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Quanto Guadagna Un Rettore Di Università?

Quanto Guadagna Un Rettore Di Università
Stipendio Professore Universitario – Variazioni

Professione Stipendio Variazione
Rettore Università 100.700 €/anno +83%
Professore Universitario in Germania 100.100 €/anno +82%
Professore Universitario Ordinario 50.600 €/anno -8%
Professore Universitario di Prima Fascia 50.600 €/anno -8%

Nog 4 rijen

Quanto guadagna Magnifico Rettore?

Redazione Controcampus 13 Maggio 2013 In tempi di spending review e di trasparenza anche i rettori universitari non possono sottrarsi ad un’indagine circa i loro redditi: ecco quali sono gli stipendi dei rettori Apprezzabile l’operazione trasparenza delle università dell’Emila-Romagna, a dispetto di tante altre università che non diffondono il reddito annuo dei loro rettori universitari, Quanto Guadagna Un Rettore Di Università A Pisa il rettore si raddoppia lo stipendio, a Firenze taglio dei costi. Ma come sono visti i rettori universitari dagli studenti? Spesso gli studenti hanno un’idea della figura dei rettori universitari non proprio positiva, dovuta al fatto che “è molto difficile avvicinarsi a lui, è difficile ottenere un appuntamento, potersi confrontare, proporre iniziative, insomma avere un contatto diretto con una persona che rappresenta il proprio ateneo”.

Per non parlare del potere illimitato all’interno della propria università, della cospicua indennità, segretarie, auto blu, viaggi. Tutti elementi che in particolar modo di questi tempi contribuiscono a rendere meno “popolare” la figura dei rettori universitari. Insomma, i rettori universitari ogni mese percepiscono sia lo stipendio per l’attività di rettore d’ateneo svolta.

Sia lo stipendio come professore ordinario, gli stipendi rettori universitari arrivano a cifre superiori ai 100.000 Euro annui. Un rettore, rispetto all’ordinario, guadagna in più 1.200 euro al mese. Insomma, i rettori universitari ogni mese percepiscono sia lo stipendio per l’attività di rettore d’ateneo svolta.

  • Sia lo stipendio come professori ordinari, arrivando a guadagnare anche cifre superiori ai 100.000 Euro annui.
  • Poche sono le università che pubblicano i dati relativi agli stipendi dei rettori delle università.
  • Quei pochi che si sanno, dimostrano quanto sia remunerativa l’attività di rettori universitari.

Infatti, 166.000 Euro è lo stipendio del rettore di Bologna, 217.404 Euro quello dell’Università Cattolica di Milano.

Quanto guadagna un professore della Bocconi?

Un professore associato Part-Time prende da 1.897,06 euro al mese lordo al primo anno fino a 3.267,52 euro al mese lordo dopo 12 anni di carriera da associato. Un professore associato Full-Time prende da 2.606,24 euro al mese lordo al primo anno fino a 5.659,49 euro al mese lordo dopo 12 anni di carriera da associato.

Qual è lo stipendio di un professore?

Quanto guadagna un insegnante di liceo – Lo stipendio di un insegnante di scuola superiore (ufficialmente scuola superiore secondaria di II grado) è sostanzialmente molto simile a quello di un insegnante delle scuole medie. Quanto guadagna un professore di liceo? Si parte dai 21.700 euro lordi annuali a inizio carriera, per arrivare a poco più di 34.000 euro lordi annuali dopo il superamento dei 35 anni di servizio.

Chi può diventare rettore?

Italia – In Italia l’elezione e le funzioni del rettore magnifico sono disciplinate dagli statuti delle singole università, nell’ambito dei principi stabiliti dall’art.2 della legge 30 dicembre 2010, n.240, Viene eletto tra i professori ordinari in servizio presso le università, è nominato con decreto del ministro dell’università e della ricerca e rimane in carica per un unico mandato non rinnovabile di sei anni; può anche essere eletto un professore di altra università che, per effetto dell’elezione, viene trasferito nella nuova sede.

La riforma Gelmini del 2010 non dà indicazioni particolari sulla composizione del corpo elettorale; gli statuti vigenti attribuiscono l’elettorato attivo ai professori di ruolo e fuori ruolo, ai ricercatori confermati e, generalmente, ai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e degli studenti.

Ai sensi della riforma, il senato accademico può proporre al corpo elettorale, con maggioranza di almeno due terzi dei suoi componenti, una mozione di sfiducia al rettore non prima che siano trascorsi due anni dall’inizio del suo mandato. Egli è membro di diritto del senato accademico e del consiglio di amministrazione; a lui sono attribuite la rappresentanza legale dell’università, le funzioni di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche, nonché la responsabilità del perseguimento delle finalità dell’ateneo secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito, nonché irrogare sanzioni disciplinari ai docenti e agli studenti.

Propone al consiglio di amministrazione il documento di programmazione triennale, il bilancio di previsione annuale e triennale e il conto consuntivo, oltre alla nomina del direttore generale ; emana con decreto gli statuti e i regolamenti di ateneo e i regolamenti interni delle sue articolazioni organizzative ( dipartimenti, ecc.); ha l’iniziativa dei procedimenti disciplinari e svolge ogni altra funzione non espressamente attribuita dallo statuto ad altri organi.

Gli statuti delle università italiane prevedono generalmente che il rettore nomini, tra i professori di prima fascia a tempo pieno, prorettori o vicerettori, secondo schemi che variano da un ateneo all’altro: ad esempio, nell’ Università di Bologna sono previsti più prorettori, tra cui un prorettore vicario, mentre nell’ Università di Torino un prorettore e più vicerettori.

Quanto guadagna un professore Iulm?

Lo stipendio di un docente ordinario universitario – Il professore ordinario (di prima fascia) è un professore di ruolo, che quindi viene confermato definitivamente nell’ufficio, dopo aver superato un ulteriore concorso e dopo aver insegnato come professore associato.

  • Il suo stipendio è più cospicuo rispetto a quello di un docente associato, in quanto va dai 3.000€ ai 4.000€ euro mensili.
  • Nel 2022 lo stipendio medio annuale di un professore ordinaio corrisponde a circa 55.000€ e arriva fino a 80.000€ per i professori che hanno più di 20 anni di esperienza e che quindi sono verso la fine della carriera.

E gli scatti di anzianità? I docenti arrivano ad avere un aumento:

del 12% in più per i primi 12 anni di carriera del 6% in più dopo 16 anni di esperienza del 2,5% in più dopo 28 anni di lavoro

Nonostante i luoghi comuni che spesso vengono utilizzati semplicemente per generare polemiche, va detto i professori universitari italiani sono tra i meno pagati in Europa e in Occidente: gli stupendi dei docenti in Svizzera, Danimarca, Germania, Regno Unito e Stati Uniti sono decisamente più elevati, per non contare poi le migliori condizioni di lavoro.

Quanto guadagna un professore di italiano alle medie?

Insegnante di Scuola Media – Stipendio di Professioni Correlate – I valori presentati su questa pagina sono stimati sulla base delle offerte di lavoro per Insegnante di Scuola Media pubblicate su Jobbydoo negli ultimi 12 mesi. Scopri le nuove offerte di lavoro prima degli altri! Iscriviti ora e ricevi le ultime offerte di lavoro per: Insegnante Scuola Media Servizio gratuito. Potrai disattivare il servizio in qualunque momento Quanto guadagna un Insegnante di Scuola Media in Italia? Un Insegnante di Scuola Media in Italia guadagna in media 1.600 € netti al mese, cioè circa 29.500 € lordi all’anno,

Scopri tutti i dati relativi allo Stipendio dell’Insegnante di Scuola Media aggiornati al 2022. Qual è lo stipendio base di un Insegnante di Scuola Media in Italia? Qual è lo stipendio massimo di un Insegnante di Scuola Media in Italia? Ricevi le offerte via email! Ricevi notifiche via email con le ultime offerte di lavoro per: Insegnante Scuola Media Servizio gratuito.

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Quanto guadagna un rettore Bocconi?

I rettori, magnifici «paperoni» Angelo Provasoli della Bocconi primo con quasi tre milioni Può un professionista il cui appellativo è «magnifico» avere uno stipendio non all’altezza del suo nome d’arte? E infatti i redditi delle massime autorità accademiche sono in linea con il prestigio dei dirigenti delle massime istituzioni culturali del nostro Paese.

In fondo, chi l’ha detto che la cultura non rende bene?Ecco quindi i 133mila euro del rettore di Bologna Pier Ugo Calzolari, i 166mila del suo collega della Bicocca Marcello Fontanesi, i 217mila e rotti dell’omologo dell’università privata milanese Cattolica. E ancora i ragguardevoli 167mila euro annui del rettore dell’Università di Torino.Ma anche nel mondo accademico le differenze ci sono, e anche molto forti: in fondo, c’è rettore e rettore: i seppur ragguardevoli stipendi fin qui citati impallidiscono di fronte ai 2milioni e 128mila euro di Umberto Eco (che anche se non rettore è pur sempre un uomo simbolo della cultura accademica italiana) e quasi scompaiono dinanzi ai quasi tre milioni di euro dichiarati dal rettore dell’università Bocconi Angelo Provasoli.

Del resto, può uno che tira su anno dopo anno la futura classe dirigente italiana, uno che per mestiere coltiva i top-manager di domani, avere uno stipendio non all’altezza del compito? : I rettori, magnifici «paperoni» Angelo Provasoli della Bocconi primo con quasi tre milioni

Quanti soldi ha il Papa?

Quanto guadagnano preti, sacerdoti e Papa Francesco? Il rapporto tra soldi e Chiesa è da sempre oggetto di controversie. Ecco quanto percepiscono i semplici preti, passando per gli arcivescovi, fino a Papa Francesco. Quanto Guadagna Un Rettore Di Università Un parroco “guadagna” in media 1.000 euro al mese, escluse le offerte per le messe. È quanto scrive Il Messaggero, che ha pubblicato sul rapporto tra soldi e Chiesa, elencando punto per punto tutti gli introiti del clero, partendo da uno spunto di cronaca (alcuni preti di Bergamo che hanno destinato i loro stipendi a chi ha perso il lavoro nel territorio delle loro parrocchie).

  • Dunque si parte dal migliaio di euro per i preti semplici, per poi passare a cifre più alte.
  • Il mensile dei sacerdoti – spiega il quotidiano – è calcolato allo stesso modo di quello di un vescovo.
  • Il meccanismo è basato su una specie di punteggio che grosso modo corrisponde all’anzianità.
  • Ai parroci con maggiore esperienza viene erogato fino a 1200 euro, mentre per i vescovi fino a 3.000 euro circa.

Se per caso un prete è anche insegnante di religione, l’Istituto versa solo la quota che manca a raggiungere il tetto stabilito dall’anzianità, mentre se supera la quota ecco che l’Istituto funziona come sostituto di imposta e il sacerdote dovrà versare la relativa somma maturata”.

  • Sono circa quattromila le persone retribuite dal Vaticano.
  • Tra queste, figurano anche cardinali e arcivescovi capi di dicastero o di pontifici consigli.
  • Per questi ultimi la remunerazione varia dai tremila ai quattromila euro, 5 mila per i cardinali.
  • Soldi che vengono distribuiti grazie al fondo del Clero istituito all’Inps.

Si tratta di cifre modeste. Chi ha una pensione più che vantaggiosa (a carico dello Stato) è, invece, l’Ordinario Militare: 4.000 euro al mese, considerato che questo arcivescovo viene per legge equiparato a un generale di corpo d’armata con il relativo vitalizio per i militari di quel rango.

  1. Cifre che spingono a chiedersi quanto guadagnano,
  2. Per Joseph Ratzinger – si legge nel pezzo di Franca Giansoldati – si stabilì una rendita di 2.500 euro, poco più di uno stipendio di un funzionario.
  3. Cifra che, volendo, può essere integrata dai diritti dei tanti libri che ha pubblicato come teologo e che ha alimentato pure una fondazione che sostiene gli studi teologici.

Francesco, invece, non riceve nessuno stipendio. Ma ha la facoltà di attingere liberamente all’n fondo istituito presso lo Ior che raccoglie le donazioni in arrivo nella data del 29 giugno, solennità di San Pietro e Paolo, con lo scopo di sponsorizzare tutti i progetti benefici a lui più cari (circa 65 milioni di dollari nel 2012)”.

Qual è lo stipendio di una suora?

Niente stipendio per frati e suore – Le suore e i frati non percepiscono stipendio, a meno che non facciano un’attività esterna alla loro vita ecclesiale (es. insegnante), allora in quel caso prendono i soldi del lavoro che svolgono come un comune civile.

Quanto guadagna rettore Padova?

Indennità al rettore È Padova la più generosa Nessun taglio, per ora, alle indennità dei vertici universitari. La relativa voce del bilancio, che ha scatenato l’ira dei sindacati, è di 1 milione e 200 mila euro, che secondo Confsal, Cisal e Cisl potrebbero essere risparmiati per altri utilizzi.

  1. Anche perché, segnalano i sindacati, «l’indennità percepita da rettore del Bo è forse la più alta in Italia».
  2. La maggior parte degli atenei rende noti i salari dei dipendenti, consultabili online alla voce “amministrazione trasparente”, Padova ancora no.
  3. Il rettore, Giuseppe Zaccaria, ha però pubblicato il suo stipendio (circa 100 mila euro) e indennità (96 mila).

Nell’ambito del milione ci sono: i gettoni di presenza (180 euro) per le sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione (rispettivamente 27 e 10 membri, più il rettore); alcuni compensi non meglio identificati e infine le indennità: di fatto un secondo stipendio, percepito da alcuni docenti in virtù dei ruoli di rappresentanza che ricoprono.

Tutte le indennità. La quota più alta spetta al rettore, Giuseppe Zaccaria. Dietro il lui il prorettore vicario Franco Gnesotto, che presumibilmente (così accade in altri atenei) percepisce un’indennità pari al 50% di quella del rettore: circa 48 mila euro. Ci sono poi nove prorettori (Gianfranco Bilardi, Silverio Bolognani, Armando Gennaro, Daniela Lucangeli, Alessandro Martin, Rino Rumiati, Piero Ruol, Guido Scutari e Giuseppe Stellin), che secondo una vecchia delibera avrebbero diritto a 7.000 euro ciascuno.

Come loro anche i delegati ai vari settori (cultura, sicurezza, sport), una trentina in tutto. Cifre inferiori, probabilmente tra i mille e i 3 mila euro, spettano infine al nucleo di valutazione, ai revisori dei conti, ai direttori di dipartimento e di centro.

  • Il confronto con altre università è inclemente.
  • A Milano i più ricchi, 93 mila euro.
  • Gianluca Vago, rettore della Statale (60 mila iscritti, come il Bo) è il più ricco d’Italia: la sua indennità è pari a 93.380 euro.
  • Poco meno rispetto a quella di Zaccaria, ma nel suo caso si somma ad uno stipendio di 143 mila euro annui.
See also:  Quante Sono Le Fasce Di Reddito Università?

La trasparenza è massima: ha pubblicato tutto, perfino il 730 in copia scannerizzata. Con i suoi 107 mila studenti, La Sapienza di Roma è la più grande università italiana, oltre che una tra le maggiori in Europa. Per amministrarla Luigi Frati percepisce un’indennità di poco superiore ai 54 mila euro.

  1. Ben meno, in proporzione, del rettore di Pisa, Massimo Augello.
  2. A fronte di 50 mila iscritti, guadagna 56 mila euro di aggiuntina a fine anno.
  3. All’Alma Mater di Bologna (77 mila studenti) e all’Università di Firenze (50 mila) i rettori più economi: Alberto Tesi e Massimo Augello percepiscono “appena” 18 mila euro ciascuno.

Oltre allo stipendio da ordinari, s’intende. «Servono tagli». Tutti bonus, secondo i sindacati padovani, da eliminare o drasticamente ritoccare. Tanto più, commentano, che «i professori universitari con cariche negli organi di ateneo hanno un carico didattico ridotto, eppure continuano a percepire lo stesso stipendio.

  • In più, ricevono un’indennità aggiuntiva».
  • «Questa situazione», insistono Confsal, Cisal e Cisl, «è immorale rispetto alla situazione generale del Paese».
  • Inaccettabile poi, secondo i sindacati, «la sproporzione fra il reddito dei vertici dell’ateneo e il personale tecnico e amministrativo».
  • La goccia che ha fatto traboccare il vaso, infiammando l’animo dei dipendenti, è stato l’ultimo consiglio di amministrazione: «Per permettere il mantenimento di queste spese esagerate» spiegano «l’ateneo risparmia sugli stipendi del personale dipendente.

Nel giorno in cui il Cda deliberava un’integrazione di retribuzione per l’ex Direttore Generale di 16.000 euro, respingeva al contempo l’erogazione di compensi di produttività a 2.200 dipendenti. Parliamo di circa 400 euro, lordi, ciascuno». : Indennità al rettore È Padova la più generosa

Che ruolo ha un rettore?

Compiti Il Rettore è il rappresentante legale dell’Università e svolge funzioni di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche. Il Rettore è responsabile del perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ateneo secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito. In particolare, il Rettore:

convoca e presiede il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, coordinandone le attività; esercita la funzione di iniziativa dei procedimenti disciplinari nei confronti del personale docente di competenza del Collegio di disciplina; avvia i procedimenti in caso di violazione del Codice etico e propone al Senato Accademico la sanzione, qualora la materia non ricada fra le competenze del Collegio di disciplina; vigila sul buon andamento della ricerca e della didattica, così come sull’efficienza dei servizi e la correttezza dell’azione amministrativa; emana lo Statuto e i Regolamenti di Ateneo e quelli interni di ciascuna struttura; propone al Consiglio di Amministrazione il documento di programmazione strategica triennale di Ateneo, il bilancio di previsione annuale e triennale, il conto consuntivo e ogni altro atto programmatorio previsto dalla normativa vigente, tenuto conto delle proposte e del parere del Senato Accademico; propone al Consiglio di Amministrazione la nomina del Direttore generale; stipula i contratti e le convenzioni per i quali lo statuto e i regolamenti non stabiliscano una diversa competenza; presenta al Ministro competente le relazioni periodiche previste dalla legge; adotta, in caso di necessità e urgenza, i provvedimenti di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva; esercita ogni altra funzione non espressamente attribuita ad altri organi dal presente Statuto.

Nell’esercizio delle sue funzioni, il Rettore si avvale di un Prorettore vicario e di Delegati, da lui scelti, nell’ambito dell’Università e nominati con proprio decreto nel quale sono precisati i compiti e i settori di competenza. I Delegati rispondono direttamente al Rettore del proprio operato.Su argomenti relativi ai settori di loro competenza i delegati, su proposta del Rettore, possono far parte delle Commissioni istruttorie degli organi dell’ Università e possono essere invitati alle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.Il Prorettore vicario, designato fra i professori di ruolo a tempo pieno, supplisce il Rettore in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza, nonché in ogni caso di cessazione anticipata dell’ufficio, fino all’entrata in carica del nuovo eletto.Al Prorettore vicario può essere assegnata un’indennità di carica nella misura determinata dal Consiglio di Amministrazione.

: Compiti

Perché si dice Magnifico Rettore?

Perché si usi tale appellativo non è ben chiaro ancora: un’ipotesi afferma che si usi dire ‘ magnifico ‘ perché indica un titolo che in passato veniva usato per le grandi figure di potere, come Lorenzo il Magnifico, anche se ai giorni nostri questo titolo viene usato in tutti gli atenei di Italia, Spagna e Germania.

Chi è il magnifico rettore?

Rettore (tradizionalmente Magnifico Rettore ), il più alto responsabile di un’università, che ne dirige l’attività amministrativa, didattica e scientifica: è eletto da tutti i professori di ruolo, e dai rappresentanti dei ricercatori, tra i professori ordinarî e straordinarî (cioè della fascia A o 1a fascia);

Quanto guadagna un rettore Bocconi?

I rettori, magnifici «paperoni» Angelo Provasoli della Bocconi primo con quasi tre milioni Può un professionista il cui appellativo è «magnifico» avere uno stipendio non all’altezza del suo nome d’arte? E infatti i redditi delle massime autorità accademiche sono in linea con il prestigio dei dirigenti delle massime istituzioni culturali del nostro Paese.

In fondo, chi l’ha detto che la cultura non rende bene?Ecco quindi i 133mila euro del rettore di Bologna Pier Ugo Calzolari, i 166mila del suo collega della Bicocca Marcello Fontanesi, i 217mila e rotti dell’omologo dell’università privata milanese Cattolica. E ancora i ragguardevoli 167mila euro annui del rettore dell’Università di Torino.Ma anche nel mondo accademico le differenze ci sono, e anche molto forti: in fondo, c’è rettore e rettore: i seppur ragguardevoli stipendi fin qui citati impallidiscono di fronte ai 2milioni e 128mila euro di Umberto Eco (che anche se non rettore è pur sempre un uomo simbolo della cultura accademica italiana) e quasi scompaiono dinanzi ai quasi tre milioni di euro dichiarati dal rettore dell’università Bocconi Angelo Provasoli.

Del resto, può uno che tira su anno dopo anno la futura classe dirigente italiana, uno che per mestiere coltiva i top-manager di domani, avere uno stipendio non all’altezza del compito? : I rettori, magnifici «paperoni» Angelo Provasoli della Bocconi primo con quasi tre milioni

See also:  Come Calcolare La Media Aritmetica Università?

Quanto guadagna rettore Padova?

Indennità al rettore È Padova la più generosa Nessun taglio, per ora, alle indennità dei vertici universitari. La relativa voce del bilancio, che ha scatenato l’ira dei sindacati, è di 1 milione e 200 mila euro, che secondo Confsal, Cisal e Cisl potrebbero essere risparmiati per altri utilizzi.

Anche perché, segnalano i sindacati, «l’indennità percepita da rettore del Bo è forse la più alta in Italia». La maggior parte degli atenei rende noti i salari dei dipendenti, consultabili online alla voce “amministrazione trasparente”, Padova ancora no. Il rettore, Giuseppe Zaccaria, ha però pubblicato il suo stipendio (circa 100 mila euro) e indennità (96 mila).

Nell’ambito del milione ci sono: i gettoni di presenza (180 euro) per le sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione (rispettivamente 27 e 10 membri, più il rettore); alcuni compensi non meglio identificati e infine le indennità: di fatto un secondo stipendio, percepito da alcuni docenti in virtù dei ruoli di rappresentanza che ricoprono.

Tutte le indennità. La quota più alta spetta al rettore, Giuseppe Zaccaria. Dietro il lui il prorettore vicario Franco Gnesotto, che presumibilmente (così accade in altri atenei) percepisce un’indennità pari al 50% di quella del rettore: circa 48 mila euro. Ci sono poi nove prorettori (Gianfranco Bilardi, Silverio Bolognani, Armando Gennaro, Daniela Lucangeli, Alessandro Martin, Rino Rumiati, Piero Ruol, Guido Scutari e Giuseppe Stellin), che secondo una vecchia delibera avrebbero diritto a 7.000 euro ciascuno.

Come loro anche i delegati ai vari settori (cultura, sicurezza, sport), una trentina in tutto. Cifre inferiori, probabilmente tra i mille e i 3 mila euro, spettano infine al nucleo di valutazione, ai revisori dei conti, ai direttori di dipartimento e di centro.

Il confronto con altre università è inclemente. A Milano i più ricchi, 93 mila euro. Gianluca Vago, rettore della Statale (60 mila iscritti, come il Bo) è il più ricco d’Italia: la sua indennità è pari a 93.380 euro. Poco meno rispetto a quella di Zaccaria, ma nel suo caso si somma ad uno stipendio di 143 mila euro annui.

La trasparenza è massima: ha pubblicato tutto, perfino il 730 in copia scannerizzata. Con i suoi 107 mila studenti, La Sapienza di Roma è la più grande università italiana, oltre che una tra le maggiori in Europa. Per amministrarla Luigi Frati percepisce un’indennità di poco superiore ai 54 mila euro.

  1. Ben meno, in proporzione, del rettore di Pisa, Massimo Augello.
  2. A fronte di 50 mila iscritti, guadagna 56 mila euro di aggiuntina a fine anno.
  3. All’Alma Mater di Bologna (77 mila studenti) e all’Università di Firenze (50 mila) i rettori più economi: Alberto Tesi e Massimo Augello percepiscono “appena” 18 mila euro ciascuno.

Oltre allo stipendio da ordinari, s’intende. «Servono tagli». Tutti bonus, secondo i sindacati padovani, da eliminare o drasticamente ritoccare. Tanto più, commentano, che «i professori universitari con cariche negli organi di ateneo hanno un carico didattico ridotto, eppure continuano a percepire lo stesso stipendio.

In più, ricevono un’indennità aggiuntiva». «Questa situazione», insistono Confsal, Cisal e Cisl, «è immorale rispetto alla situazione generale del Paese». Inaccettabile poi, secondo i sindacati, «la sproporzione fra il reddito dei vertici dell’ateneo e il personale tecnico e amministrativo». La goccia che ha fatto traboccare il vaso, infiammando l’animo dei dipendenti, è stato l’ultimo consiglio di amministrazione: «Per permettere il mantenimento di queste spese esagerate» spiegano «l’ateneo risparmia sugli stipendi del personale dipendente.

Nel giorno in cui il Cda deliberava un’integrazione di retribuzione per l’ex Direttore Generale di 16.000 euro, respingeva al contempo l’erogazione di compensi di produttività a 2.200 dipendenti. Parliamo di circa 400 euro, lordi, ciascuno». : Indennità al rettore È Padova la più generosa

Perché il rettore è magnifico?

Un’ipotesi è quella che si usi dire ‘ magnifico ‘ perché indica un titolo che in passato veniva usato per le grandi figure di potere, come Lorenzo il Magnifico. Ai giorni nostri questo titolo viene usato negli atenei più antichi (es. di Svezia e Belgio) e in tutti gli atenei di altri Paesi come Italia, Spagna e Germania.

Cosa fa il Magnifico Rettore?

Compiti Il Rettore è il rappresentante legale dell’Università e svolge funzioni di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche. Il Rettore è responsabile del perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ateneo secondo criteri di qualità e nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza e promozione del merito. In particolare, il Rettore:

convoca e presiede il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, coordinandone le attività; esercita la funzione di iniziativa dei procedimenti disciplinari nei confronti del personale docente di competenza del Collegio di disciplina; avvia i procedimenti in caso di violazione del Codice etico e propone al Senato Accademico la sanzione, qualora la materia non ricada fra le competenze del Collegio di disciplina; vigila sul buon andamento della ricerca e della didattica, così come sull’efficienza dei servizi e la correttezza dell’azione amministrativa; emana lo Statuto e i Regolamenti di Ateneo e quelli interni di ciascuna struttura; propone al Consiglio di Amministrazione il documento di programmazione strategica triennale di Ateneo, il bilancio di previsione annuale e triennale, il conto consuntivo e ogni altro atto programmatorio previsto dalla normativa vigente, tenuto conto delle proposte e del parere del Senato Accademico; propone al Consiglio di Amministrazione la nomina del Direttore generale; stipula i contratti e le convenzioni per i quali lo statuto e i regolamenti non stabiliscano una diversa competenza; presenta al Ministro competente le relazioni periodiche previste dalla legge; adotta, in caso di necessità e urgenza, i provvedimenti di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva; esercita ogni altra funzione non espressamente attribuita ad altri organi dal presente Statuto.

Nell’esercizio delle sue funzioni, il Rettore si avvale di un Prorettore vicario e di Delegati, da lui scelti, nell’ambito dell’Università e nominati con proprio decreto nel quale sono precisati i compiti e i settori di competenza. I Delegati rispondono direttamente al Rettore del proprio operato.Su argomenti relativi ai settori di loro competenza i delegati, su proposta del Rettore, possono far parte delle Commissioni istruttorie degli organi dell’ Università e possono essere invitati alle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.Il Prorettore vicario, designato fra i professori di ruolo a tempo pieno, supplisce il Rettore in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza, nonché in ogni caso di cessazione anticipata dell’ufficio, fino all’entrata in carica del nuovo eletto.Al Prorettore vicario può essere assegnata un’indennità di carica nella misura determinata dal Consiglio di Amministrazione.

: Compiti