Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. L’ università (dal latino universitas, -atis : comunità, corporazione, associazione) è un modello d’istruzione originatosi nel tardo Medioevo, L’istituto ha le sue origini nelle chiese e nei conventi europei dove, attorno all’ XI secolo, iniziarono a tenersi lezioni, con letture e commento di testi filosofici e giuridici, e presso di essi, o in genere attorno a grandi personalità ecclesiastiche, varie categorie di docenti e studenti cominciarono a organizzarsi in corporazioni universitates,
Perché l’università si chiama così?
universitas medievale – L’università nasce in Europa nel primo Medioevo. Il termine universitas («universalità») era usato non solo per corporazioni di docenti o di studenti, ma anche per altre categorie professionali. Progressivamente il significato della parola si restrinse al campo degli studi, ma sempre indicando l’insieme dei soggetti e non il luogo di aggregazione, che era chiamato studium.
Studium generale, cioè luogo di studi aperto a tutti, era chiamato, all’inizio del 13° secolo, il luogo ove si riunivano studenti provenienti da diverse parti d’Europa e in cui veniva insegnata a livello superiore almeno una delle tre discipline di base: teologia, legge, medicina. Il più antico centro di studi superiori, ma non una vera e propria università, fu la celebre scuola di medicina di Salerno, documentata già dalla metà dell’11° secolo e riordinata da Federico II di Svevia nel 1231.
L’università di Bologna ebbe subito un più ampio sviluppo, e alla metà del Duecento si aggiunsero all’originaria facoltà di legge quelle di medicina e di filosofia, e più tardi di teologia. L’università di Parigi nacque dalla scuola della cattedrale di Notre-Dame ed ebbe il suo statuto definitivo nel 1231.
Dalla seconda metà del Duecento la facoltà di costituire gli studi generali divenne prerogativa dei due maggiori poteri dell’epoca in Europa, la Chiesa e l’Impero. Nel 1224, per esempio, l’imperatore Federico II fondava lo studium generale a Napoli; nel 1229 papa Gregorio IX faceva lo stesso a Tolosa, mentre papa Innocenzo IV stabiliva nel 1244 uno studium generale presso la corte pontificia a Roma.
Alcune università inoltre sorsero a seguito di spostamenti di studiosi e studenti provenienti da sedi preesistenti: rimangono famosi i casi di Cambridge, quale ‘filiazione’ di Oxford, e quello di Padova, in parte originata da Bologna.
Dove è nata la prima università?
Parlando di Università nel mondo, le opinioni possono variare a seconda dei punti di vista. Il denominatore comune delle varie scuole di pensiero è quello di considerare l’Università come un’Istituzione e struttura didattica e scientifica di ordine superiore.
- La differenza sta nel modo di organizzazione e nelle materie trattate.
- Alcuni storici considerano l’Università al-Qarawiyyin di Fès, Marocco, fondata nell’859 dall’ereditiera musulmana Fatima El Fihria, la più antica università del mondo, seguita in ordine cronologico dall’Università di al-Azhar del Cairo, in Egitto, fondata nel 975.
Tuttavia, proprio per la natura prettamente religiosa con cui è nata, non sembra oggi corretto attribuire all’Università di al-Qarawiyyin il titolo di università più antica del mondo. Per quanto riguarda l’organizzazione, si può menzionare l’Università di Parma, nata nel 962, come scuola di diritto per formare notai, che assumerà la configurazione di università in senso stretto solo a partire dal 1412.
- Fra i primati, è d’obbligo ricordare che nel 1224, nacque a Napoli l’ Università degli studi Federico II,
- Celebre per essere la più antica università fondata attraverso un provvedimento statale, è ritenuta la più antica università laica e statale del mondo.
- Per la prima volta nel 1088, fu a Bologna che si sperimentò un tipo di istituzione nuova, indipendente dall’autorizzazione statale e dal controllo del potere pubblico e religioso.
A Bologna, si introdusse una didattica nuova, che prevedeva l’istituzione di molteplici facoltà, e non si limitava più soltanto allo studio di determinate discipline tra cui in primis la teologia. Possiamo dunque, considerare l’ Alma Mater Studiorum, la prima università, nel senso moderno della parola, nel mondo.
- Furono gli stessi studenti che si organizzarono autonomamente scegliendo i maestri più prestigiosi.
- Pochi sono al corrente che la Biblioteca Universitaria di Bologna conserva il più antico rotolo esistente del Pentateuco, la prima parte dell’Antico Testamento, in ebraico, risalente alla fine del XII secolo e l’inizio del XIII.
Più di 85.000 studenti iscritti all’Università di Bologna, di cui 8,5% studenti stranieri hanno il privilegio di studiare nell’Università più antica del mondo e percorrere medesime strade, aule e corridoi di moltissimi personaggi illustri che hanno studiato in questo ateneo come: Pier Paolo Pasolini,
Poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista, è uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani. Niccolò Copernico, l’astronomo e matematico polacco che ha rivoluzionato il mondo con la sua teoria eliocentrica. Laura Bassi, È stata un’importante fisica italiana, la seconda donna laureata d’Italia nel 1732.
Si è occupata di: logica, metafisica, filosofia, chimica, idraulica, matematica, meccanica, algebra, geometria, lingue antiche e moderne. Giovanni Pascoli, Il grande poeta ha studiato Lettere a Bologna, allievo di Giosuè Carducci. Nel 1905 prese il suo posto cattedra di letteratura italiana.
In che secolo nascono le università?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Studenti raffigurati in un frammento dell’arca di Giovanni da Legnano, Opera di Pierpaolo dalle Masegne, 1383, Bologna, Museo medievale, Le università nel Medioevo iniziarono a formarsi nei primi decenni del XII secolo per continuare nel XIII secolo (tranne quella di Bologna, fondata nel 1088); furono l’evoluzione di un modello di insegnamento impartito soprattutto nelle scuole delle chiese cattedrali e dei monasteri,
- La loro fioritura fu un rilevante fenomeno culturale e sociale, iscritto nella più generale temperie che è stata definita, da Charles Homer Haskins, come Rinascimento del XII secolo,
- Le scuole formate presso le sedi monastiche o vescovili vedevano crescere la domanda di istruzione.
- In alcuni luoghi, tra i primi Bologna e Parigi, studenti e professori si associarono e crearono quelle scuole, che chiamarono università, per la presenza di studenti provenienti anche da altre nazioni.
La prima università è solitamente considerata quella di Bologna che appare come un unico corpo organizzato fin dal 1088 (il riconoscimento ufficiale lo ebbe nel 1158), sebbene inizialmente il diritto fosse l’unica materia insegnata. Alla metà del XII secolo, sul modello bolognese, emerse l’ Università di Parigi, che riceverà la sanzione ufficiale nel 1200 da re Filippo II e da papa Innocenzo III nel 1215.
Chi ha inventato le università?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Mappa delle università medievali in Europa. Il concetto di università in Europa è nato a Bologna nel 1088 con Irnerio attorno alla facoltà neonata di Giurisprudenza, tanto che l’ Università di Bologna si fregia del motto Alma mater studiorum che vuol dire Madre prolifica degli studi,
Bologna ha creato un metodo che si è imposto come standard dapprima in Europa e poi, gradualmente, nel mondo. Tale metodo è basato su varie novità introdotte nell’ateneo sin dalla sua fondazione: Bologna sperimentò il primo insegnamento libero, vale a dire completamente indipendente dall’autorizzazione statale e dal controllo del potere pubblico e religioso.
Di fatto, l’Università era auto-governata da professori e studenti. La nuova metodica didattica, precorrendo i tempi, s’imperniava su molteplici facoltà e non più limitata a insegnamenti afferenti alla teologia o alle buone maniere. Bologna introdusse le facoltà laiche e aperte a tutti i cittadini, sia che fossero bolognesi, forestieri o stranieri e non più, solamente, ad aristocratici o ecclesiastici.
Precedentemente alla creazione di questa Università e alla diffusione del suo metodo, vi erano principalmente tre modelli di insegnamento nel mondo: quello praticato da dotti precettori, chiamati nelle regge nobiliari a crescere nobili rampolli ; quello religioso, praticato in istituti di teologia diretti eminentemente a formare i futuri sacerdoti ; le scuole di carattere filosofico, legate a una specifica disciplina (come potevano essere la metafisica o il diritto) e concepite come aggregazioni di seguaci impegnate a discutere la dottrina di un maestro comune,
Un esempio di istituto a carattere religioso è l’ Università al-Qarawiyyin : fondata nel IX secolo come luogo di educazione religiosa e discussione politica, fu sino al XIX secolo una madrasa, ossia una scuola di teologia islamica; soltanto nel 1963 assunse il carattere di università nell’accezione moderna,
Chi ha creato l università?
Medioevo – Nell’ Alto Medioevo ebbe grande prestigio la Scuola Medica Salernitana, le cui origini risalgono al IX secolo, considerato il prototipo delle moderne università. Vi si impartivano corsi di diritto, retorica, filosofia, biologia, anatomia e medicina.
- Nel corso del Medioevo, ed in particolar modo nel XII secolo, la Chiesa raggiunse una grande egemonia intellettuale, spirituale e culturale del mondo occidentale, grazie al lavoro di riscoperta della cultura classica del mondo antico, greco-romano.
- Determinante fu in questo senso l’opera dei monasteri e dei monaci amanuensi ma soprattutto il contatto tra l’Europa ed il mondo arabo,
Diversi appartenenti al clero cominciarono a tenere lectiones magistrales in cui si discuteva prevalentemente di filosofia aristotelica, la parte più sistematizzata del sapere dell’antichità. Questo fenomeno si diffuse rapidamente in Europa, acquistando ben presto il carattere di vere e proprie riunioni assembleari, tanto frequentate che richiesero ben presto un’organizzazione più razionale. Università di Bologna, considerata la prima università europea. A Bologna, dall’istituzionalizzazione di uno di questi primi nuclei, nasce l’ Università di Bologna, conosciuta oggi come Alma mater studiorum, Non è nota una data certa di fondazione e il 1088 è stato scelto convenzionalmente nell’ Ottocento da un comitato di storici guidato da Giosuè Carducci per festeggiarne l’ottocentesimo anniversario.
Una data certa è il 1158, quando Federico Barbarossa promulga la constitutio ” Authentica Habita “, a séguito della quale l’università diventa un luogo in cui la ricerca si sviluppa in modo indipendente da ogni altro potere. La presenza di numerosi studenti stranieri a Bologna (tuttora i fuori sede costituiscono la maggioranza della popolazione studentesca) conduce alla creazione di associazioni, chiamate appunto “universitates”, costituite dagli studenti a tutela dei propri diritti.
CHIMICA UNIVERSITA’ – LA MIA ESPERIENZA!
Sorgono così prima due universitates, quella dei citramontani (o italiani) e quella degli ultramontani, Con l’aumento degli studenti si produce una suddivisione prima in ” nationes ” (romani, napoletani, toscani e lombardi), poi in “subnationes”. Queste ultime ammontavano a ben 17 nel XII secolo per gli italiani a 14 per gli ultramontani.
- Secondo alcuni storici, inoltre, l’ Università di Pavia sarebbe comunque più antica di quella di Bologna, poiché sorta da una cattedra di diritto presente circa duecento anni prima.
- Pochi anni dopo sorse l’ Università di Padova nel 1222, l’Università nacque da maestri e studiosi fuggiti dall’Università di Bologna, durante una delle rivolte che ha segnato la città di Bologna nei primi anni del XIII Secolo.
La prima università pubblica, e non sorta quindi da preesistenti scuole di diritto e retorica o nuclei sorti privatamente dall’accordo informale di discepoli e maestri, né tantomeno per fini privati è stata la prima delle cinque università di Napoli, voluta nel 1224 da Federico II di Svevia,
Nella città di Arezzo prima del 1215, venne fondata “l’ Università di Arezzo ” (Studium Aretino). In seguito arrivò in città per insegnarvi Roffredo Epifanio, celebre giurista proveniente dall’Università di Bologna. Arezzo divenne all’epoca una scuola di grande richiamo per molti figli di nobili ghibellini non solo toscani.
Il 16 febbraio 1255, lo studium ottenne il suo statuto promulgato da un collegium composto da otto professori, con l’avallo del podestà di Arezzo. Il successo dell’Università di Bologna induce clero e governanti a moltiplicare le scuole e ad assumerne il controllo.
Tutte le grandi università del XII secolo nascono per aggregazione, ufficializzata da atti governativi ed ecclesiali, di collegi e cattedre. Così, nel corso del Duecento e del Trecento, negli stati europei vengono attivati numerosi istituti di istruzione superiore, anche se molti di breve vita. Ad esempio nel 1180, con due decreti di Papa Alessandro III, nasce il primo nucleo dell’ Università di Parigi ; ai decreti seguono un privilegio di Filippo Augusto del 1200, un concordato del 1206 e l’assegnazione degli statuti ufficiali del legato del Papa nel 1215,
Nel 1167 re Enrico II d’Inghilterra richiama da Parigi un gruppo di studenti per fondare l’ Università di Oxford, la cui fondazione ufficiale risale al 1284, Nel 1218 viene fondata in Spagna l’ Università di Salamanca, che nel corso del XVI secolo fu, con 6700 studenti, la più grande d’Europa.
- Da quest’università passò gran parte della cultura scientifica araba, prima di diffondersi nell’Europa centrale.
- Anche l’ ateneo fridericiano nasce in contrapposizione a quello bolognese, a séguito di contrasti tra l’impero romano e il papato, così come l’ Università di Siena, il cui primo documento risale al 1240, e che fu finanziata dall’imperatore Federico II per la costituzione di una facoltà di diritto, per danneggiare quello bolognese.
Nel 1290 viene fondata l’ Università di Coimbra, la prima del Portogallo e sempre nello stesso anno, in Italia, nasce quella di Macerata, Nel XIV secolo una preparazione teorica era ormai indispensabile per ricoprire gli incarichi di podestà nei comuni e per lo svolgimento delle professioni forensi e notarile.
Il 20 aprile 1303 papa Bonifacio VIII emana la bolla di istituzione a Roma di uno studium da cui avrà origine l’odierna Università La Sapienza, Pochi anni dopo papa Clemente V, con la Bolla “Super Specula” dell’8 settembre ( 1308 ), istituisce lo Studium Generale oggi Università degli Studi di Perugia ; lo Studium perugino raccoglieva la tradizione di una tra le prime libere università sorte in Italia, che educava nelle arti della medicina e della legge, ovvero di un’istituzione della città che esisteva sin dagli inizi del Duecento, finanziata principalmente dal Comune di Perugia,
Successivamente sorge l’ateneo di Firenze ( 1321 ) e più tardi anche quello di Pisa ( 1343 ). Uno dei criteri che trasforma un’istituzione accademica in università è la trasformazione da “studio particolare”, cioè che rilascia titoli a nome dell’autorità locale, in “studio generale”, con validità dei titoli conferiti estesa a tutto il mondo cristiano o comunque all’intera nazione in cui è situata l’università.
- Ad esempio da un frammento degli statuti di Camerino, redatto presumibilmente nel 1355, pare che fossero attivi corsi di diritto canonico e civile, medicina e lettere, mentre la teologia veniva insegnata nei rispettivi conventi dai lettori agostiniani e domenicani.
- Lo status di università viene raggiunto nel 1377 con l’attribuzione di “studio generale” da parte di papa Gregorio XI,
Nella seconda metà del XIV secolo dall’ Italia e dalla Spagna la cultura universitaria si diffonde verso l’ Europa centrale e orientale. Nel 1348 viene fondata l’ Università di Praga, nel 1364 l’ Università Jagellonica a Cracovia, nel 1365 l’ Università di Vienna e nel 1367 l’ Università di Pécs, in Ungheria,
Perché nasce l’università?
Università nel Medioevo – Studenti raffigurati in un frammento dell’arca di Giovanni da Legnano. Opera di Pierpaolo dalle Masegne, 1383, Bologna, Museo medievale. L’ Università è una delle grandi “invenzioni” del Medioevo, La fondazione delle Università è determinata dal risveglio della vita cittadina e dall’accresciuta domanda di cultura da parte dei protagonisti delle attività economiche.
Già alla fine del secolo XI, e poi nel corso del secolo XII, erano nati centri di insegnamento superiore, che nel secolo XIII ebbero licenza di rilasciare titoli di valore pubblico. Questi centri assumevano il nome di Studium (Studio) o di Studium generale (cioè luogo di studi aperto a tutti). Erano inizialmente legati a ordini religiosi, come abbazie, conventi, chiese.
Poi nascono le Universitates, cioè grandi associazioni di studenti e di professori. Gli insegnanti possono essere retribuiti direttamente dagli studenti, ma possono essere anche stipendiati dal Comune, come accade a Bologna, dove sorge la prima università italiana.
Perché tutti fanno l’università?
I vantaggi sociali e personali della laurea – L’università è un percorso che si intraprende principalmente per ottenere un buon successo all’interno della vita lavorativa, per fare carriera e per avere uno stipendio più alto. Sono cose tutte vere e valide perché appunto la laurea apre le porte per uno stipendio maggiore e a diverse possibilità.
- Sono tantissimi i lavori per cui è richiesta la laurea oppure viene richiesto un percorso universitario completo, con tirocinio o stage obbligatorio e corsi di specializzazione post laurea.
- Prima di prendere una decisione sarebbe meglio quindi stilare una sorta di lista dei pro e contro sull’andare o no in università.
I vantaggi della laurea, da inserire nella lista dei pro, sono senza dubbio: 1. Reddito più alto: I laureati in genere guadagnano molto di più durante la loro vita. È essenziale considerare in quale campo vorrai entrare, poiché alcune carriere avranno un potenziale di guadagno maggiore di altre.
Ad esempio, dedicarsi alle arti creative o alla consulenza potrebbe non pagare tanto quanto una carriera nell’ingegneria.2. Benefici offerti dal lavoro: Molti lavori alla quale si accede attraverso la laurea offrono diversi vantaggi come la copertura assicurativa inclusa, il pagamento dei contributi, i permessi e le ferie retribuite e orari flessibili.3.
Vantaggi per la famiglia: Un potenziale di guadagno maggiore permette non solo allo studente ma anche alla famiglia di essere finanziariamente più stabile e quindi di avere più opportunità a disposizione.4. Più opzioni di carriera: In molti casi la laurea inizialmente permette allo studente di capire meglio quale direzione prendere e di specializzarsi di conseguenza.
Inoltre, molte discipline restano piuttosto aperte e di conseguenza permettono di avere più opzioni di carriera.5. Soddisfazione e felicità sul lavoro: Fare il lavoro per cui si è studiato è la soddisfazione più grande. Innanzitutto, se si tratta della professione che si è scelta allora questa è anche la professione che piacerà di più svolgere.
La soddisfazione, nella vita e nel lavoro, è ciò che conta più di tutto ed è importante rispettare la propria idea di vita e i propri desideri altrimenti è tutto inutile.6. Più conoscenze e networking: Per qualsiasi possa essere il futuro lavorativo fare rete è sempre molto importante e permette di conoscere tante persone nuove, di ampliare gli orizzonti e di avere sempre qualcuno su cui contare, che siano studenti o professori, incontrare persone del proprio campo è sempre un buon modo per avere un aiuto, dei consigli o semplicemente per fare amicizia e non sentirsi soli.7.
- Crescita personale: Questo aspetto è estremamente curato in ambito universitario perché i campus così come sono strutturati con esami e prove, convegni e incontri di settore e non, permettono di ampliare le proprie conoscenze e di superare degli ostacoli.
- Si imparerà a saper gestire il proprio tempo, il carico di lavoro o studio, a essere multitasking ed efficienti, tutte qualità che fanno bene nella vita in generale e nel lavoro futuro.8.
Interessi più vasti: La laurea è uno strumento prezioso se viene ben utilizzata. Studiare solamente per superare gli esami è sterile, fare invece in modo che ogni lezione e ogni esame diventi un’opportunità in più di apprendere qualcosa di valore consente di ampliare i propri interessi.
- Questi sono degli aspetti positivi che prendono in considerazione il livello economico e finanziario e non solo, e in effetti ci sono molti altri vantaggi, che potremmo chiamare motivazioni, per scegliere di intraprendere la carriera universitaria.
- Primo tra tutti lo sviluppo delle capacità intellettive, l’espansione delle conoscenze, la crescita della capacità di pensiero e l’apertura della mente in generale.
Lo studio universitario, se preso nel giusto modo, è raramente fine a se stesso. E all’interno della propria personalità e volontà possono celarsi numerosi altri vantaggi dell’andare in università, alcuni dei quali non si conoscono ancora.
Cosa erano le universitas?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Copia del 1725 degli Statuti di Cerreto Sannita, con gli stemmi di Casa d’Austria, dei feudatari Carafa e dell’Universitas. Le universitates (dal latino universitas, -tis ), definite anche università del Regno (o semplicemente “università”), è il termine che generalmente indicava i comuni dell’ Italia meridionale, sorti già sotto la dominazione longobarda e successivamente infeudati con le conquiste dei Normanni,
- La loro evoluzione storica è differente rispetto ai liberi comuni sorti nell’ Italia centro – settentrionale nel Medioevo,
- Più in generale sono “uno specifico ente collettivo, la universitas civium o universitas loci, che si autogoverna entro certi ambiti e con determinati poteri tradizionali, in dipendenza da un’autorità superiore di varia natura (regia, feudale, cittadina) con la quale contratta in occasioni ordinarie o straordinarie (dedizioni, rese, passaggi di signoria o di dinastia) sia la propria costituzione (e la riforma della stessa), sia le modalità, talvolta anche la consistenza, delle proprie contribuzioni in denaro e in servizi”,
Durante il dominio di Federico II si usava il termine ” comune “, mentre Carlo I d’Angiò lo mutò in universitas (da universi cives, “unione di tutti i cittadini”), ordinando la distruzione dei sigilli comunali. Le università sopravvissero sino all’abolizione del feudalesimo avvenuta con decreto del 2 agosto 1806, ad opera di Giuseppe Bonaparte,
Qual è la prima università italiana?
La fondazione dell’ Università di Napoli Federico II risale alla generalis lictera dell’Imperatore svevo del 5 giugno 1224.
Qual è la più antica università d’Europa?
L’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna ha origini molto antiche. È stata fondata nel 1088 per garantire insegnamenti liberi e indipendenti dalle scuole ecclesiastiche, diventando così la più antica università del mondo occidentale. È inoltre un’università nata dagli studenti per gli studenti.
Perché l’università di Bologna si chiama Alma Mater?
Ma perchè proprio Alma mater? – La locuzione latina Alma mater (dal latino: “madre nutrice”) veniva utilizzata nella Roma antica come titolo per la dea madre, come Cerere e Cibele, e nel Cristianesimo medievale per indicare la Beata Vergine Maria. Nel Medioevo divenne soprannome per indicare l’Università, insieme ad espressioni simili (mater universitas, alma universitas, alma mater studiorum).
Quante sono le università nel mondo?
I numeri e lo scenario – I ranking internazionali sono uno spazio di visibilità a livello mondiale. Collocarsi in una delle graduatorie più prestigiose è, pertanto, un’opportunità per estendere la notorietà internazionale dell’Ateneo. Tuttavia, occorre considerare che nel mondo vi sono circa 18.000 Università riconosciute e solo 1.000 di queste (meno del 6%) sono valutate dai principali ranking.
- Per una corretta lettura dei dati è, quindi, importante considerare che collocarsi nelle prime 500 posizioni è un ottimo risultato, anche alla luce delle grandi differenze che vi sono tra gli atenei valutati.
- In generale, si può dire che per gli atenei statali non è facile raggiungere buoni posizionamenti per varie ragioni che dipendono dalla comparazione tra università molto diverse tra loro (per dimensione, logiche di finanziamento e altro ancora).
Per esempio, con riferimento ai finanziamenti, le università statunitensi e britanniche si caratterizzano per budget molto più ingenti rispetto a quelli assegnati agli atenei italiani: basti dire che ciascuna delle prime 5 riceve denaro pari a tutto il sistema universitario italiano.
Top 100
Top 200 Top 300
Top 400 1.000 Università ( meno del 6%) entrano nei principali ranking 18.000 (circa) Università riconosciute al mondo
Cosa significa Ma università?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Il Master of Arts ( M.A., MA, A.M., o AM ), dal latino medievale Magister Artium, è un titolo di studio universitario corrispondente alla laurea magistrale rilasciata dalle università italiane. Al fine del suo ottenimento, il corso usualmente comprende inglese, storia, geografia e altre discipline umanistiche, filosofiche, sociali, belle arti o (in alcune università) assistenza infermieristica o teologia,
Perché nasce l’università?
Università nel Medioevo – Studenti raffigurati in un frammento dell’arca di Giovanni da Legnano. Opera di Pierpaolo dalle Masegne, 1383, Bologna, Museo medievale. L’ Università è una delle grandi “invenzioni” del Medioevo, La fondazione delle Università è determinata dal risveglio della vita cittadina e dall’accresciuta domanda di cultura da parte dei protagonisti delle attività economiche.
- Già alla fine del secolo XI, e poi nel corso del secolo XII, erano nati centri di insegnamento superiore, che nel secolo XIII ebbero licenza di rilasciare titoli di valore pubblico.
- Questi centri assumevano il nome di Studium (Studio) o di Studium generale (cioè luogo di studi aperto a tutti).
- Erano inizialmente legati a ordini religiosi, come abbazie, conventi, chiese.
Poi nascono le Universitates, cioè grandi associazioni di studenti e di professori. Gli insegnanti possono essere retribuiti direttamente dagli studenti, ma possono essere anche stipendiati dal Comune, come accade a Bologna, dove sorge la prima università italiana.