480 Aggiornato il 11 Ott 2018
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Frequentare l’università nel Regno Unito è l’ambizione di tanti studenti provenienti da tutto il mondo. Ho deciso di scrivere questa guida per provare a chiarire le idee di chi ha scelto la Gran Bretagna come luogo per iniziare la propria carriera universitaria,
Se hai voglia di contribuire con consigli, suggerimenti o vuoi semplicemente condividere la tua esperienza in merito, lascia pure un commento. Per iscriversi ad un corso di laurea undergraduate presso una delle Università del Regno Unito è innanzitutto necessario possedere una delle certificazioni che attestano un’adeguata conoscenza della lingua inglese, essenziale per poter frequentare le lezioni, partecipare a seminari e sostenere gli esami.
Le certificazioni più comuni sono IELTS, TOEFL, CPE, CAE. La tua richiesta di iscrizione non andrà inoltrata all’università da te scelta, ma ad un ente istituito allo scopo di gestire questo tipo di richieste: UCAS,
Come andare in un College inglese?
Regno Unito – Prima di tutto per iscriversi ad un qualsiasi corso di laurea è necessario possedere una certificazione linguistica, essenziale per seguire i corsi, studiare e sostenere gli esami. Le più comuni e richieste sono IELTS, TOEFL, CPE, CAE, È possibile inoltrare la richiesta fino a 5 corsi o università diverse, presentandosi e spiegando le proprie motivazioni: perché dovrebbero sceglierti? È fondamentale che non ci sia alcun errore grammaticale nel testo e che sia convincente. Le richieste vanno inoltrate online nella sezione APPLY,
Una volta registrato l’account puoi salvare e completare in più volte la tua richiesta di iscrizione. È importante anche la sezione reference, dove va inserita una lettera di presentazione scritta in inglese dal proprio professore. Le università che sceglieranno il tuo profilo ti manderanno delle offerte, poi dovrai scegliere tu (idem per gli Stati Uniti).
Ma quali sono le scadenze? A parte per i college di Oxford, Cambridge ed i corsi in medicina, odontoiatria e veterinaria, in genere la scadenza delle iscrizioni è il 15 gennaio : consultando il sito dell’UCAS si possono conoscere tutti i dettagli. Quanto costa frequentare un’università in Uk? In Inghilterra e Galles sono circa 9 mila sterline l’anno, mentre in Irlanda del Nord si aggirano intorno alle 3.500 sterline annuali. È possibile chiedere un prestito parziale o totale europeo da restituire a fine laurea.
Come studiare gratis in Inghilterra?
Studiare in Inghilterra gratis: come fare? – Studiare in Inghilterra gratis è possibile ad una sola condizione: se si ottiene una borsa di studio. Le università inglesi sono rinomate per essere tra le migliori così come sono conosciute per essere decisamente costose.
- Quindi è impossibile studiare gratis ad eccezione di quando si ottiene una borsa di studio.
- A tal proposito è sempre bene tenere sotto controllo le borse di studio dell’Unione Europea dato che sono ancora valide per studiare in Inghilterra.
- Le borse di studio che puoi ottenere in Inghilterra sono diverse da come le conosciamo in Italia.
Fondamentalmente puoi accedere a diversi supporti finanziari per studiare in UK, quali:
- scholarships;
- grants;
- bursaries;
- fellowships;
- financial awards;
- loans.
Te ne parlo in maniera più approfondita nell’ultimo paragrafo. Prima di andare avanti ti voglio dire che le tasse per studiare in Inghilterra (fees) dipendono da questi fattori:
- dalla tua cittadinanza (se sei cittadino europeo hai uguali diritti dei cittadini inglesi, la cosa cambia per i cittadini extracomunitari che invece sono soggetti ad altre spese);
- da dove decidi di studiare nel Regno Unito (le imposte cambiano tra Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles);
- il livello di studio che scegli e l’università.
Photo by ViaggIn
Che inglese si studia a scuola Uk o Usa?
Imparare l’inglese britannico significa apprendere la lingua accademica ufficiale – Volenti o nolenti tutti gli studenti italiani devono studiare l’inglese perché è la prima lingua straniera obbligatoria nella scuola italiana. Si comincia con le lezioni di inglese alle elementari, si hanno due lingue straniere alle medie e si finisce il liceo con una o più lingue a seconda dell’indirizzo scelto, senza mai abbandonare l’inglese.
A scuola l’inglese americano non ti servirà a nulla, perché si studia su testi e regole dell’inglese britannico! Sarà perché siamo in Europa, o sarà perché di fatto il mercato dell’insegnamento dell’inglese è in mano a università e case editrici britanniche, ma sta di fatto che a scuola si impara il British English ! Una curiosità: anche gli studenti americani spesso studiano su testi di scuola offerti dalle case editrici britanniche! Alle superiori è possibile incontrare degli insegnanti americani, ma i libri di testo usano sempre il lessico britannico, anche se si insegnano parole americane molto usate come elevator al posto di lift o candy invece del britannico sweet,
L’inglese britannico, poi, è anche alla base delle certificazioni internazionali di lingua inglese:
TOEIC TOEFL IELTS Cambridge English Certificate (CEC) Graduate Management Admission Test, GMAT
Prima di affrontare una di queste prove devi assolutamente perfezionare il tuo inglese! Ecco un altro motivo per scegliere di studiare l’inglese britannico: passare le certificazioni in lingua inglese! Sei milanese di nascita o d’adozione? Scopri l’offerta dei corsi inglese milano,
Quanto costa entrare a Londra?
È calcolata in base alle classi di omologazione e si aggiunge alla già nota Congestion Charge. – UN SECONDO BALZELLO – Lunedì 8 aprile 2019 è entrata in vigore una nuova imposta sulle emissioni a Londra, che va ad aggiungersi alla già nota Congestione Charge, in vigore da anni per l’accesso alla Ultra Low Emission Zone della capitale inglese, nella quale possono entrare senza pagare solo le auto elettriche o ibride con emissioni inferiori a 75 g/km e con la capacità di funzionare in modalità elettrica per oltre 20 km.
- Oltre alla Congestion Charge, che costa 11,5 sterline (13,3 Euro), le auto e i furgoni che non rispettano determinati requisiti devono pagare ulteriori 12,5 sterline (14,5 euro).
- Per essere esenti bisogna avere un’auto o un furgone a benzina Euro 4 o superiore, un’auto o un furgone diesel Euro 6 o superiore, una moto o uno scooter Euro 2 o superiore, un bus Euro 6 o superiore.
I trasgressori verranno “graziati” al primo accesso, ma dal secondo ingresso non autorizzato pagheranno quasi 185 euro di multa.
Dove l’università è gratis?
Dopo aver visto come funziona in Spagna il sistema di tassazione universitaria, la Repubblica degli stagisti ha indagato sui costi dell’università negli altri principali Paesi europei per capire dove conviene studiare e se anche altrove, come in Italia e in Spagna, il supporto economico dei genitori è indispensabile. Ebbene, quello che emerge è che, a parte l’Inghilterra, i Paesi in cui le tasse costano meno sono quelli più ricchi. In Francia le università pubbliche hanno tutte gli stessi costi : ci vogliono 181 euro all’anno per la licence (laurea triennale), 250 euro per i master (laurea magistrale), che diventano rispettivamente 120 e 164 se si è in possesso dei requisiti di borsista in base al reddito.
- Ci sono però studenti, quelli con i redditi più bassi, che pagano solo 30 euro all’anno.
- I dottorati costano 380 euro (254 con borsa).
- A questi importi possono aggiungersi costi supplementari per prestazioni specifiche, che possono aggirarsi tra i 60 e i 140 euro.
- Questi supplementi sono consentiti dalla legge solo per servizi non essenziali per l’apprendimento.
Il punto è capire quali sono i servizi essenziali e quali no: è capitato che alcune università abbiano aumentato i costi per le spese della biblioteca universitaria o dei servizi informatici o per l’apertura del campus dalla mattina presto alla sera tardi.
Secondo i sindacati studenteschi, come l’ Unef, si tratta di aumenti spesso illegali. Lo Stato, comunque, si fa carico della gran parte delle spese per la formazione e i borsisti ricevono anche assegni extra oltre allo sconto sull’immatricolazione. Più care sono le scuole pubbliche di ingegneria, paragonabili ai nostri politenici, che costano 596 euro all’anno e che prevedono due anni di classes préparatoires, ovvero corsi di insegnamento universitario, generalmente tenuti nei licei, ai quali possono accedere gli studenti che si sono distinti per il loro alto rendimento scolastico.
Le classes préparatoires preparano gli studenti ai concorsi di ammissione delle Grandes Écoles, cioè gli istituti di livello superiore caratterizzati da un’alta qualità dell’ insegnamento, ma anche da selezioni per l’accesso molto dure (ad esempio per l’ École Normale Supérieure, l’ École polytechnique ).
- Le Grandes Ecoles più prestigiose prevedono un assegno di 1500 euro al mese più vitto e alloggio per gli studenti, quindi il discorso si rovescia e gli studenti vengono pagati per studiare.
- Il costo di iscrizione negli istituti privati è notevolmente più alto e oscilla tra i 3mila e i 10mila euro all’anno.
Le più care sono le Business school, come l’ École supérieure des sciences économiques et commerciales, Tuttavia, nonostante il loro costo elevato, anche in queste scuole le tasse coprono solo il 30% dei costi effettivi degli studi, il resto è costituito da sussidi statali o risorse interne. Ogni studente francese o straniero riceve dal governo un aiuto per la casa, la Caf, che varia a seconda della città e del tipo di appartamento, se si è borsisti o meno. Il contributo è di circa 115 euro al mese se si vive in un appartamento con altre persone (150 se si è borsisti) e 200 se si vive soli (250 euro con borsa di studio).
«Sono molto contento del sistema universitario francese, soprattutto per quello che accade negli altri Paesi» afferma Emmanuel Reilhac, studente di matematica a Limoges. «Potrebbe essere molto meno caro, o gratuito come in Norvegia, potrebbero esserci molte più borse di studio, nuove residenze universitarie, ma mi sembra tutto sommato un buon sistema il nostro».
Soddisfatto anche Amaury Blais, ex studente di ingegneria alla Ecole superieure electronique et du numerique (ISEN) a Lille e che attualmente lavora in Camerun per l’azienda Capgemini: «In Francia ci sono sempre soluzioni per studiare quello che si vuole, ma bisogna mettere il massimo impegno nello studio». Specularmente il Paese europeo in cui gli studenti pagano le tasse universitarie più alte è l’Inghilterra. Qui, infatti, dopo l’ultima riforma universitaria, le rette sono addirittura triplicate, arrivando a toccare il tetto delle 9mila sterline (circa 11mila euro) ogni anno,
Solo le università che danno garanzie di sostegno economico per studenti di estrazione sociale più bassa possono toccare i picchi massimi. Le borse di studio, normalmente, si aggirano intorno alle 3mila sterline annue. Per far fronte alla spesa, gli universitari inglesi spesso ricorrono a un prestito dello Stato, che saranno tenuti a restituire solo quando inizieranno a lavorare e guadagneranno 15mila sterline all’anno (circa 21mila euro).
L’aumento delle tasse è la principale causa della riduzione delle iscrizioni alle università inglesi, diminuite quest’anno del 9% circa rispetto all’anno scorso (dati Ucas, Universities and colleges admission service ). Molti giovani stanno abbandonando gli studi o decidendo di emigrare per studiare in Paesi come la Scozia – dove l’università è gratuita – ma anche Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca, Francia e Spagna.
In Irlanda del Nord e Galles il tetto delle tasse è rimasto invariato a 3290 sterline. In Germania le università sono finanziate dai Lander, ovvero dagli Stati federali. Fino al 2005 l’università era completamente gratuita, poi una sentenza della Corte costituzionale tedesca ha sancito l’incostituzionalità della legge che proibiva la tassazione universitaria.
In seguito a questa sentenza, ci sono state molte proteste degli studenti e ancora oggi l’introduzione della tassazione è molto dibattuta. Alcuni Stati federali hanno introdotto il massimale di 500 euro all’anno (Baviera e Bassa Sassonia), altri 5 Stati lo avevano fatto negli anni scorsi ma poi sono tornati sui loro passi (Baden-Württemberg, Hamburg, Hesse, Saarland and North Rhine-Westphalia).
A parte Baviera e Bassa Sassonia, negli altri 14 Stati l’università pubblica è gratuita, fatta eccezione per un contributo amministrativo che si aggira intorno ai 50 euro a semestre e che serve per l’adempimento delle pratiche burocratiche. Non ci sono borse di studio finanziate dalle università, ma una serie di istituzioni pubbliche e private le assegna, solitamente per aiutare gli studenti a sostenere i costi dell’alloggio e dei libri.
Inoltre c’è una legge che assicura alle persone bisognose un assegno di 650 euro al mese per 4 o 5 anni se le loro famiglie non sono in grado di sostenere i costi, Una parte – normalmente la metà – di questi assegni è un prestito a tasso zero che deve essere poi rimborsato. poi), mentre altri le richiedono agli studenti che impiegano più del tempo previsto per terminare gli studi (5 o 7 anni). «Le nostre tasse non sono alte se messe a confronto con quelle di altri Paesi» commenta sicura Britta Uhde, studentessa di selvicoltura a Dresda.
- Le università di Norvegia, Finlandia, Svezia e Danimarca sono totalmente gratuite per studenti locali e per quelli provenienti da altri Paesi dell’Unione europea.
- Pagano solo gli studenti di Paesi che non fanno parte dell’Unione a 27.
- Oltre ad essere gratuite, le università del nord Europa danno la possibilità agli studenti di pagarsi da soli, senza il sostegno dei genitori, tutto il periodo di studi: ai danesi tra i 18 e i 20 anni, per esempio, è concesso un assegno che dipende dal reddito dei genitori, ma al di sopra dei 20 anni tutti gli universitari che vivono da soli hanno diritto a 750 euro al mese,
«Ho studiato anche in altri Paesi e la mia idea è che il nostro è il miglior sistema al mondo: tutti hanno accesso a un’educazione libera e gratuita, tutti ricevono una borsa di studio, lo studente ha anche a disposizione aiuti gratuiti come lo psicologo» racconta Melisa Rondic, studentessa danese di origine bosniaca, che studia International business comunication all’università di Odense. «Inoltre esiste un vero dialogo tra studenti e professori, ai quali ci si rivolge come a una persona di pari livello.
Gli esami non consistono in una ripetizione di quello che ha detto il professore in aula, ma mirano a verificare la capacità di elaborare proprie soluzioni a problemi. Non viene valutato se si dice la cosa corretta o vera, ma se si è stati in grado di risolvere problemi in maniera autonoma». Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali e inalienabili della persona.
Se però in alcuni Stati è effettivamente garantito, tanto da essere un indicatore del funzionamento della società, della considerazione che queste hanno dei giovani e del loro futuro, dell’uguaglianza di possibilità offerte a tutti, in altri Paesi è rimasto solo un diritto sulla carta.
A cosa corrisponde 110 e lode in Inghilterra?
Il Regno Unito ha un sistema diverso dal nostro per assegnare il voto di laurea ai suoi studenti. L’equivalenza tra i voti di laurea italiani e quelli inglesi è un argomento poco chiaro perchè non esiste una fonte ufficiale che riporti l’esatta corrispondenza.
Bachelor’s Degree = Laurea Triennale Master’s Degree = Laurea Magistrale (V.O.), Laurea Specialistica Doctor’s Degree = Dottorato / PhD
Equivalenza Voti
First class honours (1st) – 110 e 110 e Lode. Second class honours, upper division (2:1) – da 100 a 109 Second class honours, lower division (2:2) – tra 90 e 99 Third class honours (3rd) – minore di 90 Ordinary degree (Pass) – andiamo male!
La mia equivalenza è piuttosto stretta per il 1st. Gli inglesi ragionano in percentuali, e secondo loro circa il 9% degli studenti ottiene un punteggio first. A mio parere questo si restringe ai soli 110 e 110 e Lode. Alcuni utenti su diversi forum vorrebbero darlo anche a chi prende almeno 106 io non sono d’accordo.
Ad ogni modo, sta a voi la scelta. Varie La maggior parte degli annunci di lavoro che presuppongono una laurea richiedono un 1st o 2:1 come voto di laurea. Questo influisce di più su chi ha poca esperienza lavorativa e cerca posizioni di tipo graduate – graduate programme (neolaureati e stage). Da notare che solo in Italia si usa il termine Dottore per un laureato.
All’estero questo termine si associa a chi ha fatto il dottorato e non a un laureato qualsiasi. E lo sapevate che in UK il Master’s Degree dura solo un anno? Inoltre tenendo conto che i nostri colleghi inglesi finiscono le superiori a 17 anni, all’alba dei 21 si ritrovano laureati a pieno titolo e sono pronti per entrare nel mondo del lavoro.
Degree classification reference – Wiki Link con percentuali utili Acronimi Bachelor’s Degree Acronimi Master’s Degree
Come funzionano i voti in Inghilterra?
I voti e giudizi – Il sistema di valutazione in ambito scolastico ed universitario nel Regno Unito è completamente diverso da quello italiano. I voti vanno da 0 (minimo) a 100 (massimo). Il voto per per avere la sufficienza, paragonabile al nostro 18, è 40 su 100. In aggiunta, il risultato da 0 a 100 viene associato ad una lettera che indica effettivamente il voto ottenuto:
0/9 su 100 = H 10/19 su 100 = G 20/29 su 100 = FF 30/39 su 100 = F 40/49 su 100 = E 50/59 su 100 = D 60/69 su 100 = C 70/79 su 100 = B 80/100 su 100 = A
Alcune università, invece, utilizzano il sistema “Grading scale/honor”, strutturato su 20 punti ma dove l’eccellenza è 1 e il voto più basso è 20.
17/20: test fallito 13/16: third class – 2:2 (terza classe di merito) 9/12: second class – 2:1 (seconda classe di merito) 4/8: upper second merit – 1st (seconda classe avanzata di merito) 3/1: first class distinction – high distinction (prima classe di merito)
Ogni ateneo utilizza un sistema di valutazione, talvolta questo cambia a seconda del corso. Scoprirai tutto non appena avrai fatto la tua scelta e invierai la tua candidatura.
Come sono i voti universitari in Inghilterra?
Il sistema di valutazione britannico è totalmente diverso da quello italiano. Innanzitutto, viene utilizzato un sistema con numeri da 0 a 100, nel quale lo 0 è il voto minimo e il 100 è il massimo. Per superare un esame, si deve ottenere almeno un 40, che corrisponde alle E del sistema americano o al nostro 18.
Quanto costa andare all’università Cambridge?
Costi e bagaglio di conoscenze unico – Quanto costa Cambridge ogni anno ? Come per tutte le università inglesi, studiare a Cambridge non è particolarmente oneroso, ancora di più se paragonato ad una realtà come Harvard che chiede una retta di 65.000 dollari annui.
- Qui la retta annuale al lordo di eventuali borse di studio o riduzioni per reddito, è di 9.000 sterline ogni anno.
- Praticamente una cifra che va poco oltre ai 10.000 euro.
- Il sistema inglese però è molto ben organizzato, e per gli studenti che vogliono iscriversi alle università inglesi prevede la possibilità di accedere ad un prestito.
La restituzione di questa cifra sarà pagata in piccole rate, e solo dopo aver trovato un lavoro che abbia un livello reddituale prefissato. Cambridge è qualcosa di più di una semplice università. Infatti, come dicono gli esperti e i dati lo confermano, oltre alle nozioni del corso di laurea si imparano anche altre abilità parallele.
- Parliamo della flessibilità intellettuale, del pensiero analitico, della gestione del tempo, delle capacità organizzative e infine della capacità di lavorare in gruppo.
- Queste sono abilità da non sottovalutare, perché la maggioranza degli studenti che escono con una laurea da questo ateneo, comincia a lavorare entro i sei mesi successivi.
Ciò è dovuto al fatto che molti datori di lavoro conoscono il prestigio di questo ateneo, e hanno fiducia nell’operato dell’ università di Cambridge, Entrare non è un’operazione semplicissima, perché rispetto ad altri college inglesi gli esaminatori sono molto più selettivi.
Quanto costa un corso di inglese in Inghilterra?
Corsi di inglese a Londra | Inghilterra
PROGRAMMI | Lezioni a sett. | 4-12 sett. |
---|---|---|
General English | 10/sett. | € 205/sett. |
General English | 15/sett. | € 285/sett. |
General English | 20/sett. | € 325/sett. |
General English / Esami | 25/sett. | € 345/sett. |
Come funzionano gli studi in Inghilterra?
Istruzione nel Regno Unito Voce principale:, L’ istruzione nel è regolata dal per quanto riguarda l’, il e l’. Invece l’istruzione in ha un proprio regolamento. In tutto il l’obbligo scolastico dura dai 5 ai 18 anni. Il sistema di istruzione presenta due possibili strutture: una struttura a due cicli con la scuola primaria fino a 11 anni e la scuola secondaria dai 11 ai 18; una struttura a tre cicli che comprende una scuola media dagli 8 ai 12 anni di età.
I singoli istituti possono prevedere requisiti per l’ammissione: numero massimo di allievi, procedura di iscrizione e per la gestione del surplus di domande, dando priorità ai bambini che abitano più vicino alla scuola o che hanno fratelli o sorelle che già frequentano la scuola. Alcune scuole, in particolare i ginnasi, possono selezionare gli iscritti in base al superamento di un test all’età di 11 o 12 anni, o ad attitudini particolari.
A partire dall’età di 11 anni (livelli 2 e 3), è previsto l’insegnamento obbligatorio di una lingua straniera moderna come materia del Curriculum Nazionale. Al termine dell’istruzione primaria (livello 2) non sono previsti esami. Al termine del livello 4, all’età di 16 anni, gli allievi devono superare l’esame di diploma di scuola secondaria (GCSE) che riporta in lettera i voti (da A a G) per ogni materia, oppure la qualificazione professionale nazionale generale (GNVQ).