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Vicini Rumorosi Cosa Dice La Legge?

Vicini Rumorosi Cosa Dice La Legge
Quando i vicini sono troppo rumorosi? – L’art.844 del Codice Civile prevede che il proprietario di un immobile non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità.

  1. Dalla lettura della norma si evince come vi deve essere una soglia di tollerabilità entro la quale si è costretti a sopportare i rumori che provengono dall’appartamento del vicino.
  2. Ciò precisato, occorre capire quando un rumore, superando la normale tollerabilità, legittimi un’azione legale.
  3. La legge non indica la soglia di tollerabilità in decibel, lasciando così ampia discrezione al Giudice nella valutazione.

Il giudizio del Decidente è quindi arbitrario? Assolutamente no, ma, affinché vi sia realmente giustizia, risulta necessario valutare adeguatamente tutte le circostanze del caso concreto, contemperando gli interessi delle parti. Come si individua la soglia di tollerabilità? Bisogna, innanzitutto, prendere in considerazione l’ orario in cui avviene o è avvenuto il rumore.

  • E’ chiaro, infatti, che i suoni che provengono dall’esterno, sono maggiormente tollerabili durante il giorno rispetto alla notte (indicativamente dalle ore 22:00 alle 6:00).
  • Altro fattore che incide sulla normale tollerabilità è sicuramente la durata del rumore.
  • La rottura di un piatto crea un rumore più intenso e fastidioso rispetto alla riproduzione di un brano musicale, ma l’istantaneità e transitorietà del primo lo rendono sicuramente più tollerabile rispetto al secondo.

Infine, occorre valutare la condizione dell’ ambiente circostante, tenendo in considerazione la destinazione urbanistica (aperta campagna o zona residenziale o commerciale), le caratteristiche e le abitudini degli abitanti. Precisato tali criteri, molto spesso i giudici pronunciatisi su tale questione hanno proceduto misurando l’intensità (in decibel) del rumore di fondo della zona ove si trova la proprietà, per compararlo con quello specifico lamentato ed imputabile al vicino.

Quando un rumore è considerato molesto?

La giurisprudenza, comunque, definisce ‘ rumori molesti ‘ tutti quelli che avvengono durante le ore adibite al riposo e alla quiete, che superano i 3,5 decibel.

Come dimostrare che i vicini fanno rumore?

Come dimostrare i rumori del vicino In realtà, l’unico strumento tecnico che consentirebbe di registrare i rumori del vicino – e chiaramente dimostrarli in un’aula di tribunale – è un fonometro. Si tratta di un apparecchio in grado di captare e registrare il rumore ambientale.

Cosa fare se i vicini si lamentano del rumore?

Chiama la polizia o i carabinieri – Se i rumori dei vicini raggiungono non solo il tuo appartamento ma anche quelli a te circostanti (ad esempio tutto il condominio o gli edifici attorno), puoi chiamare la polizia o i carabinieri. In questo caso, infatti, il comportamento molesto è considerato un reato, quello di « disturbo alla quiete pubblica ».

L’ipotesi tipica è quella di una festa su un terrazzo che crei disturbo al circondario. Se la polizia o i carabinieri non dovessero venire, potrai recarti da loro il giorno successivo per depositare la denuncia che potrai esporre anche oralmente. Non hai bisogno di essere accompagnato da un avvocato,

Non hai neanche la necessità di portare con te una raccolta di firme, né dovrai avvalerti delle testimonianze dei vicini di casa (anche se potrebbero tornarti sempre utili). Le tue dichiarazioni infatti vengono considerate sufficienti a sostenere l’accusa penale e portare alla condanna del responsabile.

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Cosa fare se un condomino disturba?

La prima cosa da fare in questi casi è sempre provare a parlare con i diretti interessati, cercando di risolvere civilmente il problema trovando un punto d’incontro. Quando i rumori eccedono, però, la ‘normale tollerabilità’, scatta il reato di disturbo della quiete pubblica ed è quindi possibile sporgere denuncia.

Quando i rumori diventano insopportabili?

Misofonia: quando i rumori diventano insopportabili Siamo abituati a vivere in un mondo rumoroso, ma per qualcuno precisi rumori possono scatenare rabbia ed aggressività. A tutti danno fastidio i rumori forti ed insistenti, ma qualcuno non riesce a sopportare nemmeno un piccolo rumore, qualcosa che alla maggior parte delle persone non dà alcun fastidio.

Questa percentuale di individui (pare sia il 20% della popolazione) è affetta da un disturbo chiamato misofonia : un suono che ai più risulta essere indifferente a chi soffre di misofonia può risultare irritante ai limiti dell’insopportabilità. Definito come una specie di ‘ al suono’ questo disturbo è stato analizzato e classificato recentemente, circa venti anni fa: il termine misofonia ( odio del suono ) venne coniato nel 2002 da Margaret e Pawel Jastreboff della Emory University e a volte viene indicato come ‘ sensibilità selettiva al suono ‘.

Sono ancora pochi gli studi in materia. Tra questi una ricerca condotta dalle Università di Amsterdam qualche anno fa scoprì che nel 91% dei casi la misofonia comincia a manifestarsi nell’infanzia e nell’adolescenza e che ha certamente tratti ereditari,

E proprio questo studio, guidato da Arjan Schröder, ha provato a stilare una classifica dei rumori più irritanti: gesso sulla lavagna, di chi mangia una zuppa, chi mastica un chewing-gum, tagliarsi le unghie, scatti della penna, tirar su con il naso, scrocchiare le dita, sbadigli ad alta voce. Le persone che soffrono di misofonia possono avere reazioni davvero imponenti quando vengono esposte a questi rumori, un’ampia gamma di risposte che vanno dal disgusto fino alla rabbia e all’aggressività verbale o fisica.

Il dottor Barron Lerner, che soffre di misofonia, ha spiegato che che solo negli ultimi anni i ricercatori stanno indagando sulle cause biologiche della misofonia e sembra che giochi un ruolo-chiave una iperconnettività tra il sistema uditivo e il sistema limbico, la parte del cervello dove hanno origine le emozioni.

E alcuni studi hanno trovato associazioni tra la misofonia e altri disturbi psichiatrici come il disturbo da stress post-traumatico o il disturbo ossessivo-compulsivo. Come risolvere il problema? Sembra che la cognitivo-comportamentale dia qualche risultato: il paziente impara a distrarsi quando è costretto ad ascoltare rumori per lui molesti o a sostituirli con un rumore bianco o con altri rumori non fastidiosi.

: Misofonia: quando i rumori diventano insopportabili

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Quali sono gli orari in cui non si può fare rumore?

Secondo quanto decretato in ogni caso i rumori devono rispettare gli orari di silenzio, nella fascia oraria che va dalle 22 alle 8 nei giorni feriali e dalle 22 alle 9 nei giorni festivi; la sanzione prevista per i trasgressori è di 200 euro.

Quando il rumore è reato?

Il reato di disturbo alla quiete pubblica – La legge italiana non ammette rumori in grado di provocare danni alla salute psico-fisica di un individuo. Il diritto alla salute, infatti, è protetto dall’ art.32 della Costituzione, che afferma: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Leggi Anche: Cane che abbaia: quando scatta il reato? Le immissioni di inquinamento acustico oltre la soglia di tollerabilità, quindi, non sono ammesse in quanto ledono uno dei diritti fondamentali della persona.

Per valutare se effettivamente il rumore è eccessivo è necessario fare intervenire l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, ARPA, per effettuare i rilievi tecnici necessari per misurare i decibel. Il reato di disturbo del riposo delle persone è previsto dall’ art.659 del codice penale : Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a trecentonove euro.

i rumori e gli schiamazzi sono devono recare un semplice fastidio, ma devono superare la soglia di tollerabilità, considerata nei limiti di 3,5 decibelil frastuono si deve propagare in modo tale da raggiungere molteplici persone, causando un disagio diffuso in un determinata area.

Se la vittima di rumore molesto è principalmente una singola persona, ad esempio a causa di vicini rumorosi, è comunque possibile un’azione civile per avere un risarcimento danno e per porre fine al turbamento. Leggi Anche: Rumori molesti: come si può agire?

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Cosa fare se i vicini ti spiano?

Reato spiare i vicini DOMANDA: Con i primi soli estivi ho deciso di prendere il sole in terrazza. Purtroppo, ormai da due settimane il mio vicino di casa rimane appostato per lungo tempo, anche ore, al balcone a guardarmi. La cosa mi provoca un enorme imbarazzo, e mi sono lamentata.

  • Mi ha ignorato e continua a farlo.
  • Non voglio essere costretta a chiudermi dentro casa.
  • Cosa posso fare? COSA DICE LA LEGGE: Se il comportamento del suo vicino è ripetuto e volontariamente posto in essere, si configura il reato di molestie, previsto e punito dall’art.660 del Codice Penale, con l’arresto fino a sei mesi e con una ammenda.

La Cassazione penale, con la sentenza n.15450 dell’08/03/2011 ha avuto modo di applicare concretamente la fattispecie, stabilendo che integra il reato di molestia o disturbo alle persone la condotta di chi, posizionandosi su di un terrazzo posto a breve distanza dall’appartamento abitato dai vicini, scruta in continuazione all’interno di esso, costringendo le parti offese a chiudere le tende e accendere la luce anche di giorno.

  1. Pare esser questo il caso da lei prospettato, e pertanto il consiglio è di diffidare il suo vicino e, in caso di perdurante comportamento illegittimo, depositare una querela nei suoi confronti, entro il termine di legge di 90 giorni dal fatto, per il reato sopra indicato.
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: Reato spiare i vicini

Come fare i dispetti ai vicini?

Se i dispetti del tuo vicino costituiscono reati, bisogna come abbiamo detto prima, comunicarlo all’amministratore condominiale e poi recarsi ai carabinieri o alla polizia e sporgere querela. Naturalmente è fondamentale a questo punto rivolgersi ad un proprio avvocato.

Come eliminare i rumori dei vicini di sopra?

Isolamento acustico fai da te: quali materiali utilizzare e quanto costa – Ogni rumore presenta una frequenza specifica che può essere intercettata e schermata attraverso un determinato materiale isolante. Contro i rumori da calpestio (rumori a bassa frequenza) sono molto efficaci i pannelli pre-assemblati realizzati nei seguenti materiali isolanti:

  • materiali fonoassorbenti porosi : lana di roccia, lana di vetro, polistirolo, sughero, poliuretano espanso;
  • materiali fonoisolanti : piombo, gomma, acciaio, marmo.

Vicini Rumorosi Cosa Dice La Legge

Come difendersi da vicini maleducati?

Se il vicino è oltremodo rumoroso si può chiamare un avvocato affinché lo diffidi e gli chieda il risarcimento del danno; in caso di mancato rispetto dell’ordine impartito, si può agire in tribunale in via d’urgenza per ottenere una condanna ad astenersi dalle condotte moleste (a volte è stata ordinata l’