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Come Riscattare Gli Anni Di Università Per La Pensione?

Come Riscattare Gli Anni Di Università Per La Pensione
Come fare domanda – Il cittadino laureato deve presentare la domanda di riscatto online all’INPS attraverso il servizio dedicato. Per maggiori informazioni si rinvia alla, Il pagamento dell’onere si effettua utilizzando l’Avviso di pagamento pagoPA, È possibile stampare gli Avvisi di pagamento pagoPA attraverso il, accedendo tramite le proprie credenziali di autenticazione dal seguente percorso: Prestazioni e servizi> Servizi > Portale dei pagamenti > Riscatti Ricongiunzioni e Rendite > Entra nel servizio. L’accesso al Portale dei Pagamenti è possibile anche con il codice fiscale e il numero pratica indicato nel provvedimento inviato dall’Istituto. In alternativa, è possibile richiedere l’invio tramite posta o email dell’Avviso di pagamento pagoPA al Contact center chiamando al numero 803 164, gratuito da telefono fisso, oppure al numero 06 164164 da cellulare, con tariffazione stabilita dal proprio gestore. È possibile pagare gli Avvisi di Pagamento PagoPA : – online dal sito www.inps.it, accedendo con le modalità sopra riportate, seguendo il percorso Prestazioni e servizi >Servizi > Portale dei pagamenti > Riscatti, Ricongiunzioni e rendite, tramite la modalità “Pagamento online pagoPA “, utilizzando la carta di credito/debito, addebito in conto corrente e altri metodi di pagamento. – attraverso canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizio di Pagamento, come ad esempio:

agenzie della banca; home banking dei Prestatori di Servizio di Pagamento (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA ); sportelli ATM abilitati delle banche; esercenti convenzionati con i Prestatori di Servizio di Pagamento aderenti al sistema pagoPA (bar, edicole, ricevitorie, tabaccherie, supermercati e altri esercenti convenzionati); uffici postali.

La lista dei canali di pagamento è disponibile sul sito Internet del sistema pagoPA all’indirizzo www. pagopa,gov.it. È possibile effettuare il pagamento rateale anche mediante addebito diretto sul conto. È sufficiente recarsi nell’agenzia bancaria o nell’ufficio postale presso cui si ha il conto e compilare un modello SDD. Il modello dovrà contenere l’opzione a importo fisso predefinito, che implica la rinuncia al diritto di rimborso dell’addebito entro le otto settimane (decreto legislativo 27 gennaio 2010, n.11). Affinché l’addebito SDD vada a buon fine è necessario che l’operatore dell’agenzia bancaria o dell’ufficio postale non inserisca limiti di frequenza mensile di addebito o altri vincoli sul mandato (importo massimo, numero massimo di addebiti) che impediscano il completamento della transazione. Una volta comunicata l’autorizzazione dell’addebito, l’INPS invierà una lettera di conferma indicante il mese di attivazione del servizio e gli importi relativi alle scadenze dell’anno. In attesa della lettera di conferma spedita dall’INPS, si dovrà continuare a effettuare i pagamenti utilizzando con le altre modalità di pagamento indicate, rispettando le scadenze mensili. Dalla data di attivazione del servizio non si dovranno più utilizzare le altre modalità di pagamento per le rate con scadenza successiva all’attivazione dell’addebito stesso. Si consiglia, in ogni caso, di verificare sempre che l’addebito sia effettuato correttamente e di informare gli uffici INPS di eventuali anomalie. L’ addebito automatico potrà essere revocato dal contribuente in qualunque momento, con comunicazione tempestiva all’agenzia bancaria o all’ufficio postale. Le restanti rate potranno essere pagate con le altre modalità di pagamento. All’inizio dell’anno solare successivo ai versamenti, l’attestazione utile ai fini fiscali è visualizzabile nel Portale dei pagamenti seguendo il percorso: Prestazioni e servizi > Servizi > Portale dei pagamenti > servizi Riscatti, Ricongiunzioni e Rendite > entra nel servizio > accedi > sezione pagamenti effettuati. Per le domande presentate a decorrere dal 1° gennaio 2008, gli oneri da riscatto per il corso di laurea possono essere versati ai regimi previdenziali di appartenenza in unica soluzione ovvero in 120 rate mensili senza l’applicazione di interessi per la rateizzazione. È confermata la possibilità che l’interessato eserciti la facoltà di estinguere il debito anche in un numero minore di rate e comunque senza applicazione di interessi. Resta fermo che il pensionato non potrà chiedere il pagamento rateale e che il pensionamento implica la decadenza dal beneficio della rateizzazione eventualmente in corso, con conseguente obbligo di pagamento del capitale residuo in unica soluzione. Il mancato pagamento dell’importo in unica soluzione o del versamento della prima rata è considerato come rinuncia alla domanda che viene archiviata dall’INPS senza ulteriori adempimenti. La rinuncia non preclude la possibilità di presentare una nuova domanda di riscatto per lo stesso titolo e periodo. In tal caso l’onere di riscatto verrà rideterminato con riferimento alla data della nuova domanda. Per le rate successive alla prima, il loro pagamento effettuato oltre la scadenza ma con un ritardo non superiore a 30 giorni, viene consentito per non più di cinque volte. Ulteriori versamenti effettuati oltre i termini assegnati potranno essere, su esplicita richiesta dell’interessato, considerati come nuova domanda e comporteranno la rideterminazione dell’importo da pagare. Tutti i pagamenti effettuati per importi parziali o per un minore numero di rate entro i termini assegnati verranno convalidati determinando l’accredito del periodo assicurativo corrispondente all’importo pagato. Eventuali variazioni di indirizzo o di dati anagrafici dovranno essere prontamente comunicate all’Istituto.

Quanto costa riscattare gli anni di università ai fini pensionistici?

RISCATTO DI LAUREA AGEVOLATOUn po’ di futuro già in tasca Come Riscattare Gli Anni Di Università Per La Pensione CHE COSA È IL RISCATTO DI LAUREA Il riscatto del corso di laurea è lo strumento che permette di trasformare i tuoi anni di università in anni contributivi e quindi integrare la tua posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche,

  1. Condizione necessaria è che tu abbia conseguito il titolo di studio.
  2. Lo puoi chiedere anche se sei inoccupato, non iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza.
  3. Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto della laurea agevolato ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

QUANTO COSTA RISCATTARE LA LAUREA? Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo o con quello retributivo,

  • 1. Il riscatto nel sistema contributivo:
  • Per riscattare periodi che si collocano nel sistema contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996) l’onere è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione (assoggettata a contribuzione) nei 12 mesi meno remoti, andando a ritroso dal mese di presentazione della domanda di riscatto.
  • Esempio Calcolo contributivo ordinario
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Ipotizziamo che tu voglia riscattare quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria e che abbia presentato domanda di riscatto il 31 gennaio 2021; considerando una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti pari a 32.170,00 euro, l’importo da pagare per riscattare quattro anni è pari a 42.464,40 euro (32.170,00×33% =10.616,10 x 4 anni = 42.464,40).

Il riscatto di laurea agevolato Con il riscatto di laurea agevolato il costo invece è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD).

Quindi, se presenti domanda nell’anno 2021 il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro, Il costo è lo stesso se presenti domanda in qualità di inoccupato. A seconda dei casi, con il riscatto agevolato il risparmio può essere fino al 70%.

  1. 2. Il riscatto nel sistema retributivo:
  2. Per riscattare periodi che si collochino nel sistema retributivo, l’importo della somma da versare varia in rapporto all’età, al periodo da riscattare, al sesso, all’anzianità contributiva totale e alle retribuzioni degli ultimi anni.
  3. Potrai usufruire del riscatto agevolato (anche per corsi precedenti al 1996) soltanto se scegli la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.

Si possono riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali hai conseguito uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario:

  • diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre)
  • diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei)
  • diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge
  • laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).

Sono esclusi gli anni fuori corso. È possibile anche riscattare solo una parte e non l’intero corso di studi. COME SI PUò FARE LA DOMANDA? La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso uno dei seguenti canali :

con il seguente percorso: ” Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni” (con accesso tramite SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0)

Patronati e intermediari dell’Istituto

Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.

IL TUO RISCATTO DI LAUREA Sul sito dell’INPS è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati. Si avrà una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

  1. Per ora è disponibile solo per chi è inoccupato e per chi rientra interamente nel sistema di calcolo contributivo.
  2. È disponibile anche un simulatore all’interno dell’applicativo per la presentazione telematica della domanda di riscatto dei periodi di corsi di studio universitario.
  3. Fornisce la simulazione dell’onere per riscattare un periodo di studi collocato interamente nel sistema contributivo.

Per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle Gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri la funzione è estesa anche ai periodi collocati nei sistemi retributivo e misto. Il riscatto del corso legale di laurea è un istituto che permette, al ricorrere delle condizioni di legge, di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi.

Pertanto, con il riscatto è possibile integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche, a condizione che sia stato conseguito il corrispondente titolo di studio. Possono esercitare la facoltà di riscatto tutti coloro che hanno conseguito il titolo di studio universitario.

Possono riscattare anche gli inoccupati, ossia coloro che non abbiano ancora iniziato l’attività lavorativa e non siano iscritti ad una gestione previdenziale. Si possono riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali siano stati conseguiti uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario, secondo i diversi ordinamenti:

  • diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre)
  • diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei)
  • diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge
  • laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM)
  • L’onere da pagare per il riscatto dei periodi del corso di studi universitario è determinato in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto.
  • Il riscatto nel sistema contributivo
  • Se devi riscattare periodi che si collochino nel sistema contributivo, il corrispondente onere è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda di riscatto alla retribuzione assoggettata a contribuzione nei 12 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda.

Esempio Calcolo contributivo Ipotizziamo un soggetto che voglia riscattare quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 e che abbia presentato domanda di riscatto nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti il 31 gennaio 2021; considerando una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti pari a 32.000 euro, l’importo da pagare per riscattare quattro anni è pari a 42.240 euro (32.000×33% =10.560 x 4 anni = 42.240).

  1. Il riscatto nel sistema retributivo.
  2. Se devi riscattare periodi che si collochino nel sistema retributivo, l’importo della somma da versare varia in rapporto a diversi fattori quali l’età, il periodo da riscattare, il sesso, l’anzianità contributiva totale e le retribuzioni percepite negli ultimi anni.
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Per riscatto agevolato si intende una nuova modalità di calcolo dell’onere di riscatto per periodi che si collochino nel sistema contributivo della pensione. Questa nuova modalità è stata introdotta nel 2019 e a differenza delle modalità ordinarie, l’onere è calcolato prendendo a riferimento una retribuzione convenzionale uguale per tutti (livello minimo imponibile per artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda, pari a 15.953,00 per il 2021) e l’aliquota di computo vigente nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (pari al 33%).

Quindi, se presenti domanda nell’anno 2021 e scegli il calcolo cosiddetto agevolato, il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro. Soltanto nel caso in cui si scelga la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo (ad esempio per effetto dell’opzione al sistema contributivo ai sensi dell’articolo 1, comma 23, della legge n.335/1995), si potrà usufruire del riscatto agevolato anche nel caso in cui i periodi del corso di laurea siano precedenti all’01/01/1996.

Puoi chiedere il riscatto del corso di laurea anche se sei inoccupato. L’onere è determinato con le stesse modalità del riscatto cosiddetto agevolato, calcolato quindi sul livello minimo imponibile annuo previsto per gli artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda (15.953 € per il 2021) ed in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche vigente, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD).

Quindi, se presenti domanda in qualità di inoccupato nell’anno 2021, il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro. Il contributo per l’onere di riscatto si versa all’Inps. Salve specifiche disposizioni di settore, in linea generale l’onere è versato attraverso il circuito di pagamento PagaoPa.

Gli Avvisi di Pagamento PagoPA possono essere pagati:

  • online dal sito con il servizio ” Pagamento online pagoPA”, Si accede con le credenziali di riconoscimento dal percorso di navigazione: Prestazioni e servizi >Servizi > Portale dei pagamenti > Riscatti, Ricongiunzioni e rendite ” e si può pagare con carta di credito, carta di debito, addebito in conto corrente e altri metodi di pagamento.
  • attraverso canali sia fisici che online di banche e altri PSP (Prestatori di Servizio di Pagamento), come ad esempio:
  1. agenzie della banca
  2. home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)
  3. sportelli ATM abilitati delle banche
  4. esercenti convenzionati con i PSP aderenti al sistema pagoPA (bar, edicole, ricevitorie, tabaccherie, farmacie e supermercati)
  5. uffici postali.
  1. La lista dei canali di pagamento è disponibile sul sito Internet del sistema pagoPA all’indirizzo
  2. Si può pagare a rate anche con addebito diretto sul conto corrente postale o bancario (autorizzazione di addebito in conto corrente
  3. L’onere per il riscatto della laurea può essere pagato in unica soluzione o in rate mensili senza interessi per un massimo di 120 rate.

Il riscatto ha indubbi vantaggi:

  • Permette di acquisire anzianità contributiva spesso collocata in epoca remota e per tale via, e fatti salvi futuri mutamenti legislativi, potrebbe comportare un anticipo nella maturazione del diritto a pensione;
  • Incrementa la misura della pensione
  • È prevista la rateizzazione senza interessi per dieci anni
  • Il contributo da riscatto è fiscalmente deducibile. Per gli inoccupati, al genitore che sostiene l’onere di riscatto degli anni di studio viene garantito il diritto alla detrazione del costo per il 19 % dalla propria imposta lorda
  • Sì, il riscatto del corso di studi universitario è valido ai fini del diritto e della misura della pensione.
  • Per i periodi di riscatto che si collocano successivamente al 31/12/1995 (o per quelli collocati prima se si opta per il calcolo interamente contributivo della futura pensione) l’importo versato a titolo di riscatto farà parte del montante contributivo sul quale sarà calcolata la pensione con il sistema di calcolo contributivo,
  • Per i periodi di studio anteriori al 1996, il riscatto va ad incrementare la quota di pensione calcolata con il sistema retributivo, cioè quella parte di contributi il cui rendimento sarà collegato alla media dei redditi da lavoro conseguiti negli ultimi anni dell’attività lavorativa.

Sì. I titoli universitari conseguiti all’estero sono riscattabili qualora siano stati riconosciuti da università italiane o, comunque, abbiano valore legale in Italia. I titoli conseguiti in uno Stato Estero aderente alla convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997 ( Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione europea ), sono riscattabili previo riconoscimento degli stessi ” ai fini previdenziali ” da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca. Sì, esistono due diversi applicativi di simulazione. Da settembre è disponibile un nuovo servizio on line che agevola l’utenza nell’acquisire consapevolezza circa gli effetti dell’esercizio della facoltà di riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici. E’ utilizzabile con qualunque dispositivo mobile o fisso (PC, tablet o telefono cellulare). Il servizio è di libero accesso da parte dell’utenza, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo, ed è raggiungibile sul sito istituzionale dell’Inps, tramite il percorso: ” Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea – Simulatore”. Al momento il simulatore è disponibile per gli utenti nella condizione di inoccupati e per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della futura pensione in quanto i periodi oggetto di riscatto e il periodo lavorativo sono successivi al 1995. È un servizio interattivo: a fronte dell’inserimento di pochi dati, del tutto anonimi, chiesti all’utente, fornisce informazioni, a normativa vigente, sulle varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per i vari segmenti di utenza (agevolato, inoccupato, ordinario), sui possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere e presenta una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Il secondo simulatore è disponibile all’interno dell’applicativo per la presentazione telematica della domanda di riscatto laurea e vi si accede tramite le credenziali di autenticazione (SPID, CNS, CIE); consente la simulazione in tutte le gestioni (pubbliche e private) dell’onere per riscattare un periodo di studi collocato interamente nel sistema contributivo; per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle Gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri la funzione è stata estesa anche ai periodi collocati nei sistemi retributivo e misto. La domanda si presenta esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • Attraverso il sito istituzionale (con accesso tramite SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso: ” Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni”.
  • Patronati e intermediari dell’Istituto
  • Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico, che provvederà a fornire al cittadino tutte le informazioni in materia, nonché l’assistenza in merito al servizio web per orientarlo nel corretto utilizzo dello stesso, supportandolo in tutte le fasi, dalle modalità di accesso alla presentazione della domanda.
See also:  Dove Informarsi Per Il Riscatto Università?

: RISCATTO DI LAUREA AGEVOLATOUn po’ di futuro già in tasca

Quanto costano 5 anni di contributi?

Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione? Esempi – Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione? Facciamo alcuni esempi. Per i lavoratori dipendenti l’aliquota è del 33%, Con uno stipendio di 1.500 euro lordi al mese, l’importo da versare sarà di 346 euro,

  1. Una settimana di contributi costerà 114 euro (346 x 33%).
  2. Per un anno di contributi versati volontariamente, un lavoratore dipendente sarà costretto a pagare 5.928 euro,
  3. Per 5 anni, l’esborso si avvicina ai 30.000 euro,
  4. Per quanto riguarda artigiani e commercianti, le due categorie hanno aliquote differenti: 24% per gli artigiani ; 24.09% per i commercianti,

Ecco una tabella con le otto classi di reddito:

Artigiani e commercianti Aliquota artigiani 24% Aliquota commercianti 24,09%
Fino a 15.953 euro 319,06 euro 320,26 euro
da 15.954 a 21.191 euro 371,46 euro 372,85 euro
da 21.192 a 26.429 euro 476,22 euro 478,01 euro
da 26.430 a 31.667 euro 580,98 euro 583,16 euro
da 31.668 a 36.905 euro 685,74 euro 688,31 euro
da 36.906 a 42.143 euro 790,50 euro 793,46 euro
da 42.144 a 47.378 euro 895,22 euro 898,58 euro
da 47.379 947,58 euro 951,13 euro

Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione: aliquote artigiani e commercianti Ad esempio, se il reddito medio di un commerciante è di 39.896 euro, il suo contributo volontario sarà di 747 euro al mese, Per un anno di contributi verserà 8.964 euro che, moltiplicato per 5 anni, comporterà un esborso di 44.820 euro,

  • Pensione minima: può essere pignorata? ;
  • Rivalutazione pensioni 2022, aumenti ufficiali: le tabelle ;
  • In pensione con 15 anni di contributi: ecco come ;
  • Pensione anticipata fino a 10 anni prima con la Rita ;
  • Riforma delle pensioni, la beffa per i nati negli anni ’60 ;

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Quante lauree si possono riscattare?

A partire dal 12 luglio 1997 è possibile riscattare due o più corsi di laurea, anche per i titoli conseguiti prima di questa data. Prima infatti chi era in possesso di più lauree doveva scegliere quale riscattare. L’unico neo che i contributi necessari per il riscatto sono maggiori.

Quanto costano 5 anni di contributi?

Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione? Esempi – Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione? Facciamo alcuni esempi. Per i lavoratori dipendenti l’aliquota è del 33%, Con uno stipendio di 1.500 euro lordi al mese, l’importo da versare sarà di 346 euro,

  1. Una settimana di contributi costerà 114 euro (346 x 33%).
  2. Per un anno di contributi versati volontariamente, un lavoratore dipendente sarà costretto a pagare 5.928 euro,
  3. Per 5 anni, l’esborso si avvicina ai 30.000 euro,
  4. Per quanto riguarda artigiani e commercianti, le due categorie hanno aliquote differenti: 24% per gli artigiani ; 24.09% per i commercianti,

Ecco una tabella con le otto classi di reddito:

Artigiani e commercianti Aliquota artigiani 24% Aliquota commercianti 24,09%
Fino a 15.953 euro 319,06 euro 320,26 euro
da 15.954 a 21.191 euro 371,46 euro 372,85 euro
da 21.192 a 26.429 euro 476,22 euro 478,01 euro
da 26.430 a 31.667 euro 580,98 euro 583,16 euro
da 31.668 a 36.905 euro 685,74 euro 688,31 euro
da 36.906 a 42.143 euro 790,50 euro 793,46 euro
da 42.144 a 47.378 euro 895,22 euro 898,58 euro
da 47.379 947,58 euro 951,13 euro

Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione: aliquote artigiani e commercianti Ad esempio, se il reddito medio di un commerciante è di 39.896 euro, il suo contributo volontario sarà di 747 euro al mese, Per un anno di contributi verserà 8.964 euro che, moltiplicato per 5 anni, comporterà un esborso di 44.820 euro,

  • Pensione minima: può essere pignorata? ;
  • Rivalutazione pensioni 2022, aumenti ufficiali: le tabelle ;
  • In pensione con 15 anni di contributi: ecco come ;
  • Pensione anticipata fino a 10 anni prima con la Rita ;
  • Riforma delle pensioni, la beffa per i nati negli anni ’60 ;

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