.692 euro, compresa la tredicesima, cioè una retribuzione lorda annuale di circa 35mila euro.
La misura non viene riconosciuta ai rapporti di lavoro dei lavoratori domestici, che hanno un altro sistema di esonero e quindi non sono contemplati da questa misura. Il cosiddetto Decreto Aiuti bis (cioè il decreto legge n.115 del 9 agosto 2022) ha poi innalzato al 2% la quota di esonero contributivo per il periodo di paga che va dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2022, aumentando così la quota di esonero di 1,2 punti percentuali proprio per far fronte alla complicata situazione dell’economia e all’aumento dell’inflazione.
Come ha spiegato l’Inps con la circolare n.43 del 22 marzo 2022, l’esonero vale anche per la tredicesima e per questo la quota di 2.692 euro mensili dev’essere maggiorato, per il mese di dicembre, del rateo di tredicesima, innalzando di conseguenza il limite considerando questa voce.
Tutto questo significa che, per esempio, se la retribuzione imponibile ai fini previdenziali non supera la quota di 2.692 euro in un dato mese e la quota di contribuzione che spetta al lavoratore è del 9,19 per cento, segnala l’Inps, grazie all’esonero questa quota potrà dunque essere tagliata di 0,8 punti percentuali, e fissata quindi a 8,39 punti percentuali.
Allo stesso modo, grazie all’aumento introdotto dal Decreto Aiuti bis, per i mesi che vanno da luglio a dicembre 2022 la stessa quota sarà dunque del 7,19 per cento, visto che l’esonero è stato aumentato a 2 punti percentuali, Se in un dato mese, per vari motivi, il lavoratore supera il limite di 2.692 euro, l’esonero non spetta per quel mese specifico.
La stessa Inps è poi intervenuta nuovamente col messaggio numero 3.499 del 26 settembre 2022 per chiarire come si calcola nel dettaglio il massimale dell’imponibile lordo e per precisare ancora meglio le istruzioni operative che i datori di lavoro devono seguire nelle denunce nel flusso Uniemens dei lavoratori, accedendo alla loro area riservata.
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Chi presenta la legge di bilancio?
legge di bilancio in “Dizionario di Economia e Finanza”
legge di bilancio Luca Rizzuto Legge con la quale il Parlamento approva annualmente il bilancio di previsione dello Stato presentato dal governo.
Quando viene fatta la legge di bilancio 2023?
Quando viene approvata la legge di bilancio 2023? Il disegno di legge di bilancio viene presentato al Parlamento entro il 20 ottobre di ogni anno.
Come si chiama oggi la legge finanziaria?
legge di stabilità in “Dizionario di Economia e Finanza” legge di stabilita Luca Rizzuto legge di stabilità In Italia è il principale strumento della manovra di finanza pubblica insieme alla legge di bilancio (➔). È stata introdotta nel sistema contabile con la l.468/1978 con il nome di legge finanziaria.
- La nuova denominazione di l. di s.
- Deriva dalla riforma della l.
- Di contabilità 196/2009.
- Essa introduce variazioni alle entrate e alle spese delle pubbliche amministrazioni, coerentemente con gli obiettivi programmatici di finanza pubblica fissati nel documento di programmazione (➔ DEF). Tale l.
- È lo strumento contabile per superare il limite costituzionale di cui all’art.81, 3° co., che vieta alla l.
di bilancio di introdurre nuovi tributi o maggiori spese. Le variazioni introdotte con la l. di s. vengono immesse nella l. di bilancio con un ulteriore strumento: la nota di variazioni.
Quali sono gli obiettivi della politica finanziaria?
Obiettivi – Le politiche di bilancio mirano a conseguire gli obiettivi di crescita, risanamento dei conti pubblici, redistribuzione del reddito e riduzione di squilibri territoriali e settoriali attraverso una serie di misure adottate dal Governo in materia di spesa pubblica e prelievo fiscale.
Quanto è il bilancio dello stato italiano?
Per l’anno 2022, in termini di competenza (Tavola 1.1), le previsioni per le entrate finali sono pari a 614.884 milioni, mentre quelle per le spese finali ammontano a 816.609 milioni; il saldo netto da finanziare si attesta a 201.725 milioni.
A cosa serve la legge di stabilità regionale?
Il nuovo Titolo III del d.lgs.118/2011 introdotto ad opera del d.lgs.126/2014, disciplina l’ ordinamento contabile delle Regioni a statuto ordinario, La necessità di disciplinare in maniera uniforme l’ordinamento contabile dello Stato e degli enti territoriali è resa ancora più evidente dal fatto che la finanza regionale concorre con la finanza statale e locale al perseguimento degli obiettivi di convergenza e di stabilità derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea e opera in coerenza con i vincoli che ne derivano.
Nel rispetto del principio cardine della programmazione della gestione, le Regioni adottano ogni anno il bilancio di previsione finanziario, le cui previsioni, riferite ad un orizzonte temporale almeno triennale, sono elaborate sulla base delle linee strategiche e delle politiche contenute nel Documento di economia e finanza regionale (DEFR).
In relazione alle esigenze derivanti dallo sviluppo della fiscalità regionale, le Regioni adottano altresì una legge di stabilità regionale che contiene il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione. Il sistema contabile garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale,
Il sistema di bilancio si avvale del bilancio di previsione finanziario che rappresenta il quadro delle risorse della Regione su base almeno triennale, del Documento tecnico di accompagnamento del bilancio, costituito dalla ripartizione delle unità di voto del bilancio in categorie e macroaggregati, e del bilancio finanziario gestionale in base al quale si provvede alla ripartizione in capitoli, ai fini della gestione e della rendicontazione.
Per ciascun esercizio, il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario di competenza, Per consentire la comparazione dei bilanci, è predisposto il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio presentato dalla Regione entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto. d.lgs.118/2011 disciplina inoltre il risultato di amministrazione (in merito alla ripartizione in fondi e all’accertamento), l’esercizio e la gestione provvisoria, la classificazione delle entrate in titoli e tipologie e la classificazione delle spese in missioni e programmi, il Fondo crediti di dubbia esigibilità, il Fondo di riserva, i Fondi speciali.
- Gli organismi e enti strumentali di cui si avvale la Regione per conseguire i propri obiettivi, sono soggetti a specifiche norme relative ai sistemi contabili,
- L’ assestamento delle previsioni di bilancio è approvato dalla Regione con legge, entro il 31 luglio, dando atto del permanere degli equilibri generali di bilancio e, in caso di accertamento negativo, assume i necessari provvedimenti di riequilibrio.
Gli art.52-60 entrano nello specifico delle fasi di gestione delle entrate, delle uscite e dei residui, Il Titolo III richiama i limiti posti dal quadro normativo per il ricorso al debito e disciplina le condizioni per l’autorizzazione di nuovo indebitamento.
I risultati della gestione sono dimostrati dal Rendiconto generale che deve essere approvato con legge regionale entro il 31 luglio dell’anno successivo all’esercizio cui si riferisce, mentre per quanto attiene i rendiconti degli enti strumentali, lo statuto e l’ordinamento contabile regionale ne definiscono i termini.
Infine il bilancio consolidato relativo al Gruppo della Regione costituito dagli enti strumentali, le aziende e le società controllate e partecipate deve essere approvato entro il 30 settembre dell’anno successivo. Le disposizioni finali del Titolo III disciplinano inoltre il servizio di Tesoreria, la responsabilità degli amministratori e dei dipendenti della Regione, il collegio dei revisori dei conti e il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio delle Regioni. d.lgs.118/2011 si applicano a decorrere dall’esercizio finanziario 2015, con la predisposizione dei bilanci relativi all’esercizio 2015 e successivi,
Riferimento normativo | Art.36-73, art.80 (comma 1) |
Principi generali | La finanza regionale concorre con la finanza statale e locale al perseguimento degli obiettivi di convergenza e di stabilità derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea ed opera in coerenza con i vincoli che ne derivano, D ocumento di economia e finanza regionale (DEFR). Il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) contiene le linee strategiche e le politiche in base alle quali le Regioni elaborano ogni anno il bilancio di previsione finanziario che viene adottato, con previsioni almeno triennali. Il DEFR è approvato con delibera del consiglio regionale. Il primo DEFR è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi, mentre per gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione la disciplina relativa a tale documentazione decorre dal 1° gennaio 2015. Legge di stabilità regionale, La Regione adotta una legge di stabilità regionale contenente esclusivamente norme tese a realizzare effetti finanziari per il periodo compreso nel bilancio di previsione. |
Sistema contabile | Il sistema contabile garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale, attraverso l’adozione:
della contabilità finanziaria, che ha natura autorizzatoria e consente la rendicontazione della gestione finanziaria della contabilità economico-patrimoniale per la rilevazione, a fini conoscitivi, degli effetti economici e patrimoniali dei fatti gestionali che consente la rendicontazione economica e patrimoniale. Le previsioni di competenza e di cassa e i risultati della gestione di competenza e di cassa aggregati secondo l’articolazione del piano dei conti, sono trasmessi alla banca dati unitaria delle amministrazioni pubbliche. |
Leggi regionali di spesa | Le leggi regionali che prevedono spese a carattere continuativo:
quantificano l’onere annuale previsto per ciascuno degli esercizi compresi nel bilancio di previsione e indicano l’onere a regime oppure, nel caso non si tratti di spese obbligatorie, possono rinviare la quantificazione dell’onere annuo alla legge di bilancio. Nel caso di spese a carattere pluriennale, le leggi regionali indicano l’ammontare complessivo della spesa e la quota eventualmente a carico del bilancio in corso e degli esercizi successivi. Tale quota può essere annualmente rimodulata nella legge di stabilità regionale, nei limiti dell’autorizzazione complessiva di spesa. |
Sistema di bilancio | Bilancio di previsione finanziario : approvato ogni anno con legge dal Consiglio regionale, rappresenta il quadro delle risorse della Regione, su base almeno triennale. Le previsioni riguardanti il primo esercizio costituiscono il bilancio di previsione finanziario annuale, Il bilancio di previsione finanziario ha carattere autorizzatorio. Documento tecnico di accompagnamento del bilancio : approvato ogni anno dalla Giunta, contestualmente all’approvazione della legge di bilancio, è costituito dalla ripartizione delle unità di voto del bilancio in categorie e macroaggregati. Bilancio finanziario gestionale : documento in base al quale la Giunta o il segretario generale provvedono alla ripartizione delle categorie e dei macroaggregati del Documento tecnico di accompagnamento del bilancio in capitoli, ai fini della gestione e della rendicontazione. Nella sito internet della Regione sono pubblicati:
il bilancio di previsione finanziario; il Documento tecnico di accompagnamento; il bilancio finanziario gestionale; le variazioni del bilancio di previsione; le variazioni del Documento tecnico di accompagnamento; il bilancio di previsione assestato; il Documento tecnico di accompagnamento assestato; il bilancio gestionale assestato; |
Equilibrio di bilanci | Per ciascun esercizio in cui è articolato, il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario di competenza, comprensivo dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo, Le previsioni di competenza relative alle spese correnti più le previsioni di competenza relative ai trasferimenti in conto capitale più il saldo negativo delle partite finanziarie più le quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l’esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell’entrata, ai contributi destinati al rimborso dei prestiti e all’utilizzo dell’avanzo di competenza di parte corrente, salvo le eccezioni indicate nel principio applicato alla contabilità finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilità degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell’integrità. Il totale delle spese di cui si autorizza l’impegno può essere superiore al totale delle entrate che si prevede di accertare nel medesimo esercizio purché il disavanzo sia coperto da mutui e altre forme di indebitamento autorizzati con la legge di approvazione del bilancio (nelle more dell’applicazione del capo IV della legge 243/2012 ). A decorrere dal 2016, il disavanzo di amministrazione derivante dal debito autorizzato e non contratto per finanziare spesa di investimento, risultante dal rendiconto 2015 può essere coperto con il ricorso al debito che può essere contratto solo per far fronte ad effettive esigenze di cassa. |
Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio | Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio : documento presentato dalla Regione entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto, al fine di consentire la comparazione dei bilanci. |
Risultato di amministrazione | Definizione : risultato di amministrazione = fondo di cassa + residui attivi – residui passivi Ripartizione : il risultato di amministrazione si distingue in:
fondi liberi fondi accantonati fondi destinati agli investimenti fondi vincolati Accertamento : il risultato di amministrazione è accertato con l’approvazione del rendiconto della gestione dell’ultimo esercizio chiuso. Vengono inoltre disciplinati l’impiego dell’eventuale quota del risultato di amministrazione “svincolata”, l’utilizzo delle quote del risultato di amministrazione presunto dell’esercizio precedente costituito da accantonamenti dell’ultimo consuntivo approvato o derivanti da fondi vincolati, le variazioni di bilancio in attesa dell’approvazione del consuntivo, il disavanzo di amministrazione accertato e presunto. |
Esercizio provvisorio e gestione provvisoria | L’esercizio provvisorio è concesso per legge se il bilancio di previsione non è approvato dal Consiglio entro il 31 dicembre dell’anno precedente e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Nel corso dell’esercizio provvisorio non è consentito il ricorso all’indebitamento. |
Classificazione delle entrate | Nel bilancio delle Regioni, le entrate sono classificate in:
titoli, definiti secondo la fonte di provenienza delle entrate; tipologie, definite in base alla natura delle entrate, nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza, ai fini dell’approvazione in termini di unità di voto. Ai fini della gestione, le tipologie sono ripartite in categorie (cfr. allegato 13), in capitoli ed eventualmente in articoli. Le entrate in c/capitale e derivanti da debito sono destinate esclusivamente al finanziamento di spese di investimento e non possono essere impiegate per la spesa corrente. |
Classificazione delle spese | Nel bilancio delle Regioni, le spese del bilancio di previsione sono classificate in:
missioni per le funzioni principali e gli obiettivi strategici; programmi per gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni, ai fini dell’approvazione in termini di unità di voto. I programmi sono ripartiti in titoli. Ai fini della gestione, i programmi sono ripartiti in macroaggregati, capitoli ed eventualmente articoli. |
Fondo crediti di dubbia esigibilità | Classificazione, Il Fondo crediti di dubbia esigibilità è collocato nella missione “Fondi e Accantonamenti”, Ammontare, L’ammontare del Fondo è determinato in considerazione dell’importo degli stanziamenti di entrata di dubbia e difficile esazione. Altri fondi, Le Regioni hanno la facoltà di accantonare nel programma “Altri fondi” ulteriori accantonamenti riguardanti passività potenziali, sui quali non è possibile impegnare e pagare. |
Sistemi contabili degli organismi e degli enti strumentali della Regione. | Per conseguire i propri obiettivi, la Regione si avvale di :
organismi strumentali, ossia articolazioni organizzative, anche a livello territoriale, dotate di autonomia gestionale e contabile, prive di personalità giuridica, escluso il consiglio regionale. Tali organismi adottano lo stesso sistema contabile della Regione. Il comma 3 dell’articolo 47 disciplina gli organismi pagatori dei fondi UE; enti strumentali, ossia le aziende e gli enti, pubblici e privati, dotati di personalità giuridica (art.11-ter). I bilanci degli enti e degli organismi strumentali della Regione sono approvati annualmente nei termini e nelle forme stabiliti dallo statuto e dalle leggi regionali e sono pubblicati nel sito internet della Regione. |
Fondi di riserva | Nel bilancio della Regione sono iscritti:
un Fondo di riserva per spese obbligatorie, nella parte corrente nel quale sono iscritte le spese relative al pagamento di stipendi, assegni, pensioni ed altre spese fisse, le spese per interessi passivi, le spese derivanti da obblighi comunitari e internazionali, le spese per ammortamenti di mutui, e le altre spese obbligatorie per espressa disposizione normativa. I prelievi da questo Fondo sono disposti con decreto dirigenziale; un Fondo di riserva per spese impreviste, nella parte corrente, per eventuali deficienza delle assegnazioni di bilancio. I prelievi da questo Fondo sono disposti da delibere della giunta regionale; il Fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, iscritto nel bilancio di cassa. I prelievi e relative destinazioni ed integrazioni degli altri programmi di spesa, nonché dei relativi capitoli del bilancio di cassa, sono disposti con decreto dirigenziale. |
Fondi speciali | Finalità, I fondi speciali sono destinati a far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali che si perfezionano dopo l’approvazione del bilancio. Tali fondi non sono utilizzabili per l’imputazione di atti di spesa ma solo ai fini del prelievo di somme da iscriversi in aumento alle autorizzazioni di spesa dei programmi esistenti o dei nuovi programmi dopo l’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che ne autorizzano la spesa, Struttura, I fondi speciali sono tenuti distinti a seconda che siano destinati al finanziamento di spese correnti o di spese in conto capitale. |
Assestamento di bilancio | Termini, Entro il 31 luglio, la Regione approva con legge l’assestamento delle previsioni di bilancio, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi, del fondo pluriennale vincolato e del fondo crediti di dubbia esigibilità, accertati in sede di rendiconto dell’esercizio scaduto il 31 dicembre precedente. Finalità. La legge di assestamento da’ atto del permanere degli equilibri generali di bilancio e, in caso di accertamento negativo, assume i necessari provvedimenti di riequilibrio, Nota integrativa, Alla legge di assestamento del bilancio è allegata una nota integrativa con indicazioni sulla destinazione del risultato economico dell’esercizio precedente o i provvedimenti di contenimento e assorbimento del disavanzo economico, la destinazione della quota libera del risultato di amministrazione, le modalità di copertura dell’eventuale disavanzo di amministrazione. |
Variazione del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale | Bilancio di previsione e documento tecnico di accompagnamento, Nel corso dell’esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione. Le materie oggetto di variazione sono elencate nell’art.51, comma 2. Bilancio gestionale, L’ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni di bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario. L’articolo 51 riporta inoltra la casistica delle possibili variazioni che possono essere e non essere effettuate, i termini entro cui approvare tali variazioni e l’iter con cui sono trasmesse al tesoriere. |
Gestione delle entrate | La gestione delle entrate si attua attraverso le fasi di:
accertamento (art.53), con la registrazione nelle scritture contabili; riscossione (art.54), con il materiale introito da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute. La riscossione è disposta a mezzo di ordinativo d’incasso; versamento (art.55), con il trasferimento delle somme riscosse nelle casse della Regione. |
Gestione delle spese | La gestione delle spese si attua attraverso le fasi di:
impegno (art.56), con la registrazione nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. Il comma 6 fornisce indicazioni per evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi; liquidazione (art.57), con la registrazione contabile effettuata quando l’obbligazione diviene effettivamente esigibile, a seguito della acquisizione completa della documentazione necessaria a comprovare il diritto del creditore e a seguito del riscontro operato sulla regolarità della fornitura o della prestazione e sulla rispondenza della stessa ai requisiti quantitativi e qualitativi, ai termini ed alle condizioni pattuite; ordinamento al pagamento dal tesoriere (art.58), con l’emissione di mandati di pagamento. L’art.59 disciplina le diverse forme di mandati di pagamento; pagamento delle spese (art.58), conseguenti alle deliberazioni o agli atti con i quali sono assunti i relativi impegni. |
Gestione dei residui | I residui attivi sono costituiti dalle somme accertate e non riscosse e versate entro il termine dell’esercizio, da iscriversi nel bilancio di previsione. I residui passivi sono costituiti dalle somme impegnate, liquidate o liquidabili, e non pagate entro il termine dell’esercizio, da iscriversi nel bilancio di previsione dell’esercizio successivo, |
Fondi statali per interventi speciali | Nel caso di assegnazioni dello Stato per interventi speciali, la Regione ha la facoltà di stanziare e di erogare somme eccedenti quelle assegnate dalla Stato, di compensare tali maggiori spese con minori erogazioni per lo stesso scopo nei due esercizi immediatamente successivi. |
Mutui e altre forme di indebitamento | Limiti posti dalla legislazione vigente in materia, Il ricorso al debito da parte delle Regioni, fatto salvo quanto previsto dall’art.40, comma 2, è ammesso esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dalle leggi vigenti in materia, con particolare riferimento agli articoli 81 e 119 della Costituzione, all’art.3, comma 16, della legge 24 dicembre 2003, n.350, e, a decorrere dal 1° gennaio 2016, dagli articoli 9 e 10 della legge 24 dicembre 2012, n.243, Condizioni per l’autorizzazione di nuovo indebitamento, In merito l’autorizzazione di nuovo indebitamento :
è necessaria l’approvazione dal consiglio regionale dell’esercizio di due anni precedenti a quello al cui il nuovo bilancio si riferisce ; è concessa con la legge di approvazione del bilancio o con leggi di variazione del bilancio e decade al termine dell’esercizio cui il bilancio si riferisce, L’art.62 contiene inoltre indicazioni sull’accertamento delle entrate derivanti da operazioni di debito, sull’entità del nuovo debito, sull’incidenza dell’operazione sugli esercizi finanziari futuri e sul trattamento fiscale. |
Rendiconto generale | Il rendiconto generale annuale della Regione dimostra i risultati della gestione. Struttura, Il rendiconto generale è composto:
dal conto del bilancio relativo alla gestione finanziaria e relativi riepiloghi; dai prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo e la verifica degli equilibri; dal conto economico e dallo stato patrimoniale. Contestualmente al rendiconto, la Regione approva il rendiconto consolidato. Allegati, L’art.63 disciplina anche gli allegati al rendiconto tra cui il prospetto relativo alla gestione del perimetro sanitario, Approvazione, Il rendiconto generale è approvato con legge regionale il 31 luglio dell’anno successivo all’esercizio cui si riferisce, Pubblicazione, La versione integrale del rendiconto della gestione, con il relativo allegato concernente la gestione del perimetro sanitario, del rendiconto consolidato e del rendiconto semplificato per il cittadino è pubblicata nel sito internet della Regione. |
Inventari | Definizione, Gli inventari costituiscono la principale fonte descrittiva e valutativa dello stato patrimoniale. Criteri di valutazione, I beni sono valutati secondo le norma del codice civile e conformemente ai criteri di iscrizione e valutazione del principio applicato alla contabilità economico-patrimoniale. Ricognizione e rinnovo degli inventari, La Regione provvede alla ricognizione e al rinnovo degli inventari :
almeno ogni 5 anni per i beni mobili ; almeno ogni 10 anni per i beni immobili, |
Rendiconti degli enti strumentali della Regione | I rendiconti degli enti e degli organismi strumentali della Regione sono sottoposti al Consiglio regionale, entro i termini e per le determinazioni previsti dallo statuto e dall’ordinamento contabile regionale e sono pubblicati nel bollettino ufficiale e nel sito internet della Regione. |
Autonomia contabile del consiglio regionale | Le Regioni assicurano l’autonomia contabile del consiglio regionale, Sistema contabile, Il consiglio regionale adotta lo stesso sistema contabile e gli schemi di bilancio e di rendiconto della Regione. Iter, La presidenza del consiglio regionale sottopone all’assemblea consiliare il rendiconto del consiglio regionale, che approva il rendiconto entro il 30 giugno dell’anno successivo. Le relative risultanze finali del rendiconto approvato confluiscono nel rendiconto consolidato. |
Bilancio consolidato | Gruppo della Regione, Il Gruppo della Regione è costituito dagli enti strumentali, le aziende e le società controllate e partecipate considerate nel bilancio consolidato (lo schema è contenuto all’allegato 11). Allegati, Sono allegati al bilancio consolidato:
la relazione sulla gestione che comprende la nota integrativa; la relazione del collegio dei revisori dei conti. Termini di approvazione, Il bilancio consolidato è approvato dal Consiglio regionale entro il 30 settembre dell’anno successivo, secondo le modalità previste dalla disciplina contabile della Regione. |
Servizio di Tesoreria della Regione | Il servizio di tesoreria delle Regioni è affidato a imprese autorizzate all’esercizio dell’attività bancaria. L’art.69 disciplina la convenzione, le modalità di espletamento del servizio, le indicazioni su eventuali anticipazioni di tesoreria. |
Cooperazione Stato-Regioni | La cooperazione Stato-Regione riguarda la fornitura di notizie utili allo svolgimento delle proprie funzioni nella materia del d.lgs.118/2011 anche con l’utilizzazione comune dei rispettivi sistemi informativi e altre forme di collaborazione. |
Responsabilità degli amministratori e dei dipendenti, competenza della Corte dei Conti e obblighi di denunzia | Gli amministratori e i dipendenti della Regione sono responsabili verso l’ente, L’art.71 ribadisce inoltre la competenza della Corte dei Conti e i relativi obblighi di denuncia. |
Collegio dei revisori dei conti | Funzioni, Il Collegio dei revisori dei conti svolge la funzione di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione della Regione, delle sue articolazioni organizzative dotate di autonomia contabile e di bilancio, compreso il Consiglio regionale se privo di organo di revisione, Principi, Nello svolgimento dell’attività di controllo, il collegio si conforma ai principi di onorabilità, professionalità e indipendenza di cui all’ art.2387 del codice civile, Diritti, Al fine di garantire lo svolgimento delle proprie funzioni, il collegio dei revisori ha diritto di accesso agli atti e documenti della Regione, I singoli componenti hanno diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali. Registro dei verbali, Il registro dei verbali è custodito presso la sede della Regione. Copia del verbale è inviata al presidente della Regione, al consiglio regionale, alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e al responsabile finanziario della Regione. |
Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio delle Regioni | Il consiglio regionale riconosce con legge la legittimità fuori bilancio derivanti da:
sentenze esecutive; copertura dei disavanzi derivanti da fatti di gestione di enti, società ed organismi controllati o dipendenti dalla Regione; ricapitalizzazioni nei limiti della legge, delle società controllate; procedure espropriative o di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità; acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa. L’art.73 disciplina il pagamento dei debiti fuori bilancio, anche nel caso di insufficienti disponibilità finanziarie, e il riconoscimento della legittimità dei debiti. |
Entrata in vigore | Le disposizioni relative all’ordinamento finanziario e contabile delle Regioni del Titolo III del d.lgs.118/2011 si applicano a decorrere dall’esercizio finanziario 2015, con la predisposizione dei bilanci relativi all’esercizio 2015 e successivi, |
In che cosa consiste la politica finanziaria?
18 Settembre 2018 Commenti disabilitati su Politica finanziaria: definizione e aspetti da conoscere Studiare a Torino Like Politica finanziaria? La materia è densa ma anche pregna e sta a te avvicinartici nel migliore dei modi. Nell’ottica dell’ evoluzione del mercato del lavoro, dal mestiere tuttologo alle micro-professioni specialistiche, questa area della finanza potrebbe, infatti, accoglierti come una seconda casa.
- In cosa consiste la materia? In quale aree economiche dell’Italia agisce? Quale formazione ci si deve dare per diventarne professionisti e, magari, protagonisti.
- Molti possono essere i quesiti messi sul tavolo e questa mini-guida si impegna ad evaderti molti dubbi.
- Non ti resta che investire, non soldi ma tempo.
Il tempo necessario a leggere fino alla fine questo articolo e capire se è la tua strada diventare esperto di politica finanziario, Buona lettura e buona fortuna. Politica finanziaria? Per capirla bene è bene partire dalla sua definizione. Secondo i più autorevoli economisti: “la politica finanziaria dello Stato consiste nel procurare, spendere ed amministrare le finanze pubbliche.
corso di Laurea in Economia Aziendale e Management; corso di Laurea Magistrale in Scienze Economiche.
Il risparmio economico di studiare a distanza, senza costi di vitto e alloggio e studiando nelle ore a te più comode, devi poi prevedere un master. Quelli in area economica di Unicusano, non a caso, sono pazzeschi perché estremamente ben fatti e “sul pezzo” dell’attualità.
soddisfare i bisogni collettivi con la produzione di beni e servizi pubblici; promuovere lo sviluppo economico dell’Italia; assicurare la stabilità del sistema economico attenuando gli squilibri di carattere congiunturale; attuare un’equa redistribuzione del reddito nazionale.
Non è un caso che sia di pura e totale spettanza dello Stato ponderare e mettere in pratica decisioni legate a:
la collettività dell’interesse degli obiettivi da raggiungere; la scala di valori degli obbiettivi da considerare; la gestione del livello di ricchezza del paese rispetto all’attuazione dei suddetti obbiettivi.
E i suoi mezzi? Gli strumenti della finanza pubblica passano principalmente attraverso la spesa pubblica, che immette nel mercato un flusso di denaro che alimenta i consumi e gli investimenti con effetti sulla domanda globale. A seconda della direzione che si vuol prendere, la manovra di finanza pubblica può consistere nell’espandere o contrarre il volume complessivo della spesa e nello scegliere tra diversi tipi di spesa.
Quanto vale la finanziaria 2022?
La manovra finanziaria 2022 spiegata in breve – Pictet per Te Il 28 ottobre 2021, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.
- Ovvero, quella che viene anche chiamata manovra economica, che definisce le principali misure economiche per il prossimo anno,
- Il disegno di legge ora dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro la fine dell’anno, per cui i partiti interverranno con gli emendamenti per proporre modifiche all’impianto iniziale.
La legge di bilancio 2022 ha una dote di 30 miliardi, con un ampio spettro di misure distribuite in oltre 180 articoli che interessano imprese, famiglie, lavoratori, giovani e pensionati. Il testo della manovra di fatto è in linea con la Nota di aggiornamento al DEF, prevedendo la prosecuzione di una politica di bilancio espansiva, al fine di sostenere l’economia e la società nelle fasi finali dell’emergenza sanitaria.
Ma ha anche l’obiettivo di implementare il tasso di crescita, fortificando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, e la competitività del Paese. Per il fisco, si prevede un intervento di 8 miliardi di euro globali, di cui 6 con un nuovo stanziamento di bilancio e 2 già assegnati in precedenza.
Su come utilizzare questa dote, se concentrarla sul taglio del cuneo fiscale, dell’Irpef o dell’Irap, il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco hanno promesso un confronto con Parlamento e parti sociali. È previsto anche uno stanziamento di 2 miliardi di euro per limitare l’aumento dei costi dell’energia.
- E con un ulteriore stanziamento di 650 milioni, vengono posticipate al 2023 sia la sia la sugar tax,
- L’aggio sulla riscossione per le operazioni successive al 1° gennaio sarà completamente a carico dello Stato.
- L’Iva sui prodotti assorbenti non compostabili per l’igiene femminile viene ridotta dal 22 al 10%.
Il Reddito di cittadinanza viene rifinanziato con 1 miliardo di euro ogni anno, Vengono però rafforzati i controlli e introdotti correttivi sulla condizionalità, con una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congruo, un decalogo del beneficio mensile dal sesto mese in poi per i soggetti occupabili, sgravi contributivi per le imprese che assumono i percettori del reddito e benefici fiscali per le agenzie del lavoro private.
- Arrivano inoltre 70 milioni in più per far fronte al funzionamento dei centri per l’impiego.
- Alla riforma degli ammortizzatori sociali vengono destinati 4,6 miliardi di euro, con un accrescimento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria ai lavoratori di imprese più piccole ad oggi non inclusi.
Dal 2022 il congedo di paternità passa stabilmente a dieci giorni entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Vengono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’ acquisto della prima casa da parte degli under 36. Sono stati anche finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili,
- Tra le misure, c’è anche il finanziamento permanente del Bonus Cultura per i diciottenni.
- Tra gli interventi viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e nasce il nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia,
- Il contributo alle spese di ricerca delle imprese, ora previsto fino al 2022, viene rimodulato ed esteso fino al 2031.
I contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza sanitaria vengono prorogati fino a giugno. Per il 2022 sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti COVID-19, Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024.
Al fondo per i farmaci innovativi vanno 600 milioni nel triennio. Gli enti del Sistema sanitario vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza COVID-19. Vengono stanziati circa 70 miliardi per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036.
Queste risorse sono destinate, tra le altre cose, a ferrovie, metropolitane, edilizia scolastica, Sono previste anche risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Vengono rifinanziati inoltre con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma nel Centro Italia,
La detrazione fiscale del superbonus al 110% è prorogata per i condomini fino al 2023, poi si riduce fino ad arrivare al 65% nel 2025. Il bonus al 110% per l’edilizia destinato a villette unifamiliari viene prorogato solo per il 2022 e per chi ha Isee entro i 25mila euro. Il bonus facciate viene prorogato per un solo anno, ma con una percentuale ridotta dall’attuale 90 al 60%.
Prorogato per tre anni, fino al 2024, il bonus mobili ed elettrodomestici, ma cala a 5mila euro il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%. Il contributo a favore delle PMI per l’acquisto di beni strumentali è confermato con 180 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per un totale di 900 milioni,
Vengono stanziati 1,5 miliardi per incrementare il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale, con risorse aggiuntive agli enti locali per garantire i livelli essenziali per gli asili nido e la manutenzione della viabilità provinciale. Il presente materiale di marketing è emesso da Pictet Asset Management (Europe) S.A.
Esso non è indirizzato a, e non è concepito per la distribuzione a o l’utilizzo da parte di, qualsiasi persona o entità avente cittadinanza, residenza o ubicazione in qualsiasi località, Stato, Paese o giurisdizione in cui tale distribuzione, pubblicazione, messa a disposizione o utilizzo sono in contrasto con norme di legge o regolamentari.
Prima di effettuare qualsiasi investimento, è necessario leggere l’ultimo prospetto del fondo, le informazioni chiave per gli investitori (KIID), il bilancio annuale e la relazione semestrale. Questi documenti sono disponibili gratuitamente in inglese sul sito www.assetmanagement.pictet, o in forma cartacea presso la società di gestione, o presso l’ufficio dell’agente locale, del distributore o dell’eventuale agente di centralizzazione del fondo.
Per i fondi domiciliati in Lussemburgo, la società di gestione è Pictet Asset Management (Europe) S.A., 15 avenue J.F. Kennedy, L-1855 Lussemburgo. Per i fondi domiciliati in Svizzera, la società di gestione è Pictet Asset Management SA, 60 Route des Acacias – 1211 Ginevra 73.
- Il KIID è disponibile anche nella lingua locale di ciascun paese in cui il comparto è registrato.
- Il prospetto, nonché il bilancio annuale e la relazione semestrale possono essere consultati anche in altre lingue.
- Si rimanda al sito web per le altre lingue disponibili.
- Solo la versione più recente di tali documenti è affidabile per prendere le decisioni d’investimento.
La sintesi dei diritti degli investitori (in inglese e nelle diverse lingue del nostro sito Web) è disponibile e su www.assetmanagement.pictet nella sezione “Risorse” a piè di pagina. L’elenco dei Paesi in cui il fondo è registrato può essere ottenuto in qualsiasi momento presso la società di gestione, che può decidere di risolvere gli accordi presi per la commercializzazione del fondo o di comparti del fondo in ogni singolo Paese.
- Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento non costituiscono una offerta o una sollecitazione per l’acquisto, la vendita o la sottoscrizione di titoli o altri strumenti o servizi finanziari.
- Tutte le informazioni, le opinioni e le stime qui contenute riflettono un giudizio espresso al momento della pubblicazione e sono suscettibili di modifica senza preavviso.
La società di gestione non ha preso alcuna misura atta a garantire che i fondi indicati nel presente documento siano adeguati per un particolare tipo di investitore. Il presente documento non deve pertanto sostituire un giudizio indipendente. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale dell’investitore e può subire modifiche nel tempo.
Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento si raccomanda all’investitore di verificarne l’appropriatezza tenendo conto in particolare della propria conoscenza ed esperienza in materia finanziaria, dei propri obiettivi d’investimento e della propria situazione finanziaria, ricorrendo ove necessario a una consulenza professionale specifica.
Il valore dei titoli o degli strumenti finanziari menzionati nel presente documento, e il reddito che ne deriva, possono tanto aumentare quanto diminuire e vi è la possibilità che l’investitore non ottenga in restituzione l’intero capitale originariamente investito.
Le presenti linee guida per gli investimenti sono linee guida interne soggette a cambiamento in qualsiasi momento e senza preavviso, nei limiti del prospetto del fondo. Gli strumenti finanziari menzionati vengono indicati unicamente per finalità illustrative e non devono essere considerati come una offerta diretta, una raccomandazione d’investimento o una consulenza per gli investimenti.
Il riferimento a un titolo specifico non costituisce una raccomandazione per l’acquisto o la vendita dello stesso. Le allocazioni effettive sono soggette a cambiamenti e potrebbero essere cambiate dalla data del materiale di marketing. Le performance del passato non sono indicative e non costituiscono una garanzia dei rendimenti futuri.
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Quando si chiude la finanziaria 2022?
12) AIUTI PER IL LAVORO PRIVATO E INVESTIMENTI IMPRESE – In sostanza, nella Legge di Bilancio vi sono 2 miliardi per le infrastrutture e il Fondo di sviluppo e coesione, mentre altri 4 miliardi sosterranno gli investimenti privati. Viene istituito per il Mise anche il “Fondo per la transizione industriale” con una dotazione di 150 milioni di euro a decorrere dal 2022.
- Prevista la proroga degli incentivi trasformazione 4.0 e della Nuova Sabatini, rifinanziato il Fondo di Garanzia per le PMI, il Fondo Nuove competenze (attraverso il collegato Decreto fiscale ), nuove risorse in arrivo per l’internazionalizzazione delle imprese ed extra per l’export.
- Ok alla rideterminazione dell’ esonero contributivo sulle nuove assunzioni con contratto di rioccupazione e al potenziamento ispettorato del Lavoro.
Arriva la proroga al 2022 della detassazione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017. Invece, il tetto massimo dei Piani di risparmio (Pir) per singolo risparmiatore viene aumentato in Legge di Bilancio 2022 da 30.000 a 40.000 euro.
- Mentre la soglia massima del quinquennio passa da 150.000 a 200.000 euro.
- Vengono estesi i benefici fiscali per i Pir “alternativi” varati con la manovra dello scorso anno.
- La misura vigente prevede un credito d’imposta per i piani costituiti dal 1 gennaio 2021 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021.
Viene esteso il termine per effettuare gli investimenti al 31 dicembre 2022. L’emendamento è stato riformulato prevedendo che il credito d’imposta non ecceda il 10% (e non più il 20%) delle somme investite e che sia utilizzabile non più in 10 ma in 15 anni.
In che cosa consiste l’attività finanziaria pubblica?
I quattro elementi costitutivi della finanza pubblica – La finanza pubblica presuppone la coesistenza di quattro elementi costitutivi: i soggetti attivi, la coazione, l’assetto volontaristico del sistema economico, l’osservanza della legge del minimo mezzo (v.
Parravicini, 1969 e 1986).Soggetti attivi della finanza pubblica sono gli enti politici, lo stato e gli enti minori, dotati di autonomia politica, nei quali la collettività è territorialmente e politicamente organizzata.Gli enti politici variano da stato a stato in rapporto agli ordinamenti costituzionali.
Lo stato può essere unitario, federale o confederale. Gli enti minori, nei quali parimenti si organizza politicamente una collettività, variano in relazione al grado di accentramento o decentramento delle funzioni politiche e alle tradizioni storiche.
- In Italia sono soggetti attivi dell’attività finanziaria lo stato, le regioni, le province e i comuni.
- Soltanto questi enti sono enti politici e quindi soltanto questi, da distinguere dagli enti meramente pubblici, sono soggetti attivi dell’attività finanziaria.
- Sono enti politici perché perseguono fini e interessi d’ordine generale, effettuano le proprie scelte in condizione di autonomia, o altrimenti di limitata sovranità, comprendono una popolazione, sono insediati su un territorio, dipendono da norme originarie permanenti, nella fattispecie costituzionali, ed esercitano poteri di cui sono investiti organi collegiali collettivi, la cui titolarità è conseguita mediante elezioni.I rapporti tra i soggetti politici attivi, titolari dell’attività finanziaria, e i soggetti passivi, nei cui confronti l’attività stessa è esercitata, sono rapporti di coazione.
I soggetti passivi sono coattivamente destinatari dei beni e dei servizi prodotti dall’ente politico, e sono obbligati a fornire all’ente politico i mezzi finanziari da esso richiesti; debbono accettare i servizi offerti dall’ente politico e conformarsi ai comportamenti da esso prescritti.
I servizi e i beni dell’ente politico sono offerti con atto d’imperio, anche perché si tratta di servizi e di beni indivisibili e indispensabili alla vita della collettività. Questo assetto coattivo in tanto si determina, e qualifica la finanza pubblica, in quanto l’assetto dell’attività economica della collettività abbia prevalente natura volontaristica: in altre parole, in quanto l’attività economica dei soggetti passivi si svolga in regime di prevalente libertà.
La finanza pubblica non esiste in uno stato a economia accentrata, sia esso socialista o non; in una simile situazione la finanza pubblica si confonderebbe nell’insieme degli atti di gestione economica. La finanza pubblica deve, infine, attenersi alla legge economica del minimo mezzo.
L’ente politico è tenuto a imporre il sacrificio minimo a coloro che chiama a fornire i mezzi finanziari occorrenti: il sacrificio del soggetto passivo che supera la misura economicamente giustificata non attiene più alla natura economica della finanza, ma alla sfera della prevaricazione o dell’angheria.
Lo stesso ente politico è tenuto, una volta in possesso dei mezzi finanziari, a farne uso in modo da trarne il massimo vantaggio, sia esso il vantaggio economico generale della collettività, oppure il vantaggio particolare di persone, gruppi o classi.La non osservanza del principio del minimo mezzo, volutamente o per l’assoluta incapacità o indifferenza nell’osservarlo, toglie agli atti dell’ente politico la natura economica che è propria della finanza pubblica, e fa sì che essi degradino in atti di distruzione di ricchezza, suscettibili di studio da parte di altre discipline, la scienza politica o la sociologia, ma non della scienza delle finanze.